Io conosco qualcuno che, non avendo dovuto lavorare neanche un minuto per acquisire il cosiddetto orecchio assoluto, se ne libererebbe volentieri, in modo da poter suonare in santa pace un pezzo leggendolo in un tono e suonandolo (con il capotasto) in un altro, mentre ora, se solo ci prova, gli gira la testa.
dralig
La cosa fa un po' sorridere, però poverino...
Credo, comunque, che seppur ( non saprei dire se disgraziatamente o fortunatamente ) 'nascendo' con l'orecchio assoluto, sia estremamente necessario 'imparare ad usarlo', fino a diventarne padroni... cioè imparare a disfarsene 'psicologicamente' quando può infastidire una azione che si sta compiendo... e ovviamente viceversa.
Tuttavia c'è qualcosa che non mi quadra ancora: l'orecchio assoluto è una facoltà indubbiamente legata alla frequenza della nota che si è scelti essere la frequenza di riferimento in base alla quale si intonano le altre note, e cioè il La 440 hz. Ciò che non mi spiego è: come è possibile nascere e avere innato questo preciso riferimento ? ( Deciso dall'uomo negli anni ). Perchè proprio questo riferimento, e non un'altra frequenza ?
Comunque sia, lo trovo argomento molto molto affascinante...