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Carissima Lulù.. per me la chitarra è l'equivalente della sua musica. Ciò che mi risulta difficile..non è l'amplificazione, il luogo, lo stadio o...ma semplicemente il fatto che è una musica che nasce in un contesto..quello del mondo della chitarra, del suo spettro sonoro, della sua proiezione e magia..per il resto, lo hai già detto tu, ci sono le altre chitarre. Non è una questione di pregiudizi, semplicemente se voglio ascoltare i Pink Floyd (non suonano più) vado nel luogo adatto alla loro musica.. ma la chitarra non è: la chitarra di ieri e quella di oggi.. sono le persone che stanno cambiando in..temo..superficialità...

a me la chitarra sta benissimo come è..con la sua dolcissima natura...se volevo più suono suonavo una tromba o il pianoforte...

mi sembra un finto problema tutto qui, mentre reputo più serio e gravoso cosa suonare sulla chitarra: temo sia quello che la identifichi.. lo ripeto... te lo immagini il Nocturnal di Britten in un luogo, perdonami non uno stadio ma..diciamo un luogo abbastanza grande da dover amplificare la..chitarra?...facendole perdere la sua "natura".

Facciamo un esempio più..semplice:il teatro e il cinema..la chitarra sta al teatro come l'altra musica sta al cinema... con tutti i suoi effetti speciali...io credo onestamente che il problema non sia il luogo ma delle persone che suonano questo strumento e soprattutto di quale musica vogliono suonarci.

Per il resto c'è ...

con simpatia

 

mr

 

p.s. ho compreso benissimo il tuo messaggio, non preoccuparti ma..tu devi comprendere me..per me la chitarra è = la sua musica come è nata e come è stata scritta-pensata...Pat Metheny è una cosa.. (bellissima) ma Martin e Britten non li voglio sentire decontestualizzati anche se a farlo è il miglior microfono del mondo..quello mi serve solo a preservare ai posteri, caso mai, l'interpretazione...

discorso interessante ma complesso...e troppa televisione deforma le immagini/orecchie delle persone...non tutto quel che luccica è ...oro...

 

m

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Il fatto che si dovesse parlare del futuro della chitarra classica mi aveva immediatamente fatto pensare ad alcune cose che mio padre mi dice(suonava ,suona anche adesso,ma solo in casa,tra l'altro benissimo).Che quando suonava in certi ambienti,specie col quartetto di chitarre c'erano sempre problemi con i microfoni e l'amplificazione..

Poi lo stadio è venuto fuori così,non perchè ritengoche la chitarra classica debba portarsi ai "livello" di concerti rock .chi ha capito così,o ha voluto capire così ha sbagliato tutto.

Per quanto riguarda il nocturnal di Britten lo conosco solo perchè ogni tanto lo ascolto. Non picchiatemi,ma a me fa venire in mente,come luogo per l'esecuzione il piazzale del cimitero.

io e la tele non abbiamo un bel rapporto.

Se guardo qualcosa vado su Classica,di sky.

Ciaooo


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I

Per quanto riguarda il nocturnal di Britten lo conosco solo perchè ogni tanto lo ascolto. Non picchiatemi,ma a me fa venire in mente,come luogo per l'esecuzione il piazzale del cimitero.

 

 

 

http://www.youtube.com/watch?v=TJxSsby6Cb4&feature=related

 

;)

 

Di certo Britten non scelse quel tema pensando alle giostre coi cavallini sul lungomare di Hastings...o forse si...mettono una bella melancolia anche loro...


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Il fatto che si dovesse parlare del futuro della chitarra classica

 

Mi perdoni questo intervento: non sono interessati al futuro della chitarra classica. Come una nozione astratta, il suo futuro è, nella migliore delle ipotesi, effimera. Sono appassionatamente interessato al futuro di chitarristi classici, i compositori, i suonatori, i produttori di strumenti. Persone reali con reali problemi quotidiani. Non è un'astrazione effimera.


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Il fatto che si dovesse parlare del futuro della chitarra classica

 

Mi perdoni questo intervento: non sono interessati al futuro della chitarra classica. Come una nozione astratta, il suo futuro è, nella migliore delle ipotesi, effimera. Sono appassionatamente interessato al futuro di chitarristi classici, i compositori, i suonatori, i produttori di strumenti. Persone reali con reali problemi quotidiani. Non è un'astrazione effimera.

