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studio e analisi Francisco Tárrega e attribuzioni di repertorio
Frédéric Zigante ha risposto a Michele Chiascione nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Lei fugge, perché non ha argomenti sul merito della discussione (false attribuzioni). A corto di argomenti la butta sistematicamente sul piano dello scontro personale: chissà perché io vedo questi atteggiamenti particolarmente diffusi nei forum e new group italiani. Siete (o siamo) proprio speciali anche in questo. Lei intanto però alle mie argomentazioni non ha risposto. E dimostra una cosa: Lei si è impegnato qui in una maldestra difesa del lavoro di Gangi e Carfagna che definirei "di ufficio" ma le carte non le ha proprio lette. Nemmeno i 4 volumi dell'edizione. Se li avesse letti più attentamente (ma sappiamo che Lei ha l'abitudine di esprimere giudizi su testi senza averli letti) qualche argomento più concreto avrebbe potuto trovarlo. E per esempio si sarebbe accorto che i primi a menzionare le "false attribuzioni" (definizione che non ho usato a caso) sono proprio Gangi e Carfagna nella Prefazione del Vol.1 e che c'è qualche bella cosetta da scoprire nel vol. 4 (trascrizioni) nel capitoli Schumann e Chopin. Come ha detto Lucio, l'abbiamo usata tutti questa edizione, non certo per deferenza verso i curatori ma perché era utile, e l'abbiamo letta bene. Lei che la vuole difendere, invece, non l'ha letta. -
studio e analisi Francisco Tárrega e attribuzioni di repertorio
Frédéric Zigante ha risposto a Michele Chiascione nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Dica pure “rompico***oni”: è grazie a questo aspetto del mio carattere che ho fatto alcune interessanti scoperte di repertorio. Spero Lei stia scherzando! Sia chiaro anzitutto che Tarrega in vita sua non si è mai attribuito opere altrui, questo lo hanno fatto alcuni suoi allievi. Il Preludio 11 dell’edizione Berben non è una “rielaborazione” di un brano dell’opera 7 di Sor. E’ assolutamente identico al tema delle variazioni dell’op.7: non vi è traccia alcuna dell’intervento di Tarrega. Secondo Lei il fatto che il Preludio 11 consista non nella Fantasia op.7 nella sua interezza ma soltanto in un frammento musicalmente chiuso rende ragionevole attribuirlo a Tarrega? Sono queste le logiche della nuova musicologia accademica che si insegna all’Università? Alier negli anni ’10 infatti pubblicò le Variazioni sul Carnevale di Venezia attribuendone la paternità così : “Por Tarrega Y Garcia”. Non si sa con precisione chi sia questo Garcia, ma potrebbe essere Severino Garcia Fortea, un amico di Tarrega che gli fu vicino negli ultimi anni della sua vita. Queste variazioni si basano su un tema usato da Paganini in una celebre composizione, una canzonetta napoletana intitolata “O mamma mamma ca” . Non si capisce bene dunque che cosa ci faccia questo brano nel volume delle trascrizioni attribuito a Paganini: non c’è un sola nota di Paganini in questo pezzo. Si capisce invece bene che le Variazioni nell’edizione Alier erano 12 mentre nell’edizione Berben diventano 8, esattamente come nelle “revisioni” di Pascual Roch e Daniel Fortea. Lei però dovrebbe decidersi: o sono errori di Gangi/Carfagna o sono errori di altri ripresi da Gangi/Carfagna (le revisioni delle revisioni) oppure, come Lei sembra affermare nella prima parte della Sua risposta, non sono affatto errori. -
studio e analisi Francisco Tárrega e attribuzioni di repertorio
Frédéric Zigante ha risposto a Michele Chiascione nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Che uscita infelice da parte di un artista di questo calibro!!! Bisogna vedere in quale contesto Ponce ha detto questa frase. All'inizio io scelsi la chitarra proprio per il suo suono e non sapevo nulla del suo repertorio. Anzi ero circondato da tutti i pregiudizi del caso. Mio padre, pianista, era convinto non esistesse proprio il repertorio della chitarra e un amico di famiglia (che era direttore di Conservatorio) gli disse pure " Non capisco come un pianista possa permettere a suo figlio di perdere tempo con uno strumento come la chitarra". -
studio e analisi Francisco Tárrega e attribuzioni di repertorio
