Credo di avere una idea tutta personale in proposito: ciascun direttore d'orchestra ha un suo modo di 'gesticolare', di dare gli attacchi, ed anche un certo modo di atteggiarsi mentre dirige, atteggiamento che è conseguenza della musica che sta dirigendo. E questo atteggiamento talvolta straripa in un coinvolgimento totale nella musica, riguardante talvolta pure il proprio corpo ( prendiamo Bernstein come esempio lampante e Karajan come invece l'esatto contrario ). Per un profano certi sguardi potrebbero sembrare smorfie vere e proprie, quando invece non è assolutamente così... potrebbe essere un attacco dato agli orchestrali, potrebbe essere espressione di godimento per la musica che sta dirigendo, oppure ancora soddisfazione personale del direttore nei riguardi di un trombettista, ad esempio, il quale ha eseguito un dato attacco esattamente come lui desiderava. Insomma, non mi pare che ad un direttore d'orchestra siano posti dei limiti di comportamento... Ora tutto questo per dire che: il chitarrista per me non è altro che il direttore della sua 'piccola orchestra' come, sappiamo bene, l'ha definita qualcuno...
Insomma, nel coinvolgimento dovuto alla musica che si sta interpretando non ci trovo niente di male se, ovviamente, è sincero e non un mezzo per 'apparire' e 'fare scena'. E credo che l'ascoltatore intelligente non si faccia distrarre da come si 'atteggia' un musicista...