Angelo Gilardino Inviato 30 Dicembre 2010 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 30 Dicembre 2010 Questo è un forum di chitarra, e ben di rado - quasi mai - ho proposto argomenti che non riguardassero la musica. Tuttavia, come musicisti, facciamo parte di un tessuto sociale, ci viviamo, e il tentare di rendersi conto della propria situazione è importante per gli artisti non meno che per qualunque altra categoria di cittadini e di lavoratori. Al di fuori di ogni orientamento politico, la lettura dell'articolo di Ernesto Galli della Loggia, pubblicato dal Corriere della Sera di stamane, può risultare molto utile, perché l'autore è capace di guardare con chiarezza e con capacità di sintesi la realtà dell'Italia di oggi. http://www.corriere.it/editoriali/10_dicembre_30/un-disperato-qualunquismo-ernesto-galli-della-loggia-editoriale_2120c614-13e4-11e0-96ea-00144f02aabc.shtml dralig
mistake89 Inviato 30 Dicembre 2010 Group: Membri Topic Count: 22 Content Count: 201 Reputation: 1 Joined: 18/08/2008 Status: Offline Device: Android Inviato 30 Dicembre 2010 Ampiamente condivisibile ma non nella totalità mi sento di dargli ragione (pur se la sua penna è illustre!). un sistema d'istruzione dal rendimento assai basso E perchè mai? Il problema dell'istruzione è un problema intestino che per fortuna non intacca le innumerevoli eccellenze che ci sono (e che presto perderemo) nel nostro paese. Le eccellenze che nei giorni scorsi hanno protestato per una riforma dell'istruzione suicida e miope. Non erano i soli certo, ma io vedo con i miei occhi, le ottime mente che abbiamo nei nostri atenei per poter affermare che così non è. Il problema semmai è che non vengono incoraggiati, che vi è un investimento al ribasso, che vi è un taglio netto e radicale delle risorse. Questo sì. Io credo, senza voler fare politica perché vietato, che il primo principale obiettivo sia quello di scacciare il Berlusconismo dalla società. Purtroppo questo appiattimento mentale cui si assiste, è diretta conseguenza di un atteggiamento sceso in campo un po' di anni fa e che oramai, oltre ad essere obsoleto e viscido, risulta dannoso per la società. Per far questo però non è possibile agire solo a livello di classe dirigente, ma rifondando e rigirando l'opinione comune del fare politica e dell'essere un personaggio pubblico. Sarà possibile? Non credo in tempi brevi, ma spero che ci sia un'altra chance! PS Qualche mio amico fumettista diceva: "L'anno prossimo vedrete si risolverà il problema dei rifiuti a Napoli. Li chiameremo ornamenti stradali. Poi, il problema degli ornamenti stradali lo risolveremo in seguito, non è che si può fare tutto subito!"
Alfredo Franco Inviato 30 Dicembre 2010 Group: Membri Topic Count: 84 Content Count: 1188 Reputation: 77 Joined: 03/12/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 30 Dicembre 2010 Caro Dralig, ciò che posso dire è che, se si ha l'occasione di guardare all'italia da un paese civile, da uno dei tanti che ci sono in Europa ad esempio, tutto ciò che è descritto nell'articolo salta agli occhi in maniera ancora più impietosa. Buona anno a venire.
Cristiano Porqueddu Inviato 30 Dicembre 2010 Group: Ammministratori Topic Count: 865 Content Count: 3653 Reputation: 227 Joined: 14/11/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 30 Dicembre 2010 Signori, prima che la discussione prenda una via sbagliata, esorto tutti a ricordare che nonostante la gravità della situazione (ben descritta sul pezzo), la politica deve stare fuori da questa piattaforma di discussione. Tutti i problemi legati allo stato (precario) dell'istruzione sono argomentabili e condivisibili ma chiedo a tutti - fin da ora - di non portare la discussione su toni politici in senso lato.
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