Frédéric Zigante ha risposto a Michele Chiascione nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Ma Lei pensa davvero che io e Gilardino abbiamo bisogno di mandare messaggi criptati attraverso un Forum al direttore delle edizioni Berben, edizioni con la quali collaboriamo entrambi da tempo? Comunque non ci sarà nessuna edizione Tarrega griffata Gilardino/Zigante perchè non c' è alcuna necessità. Tarrega è un compositore chitarrista i cui testi contenevano tutto ciò che occereva per eseguirli correttamente, inclusa una dettagliatissima (e innovativa) diteggiatura. Non occorre quindi alcun tipo di revisione. Nelle edizioni d'epoca ci sono alcuni errori di stampa, ma questi si possono facilmente individuare. Ed è esattamente ciò che hanno fatto Rafael Andia e Xavier Quevedo nell'edizione in facsimile delle antiche edizioni spagnole edita da Chanterelle. Esistono poi degli inediti che sono stati proposti nell'edizione Soneto. -
studio e analisi Francisco Tárrega e attribuzioni di repertorio
Frédéric Zigante ha risposto a Michele Chiascione nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Ulteriore esercizio di dietrologia. Non ha altro da proporre sul Forum? Per esempio rispondere alle mie ultime domande? " Se non sono false attribuzioni, cosa sono in musicologia ?" " A lei come risulta sia andata?" Forse non ha nulla di dire in merito? -
studio e analisi Francisco Tárrega e attribuzioni di repertorio
Frédéric Zigante ha risposto a Michele Chiascione nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Beh , grazie! La prossima volta domandati se per caso non sei tu che ti sei spiegato in modo generico. Non sapevo tu fossi il portavoce del M° Carfagna. Ne prendo atto. La mia mente, quando tu citavi edizioni spagnole, è subito andata alle prime edizioni, perchè normalmente si cerca di risalire alle edizioni più vicine all'autore. Io quindi pensavo ai 48 titoli che Tarrega pubblicò in vita e alle edizioni di Idelfonso Alier pubblicate tra il 1909 e il 1920. Successivamente (anni 30) gli stessi titoli vennero pubblicati da Union Musical Espanola e nella Biblioteca Daniel Fortea. Le edizioni Union Musical Espanola che ho potuto verificare, il più delle volte sono uguali alle prime edizioni antiche: certe volte sono realizzate con le stesse lastre, altre volte sono reincise con una buona fedeltà. Non altrettanto si può dire delle pubblicazioni della Biblioteca Fortea che alterano deliberatmente i testi originali. Oltretutto sono edzioni che hanno un aspetto così palesemente dilettantesco da rendere incredibile che qualcuno abbia potuto pensare di utilizzarle come base per una nuova edizione, anche 40 anni fa. E poi quello che hai scritto tu implica che i curatori abbiano fatto una revisione della revisione. Non esistono edizioni ottocentesche di Tarrega: curiosamente egli pubblicò il suo primo brano nel 1902. Non ne dubito, il lavoro, ad un confronto con le antiche edizioni, è essenzialmente sottrattivo (mi riferisco all'agogica, alla dinamica etc ). Non mi azzarderò a chiedere una prova al carbonio 14: mi basterebbe qualche fotocopia che me lo dimostri. "Evidentemente" a me non basta. Dralig, come me e come Lucio e tanti altri, aveva già tutto chiaro da anni. E' stato sollecitato a parlare dal signor Gasgas e dalle succulente affermazioni di Mercurio. Doveva tacere? Perchè? Dietrologia: lascio questo sport a te e a Gigi, dato che sembrate praticarlo con un certa assiduità. Peccato che il M° Carfagna non voglia dire la sua. Io se avessi da spostare la resposabilità di false attribuzioni sulle le mie fonti non ci penserei due volte. Meglio essere sospettati di non aver controllato fino in fondo le mie fonti (con tutte le attenuanti che ciò comportava alla fine degli anni '60) oppure è meglio essere sospettato di non aver riconosciuto il tema della Fantasia op.7 si Sor e qualche frammento della Fuga BWV 1001 di Bach? -
studio e analisi Francisco Tárrega e attribuzioni di repertorio
Frédéric Zigante ha risposto a Michele Chiascione nella discussione Altre discussioni sul repertorio
A Lei come risulta sia andata ? -
studio e analisi Francisco Tárrega e attribuzioni di repertorio