 

Ciao Matanya, ti sorprenderesti nel venire a sapere che intorno al futuro della chitarra sono affacendate persone che ne ignorano il passato? A me sembra che, invece di occuparsi profeticamente di ciò che è estremamente incerto - per la semplice ragione che non è ancora accaduto - sarebbe molto più intelligente e utile studiare accuratamente ciò che è già chiaramente scritto nel libro della storia. Prova a chiedere a uno di questi vati o pitonesse di scriverti a memoria su una lavagna i temi delle Sonate di Sor, e vedrai prove di chiaroveggenza che ti lasceranno sbalordito!

 

dralig


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Ciao Matanya, ti sorprenderesti nel venire a sapere che intorno al futuro della chitarra sono affacendate persone che ne ignorano il passato? A me sembra che, invece di occuparsi profeticamente di ciò che è estremamente incerto - per la semplice ragione che non è ancora accaduto - sarebbe molto più intelligente e utile studiare accuratamente ciò che è già chiaramente scritto nel libro della storia. Prova a chiedere a uno di questi vati o pitonesse di scriverti a memoria su una lavagna i temi delle Sonate di Sor, e vedrai prove di chiaroveggenza che ti lasceranno sbalordito!

 

dralig

 

La questione, mi sembra, non è ignorando il passato, ma reinventarlo. Abbiamo così il paradigma di un passato imprevedibile. La visione del passato dipende in larga misura dalla avidità di coloro che pretendono di essere autorità sulla storia.


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Ciao Matanya, ti sorprenderesti nel venire a sapere che intorno al futuro della chitarra sono affacendate persone che ne ignorano il passato? A me sembra che, invece di occuparsi profeticamente di ciò che è estremamente incerto - per la semplice ragione che non è ancora accaduto - sarebbe molto più intelligente e utile studiare accuratamente ciò che è già chiaramente scritto nel libro della storia. Prova a chiedere a uno di questi vati o pitonesse di scriverti a memoria su una lavagna i temi delle Sonate di Sor, e vedrai prove di chiaroveggenza che ti lasceranno sbalordito!

 

dralig

 

La questione, mi sembra, non è ignorando il passato, ma reinventarlo. Abbiamo così il paradigma di un passato imprevedibile. La visione del passato dipende in larga misura dalla avidità di coloro che pretendono di essere autorità sulla storia.

 

Non esistono autorità, amico mio, nel campo della storia della chitarra. Esistono solo persone che studiano e ricercano e persone che scelgono deliberatamente di non sapere niente, e magari se ne gloriano.

 

dralig


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Scusate se mi intrometto,ma se a scuola studio storia è per capire le cose che sono accadute relativamente al loro momento storico.

Se britten ha scritto Nocturnal avrà avuto un momento della sua esistenza che lo ha portato a s crivere quello.Britten non è solo quello di Nocturnal.(L'atmosfera non sarà da piazzale del cimitero,mi scuso della battuta,ma è innegabile che non esprime l'atmosfera di una sagra paesana)

Certo è che studiare ciò che è stato ti può dare le armi per comprendere il futuro e specialmente il presente,l'attuale.

Se uno si gloria della propria ignoranza...beh, c'è dentro già tutto.


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Ciao Matanya, ti sorprenderesti nel venire a sapere che intorno al futuro della chitarra sono affacendate persone che ne ignorano il passato? A me sembra che, invece di occuparsi profeticamente di ciò che è estremamente incerto - per la semplice ragione che non è ancora accaduto - sarebbe molto più intelligente e utile studiare accuratamente ciò che è già chiaramente scritto nel libro della storia. Prova a chiedere a uno di questi vati o pitonesse di scriverti a memoria su una lavagna i temi delle Sonate di Sor, e vedrai prove di chiaroveggenza che ti lasceranno sbalordito!

 

dralig

 

La questione, mi sembra, non è ignorando il passato, ma reinventarlo. Abbiamo così il paradigma di un passato imprevedibile. La visione del passato dipende in larga misura dalla avidità di coloro che pretendono di essere autorità sulla storia.

 

Non esistono autorità, amico mio, nel campo della storia della chitarra. Esistono solo persone che studiano e ricercano e persone che scelgono deliberatamente di non sapere niente, e magari se ne gloriano.

 

dralig

 

Certo che sono d'accordo. Tu non è un'autorità, io neanche non sono un'autorità. L'unica cosa che so per certo sulla storia della chitarra è che ci è così tanto non so nulla. Ciò che mi preoccupa è quegli idioti, di solito l'inglese, che vendono libri e musica piena di disinformazione e quindi accettare senza vergogna una Chitarra d'Oro per la ricerca storica.

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