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La chitarra classica a che punto è?
akaros ha risposto a Maurizio Pennisi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Non sono io che ho cercato il flame, nemmeno l'ho fatto partire. Ti invito a rispondere al mio post e basta senza girare le carte in tavola. Sei ancora convinto della tua affermazione? Se un individuo è provvisto di sensi può permettersi di dare giudizi. Capisco bene che per te vale la regola secondo cui si parla perchè si ha la bocca. Da quando ne so, chi ci ha creato c'ha fatto con due orecchie ed una bocca sola per ascoltare il doppio e parlare la metà. Pensaci sù. -
La chitarra classica a che punto è?
akaros ha risposto a Maurizio Pennisi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Mah. Evito di replicare per evitarmi un'altra ammonizione. Non c'è nulla da fare con te, ci rinuncio.. -
Regondi e lo sviluppo della tecnica chitarristica
akaros ha risposto a Butterfly nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Si infatti, grande risposta, magari invita Mario a partecipare al forum così ci da una mano a capire un pò di più su Regondi. -
La chitarra classica a che punto è?
akaros ha risposto a Maurizio Pennisi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Chi è in grado, anzi a chi è permesso di dare il giudizio cattivo buono bello brutto.... Io mi autorizzo di dare un giudizio perchè possiedo due orecchie, un cervello, un cuore, due braccia, ecc.................... Io dico che la maggior parte della cattiva musica risiede nella "musica colta" perchè è secondo un mio gusto dato da tanti organi !!! (e non da uno solo !!!!) E' un po' come le cose che mangi e bevi , ad esempio, il mio palato mi dice che il Lambrusco è un buon vino ma se parli invece con quei intenditori che al posto di berlo come esseri normali, lo roteano e lo snasano, ti dicono che non sei un intenditore...... Questo per dire che a volte l'uomo fa meno fatica a fare una passeggiata a testa in giù che a fare una passeggiata semplicemente. Giusto Waller, ognuno da il giudizio per quello che può. Però dovrai ammettere che non basta avere i sensi per dare un giudizio. Non posso giudicare l'operato di un fisioterapista che opera su di un corpo che non è il mio dato che non sono del ramo anche se ho udito olfatto tatto vista e gusto a supportare le mie tesi. Allo stesso modo puoi dire che non ti piace la musica colta ma non che è cattiva. Forse non ti piace perchè non hai ancora (come me del resto) gli strumenti per capirla. Per quanto riguarda il gusto, io preferisco un Chianti od un Cannonau al Lambrusco ma solo per una questione di mio gusto personale ma non posso certo affermare che il Lambrusco è cattivo. Sul fatto della passeggiata mi trovi daccordo, a volte ci si complica troppo la vita. Marco p.s: bentornato. -
Ho trovato su youtube questo ed altri video che molti di voi conosceranno già. è possibile che sia proprio la Presti a suonare? Ho provato a cercare l'editore di questa registrazione ma non trovo nulla, qualcuno di voi ne sa qualcosa? Questa è la descrizione di chi ha uplodato il file. Inserisce anche un post pubblicato da Angelo Gilardino in una newsgroup di chitarra. Invito il Maestro a verificare se sono davvero sue parole. ------------------ "Ida Presti plays "Guajira" by Emilio Pujol (1882-1980). If you concentrate on the music you will hear superlative guitar playing. Nothing is missing here. A reference in: tone quality, intensity, phrasing, rythmic vitality and dynamism,sustain, great vibrato sound, colours and character. Plus a unique quality in the pizzicato where the sound although damped is still resonant with harmonics. Recorded in France in the 1950's. Want to know more about Ida Presti? Please read this: Written by Maestro Angelo Gilardino on the classical guitar newsgroup on Saturday, May 22, 2004 9:18 PM She was the greatest firstly and simply in terms of her skills with the instrument: she could do with fingers things that no other guitarist could do. Her hands were phisically "different" (by nature and for having been manipulated by her father since when she was a baby). She produced the loudest, roundest, fullest, tone ever heard: only Lagoya - since when they met and formed the duo - could match her, and only in certain situations. The tones she produced in certain recordings of the duo ("Goyescas" by Granados, just to give an instance, but one could add many other examples) is the best tone I ever heard from a guitarist - and I listened to all of them who gave concerts after my birth - and she could produce a variety of tones, with a correspondent amplitude of dynamic range, that nobody else has matched so far. She could play a sort of "legato" unique to her playing, and to nobody else's playing. Her vibrato - still documented in the duo recordings, take for example the "Adagio" by Albinoni-Giazotto - is still above anybody else's possibilities. She was - simply - unmistakable. I never heard a wrong note from her. Jack Duarte, who was a strict friend of hers, can witness that in the hundred times he listened to her practicing, he never heard one single mistake from her. Her virtuosity - a stunning one - has been matched by several players nowadays, but at which price, in terms of sound, expression, etc.? Consider that, after her severe training during her childhood, she did not practice very much, her life being spent mainly in travels and concerts..,But all of this prodigy was serving the most important purpose: she was a marvelous musician, with a direct, immediate, unabriged vision of the music. Her drawing rhythms, melodies, voices in counterpoint, chords, was simply perfect. She played so well, that you couldn't realize she played well, because you received the music in such an accomplished way that you were allowed to forget she was playing an instrument, and that she was skilled. Her skills disappeared with her doing the music. Her fellows, in the heavens of 20th century interpreters, are to be sought outside guitarists: I would say Dinu Lipatti, and only a few other ones." ----------------
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Se a te piace, fallo!
