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Mago

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  1. Buon compleanno !!! Buon Porqueddu Day !
  2. Chiedo scusa per la battuta riparativa fatta a Matteo Pesle
  3. Grazie della risposta Maestro. Era la risposta che speravo. Lei in questa risposta da una grossa speranza personale nell'apprezzarla. Sono sicuro di poterla suonare bene a mo' di pappagallo ! Sentendo l'interpretazione migliore e ricreandola , come non sono sicuro di riuscire di studiare perfettamente e con suono pulito La Cathedral III movimento.
  4. Scusa Waller, ma tu che intervieni con dozzine di messaggi anche nelle discussioni in cui non hai nulla da apportare, non hai letto che solo ieri il Maestro scriveva che considerava tutto sommato il pezzo decente? Perché ora domandi se lo trova geniale? Ma scrivi tanto per scrivere, o solo per esibizionismo e per essere al centro dell'attenzione? Perchè non avevo letto bene all'inizio. Da un sospetto fenomeno di riflessione mi viene da dire : Non ti preoccupare Pesle..........se c'è riuscito Benigni ad essere al centro dell'attenzione, ci puoi riuscire anche te, siete sulla stessa strada. battuta e perdonami che la vita è bella !!!
  5. Scusi Gilardino.......ma il pezzo dei giochi proibiti mi sembra facile facile e poco sviluppato. Lo trova geniale ? Questo l'ho detto in rapporto a quello di cui si parlava nel recente topic dodecafonico. Mi sembrava che lei avesse detto che la musica deve essere ben sviluppata. Ora le chiedo : le sembra sviluppato bene ?
  6. si bella eh? do do# re# mi fa# sol la la# do Non sono meno importanti di quanto lo erano le regole delle funzioni tonali per i compositori del passato. Diciamo che, ad un tratto, la regola evidenzia tutti i suoi limiti e quando è evidente il vicolo cieco, tutto comincia, perchè c'è un'opera da scrivere. Che è un po come dire che la cappella sistina poteva anche essere dipinta in bianco e nero visto che, di colore, se ne usò già abbastanza nelle epoche passate. No. Berg ha visto nella serie una risorsa per organizzare quella e solo quella successione di 4 triadi maggiori minori a partire da una serie di 9 note...con le rimanenti, ha pensato bene di citare Bach...tutto ciò è meraviglioso, ma ancor più lo è il risultato naturalmente...forse il più bel concerto per violino del novecento... Spiegati meglio sull'ultimo punto, grazie delle risposte che mi stai dando.
  7. http://it.youtube.com/watch?v=sV5bxaLDG-w
  8. magri non era proprio un genio... però non credo che ce ne siano tanti di quell'età che sappiano suonare quella roba e per di più andare a tempo assieme ad un'intera orchestra... Io a 4 anni ho imparato a camminare a gattoni !!!
  9. quale? non, non puo essere miscugliata quanto basta per creare quei capolavori ne più ne meno conta il risultato, non l'intuizione del metodo perchè è musica, quella rigidamente seriale integrale, che ha esaurito il suo potere comunicativo nell'arco di alcune composizioni. Gli stessi compositori già a partire dalla metà anni 50 cominciarono a percorrere altre strade. ti ho già risposto Hai definito una semplice regola: nell'ambito di una quarta hai scelto due altezze da cui muoverti per semitono. Questa regola è finalizzata all'idea musicale che vuoi esprimere? Se si, lo potrà comunicherà solo la composizione che reca traccia di questa intuizione. Su quella, potremo esprimere dei giudizi. La scala tono semitono tono semitono non si dice anche ottofonica ? Vedi, io ho capito grazie alla tua spiegazione (o almeno la maggior parte) ma non mi sembrano delle strutture importanti. Anzi, sembrano più dei vicoli ciechi. Ad un tratto tutto finisce perchè non c'è più niente da dire. Comunque anche Berg non ha inventato nulla di nuovo in quanto triadi maggiori e minori erano già state inventate prima. O no ?
