

Vladimir
Membri-
Numero contenuti
621 -
Iscritto
-
Ultima visita
Tipo di contenuto
Profili
CD della collana CGWC
Forum
Download
Tutti i contenuti di Vladimir
-
studio e analisi Zingaresca, Giovanni Navone di Domenico
Vladimir ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Anche io l'ho letto. Un brano simpatico, da bis. Tecnicamente semplice, si suona proprio bene. Navone era chitarrista e arpista. -
Infatti hai visto come sono?
-
Poi a che servirebbe? La musica deve suonare bene, non essere un' equazione...
-
Traduce il sumero come io il greco!
-
studio e analisi Sonata, Robert Strizich
Vladimir ha risposto a Vladimir nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Non sarebbe più sicuro ordinarlo da un negoziante? A me è sempre arrivato tutto, anche dall' America, e nei tempi prestabiliti... -
studio e analisi Sonata, Robert Strizich
Vladimir ha risposto a Vladimir nella discussione Altre discussioni sul repertorio
A proposito, Cristiano, ti è arrivato Hidalgoyas? -
studio e analisi Sonata, Robert Strizich
Vladimir ha risposto a Vladimir nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Sì, un brano interessante, da avere perlomeno nella propria collezione... -
studio e analisi Sonata, Robert Strizich
Vladimir ha risposto a Vladimir nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Pubblicata da Berben (collana di Gilardino). Ho lo scanner rotto, mi dispiace. Trovi la prima pagina sul manuale di storia di Gilardino. -
studio e analisi Sonata, Robert Strizich
Vladimir ha pubblicato una discussione in Altre discussioni sul repertorio
Ho letto quest' oggi la Sonata per chitarra di Robert Strizich, compositore e chitarrista americano. Non è certo un brano da recital, ma è interessantissima. Il brano utilizza il sistema di scrittura proporzionale: nessuna indicazione di tempo, se non la distanza tra le note sulla partitura. Un brano molto divertente da suonare. Da ascoltare, con i suoi 14 minuti, è un po' noiosa, ma può servire per farsi le ossa su particolari effetti (mica facile fare il bending su un bicordo...). -
Francesco Berardone - Preludio BWV 996
Vladimir ha risposto a ciccio_matera nella discussione Interpretazioni
Tra i migliori conoscitori di Bach, qui in Italia, conosco Wally Peroni. Prende come modello Rosalyn Tureck (spesso suona le sue revisioni di Bach), che rabbrividì sentendola suonare... Si trova a Savigliano, vicino a Cuneo. Un po' lontano, ma ne vale la pena... -
pubblicazione Winter Tales, Angelo Gilardino
Vladimir ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Anche io l'ho trovato un ottimo pezzo! -
studio e analisi Concerto dell'Argentarola, Ennio Porrino
Vladimir ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Mai letto. Devo procurarmelo assolutamente. -
Brano contempraneo per il diploma
Vladimir ha risposto a Mirko nella discussione Quinto anno, Ottavo anno, Diploma
No, ma sono davvero economici. Non come la Suvini-Zerboni che fa pagare 15 euro "Come una cadenza" di Bruno Bettinelli, tre pagine su carta da fotocopia. -
studio e analisi Tolkien gesture. Alan Mearns
Vladimir ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Preferisco Nanni Moretti. "Caro Diario" è uno dei migliori film italiani degli ultimi vent'anni, a mio parere. -
Brano contempraneo per il diploma
Vladimir ha risposto a Mirko nella discussione Quinto anno, Ottavo anno, Diploma
Io sono un amante di Ghedini (mio concittadino). Nelle mani di Tampalini, poi, rende al massimo. Santorsola è un' ottima scelta, la sua musica scorre bene. Ci sono anche la Partita di Pierre Wissmer (dal punto di vista strumentale uno dei brani scritti da un non chitarrista meglio riusciti), la Serenata di Jean Françaix (gran bel pezzo, ma molto difficile), la Rhapsodie op. 97 di Armin Kaufmann, Tesknice di Jarmil Burghauser... Se ti piace (o ti viene meglio) la musica d'avanguardia, Falene di Fernando Sulpizi, la Sonata di Robert Strizich, Perludi di Mestres-Quadreny... -
studio e analisi Tolkien gesture. Alan Mearns
Vladimir ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Anche per me, spesso metto anche io un bel film nel lettore. L'ultimo che ho visto è "La casa dalle finestre che ridono" di Pupi Avati. Bel film, un po' antiquato e lungo, ma indubbiamente ben fatto. Non è ai livelli di Profondo Rosso, ma ci siamo quasi. Quasi quasi apro un topic sul cinema. -
studio e analisi Tolkien gesture. Alan Mearns
Vladimir ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Io leggo davanti alla televisione. Guardando i Simpson o quell'orrendo telefilm di Poirot. -
studio e analisi Tolkien gesture. Alan Mearns
Vladimir ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Hidalgoyas l'hai già letto? -
Io della grandezza di Schubert ne sono sempre stato consapevole. Solo che non mi fa impazzire.
