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Festival 'Chitarre in fiore 2007' Brescia


Ospite King
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Accademia della Chitarra di Brescia

Festival “Brescia-Chitarre in fiore 2007”

 

I Concerti del cartellone:

 

24 febbraio 2007, ore 21.00

ORCHESTRA DI CHITARRE “ANDRES SEGOVIA

Direttore Francesco Diodovich

Musiche di Angelo Gilardino, Ernesto Lecuona, F. Moreno-Torroba

Prima assoluta di “Andalucia” di Ernesto Lecuona (realizzazione di A. Gilardino)

Teatro San Carlino

Via G. Matteotti, Brescia

 

25 febbraio 2007

Master-Class di Giulio Tampalini

Orario: 8.30-12.30 / 14.30 – 19.30

“L’interpretazione del chitarrista: motivazioni e scelte"

Il corso è aperto a tutti i chitarristi e agli interessati e prevede

lezioni individuali e discussioni su temi di interesse comune.

Accademia della chitarra di Brescia

Vicolo San Giuseppe, 5

Quote di partecipazione:

Allievi effettivi : 40,00 EUR - allievi uditori 20,00 EUR

 

10 marzo 2007, ore 21.00

Chitarrista: Gianluigi Mutti

Musiche di H. Villa-Lobos, A. Barrios Mangorè, D. Scarlatti

Salone della Fondazione Civiltà Bresciana

Vicolo San Giuseppe, 5

 

17 marzo 2007, ore 21.00

Chitarrista: Antonio D'Alessandro

Orchestra a plettro “Paolo Maggini”

Musiche di H. Villa-Lobos, John W. Duarte,

G. Fassoli, M. Maciocchi, F. Tarrega, A. Vivaldi

Salone della Fondazione Civiltà Bresciana

Vicolo San Giuseppe, 5

 

Per informazioni e iscrizioni:

Accademia della Chitarra di Brescia

Vicolo S. Giuseppe n°5, Brescia

Tel. 347 0789481

info@accademiadellachitarra.it

www.accademiadellachitarra.it

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Io al masterclass ci vado di sicuro.

Pensate che ho partecipato una volta, per pura curiosità, e sono uscito con tantissime nozioni interessanti e sono riuscito a sviluppare un miglior approccio personale con lo strumento.

Ringrazio il cielo che Brescia è raggiungibilissima da dove abito io.

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Io al masterclass ci vado di sicuro.

Pensate che ho partecipato una volta, per pura curiosità, e sono uscito con tantissime nozioni interessanti e sono riuscito a sviluppare un miglior approccio personale con lo strumento.

Ringrazio il cielo che Brescia è raggiungibilissima da dove abito io.

 

:lol: Eh già! Ma sai anche che tanti sono venuti da altre città, non è forse vero? :roll:

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Certo, è per quello che sono fortunato ad essere vicino a Brescia :)

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Piuttosto è interessantissimo il primo concerto del 24 febbraio e la prima assoluta di Andalucia...Mi piacerebbe che, in attesa di ascoltare dal vivo, si parlasse di quest'opera scritta per orchestra di chitarre.

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Piuttosto è interessantissimo il primo concerto del 24 febbraio e la prima assoluta di Andalucia...Mi piacerebbe che, in attesa di ascoltare dal vivo, si parlasse di quest'opera scritta per orchestra di chitarre.

Ovviamente, King, l'opera non è stata scritta per orchestra di chitarre ma per pianoforte, e adattata a quest'organico da Gilardino.

Un po' come per Albeniz, questo repertorio, di marcata matrice ispanica, va a nozze con la chitarra, ma sarebbe stato impossibile operare una trascrizione per chitarra sola, data la difficoltà strumentale, senza stravolgere la partitura originale.

Ho accettato di eseguire questa versione per ensemble, malgrado la mia risaputa avversità nei confronti di ogni sorta di trascrizione, proprio perchè della versione originale non si sacrificano voci intermedie, raddoppi, suoni gravi, e così via ma, al contrario, si amplifica enormemente la potenza evocativa ricca di fascino di queste sonorità iberiche così avvolgenti e struggenti.