  10. F "Stamattina abbiamo aiutato io e 4 amici una signora anziana ad attraversare la strada" V "Come mai in così tanti" F "Beh, lei non voleva" battuta tratta dal libro sul ventriloquismo........dialogo tra il fantoccio e il ventriloquo. Fa ridere soprattutto perchè il libro consiglia di non parlare durante uno spettacolo di politica, sesso, individui presenti in sala (questo per tenersi buono il pubblico e conquistare simpatia) e poi ne esce fuori questo
  11. Però cerca di seguire. Tra serie/seriale e dodecafonia c'è piu di una una differenza. Per semplificare diciamo due differenze principali. La prima, terminologica. La dodecafonia implica l'utilizzo di tutti e dodici i suoni della scala cromatica. In questo senso si differenza dall'eptafonia, l'utilizzo di sette suoni, che è quello tradizionale del sistema diatonico tonale. Non sono gli unici due sistemi di riferimento per i compositori. Per esempio alcune analisi hanno rivelato l'utilizzo di un sistema ottatonico in Stravinsky (per esempio quella famosa della scala che alterna tono, semitono, tono, semitono, tono, semitono ecc). E molti altri ancora. Nella dodecafonia, quindi il compositore decide di utilizzare tutti e dodici i suoni della scala cromatica. In che ordine? La maniera attraverso cui il compositore decide di mettere in successione questi suoni caratterizza quella che si chiama serie. Una serie può assumere "infinite" forme, ognuna con le sue regole. Il "precetto" della serie dodecafonica più "ostica" prevede l'utilizzo di una sequenza di intervalli, come dicevo già all'inizio del 3d, che non rimandi l'orecchio alle attrazioni tipiche tonali. Non tutte le serie dodecafoniche osservano questo precetto naturalmente, anzi. Il concerto per violino di Alban Berg prevede la serie seguente: Sol, sib, re, fa#, la, do, mi, sol#, si, do# re#, fa...vedi le triadi minori e maggiori? (Sol, sib, re) - (re, fa#, la) - (la, do, mi) - (mi, sol#, si) Invece, in Webern, accade un'altra cosa e ci avviciniamo alla seconda differenza. Come vedi si è sempre parlato (precisiamo, teorizzato) solo di altezze, mai di durate, ritmi, dinamiche, timbri. Così come la serie ordina la successione di altezze della scala cromatica, in Webern la serie comincia anche a ordinare la successione di durate, dinamiche e timbri differenti. Webern usa il concetto di serie non solo come elemento per scegliere delle altezze della scala cromatica. Detto in modo corretto (quello che alcuni definiscono da puzza sotto il naso...averne di merda da annusare così) in Webern la serie diventa elemento strutturale attraverso cui comporre interi movimenti di composizioni. Tutto ciò fu poi rigorosamente organizzato in uno studietto per pianoforte di Olivier Messiaen del 1949, Mode de valeurs ed d'intensités, nel quale ogni altezza aveva la sua durata, la sua intensità il suo timbro. Il brano colpì non poco due giovani compositori, allora allievi di Messiaen: Pierre Boulez e Karlheinz Stockhausen. Costoro cominciarono così a comporre utilizzando non solo serie di altezze, ma serie di durate, di intensità, di timbri...quindi, veniamo alla seconda differenza, storica, questi cominciarono a comporre musica seriale, la cui tecnica compositiva è conosciuta come serialismo integrale, appunto. Divenne un imperativo categorico comporre così, tanto da rinnegare persino la prima dodecafonia, quella che si concedeva la libertà di scelta della serie di altezze senza estendere il concetto agli altri parametri del suono. In realtà il tentativo, l'esperimento, durò solo per qualche composizione, nelle mani dei maestri (Boulez, Nono, Stockhausen, Berio, Maderna), un po di più, in quelle degli epigoni. Questo molto brevemente e ciò che puoi trovare su qualsiasi manuale di storia della musica. Spero sia chiaro. La serie, poi, non si esauì soltanto in queste esperienze europee. Differenti, un po piu complesse, furono quelle americane, per esempio di Milton Babbit e Elliot Carter. Della Sonata del Guadalquivir non ho la partitura quindi non posso dire nulla, ne avanzare paragoni. Ne Noche Oscura ne l'Elogio dell'albatro c'entrano nulla con la dodecafonia o con il serialismo. Nulla