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Sor nr. 6 Op. 35 (nr. 4 revisione Segovia)


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Buon pomeriggio a tutti,

vorrei cortesemente chiedere se, durante l’esecuzione dello studio di Sor nr. 6 Op. 35 (nr. 4 della revisione Segovia), è buona norma procedere allo smorzamento dei suoni bassi prodotti dalle corde a vuoto. Mi riferisco, ad esempio, al LA della 3° misura e al LA e RE della 4°.

Se si, qual è a Vs. parere il modo più efficace di eseguire lo smorzamento dei suddetti bassi?

Il Maestro con il quale prendevo lezioni tanti anni fa mi suggeriva di operare lo smorzamento mediante il pollice della mano dx (ad esempio, per il arrestare la vibrazione prodotta dal LA basso della 3° misura, dopo aver suonato il bicordo DO-MI e prima di suonare il LA successivo).

Ho provato a seguire i consigli del Maestro ma devo che la cosa mi è sempre risultata abbastanza difficile da mettere in pratica, soprattutto quando aumentavo la velocità di esecuzione dello studio.

Sembrerebbe invece più facile, almeno per me, effettuare lo smorzamento dei suddetti bassi utilizzando le dita dalla mano Sx non impegnate a tenere la posizione del bicordo successivo.

In questo modo, rispetto allo smorzamento effettuato con l’utilizzo del pollice della mano dx, si ha la possibilità di rispettare l’effettiva durata del basso.

Ci sono delle situazioni dove non sembrerebbe praticabile l’utilizzo delle dita della mano dx per lo smorzamento dei suoni, come accade per esempio per il MI a vuoto della 7° misura e LA a vuoto della 8° misura.

Qualsiasi considerazione è bene accetta compresa quella che mi suggerisca, di suonare senza fossilizzarmi su certi aspetti che magari, in questa fase della mia tecnica, risultano marginali.

Grazie

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A me risulta che il IV è il n°1 op.35. Il n°6 op.35 invece è il XII. Comunque sia, nel IV io mi preoccuperei molto di più di far durare 1/8 e non 1/4 l'accompagnamento, cioè la parte superiore. A me piace suonato legando la melodia però non saprei dirti se è un orrore/errore. Se vuoi proprio far durare i bassi 1/4, cioè il loro valore (credo che sia quella la lor durata), io mi abituerei a usare il pollice, io l'ho fatto e torna molto meglio... Tutto stà nel modo in cui tieni la destra, se tieni il polso piegato ti risulterà un pò impegnativo.. Tutto stà nell'abbassare un pò il polso e tutto ti tornerà chiaro!

 

byebye

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Dimenticavo, puoi benissimo stoppare il Mi della 7° misura! Basta che quando stai per suonare il LA dell'8° lo appoggi sui Mi con la parte esterna sinistra del dito, anche perchè se ci provi con la parte destra te lo spacchi... :)

 

Se uno ti fa vedere come fare è molto più semplice...

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Grazie Akaros.

(Lo studio citato, nr. 4 delle revisione Segovia, corrisponde effettivamente allo Studio nr. 1 ma l'Opera dovrebbe essere la 6 e non la 35. Speriamo di non sbagliare di nuovo)

 

Qualche altra considerazione, per completezza, sarebbe gradita.

Grazie

julian

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Grazie Akaros.

(Lo studio citato, nr. 4 delle revisione Segovia, corrisponde effettivamente allo Studio nr. 1 ma l'Opera dovrebbe essere la 6 e non la 35. Speriamo di non sbagliare di nuovo)

 

Qualche altra considerazione, per completezza, sarebbe gradita.

Grazie

julian

 

Prova a "visualizzare" l'intero studio come se fosse un basso d'armonia.. cioè suonarlo dapprima placcando tutti gli accordi in quarti, e successivamente "ri-visualizzando" il solo ritmo-armonico , cioè i cambi delle posizioni accordali, metterai a fuoco le varie "voci" o frammenti che appaiono di tanto in tanto e si evita di "trattare" lo studio come un "zum-pa zum-pa" dando rilievo esclusivamente al basso, mentre si perde l'equilibrio della voce media e acuta... fino al bellissimo sdoppiamento a 4 parti che avviene nel gioco del trattamento armonico delle dominanti secondarie...(al basso Re- Dobeq- Si-Sib.. sesta aumentata..ecc...) alias modulazione al IV grado...per poi riprendere la dominante di re e risaltare a cavallo della tonalità.. principale...

 

altro espediente per evitare il ritmo di cui sopra è pensare la (le parti) superiori.. sincopate e non scritte solo a crome..

ma questo lo risolvi già nella fase di lettura se pensi di suonarlo su una tasiera in modo armonico e muovere solo le parti che..appunto si muovono, poi il disegno creato da Sor è una della tante possibilità... in effetti è il rovescio del 3 (revisione Sor-Segovia) che può essere immaginato come un corale suonato ad.. accordi)..

 

parti dal fatto che le ribattiture delle stesse note sono un "tentativo" di far "suonare" lungamente i suoni, le armonie,

se fosse scritto per archi basterebbe "tenere" le note.. ma la chitarra...deve appunto risuonarle,

 

questo potrebbe essere un approccio di individuare in uno studio che ha come obiettivo principale tecnico il padroneggiare un "modulo" o modello", da qui l'intero sviuppo esclusifo di tale formula, ma non dimenticare il "processo" compositivo che è fatto di armonia, parti che si muovono, ritmo armonico e..altro, e quindi sopperire alla apparente monotonia del modello forgiato...

per esagerare e chi ne avesse voglia.. potrebbe prendere totalmente lo schema armonico e svilupparlo con altri modelli ad esempio di arpeggi e... altre cose.. ma ora iniziamo a uscire...f...

:)

 

io mi diverto così...

mi ricorda i bambini che rompono i... giocattoli...

(ma noi dobbiamo tentare di..rimontarli)..

 

buon lavoro

marcello

p.s. scusate la lunghezza ma quando... parto... :)

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Molto esauriente ed interessante, specialmente per l'episodio centrale in 4 parti che mi pare venga solitamente letto come tutto il resto.

 

Vorrei suggerire di fare attenzione alle frasi del basso che ovviamente non stanno nella singola battuta...(mannaggia alla mancanza di legature di frase negli spartiti di chitarra...).

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Molto esauriente ed interessante, specialmente per l'episodio centrale in 4 parti che mi pare venga solitamente letto come tutto il resto.

 

Vorrei suggerire di fare attenzione alle frasi del basso che ovviamente non stanno nella singola battuta...(mannaggia alla mancanza di legature di frase negli spartiti di chitarra...).

 

 

Grazie..

si ci sarebbero tante cosine da approfondire.. ma ci vorrebbero anche dei "disegnini"... :) ... comunque

sono d'accordissimo sulle "legature di fraseggio... eh si.. sembrano proprio

"incompatibili" con le musiche per... chitarra... :(

 

marcello

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Ma c'è una motivazione storica a giustificazione di questa assenza?

 

O è un problema di spazi sullo spartito?...

 

Già ci sono le dita di due mani, le corde, le posizioni, l'agogica, i segni di espressione, quelli del compositore...

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Ma c'è una motivazione storica a giustificazione di questa assenza?

 

No. Storica è l'illogicità della scrittura per chitarra. Da Sor in poi, scrivere così non ha più alcuna giustificazione. E' solo l'abitudine.

 

dralig

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