Ermanno Brignolo Inviato il July 27, 2011 Group: Members Topic Count: 29 Content Count: 417 Reputation: 78 Joined: 01/08/2007 Status: Offline Device: Macintosh Share Inviato il July 27, 2011 Due dei cinque preludi per chitarra scritti da Fernande Peyrot. Prélude II è inedito. Prélude IV è pubblicato da Hug con revisione di Christoph Jännings. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alfredo Franco Inviato il July 27, 2011 Group: Members Topic Count: 84 Content Count: 1,188 Reputation: 77 Joined: 12/03/2005 Status: Offline Device: Windows Share Inviato il July 27, 2011 Ottimo lavoro, meritevole di essere portato all'attenzione delle nostre orecchie. Una serie di quadretti stilisticamente molto interessante. Complimenti Ermanno. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ermanno Brignolo Inviato il July 27, 2011 Group: Members Topic Count: 29 Content Count: 417 Reputation: 78 Joined: 01/08/2007 Status: Offline Device: Macintosh Author Share Inviato il July 27, 2011 Molte grazie, Alfredo. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giorgio Signorile Inviato il July 28, 2011 Group: Members Topic Count: 70 Content Count: 612 Reputation: 41 Joined: 02/10/2007 Status: Offline Device: Macintosh Share Inviato il July 28, 2011 Musica sospesa...belle interpretazioni, bravo Ermanno, anche per il meritorio lavoro di riscoperta di un autore che personalmente non conoscevo proprio. Complimenti Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ermanno Brignolo Inviato il July 28, 2011 Group: Members Topic Count: 29 Content Count: 417 Reputation: 78 Joined: 01/08/2007 Status: Offline Device: Macintosh Author Share Inviato il July 28, 2011 E' difficile poter fornire informazioni più dettagliate di quanto non si possa conoscere con una ricerca su Google, tuttavia, provo a riportare quanto a mia conoscenza, traducendo la biografia della compositrice come riportata sul volume "Fernande Peyrot - Thème et variations" della collezione "The Andrés Segovia Archive", edito da Bèrben. La compositrice, insegnante e direttrice svizzera Fernande Peyrot nacque a Ginevra il 21 novembre 1888. Studiò al conservatorio della sua città natale con Ernst Bloch ed Emile Jaques-Dalcroze (il famoso ideatore di un metodo ginnastico e coreografico di interpretazione del ritmo). Nel 1916 conseguì il diploma all’Institut Jaques-Dalcroze dove avrebbe insegnato fino alla pensione. Nel 1919 lasciò Ginevra per Parigi, dove frequentò le lezioni di André Gédalge e Paul Dukas al conservatorio. Nel frattempo, insegnò sia alla École de rythmique de Vaugirard (ispirata dai principi di Jaques-Dalcroze), dal 1919/20, ed alla École normal de musique. Al suo ritorno a Ginevra, perseguì una doppia carriera come insegnante e compositrice, e si dedicò anche alla direzione di un piccolo coro per molti anni. Il lavoro della Peyrot si dipana attraverso molti generi, ed include molti lavori corali, molta musica da camera, diversi lavori orchestrali (notevoli sono Esquisses symphonique e Suite pour cordes), e molte musiche per il teatro dei burattini di Ginevra. Le sue composizioni furono spesso suonate nel festival dell’associazione dei musicisti svizzeri e da molti ensemble di Ginevra. Il compositore franco-svizzero Ernest Ansermet diede la prima della sua Messa nel 1918 e della sua La petit sirène nel 1949. Fernande Peyrot morì nella sua Ginevra il 10 marzo 1978. L’archivio delle sue musiche è conservato nel “Fonds Fernande Peyrot” nel Conservatoire de musique di Ginevra. Musicista della stessa generazione e con lo stesso substrato culturale di Frank Martin, Fernande Peyrot probabilmente fu attratta verso la chitarra dall’arte di Segovia, che visse per molti anni a Ginevra, dove diede molti concerti. La Peyrot non fu l’unica compositrice svizzera ad essere ispirata da Segovia. Tre lavori per chitarra di Fernande Peyrot sono noti: Thème et variations, scritto per Segovia e pubblicato da Bérben nella collezione “The Andrés Segovia Archive”, Petite suite pour guitare, op. 31, pubblicata da Menestrel, e cinque preludi. Dei preludi, quattro sono pubblicati da Hug nella revisione di Christoph Jäggin. Nelle carte di Segovia sono stati trovati i manoscritti di quattro preludi, dei quali uno riporta il titolo Prélude, con la dedica “Pour Andrés Segovia”, e corrisponde al Prélude 1 dell’ed. Hug; altri tre fanno parte di un ciclo unitario intitolato “Préludes” e riportano come titolo i numeri romani I (corrispondente al preludio 4 dell’ed. Hug, ma un tono sotto), II (inedito) e III (Prélude 3 nell’ed. Hug). Quello che io ho indicato come Prélude IV non è presente in manoscritto nelle carte di Segovia, ma dalla prefazione dell’ed. Hug si legge che Jäggin ha seguito alla lettera i manoscritti di Fernande Peyrot. EB Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ermanno Brignolo Inviato il July 28, 2011 Group: Members Topic Count: 29 Content Count: 417 Reputation: 78 Joined: 01/08/2007 Status: Offline Device: Macintosh Author Share Inviato il July 28, 2011 Musica sospesa...belle interpretazioni, bravo Ermanno, anche per il meritorio lavoro di riscoperta di un autore che personalmente non conoscevo proprio. Complimenti Molte grazie, Giorgio... te l'avevo detto che avrei registrato gli altri suoi lavori... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Alfredo Franco Inviato il July 28, 2011 Group: Members Topic Count: 84 Content Count: 1,188 Reputation: 77 Joined: 12/03/2005 Status: Offline Device: Windows Share Inviato il July 28, 2011 Non sapevo fosse ginevrina...la credevo francese...ora però mi è chiaro perchè nell'ascoltarla mi è venuto in mente Martin...substrato Lemano...bene. E' interessante notare come la musica sviluppi in maniera differente alcune aree del cervello e le funzionalità ad esse collegate. Nel mio caso penso che funzioni piuttosto bene quella preposta al riconoscimento stilistico di una musica; mi capitò una volta di averne conferma a proposito di un famoso brano di Ponce che secondo me non era stato scritto da lui. Lo stesso mi succede con l'armonia rispetto alla melodia. La prima mi è chiara subito, anche in strutture non basilari, la seconda devo invece cantarmela con attenzione per averne una visione mentale sullo spartito. Penso di avere un cervello piuttosto "impressionista". Link to comment Share on other sites More sharing options...
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