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Inviato

mazza....chi è Baglioni al cospetto di sti romantici?...

Ospite Neuland
Inviato

Ecco l'ultimo; ero via per lavoro, quindi l'ultimo capitolo con un pò di ritardo...

 

V Ständchen

 

1) Alles ruht wie abgeschieden,

abgelöst ist jedes Joch:

Selbst der Gram entschlief in Frieden;

meine Liebe, Wachst Du noch?

Höre meine letzten Laut,

der sich nur der Nacht vertraut.

 

2) Töne leiser, dunkle Grille,

dort in deinem Gartenhain!

Um ihr Fenster weht die Stille,

ruhig ist ihr Kämmerlein.

Störe du, mein Lautenton,

Dora nicht, sie schlummert schon.

 

3) Um die nahe Kirchhofsmauer,

Wandeln, wie die Sage spricht,

Nächtlich düstre Geisterschauer;

Doch die Liebe fürchtet nicht.

Auch beseelt der Traum mit Muth,

Wo die sanfte Unschuld ruht.

 

4) Stummer wird´s und immer stummer:

Lüftchen, wecke sie nicht auf!

Bringe du zu ihrem Schlummer

Meines Liedes Ton hinauf!

Er verwandle dann vor ihr

Sich in einen Traum von mir.

 

Serenata

 

1) Tutto riposa come (congedato?),

sciolti sono tutti i gioghi:

Anche la afflizione si è addormentata in pace;

amore mio, sei ancora sveglia?

Ascolta il mio ultimo suono,

che si affida solo alla notte.

 

2) Suona più piano, scuro grillo,

la nel tuo giardino!

Intorno alla sua finestra soffia il silenzio,

tranquilla è la sua stanzetta.

Non disturbi, suono del mio liuto,

Dora, lei dorme già.

 

3) Intorno al muro del vicino cortile della chiesa *

vagano, come dice la leggenda,

di notte dei spettri oscuri;

ma l’amore non ha timore.

Il sogno rafforza anche di coraggio,

laddove riposa la mite innocenza.

 

* Kirchhof=cimitero; nella Germania del sud il cimitero è situato direttamente intorno alla chiesa (sul cortile della chiesa)

 

4) Più muto diventa, e sempre più muto:

Arietta, non la svegliare!

Porta al suo sonno

Il suono della mia canzone!

Che esso (il suono) si trasformi nel suo cospetto

In un sogno di me.

 

Christoph August Tiedge (* 14. Dezember 1752 a Gardelegen; † 8. März 1841 a Dresda)

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