Frédéric Zigante ha risposto a Michele Chiascione nella discussione Altre discussioni sul repertorio
No. L'unico che ha affermato una cosa del genere è stato Roberto Fabbri, a proposito delle edizioni spagnole antiche. Non c'è nessuna falsa attribuzione nelle edizioni che furono pubblicate in vita da Tárrega: il nostro musicista non si è mai attribuito opere altrui, per quel che ne sappiamo oggi. Ce ne sono invece alcune (poche) nelle edizioni postume di Alier. Sono stati i revisori dell'edizione Berben ad attribuire questi brani a Tárrega: la responsabilità è quindi tutta loro. Non c'è nessun equivoco sull'argomento. Io mi sono soffermato sui Preludi, ma non è che la situazione dei volumi studi, opere originali e trascrizioni sia diversa. Non convengo per nulla! Se Lei avesse letto il mio post precedente si renderebbe conto che l'operazione compiuta da Tárrega è ben diversa e che il nocciolo della questione non è QUALE operazione ha compiuto Tarrega ma piuttosto il fatto che in una edizione moderna questi brani vengano presentati dai curatori come opera originale di Tárrega. Il titolo del volume è "Preludi". Non una parola di più sull'argomento compare nel volume. Certamente a me non danno fastidio né Tarrega né la pubblicazione delle "sue opere" (molto aumentata di opere altrui) curata da Gangi e Carfagna. L'argomento è venuto fuori a causa di alcune affermazioni del signor Gasgas e si è sviluppata grazie ai succosi interventi di Mercurio. Lo ha già spiegato Dralig: Egregio gasgas, se non vuole che "queste storie" vengano "tirate fuori", le lasci dormire dove sono, caritatevolmente sepolte: è stato Lei a riportarle in luce, insinuando che fosse in atto una congiura del silenzio sulla mirabile edizione Gangi-Carfagna delle opere di Tárrega. Stare zitti per carità è un conto, essere accusati di stare zitti per evitare di glorificare una siffatta perla di edizione è un altro conto. I postulati della nuova musicologia sono, almeno a questo livello, abbastanza semplici: non occuparsi della pubblicazione di musiche che non si conoscono a fondo, e se per disgrazia è capitato di farlo, non aspettarsi e non pretendere, quarant'anni dopo, che chi lo ha fatto venga celebrato in occasione del cententario della morte del malcapitato autore: questo è troppo, e per porvi fine l'unica crociata che occorre è quella del buon senso. dralig -
studio e analisi Francisco Tárrega e attribuzioni di repertorio
Frédéric Zigante ha risposto a Michele Chiascione nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Ben altra cosa? Si spieghi! E cosa sarebbero ? Prendiamo il Preludio n,16 ad esempio: stesso numero di battute del Preludio op. 28 n.11 di Chopin. Pubblicato postumo da Ildefonso Alier come "Preludio n.11 de Chopin". Nessun contenuto musicale è diverso da Chopin salvo il nota contro nota delle due mani nel brano pianistico che Tárrega ha evidentemente dovuto sfoltire. Non è neanche una trascrizione, è una "riduzione" del preludio di Chopin, come tale è stata pubblicata in spagna " Arr: de F. Tárrega " (ovvero arrangiamento). Come brano di Chopin è pure pubblicato nel Metodo di Pascual Roch (pag. 14, 3° volume) con attribuzione corretta a Chopin. L'edizione Roch omette l'agogica iniziale "Vivace" e riduce e modifica fortemente i segni di dinamica ed espressione, presenti invece nell'edizione spagnola di Alier. L'edizione Berben presenta il brano senza alcuna indicazione agogica ( come Roch) e omette completamente la dinamica della riduzione tarreghiana che era molto vicina a quella dell'originale di Chopin. Nel passaggio da Alier a Berben il testo musicale perde la sua autentica paternità, perde la sua agogica e perde la sua dinamica, senza contare che si perde pure la possibilità di capire come operava Tárrega come trascittore. Già, perchè si perdono pure una parte della diteggiatura che viene alterata, la distribuzione delle legature, si perdono anche molte note, tutte modifiche che guarda caso si trovano tal quali in Roch. Questo sarebbe un pezzo "ispirato" a Chopin? L'ispirazione in questo caso mi sembra tutta di Chopin. Quindi per Lei Tárrega avrebbe preso un tema dal preludio 11 di Chopin? Un tema che guarda caso ha lo stesso esatto numero di battute del pezzo che ne deriva? Che cos'è dunque l'atto di attribuire questo brano a Tárrega? Io non ho mai affermato di essere un esperto musicologo né qui né altrove. Mi sono limitato a riferire fatti ben precisi: se vuole farne Lei una valutazione di carattere musicologico, i lettori del forum Le saranno grati per essere finalmente intervenuto con dei contenuti invece che con delle chiacchere. -
