Angelo Gilardino Inviato 25 Dicembre 2010 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 25 Dicembre 2010 Non serve studiare scale già diteggiate da altri, l'unico profitto che si può trarre dallo studio delle scale - cioè un profitto specifico, che non sia conseguibile con esercizi molto più mirati e molto più efficaci - è quello di esercitare la mente nell'applicazione alla tastiera degli schemi intervallari dei vari tipi di scale. dralig Quello, cioè, che fanno i chitarristi "elettrici" da diversi decenni? Non ho dimestichezza con i "chitarristi elettrici", ma se hanno imparato a schematizzare mentalmente la struttura delle scale diatoniche e ad applicarla alla tastiera della chitarra per moduli, il loro IQ dev'essere molto più alto di quello dei chitarristi classici che imparano le scale una alla volta, separatamente, avvalendosi delle diteggiature di un illuminato. Se, dopo un anno di studi teorici e di osservazione dell'accordatura e della tastiera della chitarra, uno studente non è arrivato da sé a capire i moduli delle scale, è certo che non farà nulla di notevole, né con la chitarra né in altri campi. Il precetto che impone agli esaminandi di dar prova di saper suonare le scale dopo la bellezza di cinque anni di studio e l'aggiunta della precisazione "nelle tonalità più agevoli" sono una ennesima dimostrazione del fatto che non sono tanto gli altri a ridere di qualcuno, se prima questo qualcuno non si rende ridicolo da sé. dralig
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