esami a 38 anni: ha senso?

[Paolo_]

Ammiro molto quelli che riescono a studiare solo con l'obiettivo di "conoscere". E' una grande capacità, forse unico sintomo di una passione davvero forte e radicata.

 

E' proprio per questo che, nel mio "infinatamente piccolo", mi ritengo "fortunato".

[Capo d'Astro]

nel mio caso sto prendendo atto di un certo "lassismo" dovuto proprio all'obbligo di studiare QUEI brani....ovvero....mi piace Sor, ma dei dieci studi (parlo di un V anno ovviamente) ne farei al massimo tre, gli altri mi tediano

 

A mio avviso, un brano musicale puo' risultare tedioso per due motivi: o e' troppo banale per il gusto di chi lo studia o esprime qualcosa che non si e' ancora in grado di apprezzare.

Il brano "Giochi Proibiti", ad esempio, puo' rientrare nella prima categoria.

Essere "obbligati" a studiare dei brani puo' indurre a fare lo sforzo necessario per comprenderli meglio e puo' anche far evolvere il proprio gusto. Credo che i venti studi di Sor rientrino nella categoria di brani che fanno evolvere chi li studia (e non solo tecnicamente) se studiati nel modo migliore.

Credo che siano molti i casi in cui si valga la pena pensare "visto che sono costretto a suonarli, e bene, tanto vale che faccia un buon lavoro".

Nel mio caso, questo e' l'approccio che ho avuto quando sono stato "costretto" a suonare Bach sulla chitarra: preferivo (e preferisco) le sue suites suonate sul liuto o sul clavicembalo (BWV 996 e Preludio, Fuga e Allegro) o sul violoncello ma sono contento di averle dovute studiare.

[maghisi]

Ciao Capo d'Astro, rispetto il tuo parere, ma resto convinto del fatto che ci sono brani altrettanto importanti che possano far evolvere uno studente a prescindere dal loro inserimento in un programma ministeriale...basta saperli scegliere ovvero trovare un insegnante in grado di farteli apprezzare.....il tutto è comunque in relazione anche al tempo a disposizione.....con dieci ore al giorno è una cosa, con due - tre un'altra.... saluti Maghisi

[Ilaria Tallarida]

Bè...ho talmente ossessionato tutti su questo forum col mio (infausto nell'esito) esame di quinto anno.. La mia storia la sapete ormai...Comunque , per Maghisi riassumo brevemente un'esperienza di vita che, spero possa esserti d'aiuto: ho iniziato a studiare a 14 anni circa e sembrava dovessi fare grandi cose...Ho smesso a 18 perchè in quel periodo avevo altri problemi da affrontare e mi sono distaccata per tantissimi anni da ciò che amavo di più..Poi dopo un paio d'anni di tentativi poco seri, lasciando e riprendendo, a 27 anni circa ho iniziato a studiare di nuovo per la licenza di teoria e solfeggio e, dopo aver sostenuto l'esame, ho ripreso a suonare seriamente fino a 8 ore al giorno ,quando possibile, la chitarra. E' stato terribile non riconoscersi più nell'immagine del passato....Anche io ho avuto la tendinite proprio perchè così tanto studio dopo quasi un decennio di pausa è stato mal tollerato dai miei tendini ed ora, ho dato l'esame a santa cecilia e sono stata rimandata in tutte le materie con 5 insieme alla quasi totalità degli esaminandi della sessione estiva....Nonostante ciò non riesco a chiudere di nuovo...Qualsiasi cosa succeda sia che tenti o no l'esame nuovamente voglio continuare a suonare perchè amo troppo la musica e il suono magico della chitarra che, come dice maria luisa anido, è il prolungamento sonoro dell'anima...Dunque ti consiglio di rimanere in contatto con questo strumento esami o no che siano perchè il rischio è quello di lasciar tutto...Non lo fare mai!!!!!

(scusate il tono melenso, prolisso e il linguaggio involuto ma ho scritto di getto senza pensare!!!)

In bocca al lupo Maghisi e pensa solo a suonare...Prima del conseguimento dei titoli c'è l'amore per la musica...Non confondere le due cose anche se è facile farlo a volte!!!!!!!!!

[Marcello Rivelli]

Bè...ho talmente ossessionato tutti su questo forum col mio (infausto nell'esito) esame di quinto anno.. La mia storia la sapete ormai...Comunque , per Maghisi riassumo brevemente un'esperienza di vita che, spero possa esserti d'aiuto: ho iniziato a studiare a 14 anni circa e sembrava dovessi fare grandi cose...Ho smesso a 18 perchè in quel periodo avevo altri problemi da affrontare e mi sono distaccata per tantissimi anni da ciò che amavo di più..Poi dopo un paio d'anni di tentativi poco seri, lasciando e riprendendo, a 27 anni circa ho iniziato a studiare di nuovo per la licenza di teoria e solfeggio e, dopo aver sostenuto l'esame, ho ripreso a suonare seriamente fino a 8 ore al giorno ,quando possibile, la chitarra. E' stato terribile non riconoscersi più nell'immagine del passato....Anche io ho avuto la tendinite proprio perchè così tanto studio dopo quasi un decennio di pausa è stato mal tollerato dai miei tendini ed ora, ho dato l'esame a santa cecilia e sono stata rimandata in tutte le materie con 5 insieme alla quasi totalità degli esaminandi della sessione estiva....Nonostante ciò non riesco a chiudere di nuovo...Qualsiasi cosa succeda sia che tenti o no l'esame nuovamente voglio continuare a suonare perchè amo troppo la musica e il suono magico della chitarra che, come dice maria luisa anido, è il prolungamento sonoro dell'anima...Dunque ti consiglio di rimanere in contatto con questo strumento esami o no che siano perchè il rischio è quello di lasciar tutto...Non lo fare mai!!!!!

(scusate il tono melenso, prolisso e il linguaggio involuto ma ho scritto di getto senza pensare!!!)

In bocca al lupo Maghisi e pensa solo a suonare...Prima del conseguimento dei titoli c'è l'amore per la musica...Non confondere le due cose anche se è facile farlo a volte!!!!!!!!!

 

Carissima Ilaria..

hai mai provato a fare gli esami al...contrario?

è un metodo che adotto sempre con me stesso e con i miei allievi..

l'ultima frase del tuo post contiene una grande verità...

 

è vero le scadenze a volte servono come "sprono o stimolo".. ma (tolta la possibile sfortuna di una giornata nera, può certamente succedere)

la serenità di una preparazione con i giusti tempi di maturazione sicuramente ti aiuterà a superare gli apparenti problemi momentanei..

 

l'ideale sarebbe studiare, come dici, solo per passione e.. ad un certo punto...ecco pronto l'esame in modo "naturale".. con i suoi tempi "naturali"...

non scoraggiarti, la musica è una strada in salita con tanti "scivoli" disseminati nel cammino ma questo fa parte del gioco e serve anche a fortificare le nostre qualità...

e del resto gli esami non finiscono mai .. no?

non vorremmo fermarci solo perchè ogni tanto si..può..scivolare...

 

perchè cadiamo..?

per imparare a.. rialzarci...

 

viva la musica...

 

mr

[Ilaria Tallarida]

 

......Grazie...Bello e vero ciò che ha scritto M° Rivelli...

W la musica ..