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Novità discografiche:

Paolo_

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  1. Consideri Maestro che a volte è la semplice curiosità di conoscere la gerarchia delle composizioni che avevano (ed hanno) i vari Bream, Segovia etc. a spingere i chitarristi, gli studenti a porre tali domande; è importante però che queste gerarchie non influiscano la propria. Ad esempio io adoro Segovia e il repertorio da lui inciso nei dischi (e sicuramente avrei amato anche quello -più vasto?- che proponeva nei concerti), ma non vedo l'ora di mettere mani sull' "Andres Segovia Archive". Se così non fosse molte composizioni e molti compositori non godrebbero della giusta fama. Mi viene in mente Tansman, del quale purtroppo Segovia suonò e rese famoso solo una piccola parte del repertorio per lui scritto..mi chiedo il perché..senza mettere in secondo piano tuttli gli altri ovviamente.
  2. Fa da solo, cara Butterfly; e credo sia questo a rendere famosi e "immortali" alcuni interpreti, mentre l'emulazione di cui parlava Alfredo (la cui esistenza non puo' essere messa in dubbio, putroppo) credo sia la causa del fatto che troppo raramente la lista di questi grandi interpreti venga aggiornata.
  3. Maesto scusi, sa dirmi in quale CD è contenuta la registrazione di Segovia del Gran Solo? Non sapevo che il chitarrista spagnolo l'avesse inciso, e mi incuriosisce non poco..
  4. Sì, Alfredo: "Viene poi il sospetto che "Al Conde Palatino" — che nelle incisioni di Goya vuole svillaneggiare i ciarlatani che promettono senza mantenere — sia segretamente dedicata dall'autore a Segovia, il quale continuava a promettergli di eseguire in concerto e su disco le sue composizioni e di curarne le revisioni strumentali senza però riuscire mai a tener fede alla parola data... " dal sito: http://escarraman.altervista.org/index.htm .
  5. Prendo spunto da questa affermazione di Alfredo per chiedervi, a titolo di curiosità, se effettivamente c'è stato un momento in cui questa collaborazione (i cui frutti non potevano essere migliori) è cessata..Segovia -anche se lo reputo molto improbabile- non mostrò ad un certo punto più interesse per la musica del compositore fiorentino? O - come se non mi sbaglio fu per i Caprichos de Goya del '61- non aveva modo, tempo per rinnovare il suo repertorio?
  6. Ciao Klimt! Non mi risulta che Bream abbia suonato altro di MCT oltre la Sonata, un'interpretazione poi che non ho mai gradito molto.
  7. Tendevo (allora, oggi non so) a suonare le linee orizzontalmente, lungo la stessa corda, e non verticalmente, con la tecnica di posizione, distribuendo la melodia su due o più corde. Con la m.s. a ventaglio (indice a barrè anche su una sola corda) si può facilmente suonare ladiesis-mi senza staccare. Però non ho nulla in contrario se altri decide di suonare il ladiesis in seconda. dralig Sarà che preferisco sempre sviluppare la melodia su più corde (per ottennere tutto il più legato possibile)..ma preferisco adottare per la seconda opzione. Grazie per la risposta M°.
  8. Non ci sarebbe nulla di male, Paolo. Per affrontare il repertorio originale non banale occorre sempre tornare sui propri passi. Talvolta è necessario: sai che noia decidere tutto nella prima settimana di studio (dinamica, agogica, diteggiature...) e poi non avere l'entusiasmo e la curiosità di perfezionare, correggere il tiro, migliorare qualcosa? Questo è vero Cristiano, c'è molta musica che richiede tempi lunghissimi, mesi e mesi, di maturazione, di perfezionamento..il primo autore che mi viene in mente è Henze..Royal Winter Music..e tanti altri. Sì, hai ragione
  9. Riprendo il topic per porre un 'altra domanda al M° Gilardino: alla dodicesima misura la terza croma è un la# che riporta come numero di diteggiatura il numero 1, ciò suggerisce di prendere (dopo il mi al dodicesimo tasto della prima corda con il dito 4) tale nota sempre sulla prima corda, perché se si trattasse della seconda corda sarebbe più comodo prendere col dito 3 il la#. Chiedo all'autore conferma di ciò, ed eventualmente perché non ha optato per la seconda corda per prendere quella nota. Grazie. PS Non si pensi che è dal 30 Maggio che sono impegnato con questo brano ...semplicemente ogni tanto riprendo delle letture e mi sorgono dei dubbi.
  10. M° a titolo di cronaca può indicarci questo errore? O vuole dare spazio ad un mistero come quello (ancora irrisolto) sulla "nota di troppo" del Nocturnal ?
  11. Paolo_