studio e analisi Francisco Tárrega e attribuzioni di repertorio
Frédéric Zigante ha risposto a Michele Chiascione nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Mi permetta di farLe notare, caro Mercurio, che Angelo Gilardino non è un "appassionato" di chitarra, ma uno studioso la cui autorevolezza è riconosciuta in tutto in mondo. Ma il Suo problema è proprio questo. Dai suoi messaggi è chiarissimo che Lei ha preso atto della false attribuzioni di paternità in questo forum riportate, ma continua a recriminare ugualmente, tra l'altro con un tono particolarmente sgradevole ed aggressivo. Perché? Perché Lei non riconosce, per dei motivi che non conosciamo, l'autorevolezza di Gilardino. E che cosa vuole? Non certo le prove della false attribuzioni di paternità, ma dei “garanti “ quali una rivista musicologica o un convegno importante che possano eventualmente confermare ( o forse Lei preferirebbe smentire) le affermazioni mie e di Gilardino. Lei non riconosce l’autorevolezza in materia di Gilardino? Benissimo. Non si fida di me? Nessuno Le ha chiesto di credermi sulla parola. Lei vive le osservazioni sull’edizione Tárrega /Berben curata da Mario Gangi e Carlo Carfagna come una aggressione al suo naturale investimento affettivo verso il maestro con il quale a terminato i suoi studi a Santa Cecilia? Se Lei non riesce a trovare un altro modo di rapportarsi con un testo musicale e con i suoi contenuti, è naturale, seppure non condivisibile, che continui su questa strada. E’ un suo problema. Quando si ha un problema, la soluzione parte inevitabilmente dal problema stesso, quindi mi permetto di suggerirLe questa strategia: continui a non accettare l’autorevolezza di Gilardino e di chiunque altro. NON si fidi di nessuno. Si fidi si se stesso, però. Verifichi Lei ciò che vuol comprendere, non chieda né a Gilardino né a Carfagna di dimostrare nulla. Con il tempo capirà da solo, senza bisogno di convegni e riviste autorevoli, di chi può fidarsi e di chi no. Per concludere Le metto in allegato ciò che poteva trovare e scaricare in internet in un quarto d’ora per verificare le false attribuzioni. Preludio n.11 Legga a p.4 dell Fantasia op.7 di Sor Preludio n.16 Legga a p. 15 dei Preludi op 28 di Chopin Preludio n.17 Legga a p.7 del Quartetto op.12 n.1 di Mendelssohn Per poterli vedere e scaricare deve aver fatto il login come utente del forum. Pagine da Mendelssohn_Quartet op 12 n.1.pdf Chopin_-_Preludes__Op_28.pdf Sor Fantsia op. 7 Simrock.pdf -
studio e analisi Francisco Tárrega e attribuzioni di repertorio
Frédéric Zigante ha risposto a Michele Chiascione nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Il repertorio trascritto o anche ridotto dalla letteratura pianistica da Tarrega è famossimo già da tutta la secondo parte del XIX sec. La rivalutazione e la diffuzione di Bach è iniziata nel 1829, e la prima opera omnia di Bach fu pubblicata tra il 1851 e il 1899. Le sonate e partite per violino solo di Bach sono nel repertorio di ogni violinista e fanno parte dei programmi ministeriali dei nostri Conservatori fin dagli anni '30 del novecento. Comunque anche non conoscendo nessuno di questi orginali quello che doveva insospettire i revisori, sono le oscillazioni stilistiche dell'opera di Tarrega: un musicista che in un pezzo assomiglia a Chopin, in un altro a Schumann, in un altro sembra un chitarrista di flamenco, in un altro sembra Bach, in un altro ancora sembra Albeniz. I problemi dell'edizione completa non si fermano certo alle attribuzioni errate, questo è solo un'aspetto, il più eclatante, ma non certo l'unico. -
studio e analisi Francisco Tárrega e attribuzioni di repertorio
