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Brescia chitarra 2008 - un resoconto


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Ciao a tutti e bentornati dalle vacanze,

 

sono trascorse solo poche settimane dalla fine del Festival “Brescia Chitarra” 2008 e, visti gli impegni che hanno attanagliato un po’ tutto lo staff dell’organizzazione, non è stato possibile fornire ancora un resoconto della rassegna, che penso possa interessare a molti, quindi in breve vi racconto com’è andata.

 

Il concerto inaugurale del 6 giugno ha visto la mia presenza insieme al quartetto d’archi “Luca Marenzio” guidato da Filippo Lama, nell’esecuzione del Quintetto in re “Fandango” di Boccherini, della Gran Sonata di Paganini per chitarra sola e del Concerto op. 30 di Mauro Giuliani. Su Youtube potete trovare l’esecuzione completa del Concerto di Giuliani.

 

Il secondo concerto del 13 giugno ha visto la presenza del duo di chitarre composto da Simona Boni e da Luigi Verrini che nell’occasione si sono esibiti su due preziose chitarre-lyra di Mozzani, e su una Pietro Gallinotti e una Santos Hernandez. Il programma, caratterizzato da toni crepuscolari di delicata nostalgia, è stato reso con estrema attenzione ai diversi piani sonori ed espressivi. Il tutto è stato accompagnato inoltre da un’accurata spiegazione da parte dei due musicisti del contesto storico e musicale degli autori in programma che andavano da Luigi Mozzani a Giacomo Sartori, Alfred Cottin e Luigi Castagna.

 

Il terzo concerto del 20 giugno ha visto protagonista la figura di un nome noto del concertismo italiano, Massimo Laura, che sulla sua preziosa Hauser ha assecondato con fantasia i toni brillanti del programma che prevedeva salti temporali e stilistici stimolanti, comprese le trascrizioni di Albinoni, Granados e Albeniz, e l’esecuzione di un brano di Ludovico Einaudi eseguito con una chitarra “silent” elettrificata. Il virtuosismo evidente e una notevole capacità comunicativa hanno coinvolto tutto il pubblico del Teatro San Carlino, che ha richiesto alla fine numerosi bis.

 

Il concerto in programma il 27 giugno di Antonio D’Alessandro non ha potuto svolgersi per motivi tecnici ma sarà riproposto nelle prossime settimane.

 

Il 28 giugno è stato il turno del giovane talento Alberto Mesirca, già vincitore di numerosi e importanti riconoscimenti e che a Brescia ha proposto un programma di sicuro interesse. L’apertura è stata dedicata a tre Sonate di Domenico Scarlatti, seguite da un’esecuzione smagliante del Capriccio Diabolico di Castelnuovo-Tedesco, per concludere nella seconda parte con una lettura originale e dai toni maturi della Sonata di Antonio Josè. Sembra che l’Italia stia sfornando ottimi giovani chitarristi negli ultimi anni, e questo sembrerebbe il segno o che il sistema scolastico alla fine funziona, al di là delle tante lamentele, oppure che gli italiani godono di una capacità difensiva e di reazione alle istituzioni davvero unica.

 

Il 4 luglio si è svolto un concerto speciale, che vedeva come momento centrale l’esecuzione della “Sonata en la neblina” di Jorge Omar Kohan, opera vincitrice del Concorso di Composizione per chitarra “Brescia Chitarra Contemporanea 2008”. Io stesso ho suonato il brano in questione, affiancandolo ad altre opere contemporanee del compositore svizzero Turgay Atamer (Sept Nuages e Les preludes de l’ombre in prima esecuzione assoluta), e “Le Stagioni” di Paolo Ugoletti, una rilettura in chiave moderna delle stagioni in musica, per concludere con una danza mediorientale “Asiana III” di Nicola Starkevic. L’atmosfera del concerto è stata sottolineata dalla presenza alle mie spalle di un’opera pittorica dell’artista Rinaldo Turati (http://www.rinaldoturati.it), concepita appositamente per l’uso come fondo scenico per concerti di musica contemporanea, e che ritengo di grande utilità e fascino per accrescere la concentrazione del pubblico. Chi era presente potrà esprimere un suo parere.

 

Dal 5 al 15 luglio si è svolto un corso di perfezionamento internazionale presso l’Accademia di Brescia, con lezioni quotidiane tenute da me e seminari tenuti dal Duo Maccari-Pugliese, da Giovanni Podera, ed una conferenza di Giacomo Parimbelli. Durante il corso è stata allestita una mostra di liuteria che ha visto presenti nomi italiani e stranieri tra cui Philip Woodfiled, Luciano Lovadina, Luigi Bubba, Ennio Giovannetti, Enzo Guido e Stefano Robol.