    Tampalini interpreta Mozzani

    E Angelo Mazzola? Credo che anche il bergamasco si possa considerare sulla scia di questi chitarristi compositori.. ..già che ci sono, un salutino dalla Puglia lo faccio anche io !
  12. La ringrazio del commento M°.
  13. Qualcuno hai mai ascoltato o letto qualche brano da quest'opera di Rekhin? Mi interesserebbe qualche parere o commento, anche per capire i motivi della sua non-popolarità.. Grazie.
  14. M° le posso come di consueto chiedere un parere sul concerto?
  15. Visitando la discografia del chitarrista Michael Troster ( http://www.michael-troester.de/cd-g.html ) sono venuto a conoscenza del Concierto de Castilla per chitarra e orchestra di Torroba..non sapevo che lo spagnolo avesse scritto per questo organico; volevo dunque chiedere se questo Concierto de Castilla fu scritto (come credo) per Segovia, magari sotto sua stessa richiesta, e se quest'ultimo lo propose in concerto (che l'abbia anche inciso non mi risulta proprio..). Grazie PS si sarà capito che sono molto interessato circa la storia del repertorio segoviano del '900?
  16. M° approfitto della Sua citazione per chiederLe cosa ne pensa di questo concerto che ho ultimamente ascoltato in un'esecuzione con il duo Abreu alle chitarre. Grazie
  17. Sì, Mario Gangi nel 1958. Registrazione scomparsa dalla circolazione. Ne esiste anche una versione radiofonica RAI che ogni tanto andava in onda, diretta dallo stesso Porrino. Ritengo di non infrangere nessun segreto anticipando che avremo presto una nuova registrazione del "Concerto dell'Argentarola" grazie a Cristiano Porqueddu, che inciderà il lavoro del compositore suo conterraneo insieme a un altro concerto, non di autore sardo, ma ispirato a un luogo della Sardegna..."Concerto di Olliena". dralig Magnifica notizia M°. Ringrazio anche il M° Zigante per la risposta.
  18. Sapete se qualcuno ha inciso questo concerto per chitarra e orchestra? Mi piacerebbe ascoltarlo...
  19. La ringrazio della risposta M°; un'unica domanda sull'esecuzione del pezzo: a misura 24 l'indicazione liquido sta ad indicare una esecuzione fluida e scorrevole delle sestine?
  20. Leggevo oggi (sempre con la chitarra fra le mani..) alcune misure di Canzone Notturna; avendo la fortuna di poter interpellare l'autore, chiedo al M° Gilardino cosa ne pensa di questa sua "vecchia"(non è certo un bel termine, ma il brano è pur sempre del '69 ) composizione, se ha particolari ricordi legati ad essa, ed infine se ne esiste una registrazione discografica (forse ne ha realizzata una il dedicatario -Parkening-?)..sarà che è uno dei primi brani atonali che leggo, sarà che è scritto da AG (probabile ) ma mi affascina molto...
  21. Ma il CD si può avere anche se non si è iscritti alla rivista? Se sì, dove è possibile acquistarlo? L'ho già chiesto con un PM al M° Matarazzo..ma non ho ancora ricevuto risposta ..
  22. Grazie della segnalazione Alessio.
  23. A proposito della Sonata Mexicana, sapete da chi è edita? Ho guardato sul sito della Schott (che pubblica le altre), ma è l'unica che non ho trovato.
  24. M° per curiosità, se ne ricorda qualcuno di questi titoli fantasiosi ? Invece fra le altre Sonate di Ponce, quelle delle quali abbiamo le splendide registrazioni segoviane, quale ritiene che si distingua per il suo valore dalle altre (se, a suo parere, c'è ne una)? Credo che da questi post possa nascere un nuovo thread sulle Sonate di cui sopra; mi farebbe molto piacere: le ritengo fra le musiche all'ascolto più belle per chitarra.
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