Frédéric Zigante ha risposto a Michele Chiascione nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Secondo il mio dizionario di italiano "denigare" è sinonimo di "calumiare" e "diffamare". A proposito dell'edizione in questione io mi sono limitato a riportare fatti inconfutabili e documentabili. Infatti nessuno ha smentito le mie affermazioni perchè non poteva farlo. Il coro dei denigratori - se esiste- dovrebbe aver avanzato delle critiche infondate, cosa che mi sono ben guardato di fare. Quindi Lei si sbaglia. Lei confonde i fatti dimostrabili, con le opinioni. Sull'edizione Francisco Tárrega ho solamente riferito dei fatti, non delle opinioni. Se riferire dei fatti significa apparire arrogante, ebbene volentieri pagherò questo scotto. -
studio e analisi Francisco Tárrega e attribuzioni di repertorio
Frédéric Zigante ha risposto a Michele Chiascione nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Ho già controllato il sito Schirmer e non si tratta di una distribuzione, si tratta di un volume della serie "Great Performer's Edition" edita dallo stesso Schirmer. Dal momento che questo è un forum pubblico, non è ragionevole da parte Sua riportare informazioni che si rivelano infondate e nel contempo pretendere che gli iscritti al forum Le credano, tacciano e, con il loro silenzio, approvino. Capisco che a Lei possa sembrare di poca importanza attribuire ad un grande artista come Ruggiero Ricci il fatto di essersi impossessato della paternità di un'opera di Francisco Tárrega: a me sembra, invece, che si tratti di un misero artificio per cercare di giustificare il lavoro dei revisori dell'edizione Berben delle opere di Tárrega. Come linea di difesa, il principio del "mal comune, mezzo gaudio" supportato da false informazioni e traballanti argomentazioni - evidentemente scelto da Lei e da Roberto Fabbri - rischia di rivelarsi una via senza uscita -
studio e analisi Francisco Tárrega e attribuzioni di repertorio
Frédéric Zigante ha risposto a Michele Chiascione nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Ha chiesto in che senso? Le notizie sulle edizioni in genere si verificano sui cataloghi o sugli spartiti stessi. Nel catologo Carl Fischer ( che si trova su Internet) non c'è nessun album di Encores di Ruggero Ricci, titolo invece presente nel catalogo Schirmer di cui ho messo il link nel messaggio precedente. Non so se Schirmer ha mai avuto in passato in licenza la Fantasia para un Gentilhombre ( non "Concerto"!) di Rodrigo ma è certo che nell'edizione Schott nella prima pagina c'è scritto sotto il titolo " Ispirada en Gaspar Sanz". Non vedo comunque cosa centri con il soggetto della nostra discussione cioè pubblicare un pezzo di un autore attribuendolo ad un altro autore. -
studio e analisi Francisco Tárrega e attribuzioni di repertorio
Frédéric Zigante ha risposto a Michele Chiascione nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Non si tratta delle edizioni Schott, ma dell'editore americano Schirmer. E mi sembra che il brano, a giudicare dal sito, sia attribuito al suo reale autore. http://www.schirmer.com/Default.aspx?TabId=2420&State_2874=2&workId_2874=42852 -
Diploma : dubbio sul "minutaggio"
Frédéric Zigante ha risposto a giaco nella discussione Quinto anno, Ottavo anno, Diploma
Dato che il testo è questo: "Esecuzione di un programma da concerto presentato dal candidato scegliendo almeno un brano di ciascun gruppo fra i 5 sotto elencati (la durata dovrà essere compresa fra i 50 o i 70 minuti)" aggiungo che un candidato potrebbe benissimo suonare il brano più corto di ogni gruppo e poi arrivare a 70 minuti, al massimo, con altro repertorio a scelta. Esempio un pò limite 1) pavana di Luis Milan (2') 2) Bach Fuga BWV 1000 (7') 3) Sor Gran solo op 14 (9') 4) Turina Fandanguillo ( 6') 5) Poulenc Sarabanda (3') Ho messo minutaggi approssimativi, ma fanno sono 27 minuti, rimangono a disposizione dai 23 minuti al 43 minuti..... Naturalmente io mi aspetto che il candidato abbia fatto questa scelta per poter suonare la Sonata n.1 Royal Winter Music di Hans Werner Henze.... -
Diploma : dubbio sul "minutaggio"
Frédéric Zigante ha risposto a giaco nella discussione Quinto anno, Ottavo anno, Diploma
Il programma ministeriale comunque indica che occorre sia incluso almeno un brano per ciascun gruppo. Ciò significa che è anche possible presentare due o più brani per un gruppo, basta che si rispetti il minutaggio minimo e massimo indicato ( 50-70). -