 

Durante il periodo dei corsi si sono svolti alcuni concerti a cominciare dalla serata del 5 luglio che ha visto la presenza di una formazione nota nel panorama internazionale, quella del Duo Caputo-Pompilio, che ha presentato nell’occasione l’esecuzione integrale delle Variazioni Goldberg di Bach, nella trascrizione del M° Benedetto Montebello. La tenuta esemplare dal punto di vista tecnico, stilistico e dell’introspezione musicale ha reso il concerto uno dei momenti più interessanti della rassegna, decretando un ottimo successo da parte del pubblico e della critica.

 

L’8 luglio si è esibito il chitarrista piemontese Gianluca Barbero in un programma intimo e ricercato dai toni post-impressionistici delle Tre canzoni piemontesi di Carlo Mosso, degli studi di Angelo Gilardino e dei Tres temas de recuerdos di Jaume Pahissa.

 

L’11 luglio è stata la volta del Duo Maccari-Pugliese che, stando in piedi e imbracciando a tracolla due Guadagnini, ha presentato con la consueta disinvoltura e intelligenza musicale un ricco programma di opere di Giuliani, Sor e Gragnani. L’entusiasmo scintillante della serata si è trascinato fino al dopo cena al consueto Ristorante Floriam dove, tra vini Franciacorta e specialità locali, il duo ha offerto prova ulteriore delle sue capacità di intrattenimento e di un’incredibile dose di simpatia.

 

Il recital di chiusura è stato offerto dal chitarrista astigiano Alessio Nebiolo, da anni residente a Ginevra, dove insegna presso il Conservatorio della città, e che a Brescia ha presentato un programma in cui figuravano alcuni capolavori del repertorio, tra cui il Nocturnal di Britten, la Sonata di Ginastera e la Jazz Sonata di Bogdanovic. Sempre a fuoco e di notevole originalità l’interpretazione di Britten, mentre in Ginastera Nebiolo ha sfoderato un grande virtuosismo.

 

Un cenno particolare merita il concerto del 12 luglio, svoltosi in Piazza del Duomo, di fronte a un migliaio di spettatori, con la partecipazione dell’Orchestra “Vivaldi” di Valle Camonica diretta dal M° Silvio Maggioni, dalla mia presenza come chitarra solista e dalla fisarmonica di Eugenia Marini. In programma il Concierto de Aranjuez di Rodrigo, il Concerto per chitarra bandoneon e archi di Piazzolla e alcune colonne sonore, trascritte per chitarra e orchestra da Domenico de Biase e Roberto Fabbri. Il concerto, concepito come mezzo di comunicazione e di allargamento della conoscenza della chitarra al grande pubblico, è stato pubblicizzato a tutti i livelli ed ha ottenuto l’attenzione di un grande evento. Considerando il biglietto di ingresso di 25 euro, il risultato è stato oltre ogni aspettativa e si spera possa aprire ulteriori porte al nostro strumento, per noi tutti.

 

Ricordando ancora tutte le persone che hanno messo tutto il loro impegno in questa iniziativa, dall’infaticabile ed entusiasta Antonio D’Alessandro a Isaia Mori, Giorgio Fiandra e tutti gli altri, desidero ringraziare gli artisti che hanno partecipato in maniera eccellente alla riuscita dei concerti e che spero di poter ospitare ancora a Brescia in futuro.

 

A questo punto si prospetta un nuovo anno scolastico, con nuovi progetti e tante nuove idee, e spero personalmente che tanti di voi potranno partecipare ai nuovi eventi che organizzeremo nel prossimo futuro.

 

Un caro saluto a tutti,

 

Giulio Tampalini

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:lol: E dopo tante fatiche, non c'è nulla da fare... Ogni anno la stessa storia: appena chiuso un festival che ci ha impegnato 24 ore su 24 (non è un modo dire, è andata praticamente così...), quando abbiamo finito di lavorare, nei giorni che sono seguiti, seduto sul divano dicevo tra me e me: "Che noia! Non ho niente da fare!". :lol::D:lol: Bhè, in testa ci sono nuove idee... ;)

 

L'aspetto che più mi piace e personalmente interessa è qualle di essere testimone di concerti ben fatti all'interno dei quali è possibile ascoltare tanta musica e repertorio. Opere di tutti i periodi storici, fino al contemporaneo con il concerto che ogni anno vede protagoniste le opere dei compositori dei giorni nostri. E' importante lavorare in questa direzione non solo per l'aspetto organizzativo ma anche per quello didattico: per me è importante vedere un pubblico di età media sempre più bassa, giovani allievi che invitano amici per conoscere il mondo della musica classica attraverso i nostri eventi, ragazzi che incominciano ad inserire nei propri "ipod" (si scrive così? Bho! :oops: ) Scarlatti, Sor, Bogdanovic, Gilardino...

 

Grazie ai molti amici del forum presenti nelle nostre sale e in piazza Duomo... Grazie a tutti, e come sempre grande Giulio Tampalini nella tripla veste di direttore artistico, concertista e didatta durante la master-class.

 

Isaia Mori e Giorgio Fiandra non li ringrazio altrimenti chiedono l'aumento... ;)

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