Manuale di Storia della Chitarra Vol.2 - Gianni Nuti

[gigi]

Non preoccupatevi, me ne vado....

 

Nessuno si preoccupa, Luigi.

E non è certo una decisione che mi fa felice il fatto che rinunci a partecipare alle discussioni sul Forum.

Nelle discussioni non censurate (entro i limiti della decenza) sul web il contraddittorio è ciò che le rende uniche e sane. Qui ci si può confrontare e avere risposte e nessuno censurerà il parere altrui come hai potuto constatare, cosa che accade in molti altri luoghi virtuali.

 

Allontanarsi non è una buona idea ed aiuta nessuno. Sei proprio certo?

 

Dopo il trattamento riservatomi dal Sig. Olivieri, sinceramente non vedo alternative, al momento....

 

......basta rileggersi il suo elegante post:

 

Io non riesco a capacitarmi che una persona che, a quanto pare, esercita la professione di musicologo e studioso, oltre che grande interprete (ovviamente in quanto della grande scuola Romana) continui per una settimana a provocare tutto e tutti con insinuazioni, pietose cadute di stile ( ma quel stile?), mezzi insulti, battute adolescenziali.

 

Mi rifiuto di credere che che il signor GIGI "ci sia". E' più probabile che "ci faccia". E inizio a pensare che la sua parteciopazione a questo forum risponda ad un progetto preciso.

 

Pensando questo non faccio che farLe un favore, GIGI, perche dovessi pensare che Lei sia davvero quello che mostra di essere ( e mi riferisco al modo quanto mai bizzaro in cui lei esercita la sua professionalità di "ricercatore", senza escludere il mancato buon senso dei suoi interventi), non potrei che inorridire, e augurarmi che nel nostro povero paese non ce ne siano altri come Lei, di fantomatici musicologi . Auguro a me, ai miei ipotetici figli e a tutte le persone di buon cuore di non avere mai a che fare sia professionalmente che personalmente con Lei. D'altra parte non si può negare che il più delle volte, i "cani rabbiosi" dei forum, diventano poi degli "agnellini infreddoliti" quando ci ritrova faccia a faccia. Stranamente,infatti, in quei casi le solide - cosiddette - argomentazioni, spiattellate con arroganza nei forum, scompaiono. Potenza di Internet.

 

Non pensi che chi sta rispondendo ai Suoi messaggi lo stia facendo perchè nutre il minimo interesse verso quello che dice: semplicemente i diretti interessati si sentono obbligati - per una questione etica quanto deontologica - a correggere il fiume di falsità che scrive, sul conto e sull'operato di ognuno. Solo per questo, caro Gigi, altrimenti il suo Forum se lo scriverebbe da solo.

 

Povera Italia e poveri i Suoi allievi soprattuto. La gente come Lei mi aiuta a comprendere perchè sia la chitarra sia la ricerca (musicologica e non) in Italia siano al punto in cui sono.

 

Si vergogni, se ne ha la capacità, e magari segua il consiglio del saggio Fabbri: vada a fare un giro in Porsche anche Lei e utilizzi le sue mani per fare un bel massaggio alla sua compagna anziché stuprare la povera tastiera del computer per scrivere un fiume ininterrotto ca***te.

 

Alessio Olivieri

 

Resto in stand-by....

 

gg

[Cristiano Porqueddu]

Dopo il trattamento riservatomi dal Sig. Olivieri, sinceramente non vedo alternative, al momento....

 

Questo post dove è stato pubblicato? Non c'è in questo thread.

[gigi]

Cristiano, è l'ultimo di pag.21...

[Michele]

L'ho trovato io, Cris.

Vediamo di mettere le cose a posto perché la mia pazienza è terminata come quella degli altri mod. Dopo l'avvertimento a gigi e perchè oggi mi sento buono avverto (e non succederà più) anche Alessio Olivieri. Un'altro post simile e verrai allontanato per 48 ore dal forum.

Vorrei solo aggiungere che questo mio intervento non è per il termine 'ca**ate' (usato in altre occasioni) ma per la prima parte del testo dell'ultima frase.

Per gli scandalizzati dal termine e dagli asterischi ricordo che è il sistema che in automatico riconosce alcuni termini e li censura per evitare che gli spiders di google li mappino.

 

Detto questo ritorniamo in-topic o opero con l'ascia.

Mike

[Ospite Alessio Olivieri]

Vorrei solo aggiungere che questo mio intervento non è per il termine 'ca**ate' (usato in altre occasioni) ma per la prima parte del testo dell'ultima frase.