Manuale di Storia della Chitarra Vol.2 - Gianni Nuti
Frédéric Zigante ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Altre discussioni sulle pubblicazioni
Non è un riassunto. Sono esattamente le Sue parole. Se ne prenda il pieno merito. Intanto non ha risposto alla mia domanda: se non sono pregiudizi quelli riportati, cosa sono? -
Manuale di Storia della Chitarra Vol.2 - Gianni Nuti
Frédéric Zigante ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Altre discussioni sulle pubblicazioni
Ovvero massima prudenza chi si tramuta in censura totale ed integrale? Complimenti!! Un esempio di giornalismo senza macchia e senza paura! -
Manuale di Storia della Chitarra Vol.2 - Gianni Nuti
Frédéric Zigante ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Altre discussioni sulle pubblicazioni
Grazie per l'Illustrissimo e Magnificentissimo, ma qui basta anche Frédéric (magari completo di accenti). Non dobbiamo certo considerlaro un capolavoro a priori. Tra l'altro non cerco "capolavori" nei manuali di storia, ma nelle produzioni artistiche. Se Le interessasse sapere se Nuti è capace di capolavori o no, piuttosto si legga il suo romanzo intitolato "Di un crescendo". Al limite lo posssiamo considerare uno strumento utile o inutile. Io insegno in conservatorio e da quando la riforma ha scorporato i vari settori della nostra disciplina ho sempre tenuto i corsi di Storia della letteratura degli strumenti a corda pizzicata. Lezioni destinate, oltre che per i miei alunni di chitarra, agli alunni dei miei colleghi. In queste condizioni non si può dare nulla per già fatto e quindi bisogna cercare di trovare gli strumenti utili per mettere in condizioni lo strudente di prepararsi adeguatamente e, volendo, di approfondire. L'unica cosa che mi sono domandato leggendo il Manuale è se questo è utile a colmare l'assenza di un libro di testo in italiano sul Novecento. Lei dice di non aver nessun pregiudizio: e allora mi dovrebbe spiegare come definisce le frasi che ha scritto su questo forum. Gliele riporto per comodità di lettura. Sono giudizi basati sulla lettura del manuale questi? O sono pregiudizi che nascono dal suo bagaglio personale? Non lo vede che Lei fa con questi post esattamente ciò di cui Lei accusa gli autori del testo? -
Manuale di Storia della Chitarra Vol.2 - Gianni Nuti
Frédéric Zigante ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Altre discussioni sulle pubblicazioni
Non credo esista questa possibilità. Lei è convinto davvero che qualunque cosa Lei scriva non verrà passata al setaccio dalla redazione di Chitarre per eliminare ogni estremo per una querela? E'stato Lei a mettersi nelle condizioni di non essere libero di scrivere quello che vuole e a mettersi in un vicolo cieco. I suoi pregiudizi li ha già ampiamente espressi qui e questi toglieranno ogni credibilità a qualunque cosa Lei decida di scrivere sul Manuale. In più il suo committente Roberto Fabbri si è espresso in maniera ancora più pesante ( "dolo" adirittura) in modo tale da non lasciare alcun dubbio sul motivo per il quale proprio Lei, Luigi Piccardi, è stato scelto per fare la recensione. Una redazione che non filtrasse parola per parola quello che Lei scriverà sarebbe autolesionista. E se parlassimo di musica, di storia, e se scambiassimo idee su questo forum? Per le querele e gli avvocati potete anche risolvere privatamente, no? -
studio e analisi Francisco Tárrega e attribuzioni di repertorio
Frédéric Zigante ha risposto a Michele Chiascione nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Dato che l'argomento delle false attribuzioni si è praticamente scomposto in tre filoni, riporto qui di seguito quando scritto in risposta a Roberto Fabbri sull'edizione Berben dell'opere di Tárrega . No, no! 1) L'edizione delle opere di Tárrega pubblicata da BERBEN non è, dichiaratamente, un'opera completa. Il titolo dei quattro volumi lo comunica senza mezzi termini e l'ultima frase della prefazione lo conferma senza possibilità di dubbio: " Ciò vuol rappresentare un primo serio contributo alla conoscenza organica e non episodica di Tárrega e della sua opera, al di là di ogni pretesa accademica e di assurde presunzioni di dichiarata ma non accertata completezza." 