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Zawinul Syndicate, gran gruppo. Senti il solo di chitarra, gran suono! Grandi! Ovviamente ascolterai anche i Weather Report immagino..
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studio e analisi Toccata, Daniele Bertotto
akaros ha risposto a Vladimir nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Ricorda Vladimir, da quando hanno inventato la polvere da sparo, nessuno picchia più nessuno... come sono sadico... -
Altro che CSI o RIS, leggete un pò questa notizia: http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/scienza_e_tecnologia/notte-bianca-scienza/van-gogh-dipinto/van-gogh-dipinto.html
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Fondazione Araniti: editoria sulla chitarra classica
akaros ha risposto a Butterfly nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Perchè fare il lavoro due volte? http://www.cristianoporqueddu.it/forumchitarraclassica/viewtopic.php?t=3125&highlight= La cosa ancora più interessante è capire come pubblicizzare un prodotto on line, si perde la testa e le cifre che si raggiungono sono esaltanti ma bisogna rimanere sempre con i piedi per terra. Alternate la vita off-line a quella on-line, non fantasticate troppo con le cifre... -
Dal supporto cartaceo al digitale - Pubblicazione in rete
akaros ha risposto a Filippo Eduardo Araniti nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Internet è favoloso, purtroppo sono in pochi a saperlo. Diventerà sorprendente quando tutti avranno capito le potenzialità della rete. Forse 10 anni potranno bastare... Marco p.s: Grazie per lo "speciale" sulla pubblicazione! -
Fondazione Araniti: editoria sulla chitarra classica
akaros ha risposto a Butterfly nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Si può vendere libri on line, avete mai sentito parlare di e-book? Sono, in pratica, libri elettronici che si sfogliano come fossero un pdf. Ci sono metodi per non consentire la duplicazione. Mi fermo qui altrimenti si svelano troppi segreti del web, la cosa bella è scoprirli! -
Fondazione Araniti: editoria sulla chitarra classica
akaros ha risposto a Butterfly nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
La ringrazio. Conscio della mia totale inettidudine, ho volentieri lasciato al mio editore e a Sardinia.net - che hanno concordato un progetto sinergico - il compito di rendere gradualmente disponibile on line tutte le mie composizioni. Sono stato informato che, presto, i 60 Studi di virtuosità e di trascendenza saranno disponibili in formato elettronico separatamente, dando agli interessati la possibilità di scaricarli uno alla volta. Credo anch'io che questa sia la forma di pubblicazione del futuro. dralig Sono proprio contento che qualcuno la pensi come me di tanto in tanto, Dralig ha capito cos'è internet. -
Richiesta informazioni su Ferdinand Rebay
akaros ha risposto a Alfredo Franco nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Ottimo! 8) -
Richiesta informazioni su Ferdinand Rebay
akaros ha risposto a Alfredo Franco nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Qui c'è qualcosa ma è in tedesco: http://www.klangwege.orpheustrust.at/musikschaffende.php?detail=42 Appare anche nel "international guitar research archive" dell'università della california: http://library.csun.edu/igra/vol1/pergolesi.html Spero qualcuno sappia un pò di più.. EDIT___ Edito per aggiungere questo link dove si può ascoltare un suo brano per pianoforte. http://www.klangwege.orpheustrust.at/mp3/x37.mp3 -
La chitarra classica a che punto è?
akaros ha risposto a Maurizio Pennisi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Sa che ha ragione riguardo ai suoi post sul fatto del migliore. Un altro utente ha detto ciò, sono andato a memoria per non girare pagina ma ho fatto confusione . D'altro canto non ho scritto che mi ha annoiato.. Saluti, Marco -
Qui si dovrebbe aprire un altro 3D dato che è un argomento molto interessante ma poco inerente al mio post iniziale. Che ne dite? ne parliamo?
