Renato Inviato 11 Aprile 2006 Group: Membri Topic Count: 7 Content Count: 30 Reputation: 3 Joined: 26/11/2005 Status: Offline Inviato 11 Aprile 2006 L'umidità riduce la potenza di suono e la brillantezza del suono. Voi avete un igrometro sulla custodia? Quale è il tasso giusto di umidità per conservare una chitarra artigianale di valore?
Angelo Barricelli Inviato 11 Aprile 2006 Group: Membri Topic Count: 1 Content Count: 55 Reputation: 0 Joined: 28/11/2005 Status: Offline Inviato 11 Aprile 2006 L'umidità riduce la potenza di suono e la brillantezza del suono.Voi avete un igrometro sulla custodia? Quale è il tasso giusto di umidità per conservare una chitarra artigianale di valore? si personalmente per le mie chitarre uso un igrometro analogico impiantato nella GfC case; il tasso ideale a mio giudizio è quello compreso tra i 45 e 55 % Ma è ovvio, dipende anche dal progetto e dai legni in questione;ad esempio il cedro credo che regga meglio dell'abete le escursioni igrometriche per la natura intrinseca del materiale. Con l'umidita' il legno si gonfia e il telo delle corde si abbassa perche' i legni si muovono di piu'; con l'umidita' molto bassa viceversa il legno puo' cracckare, ed è molto pericoloso.In questo caso si puo' aggiungere acqua con apposito contenitore impiantato all'interno della cassa di risonanza; ci sono a tal proposito vari prodotti anche su internet. cordiali saluti Renato
kokis80 Inviato 12 Aprile 2006 Group: Membri Topic Count: 11 Content Count: 116 Reputation: 0 Joined: 15/12/2005 Status: Offline Inviato 12 Aprile 2006 ma il tuo funziona Angelo? Io ce l'ho nella mia VGV, ma è solo per figura...una volta che il capello si è asciugato il marchingegno smette di funzionare. Proprio Gropp a chiest a Vittorini di fare l'igrometro rimovibile sulle custodie, di modo da poterlo "ricaricare" all'occorrenza. Sarebbe utile avere sempre uno di quei marchingegni rilasci aumidità nella custodia o in Italia possiamo stare tranquilli?
Angelo Barricelli Inviato 12 Aprile 2006 Group: Membri Topic Count: 1 Content Count: 55 Reputation: 0 Joined: 28/11/2005 Status: Offline Inviato 12 Aprile 2006 ma il tuo funziona Angelo? Io ce l'ho nella mia VGV, ma è solo per figura...una volta che il capello si è asciugato il marchingegno smette di funzionare. Proprio Gropp a chiest a Vittorini di fare l'igrometro rimovibile sulle custodie, di modo da poterlo "ricaricare" all'occorrenza. Sarebbe utile avere sempre uno di quei marchingegni rilasci aumidità nella custodia o in Italia possiamo stare tranquilli? ehehehe si il mio funziona benissimo!!!! prendi una Gfc case, a parte l'igrometro che è precisissimo, anche la custodia mi soddisfa tanto; ne ho due ,una nera lucida e un'altra blu mare; ritornando all'igrometro devo dire che l'ho confrontato con quello digitale della planet wawes e i valori coincidono a meraviglia cordialmente
Mario Garrone Inviato 12 Aprile 2006 Group: Membri Topic Count: 0 Content Count: 11 Reputation: 0 Joined: 23/02/2006 Status: Offline Inviato 12 Aprile 2006 Voglio dire qualcosa anch'io sull'umidità e sugli igrometri. Concordo che gli igrometri montati sulle custodie, e nella fattispecie, sulle VGV fanno quello che possono. Il difetto principale di questi aggeggi è che sono montati in un buco chiuso su tutti i lati, tranne che dalla parte del vetro (ovviamente) per cui non sentono le variazioni di umidità con la necessaria velocità. Personalmente stacco questi piccoli igrometri dalla custodia, faccio un buco con le forbici nella stoffa e lo rimetto in posizione, senza più incollarlo. In questo modo ho la possibilità di effettuarne la taratura e nell'insieme funziona meglio. La soluzione definitiva però ritengo che sia quella di acquistare un igrometro a capello di buona qualità (non a fibra vegetale) e poi tararlo periodicamente con uno psicrometro. Lo strumento suddetto normalmente ha una dimensione non compatibile con la custodia della chitarra, ma d'altronde è meglio che stia fuori e senta repentinamente le variazioni di umidità dell'ambiente. Per chi non lo conosce, lo psicrometro è uno strumento da laboratorio di prezzo moderato, costituito da due termometri identici, dei quali solo uno ha il bulbo che pesca in una bottiglietta d'acqua tramite una calzetta. La differenza di temperatura dovuta all'evaporazione dell'acqua sulla calza, raffredda il termometro corrispondente e la differenza tra le due letture, riportata su una scala apposita, da immediatamnete il grado di umidità relativo. Sottolineo "relativo" perchè questo dipende dalla temperatura ambiente. In ogni caso è inportante che l'acqua immessa nella bottiglietta, sia rigorosamente a temperatura ambiente, altrimente i dati vengono sballati. Se qualcuno volesse farsi un igrometro a legno, preciso e conforme alla sensibilità del legno della chitarra, sono disponibile a darne spiegazione. Cordialmente Mario