2) non è vero che le "pubblicazioni spagnole dell'epoca" indicavano alcuni preludi come di Tárrega e perciò sono stati ripresentati come tali nella revisione di Gangi e Carfagna. Il tema della Fantasia op. 7 di Sor non è mai stato pubblicato come opera di Tárrega da editori spagnoli di Tárrega in vita e neppure il principale editore postumo (Idelfonso Alier) si è mai sognato di attribuire tale brano a Tárrega. Il Preludio n.16 dell'edizione Berben è in realtà op.28 n.11 di Chopin ed è pubblicato come tale da Idelfonso Alier. Titolo esatto "Preludio n°11 de Chopin. Arr: de F. Tárrega." Lo Studio n. 16 dell'edizione Berben è un brano di Schumann molto sfoltito (Albumblätter op 99 n.2 del 1838) era stato pubblicato da Ildelfonso Alier come "Preludio de Schumann". La lista delle false attribuzioni potrebbe proseguire lungamente ma il mio intento non mira a dimostrare che l'edizione Berben curata d Gangi e Carfagna è un prodotto editoriale lacunoso, ma piuttosto a dimostrare che tu costruisci le tue argomentazioni che qui esterni su idee preconcette e non su fatti. Sarebbe facilmente dimostrabile qual è la fonte di diversi di questi errori: l'aver fatto riferimento a testi tipo il Metodo di Pascual Roch. Costui era un "editor" così distratto da pubblicare lo stesso identico brano a pagg. 75-76 del 3° volume del suo Metodo e poi alle pagg.83-85 con due titoli diversi e attribuiti a due autori diversi. Naturalmente è da lì che provengono alcuni "preludi" dell'edizione Berben ma, attenzione, Roch non li attribuisce esplicitamente a Tárrega e li intitola "Préludes Utiles". Vi compare pure il tema della Fantasia op.7 di Sor. Vi compare pure il Preludio n.15 edizione Berben. Questo potrebbe essere davvero un pezzo di Tárrega, ma è in realtà un "Estudio en La" pubblicato da Idelfonso Alier (quindi postumo): nell' edizione Berben ben 11 battute introduttive sono omesse e sono, guarda caso, le stesse 11 battute tagliate da Roch nel presentare questo Estudio come un Preludio. Detto questo e dato che Mario Gangi e Carlo Carfagna sono ancora fra di noi sarebbe interessante sapere da loro quali sono state le loro fonti, quali le difficoltà nel reperire il materiali, quali i criteri di "revisione". Non c'è dubbio che questa idea di tentare di far leggere un autore nella sua integralità ( o quasi) anticipasse i tempi notevolmente. Il primo volume uscì nel 1971 e si dovette aspettare il 1977 per avere la prima edizione "completa " (in fascimile) di un altro autore chitarristico di rilevo quale fu Sor (ed. Tecla). Che poi si possano evidenziare errori materiali, sviste o anche scelte che col tempo si rivelano sbagliate, penso sia accettabile e che questo non implichi in alcun modo un attacco alle persone. A tal proposito voglio citare Ruggero Chiesa il quale nella prefazione della sua edizione critica degli studi di Sor scrive in una nota:" I numerosi cambiamenti introdotti da Segovia nel 20 studi per chitarra, copyright 1945 by Edward B. Marks Music Corp., sono ancor oggi osservati da molti esecutori, provocando confusione sull'autenticità di numerosi passaggi. Anche altre attuali raccolte, che non si sono documentate sulle edizioni originali, presentano rilevanti manchevolezze. E' il caso della mia revisione intitolata Fernando Sor , Studi per chitarra, Edizioni Suvini Zervoni, Milano, 1966, contenente una scelta di sessantacinque studi, tra cui alcuni di Coste, che ritengo ancora di utilità didattica, ma inesatta dal punto di vista filologico." -
Matanya (and English readers) learn the new musicology
Frédéric Zigante ha risposto a Angelo Gilardino nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
