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Eh si alla fine è successo come hai detto tu... la difficoltà è praticamente sparita e non ho ancora capito come

 

Ora il problema sono proprio i barrè... Da quando metto il LAm al V sino all'inizio della discesa cromatica è una sofferenza incredibile sulla base del pollice, e alcune corde non vogliono saperne di suonare (anche qui, consigli particolari?)

 

Poi verrà il bello con la serie di legati...

 

Per quanto riguarda i barrè mettici molta forza, e la fatica si farà sentire sempre meno col passare del tempo (molla la posizione solo quando ti fa male la mano, non quando è affaticata). Questo ovviamente quando sono generalmente tutte le corde a non sentirsi. Se sono solo alcune invece, è colpa di alcuni punti del dito dove la pressione è molto ridotta rispetto al resto. E lì dovresti studiare bene la conformazione dell'indice, in modo da riuscire a mettere pressione su tutte le corde (ho incontrato da poco un problema analogo nello studio 11, dove è richiesto il barrè col mignolo, e anche li sto applicando lo stesso ragionamento). Ma anche qui col passare del tempo e con molto studio risolvi tutto.

 

E' proprio quest'ultimo il problema. In linea di massima un barrè lo so tenere, il problema è che a volte una corda (massimo due) suona male o non suona proprio. Se prendiamo i 3 accordi in VII posizione: i primi due mi riescono facilmente con la stessa angolazione dell'indice, ma per far suonare bene il terzo dovrei far sporgere il dito leggermente di più, altrimenti la quarta corda non suona. Si tratta di aggiustamenti piccoli e banali, ma che non riesco ad eseguire mentre suono il pezzo, quindi dovrei trovare una posizione che mi permetta di applicare la stessa forza su tutte le corde, ma non è così semplice

 

Un'altra cosa: nel cambio di accordo dal B7 al rivolto di Emin (basso in G), quali dita vanno messe per prime? Perchè se vado prima col 4 sul sol, non riesco a piazzare il 2 e il 3, se vado prima col 2 e col 3 ci metto troppo tempo ad arrivare sul sol col 4...

Ospite Vincenzo Amabile
Inviato

Quando metti la barra prova a concentrare la forza solo sulle corde che ti servono.

Molto spesso si esercita una inutile pressione anche sulle corde "coperte" dalle altre dita.


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altra domanda: la serie di legati la fate col tocco appoggiato?


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Nel barrè non c'è affatto bisogno di forza! ed è risaputo quanto sia dannoso rimanere costantemente sotto sforzo, il dolore serve solon ad arrabbiarsi; mica sei un boxeur, no? perciò ti consiglio personalmente (questo dipende un po' dalla lunghezza del tuo dito indice,ma può essere ad ogni modo applicabile) di cercare di giocare di "compensazione", ovvero: evita il barrè rigido (a sbarra) e mantieni il dito indice lievemente "piegato", non ti preoccupare se la falange va a finire dietro la tstiera. Devi cercare di madare il pollice in direzione dell'anulare di modo che tu contrapponga la forza dell'indice, che tende ad affonfare nella tastiera, alla forza del pollice che tende invece ad uscire, Avrai così una sorta di "Morsa" che fa si che tu non faccia gravare lo sforzo sull'indice, fa in modo che due forze contapposte ti garantiscano un barrè pulito e molto meno faticoso, inoltre le altre dita risulteranno più agili. Per migliori ed esaurienti chiarimenti ti consiglio di procurarti il trattato di tecnica chitarristica di Angelo Gilardino in cui il tema barrè è ampiamente trattato e motivato su basi scientifiche(quindi fisico_meccaniche). Niente dolore...basta usare la testa!


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certo, quello è un punto di espansione melodica ed il tocco appoggiato ti garantisce un suono più corposo e più adatto a sottolineare una frase come quella... :D


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Un'altra cosa: nel cambio di accordo dal B7 al rivolto di Emin (basso in G), quali dita vanno messe per prime? Perchè se vado prima col 4 sul sol, non riesco a piazzare il 2 e il 3, se vado prima col 2 e col 3 ci metto troppo tempo ad arrivare sul sol col 4...

 

Dai la priorità alle note che suonano per prime (sol su 6a e mi su 4a). Per arrivare col 4 senza furia(che è la principale artefice delle "toppe") puoi sacrificare uno, se non 2, sedicesimi dell'arpeggio di Si7 considerando che ti allontani molto dalla 1a e tutte le altre corde stanno risuonando..poi fai caso al fatto che le dita 2 e 3 fanno un salto di una corda, il 2 discende mentre il 3 sale: prova ad isolare quel cambio e prendici confidenza...

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