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La chitarra classica a che punto è?
akaros ha risposto a Maurizio Pennisi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Gentile Akaros, io non ho detto affatto che un flautista o un violinista sono migliori di un chitarrista (sono un chitarrista professionista) ma solo che sono più famosi. Per quanto riguarda le due pagine, mi dispiace di averLa annoiata Mah, nel mio post non mi pare di aver detto di essermi annoiato e non mi pare nemmeno di aver letto nei suoi post che lei riteneva gli altri strumentisti più famosi ma solo migliori. -
Saluto il Forum
akaros ha risposto a Davide Giaquinto nella discussione Inizia da qui e presentati alla community
Ciao chitarrista! Qua puoi fare e rispondere a tutte le domande che vuoi, anche quelle non indirizzate a te... ^^ -
La chitarra classica a che punto è?
akaros ha risposto a Maurizio Pennisi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
@Maurizio Pennisi Caro Maurizio, sono due pagine che lei continua a dire che siamo sottovalutati rispetto agli altri strumentisti. Mi può dire chi è il luminare che le ha riferito ciò? Potrei sapere in che modo ique luminare ritenga che un flautista o un violinista di fila siano migliori di un chitarrista? @Omar Giacinto Mi dispiace sentirle dire che i chitarristi sono mediocri. Ritengo che abbia detto una fesseria oltre che una banalità. In Italia il livello chitarristico, a differenza di quello che lei crede, è molto alto. Ascolti un pò di giovani chitarristi, anche emergenti, e se ne renderà conto. Se vuole può anche rispolverare dischi di qualche anno fa e troverà artisti moooooolto interessanti, non famosi come i pianisti ma di certo non di minor valore. Le vorrei ricordare che, come specificava dralig, i vari livelli ci sono in ogni categoria, c'è il mediocre e c'è il bravo. Per quel che mi riguarda, per il livello a cui sono adesso, mi ritengo un mediocre chitarrista. Un mediocre chitarrista come me sà leggere e suonare (ovvio, a livello mediocre) partiture con più di due voci, una fuga di bach per esempio. Un altro strumentista mediocre è in grado? Io non credo.. -
Salve a tutti, ho trovato su una rivista la pubblicazione di un libro dal titolo "Horowitz e mio padre", ho cercato su internet qualche informazione e ho trovato questo: http://www.unilibro.it/find_buy/Scheda/libreria/autore-salatko_alexis/sku-12382071/horowitz_e_mio_padre_.htm Qualcuno lo ha letto? sapete dirmi com'è? credo abbia l'impronta di un rimanzo, forse piacevole e interessante da leggere. Credo che a breve lo acquisterò, magari fra un pò passerò di qui e vi farò sapere qualcosa... bye
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Per me era un campione come Miki Biasion. Biasion per il cuore italiano su una lancia delta e McRae per la guida mostruosa che aveva.. Suo figlio, forse, poteva essere a sua volta un campione ed invece se n'è andato assieme al padre. Per la cronaca Colin McRae ha preso parte a 146 rally WRC, vincendone 25. Le prove speciali vinte sono state 477 e i punti conquistati 626. Saluti a tutti.
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Rapporto Sor-Giuliani
akaros ha risposto a Paolo_ nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Ci sono state altre due figure, due simboli di un epoca chitarristica, così in rivalità? Così su due piedi mi viene in mente il rapporto tra Segovia e Villa-Lobos ma di sicuro era una diatriba di altra natura dato il carattere dei due personaggi in questione. -
Rapporto Sor-Giuliani
akaros ha risposto a Paolo_ nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Salve Maestro, secondo lei il "Gran Solo" è stato scritto per confronto? banalmente potrei pensare la stessa cosa della variazioni sul tema del flauto magico. -
Rapporto Sor-Giuliani
akaros ha risposto a Paolo_ nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Sicuramente il carattere di Sor lo portava ad essere invidioso di Giuliani, il quale nemmeno se lo filava di striscio. Qualcuno in questo forum se ne avrà tempo potrà spiegarti molto meglio di me come andarono le cose...