Per gli scandalizzati dal termine e dagli asterischi ricordo che è il sistema che in automatico riconosce alcuni termini e li censura per evitare che gli spiders di google li mappino.

 

Mike

In verità la suddetta parola l'ho censurata io stesso con gli asterischi, non è stato il sistema.

 

Come dicevo accetto il richiamo, e mi scuso, eventualmente, con gli utenti del forum, non certo col sig. Picardi.

 

Solo per chiarezza, il manifesto del forum non contempla, giustamente, "offese dirette ad utenti specifici" . Il mio era solo un invito, rivolto al sig. gigi, a dedicarsi ad altro (e gli ho suggerito di seguire l'esempio del suo maestro di vita e di modi Fabbri) per calmare un po le acque. In realtà, a voler essere precisi, non è che ci sia poi tutta questa offesa. Forse perchè gli ho scritto di vergognarsi? Dovrebbe..eccome, ma lo prenda come un suggerimento. O perchè gli ho scritto che stupra la tastiera del pc.? E' questa la parola che ha leso la sua acuta sensibilità, già ampiamente dimostrata in questo forum con i suoi interventi?

 

Giusto. Ripeto. Accetto il richiamo e l'eventuale ammonizione, ma ne è valsa comunque la pena.

 

 

P.S: Ma che ci fa ancora qui? non era andato via mogio mogio ieri?

[Cristiano Porqueddu]

Solo per chiarezza, il manifesto del forum non contempla, giustamente, "offese dirette ad utenti specifici". Il mio era solo un invito, rivolto al sig. gigi, a dedicarsi ad altro (e gli ho suggerito di seguire l'esempio del suo maestro di vita e di modi Fabbri) per calmare un po le acque.

 

Signori, per favore. Vogliamo riportare la discussione sul tema principale?

[Ospite Alessio Olivieri]

Signori, per favore. Vogliamo riportare la discussione sul tema principale?

 

Accordato.

[ossurf]

Dico la mia sull’argomento: in una storia della pittura andrebbero essere messe in risalto le figure di Giotto, Leonardo, Raffaello e Picasso, in una storia del Risorgimento persone come Garibaldi Mazzini e Cavour dovrebbero avere lo spazi che la storia gli ha assegnato… poi magari potrebbe venire qualcuno a dirci che in realtà le persone chiave dell’unità d’Italia siano stati i cugini dei fratelli Bandiera! E magari in un prossimo futuro gli si darà ragione!!! – detta in soldoni una storia della chitarra dovrebbe essere prima di tutto una storia della chitarra, e perché no parlare proprio di Tarrega e compagnia bella, tutto il resto dovrebbe venire dopo. Credo anche che il contributo alla storia della chitarra (o di qualsiasi altro strumento ovviamente) lo diano, oltre ai compositori, i liutai, gli interpreti, i musicologi, i didatti, i critici e... il pubblico senza il quale nessuna persona verrebbe ricordata. Premetto che la notte mi piace dormire e il giorno suonare insegnare o fare i miei lavori per cui probabilmente non risponderò ad eventuali osservazioni, se mai ce ne dovessero essere visto che ho semplicemente espresso un mio parere. Buon anno a tutti.

[Cristiano Porqueddu]

Premetto che la notte mi piace dormire e il giorno suonare insegnare o fare i miei lavori per cui probabilmente non risponderò ad eventuali osservazioni, se mai ce ne dovessero essere

 

Mica male.

[Giorgio Signorile]

Sto terminando di leggere il libro in questione. Mi è piaciuto per varie ragioni: innanzitutto la vastità degli autori trattati, alcuni dei quali non ho problemi a dire non conoscevo affatto, almeno come compositori per chitarra. E poi il modo personale e non distaccato con cui l'autore ha tratteggiato le vicende umane e professionali di ognuno, prendendone parte in modo sincero e non didascalico. E' sicuramente un testo utile per gli studenti, fortunati loro, ma anche per noi professionisti, un bel libro da tenere vicino anche per i consigli su un certo repertorio, sovente misconosciuto.

Poi, pensando ad alcuni post di questo 3d, certo, si fanno delle scelte operative all'inizio del progetto, che portano il lavoro di compilazione di un manuale simile in una direzione precisa, l'importante è renderne partecipi i lettori, e nella prefazione è tutto scritto chiaramente.

Quindi, ottimo lavoro, bravo Nuti