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Vladimir

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  1. Gran parte della musica di Chiereghin è stata composta negli anni '70-'80. Il suo Concerto per due chitarre e orchestra ebbe anche successo all'estero. Le sue opere venivano suonate da Gilardino, Biscaldi, De Santi, Briasco ed altri, ma con la nuova generazione mi pare che tutto sia finito nel dimenticatoio.
  2. Ho letto buona parte della produzione per chitarra di Sergio Chiereghin (1933), e ne sono rimasto positivamente colpito. E' sconfortante vedere che la sua musica sta cadendo nel dimenticatoio. Non compare in nessun programma, e, oltre a Luigi Biscaldi, non so chi abbia inciso sue opere per chitarra sola. Ho visto che la "New York fantasy (All the world in one city)" compare nel repertorio di un duo giapponese; "Misteri e Baccanale", per otto chitarre e percussioni, è stato inciso per la MAP dall' Assieme chitarristico Italiano (del quale era membro anche il nostro Giorgio Signorile); il Trio Chitarristico di Varese ha inciso qualcosa per tre chitarre. Oltre a questo il nulla, a quanto ho visto. Peccato che musica di questo valore non sia più considerata. Forse è questo il vero problema dei chitarristi.
  3. Vado dove vanno le arpiste.
  4. Allora andrò all'inferno...
  5. Io però ad una bella arpista non avrei rinunciato...
  6. Io trovo bravissimi Tuck Andress, Jim Hall e Allan Holdsworth. Notevoli anche i bassisti: Jaco Pastorius, Gary Willis, Alain Caron, Viktor Wooten... In particolare, ricordo che con il mio insegnante di composizione ascoltammo Word of Mouth di Pastorius con la stessa attenzione con cui si può ascoltare il Concerto per orchestra di Bartok. Quello era veramente un fenomeno...
  7. E' un artista di ben diverso spessore, certamente.
  8. Quello del minus habens Moccia?
  9. Scusate se mi intrometto nella discussione: se Fiorello è un artista, come definisci Renato Guttuso? A me Guttuso piace molto, ma anche io non capisco cosa c'entri con Fiorello. Fiorello è uno showman eccezionale, forse il migliore in circolazione. E' forse arte inscatolare le proprie feci?
  10. Fiorello è bravissimo, un vero artista.
  11. Un personaggio veramente simpatico. Dopo una lezione a scuola su di lui, mi sono offerto per fare autografi sulle compagne...
  12. Basta che siano onesti.
  13. Direi di sì... Poi, l'origine di un autore e il suo linguaggio possono non coincidere. Citerei, ad esempio, Sergio Chiereghin, la cui musica, in alcuni punti, è molto più simile a quella tedesca che a quella mediterranea. In particolare, in lavori come la "Passacaglia" o "Sotto tenero verde", sento molto l'influenza di Hindemith...
  14. Il "Preludio" è edito da Curci, in un'antologia di musiche di autori contemporanei. "Omaggio a Manuel de Falla" e la "Canzone veneziana" sono editi da Zanibon. I Quattro Studi sono inediti.
  15. Perchè peggiori? Vacanza indimenticabile...
  16. Ne ero sicuro. Ricordi a Courmayeur? Non ti avevo ascoltato, perchè ero impegnato a trovare un modo di mangiare il budino senza posate dopo il mio turno (non avevo mangiato quella sera...), ma Andrea mi ha riportato tutte le parole che ti sono uscite di bocca durante l'esecuzione. Fantastico!
  17. Hai ragione, sicuramente. Sor forse ha dato il meglio di sè negli Studi, mentre sui pezzi da concerto è un po' pesante, ma c'è quella Fantasia op. 30 che è proprio bella, e costituisce, a parer mio, uno dei più importanti brani della letteratura chitarristica del XIX secolo.
  18. Con le tue casse? Che fai, punk rock hard metal? Alcuni amici dicono che finirò per fare il bassista, magari in un gruppo metal...
  19. Ecco, quello sì che suonava.
  20. Certamente, cercherò di procurarmi il materiale. Grazie per la segnalazione.
  21. Infatti io non metto in discussione l'innovazione che Paganini ha portato al violino, di cui sono perfettamente consapevole, ma la sua effettiva invenzione musicale. Scarlatti possiede un'inventiva e una freschezza musicale straordinaria, e mi stupisco sempre di vedere cosa sia riuscito a tirare fuori da un' impostazione armonica semplicissima, quasi banale... Tuttavia, non sono molto d'accordo con Lei sul fatto che sia più bello sulla chitarra. Il clavicembalo, visto anche il notevole "rumore" prodotto dai plettri sulle corde, rende il tutto estremamente più brillante e scandito. A me questo suono piace molto, e penso che, per questa musica molto brillante, sia lo strumento perfetto. La chitarra viene subito dopo. Mi era piaciuta molto l'esecuzione di Eliot Fisk: quell'attacco duro, molto "unghioso", dava una vitalità sorprendente a queste pagine meravigliose...
  22. Azz, Paganini è forse il compositore dell'Ottocento che odio di più in assoluto. L'ho sempre ritenuto una rockstar, come Van Halen può esserlo con la chitarra elettrica... Scarlatti, che usa un armonia semplice quanto quella di Paganini, ha un' invenzione straordinaria, ecco perchè lo reputo, personalmente, uno dei più grandi compositori italiani di sempre... Ecco, io metterei Scarlatti (che suona bene sulla chitarra) al posto di Paganini. Non lapidatemi, ma non mi va proprio giù...
  23. Certamente, hai ragione. Dovrei approfondire alcuni autori inglesi (David Dorward, alcune opere di Thomas Wilson, Tom Eastwood...) e alcuni autori francesi (Francis Miroglio, Edith Lejet, Tristan Murail...)... Bisogna solo trovare i soldi.
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