-
Donne! A parte gli scherzi, io non sono assolutamente un amante di Schubert, ma queste piccole pagine suonate così sono davvero strepitose...
-
No, non bisogna fare jazz se non lo si vuole. Il bello di quei musicisti è il rapporto molto concreto con lo strumento. Riuscire ad armonizzare una melodia complessa senza usare la carta e penna a tutti i costi... Può servire, non si sa mai.
-
Che l'improvvisazione sia una prassi difficile, ricca di sfaccettature e che necessiti di grande preparazione non è messo in dubbio. L'articolo di Michelangeli parla, fin dal titolo, della inadeguatezza (!) di un chitarrista classico nel non saper accompagnare la canzonetta di turno, come se questo fosse uno dei fondamentali difetti del chitarrista. Mi domando se i primi violini di un'orchestra stabile si pongono queste domande o se all'ultimo anno di direzione orchestrale non vi sia una particolare serie di lezioni dedicate all'accompagnamento delle hit-parade degli anni '80. Leggo dappertutto le lagne di chi si lamenta che lo strumento a sei corde non entra nei circuiti più importanti. Si pensa forse che saper accompagnare un gruppo di amici dopo cena sia un elemento cardine della preparazione di un concertista? Ci sono persone e artisti in questo forum che mi possono insegnare che esistono elementi di studio da affrontare (soprattutto non musicali) praticamente infiniti, tutti volti al miglioramento meccanico, esecutivo, interpretativo e culturale. Vogliamo, per favore, concentrarci sulle cose serie e mettere da parte le sciocchezze? Non sono sciocchezze. O perlomeno, si sta generalizzando. Un conto è accompagnare la Locomotiva di Guccini, un conto è improvvisare su Giant Step. Noi chitarristi "classici" siamo un po' delle talpe. Come ho già detto e ripetuto, impariamo dai jazzisti.
-
Ancora una volta, concordo con Gilardino. Improvvisare è una pratica molto importante. Bisogna darsi da fare...
-
Ho un problema con la musica contemporanea
Vladimir ha risposto a Andrea Falesi nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Scrivere belle canzoni non è cosa da poco. Ci vuole inventiva melodica, un testo adatto, capacità nell'arrangiare... Paolo Conte ha spesso collaborato con compositori, tra cui Daniele Bertotto, e ha tenuto quelche mese fa una conferenza agli allievi di composizione del conservatorio di Torino sulla canzone. E poi, anzichè scrivere alla Stockhausen, non sarebbe meglio esercitarsi ad armonizzare una melodia senza l'ausilio di carta e matita, suonando sullo strumento? Io non lo so fare, ma devo cominciare. Bisogna imparare, sul lato pratico, dai jazzisti... -
Ho un problema con la musica contemporanea
Vladimir ha risposto a Andrea Falesi nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Concordo con Gilardino. La musica ha finito di evolversi. Non ci saranno mai più rivoluzionari come Debussy e Beethoven. Tutto ciò che si scrive oggi impiega tecniche già utilizzate nel passato. Ecco perchè non condivido assolutamente le idee di quelli che Gilardino definisce "marxisti": non fanno musica nuova, fanno quello che già faceva Boulez cinquant'anni fa.