Ospite Matteo Pesle Inviato 12 Aprile 2006 Inviato 12 Aprile 2006 Se qualcuno volesse farsi un igrometro a legno, preciso e conforme alla sensibilità del legno della chitarra, sono disponibile a darne spiegazione.Cordialmente Mario Io vorrei, se non richiede strumenti sofisticati. La ringrazio, sig. Garrone, volesse darne spiegazione. Coirdialmente, Matteo
Mario Garrone Inviato 19 Aprile 2006 Group: Membri Topic Count: 0 Content Count: 11 Reputation: 0 Joined: 23/02/2006 Status: Offline Inviato 19 Aprile 2006 Caro Matteo, mi spiace di non aver letto prima la tua richiesta di spiegazioni. L'igrometro a legno è uno strumento semplicissimo che ti puoi costruire senza attrezzature particolari in pochissimo tempo. Si tratta di incollare assieme due striscie di abete da, diciamo 1-2 mm di spessore, nelle misure, per ipotesi, di cm 3 x 10-12 con la sola accortezza che una striscia abbia la vena per il lungo e l'altra per il traverso. Poichè in presenza di umidità il legno si dilata solo trasversalmente alle vene, delle due striscie si allunga solo quella a vena trasversale, mentre l'altra tiene ed impedisce alla prima di allungarsi. Il risultato è che il pacchetto si deforma in un senso o nell'altro, a seconda che il tasso di umidità cresca o diminuisca. Bloccando una estremità del pacchetto in una scatolina di legno, l'altra è libera di " scodinzolare". Collegando la parte estrema di questo pacchetto che " scodinzola" ad un qualunque dispositivo che manifesti questo movimento, si ha l'igrometro a legno perfettamente funzionante. La taratura e la tracciatura della scala si fa con un po' di pazienza e l'aiuto di un igromentro tradizionale, tenendo presente che questo strumento ha una certa lentezza nel reagire alle variazioni del tasso di umidità e quindo occorre dargli tempo per tararlo. Saluti Mario G.
kokis80 Inviato 20 Aprile 2006 Group: Membri Topic Count: 11 Content Count: 116 Reputation: 0 Joined: 15/12/2005 Status: Offline Inviato 20 Aprile 2006 Stavo meditando l'acquisto di psicrometro, anzi, al più presto lo comprerò visto il prezzo (meno di 10€). Da quel che ho visto mi sembra uno strumento piuttosto efficiente, miglire dell'igrometro a capello. Penso di posizionarlo dove tengo la chitarra e studio. Non se se è di facile trasporto, ma pe run uso casalingo credo vada bene. Nessun suggerimento?
Mario Garrone Inviato 21 Aprile 2006 Group: Membri Topic Count: 0 Content Count: 11 Reputation: 0 Joined: 23/02/2006 Status: Offline Inviato 21 Aprile 2006 Rispondo a Kokis 80. No, lo psicrometro non va bene per l'uso normale, è molto meglio un igrometro a capello, tarato con lo psicrometro. Il motivo è che lo psicrometro deve funzionare sempre con l'ampolla piena d'acqua e questa si esaurisce rapidamente, e poi occorre fare la lettura dei due termometri, leggere la differenza su una scala apposita e quindi avere il grado di umidità. Al contrario, l'igrometro a capello, che per inciso resta tarato per molti mesi, lo leggi immediatamente. Dimmi dove trovi lo psicrometro a 10 euro. Grazie. Mario G.
kokis80 Inviato 21 Aprile 2006 Group: Membri Topic Count: 11 Content Count: 116 Reputation: 0 Joined: 15/12/2005 Status: Offline Inviato 21 Aprile 2006 Il sito dove l'ho trovato è questo: http://www.libertybusiness.it/negozi/sati/php/prodotto.php?art_code=37 Non lo so, magari è una ciofeca, però ho visto che c'è anche la tabellina per derivare il tasso di umidità. Ci sono anche igrometri digitali a 17 €, non so se siano meglio o peggio di quello a capello, l'errore dichiarato è +/- 5%. L'igrometro a capello l'ho trovvato a buon prezzo su un sito ch evende accessori per i sigari (i collezionisti di sigari sì che sono dei veri esauriti dell'umidità, ci sono impianti spaventosi da migliaia di euro...se uno vuole fumare bene, d'altronde...)
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