c'entra il serialismo integrale con la musica di Gilardino. Ci mancherebbe che qualcuno, oggi, componesse ancora come cinquant'anni fa. No. Hai definito una semplice regola: nell'ambito di una quarta hai scelto due altezze da cui muoverti per semitono. Questa regola è finalizzata all'idea musicale che vuoi esprimere? Se si, lo potrà comunicherà solo la composizione che reca traccia di questa intuizione. Su quella, potremo esprimere dei giudizi. Grazie della spiegazione. La scala che dici all'inizio è l'ottofonica ? Ma la successione di Berg può essere miscugliata ? Nel senso di non partire sempre da una stessa nota ? Se al posto di sib metto (si)e basta si spezza la dodecafonia ? Ma sta serie può essere fatta un po' a caso secondo me......... allora supponiamo che stasera voglia comporre...... io faccio sto sequenza Do# Si Sol La La# Sol# Si Mi Do Re Re# Sol# Ho fatto una dodecafonia ? (spero nessuno risponda ...."no hai fatto una cazzata" ) Devono avere tutti lo stesso intervallo ? Oppure no ? Perchè dici che ci hanno pensato dopo a far la struttura, a quanto pare è il compositore a decidere come vuole la durata, timbri, ecc o no ? E questo c'era gia in partenza.....o no ? NB Dammi una dritta per comprare un libro di scorciatoie ! Perchè dici "ci mancherebbe che uno componesse come 50 anni fa" che cosa c'è di male ? Perchè allora la dodecafonia è un genere vero e proprio ? (prendendo in considerazione l'ultima mia domanda a cui hai risposto) Dove sta l'intuizione ? Perchè dici che Do Do# Fa Fab non è una regola nuova ? Scusa un attimo potrei inventare un genere in cui si deve comporre solo in quella maniera li ? O no ?
  12. Ahahahah grande Alessio Olivieri. Pensare che l'ho sentito e pensavo fosse di adesso sto video. Secondario o Terzista ?
  13. Mago

    Ventriloquia

    Guardate che miti !!! i migliori ! http://it.youtube.com/watch?v=VuqvjkVHLOE http://it.youtube.com/watch?v=_EF1td4eaXc Guardate poi questo video per i curiosi sui pappagalli !!!! http://it.youtube.com/watch?v=sV5bxaLDG-w
  14. Non mi attira ! Ne ho visti de meglio
  15. Allora spiegami le differenze tra la seriale e la dodecafonica. E spiegami cosa c'è di diverso tra la suonata del G. (non mi ricordo come si scrive mi spiace e sto gia' scrivendo la risposta quindi non posso consultare i topic precedenti) o l'elogio dell'arbartro o noche oscura, rispetto alla composizione suonata dal trio S.Orsola. Non voglio le differenze interpretative ma capire.......perchè non ho ancora capito niente Poi.......se io invento una regola che è quella di fare una volta il do, una il do# poi il fa e poi fab. E metto delle regole fisse, potrei essere l'inventore di un nuovo genere ? In modo che tutti i compositori che verranno (se vogliono fare lo stile magocafonico) devono stare in quel giro li.
  16. Scusate ma l'argomento non è chiuso. Il Maestro Gilardino mi ha detto che : con il tempo la gente cambierà idea sulla musica colta. Affermazione a cui ho dato ragione, e qui ho un po' sbagliato nel darla. Ho ripensato a numerosi artisti del passato che hanno fatto la fame (vedi lo stesso Joplin) vivendo di musica. Oggi Joplin è ricalcato da quasi tutti gli artisti, registi, prestigiatori, chitarristi, ecc ecc. Penso (riferito ai classici) che Mozart hai suoi tempi non era conosciuto anche alle Hawai ma solo dalle sue parti. Se avesse avuto internet probabilmente il risultato internazionale e universale gli veniva conferito immediatamente. Ma non penso che questo sbalzo sia stato perchè la gente ha cambiato idea, ma penso che sia stato perchè la gente all'epoca aveva pochi mezzi di comunicazione per diffondere tale musica e tale idea. In poche parole, la gente non ha cambiato opinione ma ha avuto soltanto mezzi per conoscere questa musica, vuoi con la tv, stampaggio spartiti, internet, ecc ecc. Al giorno d'oggi infatti è tutto più veloce, per conoscere una cosa ho mille mezzi per poterla conoscere anche se si trova nei buchi neri !!! (adesso esagero ) Oggi tutto è comunicato e quindi non si ha bisogno di 1000 anni per cambiare idea. Ma l'idea che cambia la si può vedere da subito perchè la può ascoltare tutto il mondo.
