Quando suonare in condominio diventa problematico

[kaba_k]

Io ho il problema inverso: vicini troppo rumorosi e volume dei (loro) televisori sempre troppo alto! E parlare e chiedere il rispetto delle regole di condominio non serve a nulla!

Se i vicini sostengono che, nonostante l'insonorizzazione della stanza e il rispetto degli orari, la tua chitarra provochi comunque tanti problemi, si potrebbe fare un test (sui decibel) per smentire quelli che dicono che il suono è così tanto insopportabile!

[Cristiano Porqueddu]

Bella seccatura.

Ho fatto bene a spendere qualcosa in più per un biscotto di insonorizzazione nelle pareti.

[lmonetti]

Grazie a tutti per i vostri consigli e opinioni e... fatemi tanti auguri.

Trova conferma il mio sospetto di essere l'unico chitarrista sulla faccia della terra ad essere stato citato in giudizio perché disturba col suo strumento !!

[Ospite Matteo Pesle]

Magari l'avvocato ci ha già pensato, ma potresti appigliarti anche al diritto al lavoro (come professionista, devi pur studiare anche a casa). E' un argomento sentito, soprattutto in tempo di crisi.

Per il diritto al lavoro ho sentito recentemente sentenze incredibili: a un tassista a cui era stata revocata la patente perché, ubriaco, era scappato dal luogo di un incidente (!!), gli è poi stata restituita proprio per diritto al lavoro (io gli avrei bruciato la licenza....).

Non c'entra nulla col tuo caso, e non so se sia pertinente, ma non si sa mai.

[Taltomar]

Leggendo il Suo intervento mi è venuto in mente il testo di una vecchia canzone di Sergio Caputo ("Ho l'hobby del sassofono") in cui il Nostro alle prese con lo studio in appartamento del sax gli viene richiesto dai condomini esasperati e furibondi per il rumore prodotto dallo strumento di "arrendersi, di consegnare il sassofono e di andarsene agli antipodi". L'ironia di Caputo evidenzia in realtà un problema molto importante e serio basato sull'educazione civica, sulla tolleranza e sul rispetto delle regole.

Per esperienza diretta Le posso confermare che la convivenza condominiale (anche in condomini piccoli) spesso è difficoltosa se non impossibile; molte persone non rispettano non solo le regole dettate dalla legge o dal regolamento di condominio ma anche quelle dettate dal buon senso e dalla logica; è praticamente matematico: se il regolamento di condominio prevede, ad esempio, che i panni debbano essere stesi dal lato cortile e non dal lato strada, stia certo che almeno 2 famiglie su 10 stenderanno le loro mutande e loro tovaglie dal lato della strada. Inutile sarà ricordare a costoro che il regolamento di condomio a tal proposito prevede una regola ben precisa: la risposa sarà o un bel "...ma vaf..." (sono anche cafoni) oppure al meglio un "...ma cosa vuoi che sia...per due panni...".

Mi rendo conto che il mio intervento non è per Lei di alcun aiuto, però, non sentendo la controparte, diventa molto difficile esprimere un parere obiettivo.

Le possibilità a questo punto sono: o comprarsi una chitarra silente e suonare in cuffia (come suggerito da Giorgio) o dotarsi di un buon avvocato e sperare di vincere la causa (anche se poi il rapporto con gli altri condomini sarà sempre più teso) oppure come dice sempre Caputo "per quieto vivere cambiare genere, esercitarsi al triangolo insieme ad un tale eccentrico che sa imitare il trapano..."; scherzo, naturalmente.

Mi auguro che possa risolvere la questione al più presto.

 

Taltomar