No, no! 1) L'edizione delle opere di Tárrega pubblicata da BERBEN non è, dichiaratamente, un'opera completa. Il titolo dei quattro volumi lo comunica senza mezzi termini e l'ultima frase della prefazione lo conferma senza possibilità di dubbio: " Ciò vuol rappresentare un primo serio contributo alla conoscenza organica e non episodica di Tárrega e della sua opera, al di là di ogni pretesa accademica e di assurde presunzioni di dichiarata ma non accertata completezza." 2) non è vero che le "pubblicazioni spagnole dell'epoca" indicavano alcuni preludi come di Tárrega e perciò sono stati ripresentati come tali nella revisione di Gangi e Carfagna. Il tema della Fantasia op. 7 di Sor non è mai stato pubblicato come opera di Tárrega da editori spagnoli di Tárrega in vita e neppure il principale editore postumo (Idelfonso Alier) si è mai sognato di attribuire tale brano a Tárrega. Il Preludio n.16 dell'edizione Berben è in realtà op.28 n.11 di Chopin ed è pubblicato come tale da Idelfonso Alier. Titolo esatto "Preludio n°11 de Chopin. Arr: de F. Tárrega." Lo Studio n. 16 dell'edizione Berben è un brano di Schumann molto sfoltito (Albumblätter op 99 n.2 del 1838) era stato pubblicato da Ildelfonso Alier come "Preludio de Schumann". La lista delle false attribuzioni potrebbe proseguire lungamente ma il mio intento qui non mira a dimostrare che l'edizione Berben curata d Gangi e Carfagna è un prodotto editoriale lacunoso, ma piuttosto a dimostrare che tu costruisci le tue argomentazioni che qui esterni su idee preconcette e non su fatti. Sarebbe facilmente dimostrabile qual è la fonte di diversi di questi errori: l'aver fatto riferimento a testi tipo il Metodo di Pascual Roch. Costui era un "editor "così distratto da pubblicare lo stesso identico brano a pagg. 75-76 del 3° volume del suo Metodo e poi alle pagg.83-85 con due titoli diversi e attribuiti a due autori diversi. Naturalmente è da lì che provengono alcuni "preludi" dell'edizione Berben ma, attenzione, Roch non li attribuisce esplicitamente a Tárrega e li intitola "Préludes Utiles". Vi compare pure il tema della Fantasia op.7 di Sor. Vi compare pure il Preludio n.15 edizione Berben. Questo potrebbe essere davvero un pezzo di Tárrega, ma è in realtà un "Estudio en La" pubblicato da Idelfonso Alier (quindi postumo): nell' edizione Berben ben 11 battute introduttive sono omesse e sono, guarda caso, le stesse 11 battute tagliate da Roch nel presentare questo Estudio come un Preludio. Detto questo e dato che Mario Gangi e Carlo Carfagna sono ancora fra di noi sarebbe interessante sapere da loro quali sono state le loro fonti, quali le difficoltà nel reperire il materiali, quali i criteri di "revisione". Non c'è dubbio che questa idea di tentare di far leggere un autore nella sua integralità ( o quasi) anticipasse i tempi notevolmente. Il primo volume uscì nel 1971 e si dovette aspettare il 1977 per avere la prima edizione "completa " (in fascimile) di un altro autore chitarristico di rilevo quale fu Sor (ed. Tecla). Che poi si possano evidenziare errori materiali, sviste o anche scelte che col tempo si rivelano sbagliate, penso sia accettabile e che questo non implichi in alcun modo un attacco alle persone. A tal proposito voglio citare Ruggero Chiesa il quale nella prefazione della sua edizione critica degli studi di Sor scrive in una nota:" I numerosi cambiamenti introdotti da Segovia nel 20 studi per chitarra, copyright 1945 by Edward B. Marks Music Corp., sono ancor oggi osservati da molti esecutori, provocando confusione sull'autenticità di numerosi passaggi. Anche altre attuali raccolte, che non si sono documentate sulle edizioni originali, presentano rilevanti manchevolezze. E' il caso della mia revisione intitolata Fernando Sor , Studi per chitarra, Edizioni Suvini Zervoni, Milano, 1966, contenente una scelta di sessantacinque studi, tra cui alcuni di Coste, che ritengo ancora di utilità didattica, ma inesatta dal punto di vista filologico." -
Manuale di Storia della Chitarra Vol.2 - Gianni Nuti
Frédéric Zigante ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Altre discussioni sulle pubblicazioni
Non voglio di nuovo uscire fuori tema però forse va comunque detto che l'edizione Berben delle opere di Tàrrega non ha alcuna pretesa di essere completa. Il titolo non lo dichiara e l'ultima frase della prefazione lo specifica molto chiaramente. -
ricerca Deuxième Arabesque, Debussy-Segovia
Frédéric Zigante ha risposto a Angelo Gilardino nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Ecco il programma- invito del concerto in questione. Segovia 1913.pdf