Sono elaborazioni che ricordano un po' la famosa orchestrazione raveliana di Musorsky (oltretutto pare che Ravel ascoltando Malaguena avesse affermato “sento che Malagueña è più bella e melodica del mio Bolero”.

L'intera composizione è piacevolissima ed ha presa immediata sull'ascoltatore. Mio figlio Adriano, (10 anni) stamani, canticchiava un tema del II° movimento, Andalucìa... e dire che l'aveva ascoltato per la prima volta sabato scorso!! :shock:

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Piuttosto è interessantissimo il primo concerto del 24 febbraio e la prima assoluta di Andalucia...Mi piacerebbe che, in attesa di ascoltare dal vivo, si parlasse di quest'opera scritta per orchestra di chitarre.

 

Non è per orchestra di chitarre, ma per quartetto di chitarre, con l'opzione di affidare ciascuna delle quattro parti a più di un esecutore - opzione utile nel caso di gruppi formati da studenti (per ovvie ragioni).

 

Non occorrono più di quattro chitarre, per questo lavoro. Volendolo trascrivere per orchestra di chitarre, il maggior numero di parti si motiva e si giustifica soltanto adottando anche, oltre alla quarta chitarra con almeno due bassi aggiunti - come ho fatto io - anche due chitarre terzine e una chitarra requinto. Oltre al fatto che, così facendo, si restringe molto l'accesso al lavoro da parte dei chitarristi, che in genere non dispongono di strumenti speciali e non sono troppo inclini a suonarli, ammetto di non amare queste formazioni: preferisco allora le orchestre a plettro.

 

dralig

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Piuttosto è interessantissimo il primo concerto del 24 febbraio e la prima assoluta di Andalucia...Mi piacerebbe che, in attesa di ascoltare dal vivo, si parlasse di quest'opera scritta per orchestra di chitarre.

Ovviamente, King, l'opera non è stata scritta per orchestra di chitarre ma per pianoforte, e adattata a quest'organico da Gilardino.

Un po' come per Albeniz, questo repertorio, di marcata matrice ispanica, va a nozze con la chitarra, ma sarebbe stato impossibile operare una trascrizione per chitarra sola, data la difficoltà strumentale, senza stravolgere la partitura originale.

Ho accettato di eseguire questa versione per ensemble, malgrado la mia risaputa avversità nei confronti di ogni sorta di trascrizione, proprio perchè della versione originale non si sacrificano voci intermedie, raddoppi, suoni gravi, e così via ma, al contrario, si amplifica enormemente la potenza evocativa ricca di fascino di queste sonorità iberiche così avvolgenti e struggenti.

Sono elaborazioni che ricordano un po' la famosa orchestrazione raveliana di Musorsky (oltretutto pare che Ravel ascoltando Malaguena avesse affermato “sento che Malagueña è più bella e melodica del mio Bolero”.

L'intera composizione è piacevolissima ed ha presa immediata sull'ascoltatore. Mio figlio Adriano, (10 anni) stamani, canticchiava un tema del II° movimento, Andalucìa... e dire che l'aveva ascoltato per la prima volta sabato scorso!! :shock:

 

Raddoppierete delle parti? Per quale organico è stata trascritta precisamente?

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Raddoppierete delle parti? Per quale organico è stata trascritta precisamente?

Per 4 chitarre. Del resto vale anche per Moreno-Torroba.

Il concerto di Gilardino, per chitarra e orchestra di chitarre, è invece per otto parti reali.

Ciao

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scusate non ho ben compreso:

Andalucia è originale per pianoforte e trascritta da Gilardino per 4 chit. (che voi raddoppierete),

o scritta originariamente per 4 chitarre e Gilardino ha arrangiato per orchestra con opzione di raddoppi?

 

io avevo capito la prima , ma mi sto confondendo...

grazie

Giovanni

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