  17. E' orripilante (ovviamente non è che alcuni pezzi di musica colta sono solo i meno belli, c'è tanta brutta musica anche nell'ambito tonale solo che se sento disarmonia c'è una ricerca, se invece è una musica tonale è ancor più grave ) Meglio La Cathedral di Barrios Una bella versione è quella di Berta Royas Fantastica. Quel Barrios ha proprio colpito nel segno. Anche Usher Walz è molto bella suonata da Williams. Insomma due pezzi SuperIper Magnifici.
  18. Per nulla, in questo caso, un idea che non è supportata da conoscienza, o da esperienze con altri, da contatti ecc ecc. Di cosa parla quel libro ? Storia del nulla (solo in ambito musicale ?)
  19. Non metto in dubbio il fatto che è coraggioso e complicato voler uscire dalle classiche regole per entrare nella dodecafonia. Dico solo che non bisogna stupirsi del fatto che non piace. Forse è migliore una cosa più semplice ma che presenti un armonia di note. Il pezzo di Barrios La Cathedral è armonico è bello in tutte le sue forme, note che vanno daccordo tra loro e con gli accordi, sonorità fantastiche e passaggi spettacolari. La musica secondo me è questa. Poi è vero, purtroppo, se si vuole inventare qualcosa di nuovo (specialmente di questi tempi) bisogna sempre sovvertire tutto, cambiare e cambiare. Forse la foga è proprio questa : bisogna arrivare ad un risultato diverso perchè si pensa che tutto sia gia stato scritto. Invece non è vero, le idee (anche in ambito tonale) sono infinite e c'è ancora strada da percorrere in quell'ambito e tanta.
  20. Vedi, sbagli, perchè se non c'era quel topic con tutte le risposte, non mi sarebbe venuta.
  21. Mago

    Suggerimenti vari

    Vorrei consigliare un libro e un posto (unico in italia) per chi volesse prendere i pezzi per riparare il pianoforte. Il posto è a Vicenza e si chiama FTP e si trova davvero di tutto. Anche gli strumenti per poter accordare lo strumento. Poi un bel libro che non so se conoscete ma è veramente interessante perchè spiegato bene, ma di un bene che non trovate da nessun altra parte Dott Luigi Enrico Bongioanni 1649 Zanibon Norme per l'accordature dei pianoforti (anche se è solo l'ultimissima parte che si occupa dell'accordatura)
  22. Pardon Hai ragione.... c'è chi ama l'isola dei famosi ma non ha la più pallida idea di chi sia Berio c'è chi ama l'isola dei famosi ma sa chi è Berio c'è chi non ama l'isola dei famosi e non ha la più pallida idea di chi sia Berio c'è chi non ama l'isola dei famosi e sa chi è Berio
  23. Eccolo qua come promesso il nuovo topic, dove il tema è quello di poter vedere un po' il perchè nasce una idea. C'è chi dice come Debonis che sia una ispirazione divina (qua Fabio Selvafiorita si può liberamente parlare in termini anche religiosi) , c'è chi dice con l'esperienza e la conoscenza, c'è chi dice altro e altro ancora....c'è chi dice solo chimica, c'è chi dice altro, c'è chi dice no (come Vasco Rossi ) dite la vostra....
  24. Grazie comunque alle risposte del Maestro Gilardino e anche a tutti gli altri che si dimostrano ottime persone da conversazione (sono sincero senza ironie).
  25. Non penso, penso che c'è chi : ama l'isola dei famosi ma non ama berio ama l'isola dei famosi ma ama berio non ama l'isola dei famosi e non ama berio non ama l'isola dei famosi e ama berio
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