Alfredo Franco Inviato il January 26, 2009 Group: Members Topic Count: 84 Content Count: 1,188 Reputation: 77 Joined: 12/03/2005 Status: Offline Device: Windows Share Inviato il January 26, 2009 Cosa ne pensate? Tra corde che friggono e metronomi in preda alle convulsioni risiede l'essenza estetica, graficamente disturbante e cruda, di un'interpretazione sincera con le tavole? (non della legge ma delle umane miserie). Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Matteo Pesle Inviato il January 26, 2009 Share Inviato il January 26, 2009 Eccezionali. Nonostante la frittura di corde. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alfredo Franco Inviato il January 26, 2009 Group: Members Topic Count: 84 Content Count: 1,188 Reputation: 77 Joined: 12/03/2005 Status: Offline Device: Windows Author Share Inviato il January 26, 2009 Rilancio http://www.wesleyan.edu/dac/coll/grps/goya/goya_intro.html Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alfredo Franco Inviato il January 26, 2009 Group: Members Topic Count: 84 Content Count: 1,188 Reputation: 77 Joined: 12/03/2005 Status: Offline Device: Windows Author Share Inviato il January 26, 2009 cioè...prendiamo come riferimento stilistico le tavole di Goya e proviamo a seguirne il percorso...nel tratto scarno e disadorno, di un '700 ormai naufragato...dove collocare la scrittura di MCT?...c'è un'affinità elettiva o si tratta di una prima cesura? allora, l'interpretazione di Yamashita, in un certo senso, un poco la bypassa e si ricongiunge alla crudezza originaria?...si potrebbe anche dissertare sul concetto di bel suono, e della sua necessaria mancante legittimità in siffatto contesto...forse?... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Marco Del Greco Inviato il January 26, 2009 Group: Members Topic Count: 8 Content Count: 36 Reputation: 9 Joined: 05/08/2006 Status: Offline Device: Macintosh Share Inviato il January 26, 2009 Non ho la registrazione di Yamashita, di che anno è? Sapete consigliarmi dove acquistarla on-line (mi sono imbattuto in siti giapponesi incomprensibili...)? Sto studiando una selezione di questi capolavori che dovrò suonare tra due settimane (avendoli già suonati lo scorso anno a Parma http://www.cristianoporqueddu.it/forumchitarraclassica/viewtopic.php?t=4113): credo che Castelnuovo-Tedesco riversi qui una grande sapienza drammatica ed un linguaggio che nelle altre opere per chitarra sia raro trovare. Quindi da lui non si poteva chiedere di più a riguardo. L'andare oltre, interpretativamente parlando, e cercare di trovare qualcosa che non ci può essere, potrebbe essere eccessivo (mi riferisco al ritorno alla crudezza delle tavole). Per quanto riguarda la frittura di corde, si sa, i giapponesi sono ghiotti di tempura...a parte gli scherzi saprò farmi un'idea ad ascolto effettuato. [OT] Pare che il famoso "Colosso", una delle opere simbolo dell'ultimo Goya, non sia opera sua: http://www.corriere.it/foto_del_giorno/home/09_gennaio_26/colosso_b7b3dc36-ebca-11dd-92cf-00144f02aabc.shtml Link to comment Share on other sites More sharing options...
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