Harry Inviato 6 Febbraio 2015 Group: Membri Topic Count: 24 Content Count: 62 Reputation: 5 Joined: 22/11/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 6 Febbraio 2015 Quali sono secondo voi le composizioni per chitarra che entreranno nella storia della musica come è accaduto per i notturni di Chopin o gli Studi di Liszt?
Renato Inviato 7 Febbraio 2015 Group: Membri Topic Count: 7 Content Count: 30 Reputation: 3 Joined: 26/11/2005 Status: Offline Inviato 7 Febbraio 2015 Una a testa? Io dico "Homenaje" di Manuel de Falla. 2
Angelo Gilardino Inviato 8 Febbraio 2015 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 8 Febbraio 2015 Il giudizio storico sul valore delle composizioni - e delle opere letterarie e di arte - si forma attraverso processi lenti, le cui conclusioni - mai definitive - raramente coincidono con quelle manifestate dai contemporanei. In altre parole, ci vuole tempo e, nel tempo, si forma una visione prospettica alla quale concorrono l'apporto degli interpreti, quello degli studiosi (storici, analisti, biografi) e, naturalmente, i gusti degli ascoltatori. Certamente è possibile distinguere subito, nell'immediatezza del presente, le musiche scritte da compositori che sanno il mestiere da quelle dei dilettanti; e altrettanto certamente le opere candidate alla sopravvivenza presso i posteri non sono tra quelle della seconda categoria. Fino a che gli autori sono in vita, giocano, a favore o contro la musica che scrivono, fattori estranei al giudizio critico: il nome, le passioni suscitate dalla persona dell'autore (non dalla loro musica), le mode. Ma bastano alcuni anni dalla scomparsa di un compositore per assistere a un primo assestamento della sua opera. Per fare un esempio, negli anni Sessanta-Novanta, la musica per chitarra di John W. Duarte era molto in voga, oggi è raro trovare esecutori che la propongono al pubblico; mentre, in compenso, sta diventando sempre più ricorrente la programmazione dei brani (segoviani e non) di Alexandre Tansman. Questi sono solo indizi, ma dicono più di qualcosa... AG 4
Mirella Pani Landolfi Inviato 8 Febbraio 2015 Group: Membri Topic Count: 20 Content Count: 87 Reputation: 2 Joined: 23/11/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 8 Febbraio 2015 Mi accodo e se devo dirne una sola dico la Sonata di Antonio José
Harry Inviato 8 Febbraio 2015 Group: Membri Topic Count: 24 Content Count: 62 Reputation: 5 Joined: 22/11/2005 Status: Offline Device: Windows Autore Inviato 8 Febbraio 2015 Per me i preludi di Villa-Lobos
Angelo Gilardino Inviato 8 Febbraio 2015 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 8 Febbraio 2015 Se un buon esecutore, dedicandosi assiduamente alla lettura, riuscirà a formarsi un concetto ben fondato riguardo alle opere che passano sul suo leggio, l'ultima cosa che gli verrà in mente di fare sarà quella di pensare che ne possa esistere una da considerare al disopra di tutte le altre. Quella del pezzo, o dei dieci pezzi, da inviare al futuro non è una scelta musicale, è un gioco di società, e - se posso dirlo senza venir meno al rispetto di chi vi partecipa - dei più inutili. ag
Cristiano Porqueddu Inviato 8 Febbraio 2015 Group: Ammministratori Topic Count: 865 Content Count: 3653 Reputation: 227 Joined: 14/11/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 8 Febbraio 2015 Le classifiche. Sembra che non se ne possa fare a meno.
Ermanno Brignolo Inviato 8 Febbraio 2015 Group: Membri Topic Count: 29 Content Count: 417 Reputation: 78 Joined: 08/01/2007 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 8 Febbraio 2015 Vale sempre la pena ricordare la differenza tra "composizioni che segnano la nostra storia personale" e "composizioni che passeranno alla Storia". Ognuno ha il proprio gusto, come pure i propri momenti e le proprie vicissitudini ai quali può legare, consapevolmente o meno, alcune opere musicali. Di questi fattori, salvo casualità particolari, la Storia non sa che farsene: hanno grande rilievo per la singola persona ma la cosa finisce lì. E' soitamente su questo che si basano le "classifiche personali". Ciò che sarà passato alla storia potrebbe essere qualcosa che oggi nemmeno sappiamo valutare, e di esempi simili ce ne sono a bizzeffe. Non siamo in grado di prevedere il futuro, i mutamenti del pensiero e dell'estetica, il giudizio dei musicisti che vivranno tra cinquanta, cento o trecento anni, ma possiamo - e dobbiamo, a mio avviso - imparare a valutare una composizione con parametri un po' più profondi del "mi piace / non mi piace", operando conseguentemente le nostre scelte di repertorio. Non è necessariamente importante capire oggi che cosa giungerà ai posteri: ben pù importante è decidere che cosa noi vorremmo lasciare loro in eredità. EB 1
Alfredo Franco Inviato 9 Febbraio 2015 Group: Membri Topic Count: 84 Content Count: 1188 Reputation: 77 Joined: 03/12/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 9 Febbraio 2015 Posta in questi termini, la domanda mi sembra un po' semplicistica, e prevede una risposta impossibile. Non credo esistano delle composizioni per chitarra in grado di passare all'idea di storia da te indicata, che mi pare sia fondata sul concetto di pianoforte come medium elettivo: una delle storie possibili, ma non la storia in assoluto, che più non esiste. Ce ne sono tante, ormai, intrecciate tra di loro, da pensare e scrivere, a meno che non ci si voglia ancora affidare ad un'idea gerarchica dell'arte, dove Schubert è un compositore migliore di Giuliani, tautologia che non vedo come possa essere utile per comprendere gli oggetti su cui vogliamo indagare. 1
Harry Inviato 18 Febbraio 2015 Group: Membri Topic Count: 24 Content Count: 62 Reputation: 5 Joined: 22/11/2005 Status: Offline Device: Windows Autore Inviato 18 Febbraio 2015 Il giudizio storico sul valore delle composizioni - e delle opere letterarie e di arte - si forma attraverso processi lenti, le cui conclusioni - mai definitive - raramente coincidono con quelle manifestate dai contemporanei. In altre parole, ci vuole tempo e, nel tempo, si forma una visione prospettica alla quale concorrono l'apporto degli interpreti, quello degli studiosi (storici, analisti, biografi) e, naturalmente, i gusti degli ascoltatori. Ai posteri l'ardua sentenza insomma Ma non ci sono esempi di musicisti compositori famosi anche mentre erano in vita?
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