Festival della chitarra russa

[Angelo Gilardino]

Dal lj (blog) dello stimato editore americano Matanya Ophee - amico e collega - ritaglio questa notizia, un'anteprima del festival della chitarra russa che avrà luogo negli USA in primavera. Anima di questo festival - nonché del movimento di rinascita della chitarra russa eptacorde in tutto il mondo - è il chitarrista Oleg Timofeyev. E' un mondo parallelo a quello della chitarra "classica", ricco di una propria tradizione e di uno specifico repertorio.

 

dralig

 

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IARGUS 2007!!! @ 01:29 am

matanya:

This is a mirror post to the one posted by sychra (Oleg Timofeyev).

 

Dear Guitarists,

 

I hope by now it is clear to everyone that the Russian seven-string guitar offers a whole neighboring universe to classical (and not-so-classical) guitarists. One can be enamored by the fiery Gypsy dances, fascinated by the complexity of Sychra’s and Vysotsky’s compositions, blown away by the virtuosity needed to perform Sergei Orekhov’s variations. Or one can be intrigued by the possibilities of the DGBdgbd’ tuning for the future, which may include transcribing the existing piano and orchestra music as well as composing new music especially for the Russian guitar (such as Concerto di Novgorod by Angelo Gilardino). Or one can shy away from getting involved in all this and stay on the beaten track. One thing is clear: the treasures are all there, and the most efficient way to get exposure is to attend our annual seminar, IARGUS 2007.

 

Both the audience and the participants loved last year’s festival, IARGUS 2006 (feel free to check out some videos at http://www.guitarandluteissues.com/videos/iargus2006.htm). IARGUS 2007 is going to be a more colorful, more diverse, and overall, more interesting event, where the resourcefulness and versatility of the Russian guitar will be represented in their full glory. For example, we are inviting a specialist in Portuguese guitar Pedro Caldeira Cabral, since – as some of you know – our instruments share a predecessor, the so-called “English guitar.” The festival will have a very special guest – Tony Morris, the producer of Classical Guitar Alive!, who will be preparing a full-length report for his renowned NPR program. And we are particularly proud to present some of the best Russian guitarists today, Dmitri Illarionov, Julia Lonskaya, and Nadia Borislova.

 

One more thing: you don’t have to be an advanced player to enroll as a student, you don’t even have to own a Russian guitar. Our goal is to make this exciting musical culture available to everyone interested, so our patient faculty will gladly teach the instrument at any level. The full general tuition is $350 ($250 for college and highschool students), and this includes admission to all of IARGUS 2007 concerts. To register, please send checks or money orders to

 

IARMAC

423 7th Ave. South,

Iowa City, IA 52245

 

For more information, write to iarmac(at)russianguitar(dot)net

 

Hope to see you ALL here!

 

Oleg Timofeyev, Artistic Director

IARMAC (Int’l Academy for Russian Music, Arts, and Culture)

 

IARGUS 2007 (May 30-June 4)

– preliminary program –

 

The Russian Guitar Quartet (Nadia Borislova, Russian-Mexican composer and guitarist;

Iulia Lonskaia, virtuoso guitarist; multiple winner of world-wide competitions, Dmitri Illarionov; Oleg Timofeyev, Russian seven-string guitar specialist)

Vladimir Markushevich--Evgeni Pushkarenko Duo (Moscow)

Tariel Berimeladze, guitarist and composer (Kutaisi, Georgia)

The Czar’s Guitars (John Schneiderman and Oleg Timofeyev)

Pedro Cabral (guitarra portuguesa, Lisbon)

Matanya Ophee, Russian guitar publisher and historian

Vadim Kolpakov, Russian-Gypsy seven-string virtuoso

Zingaresca (Vadim Kolpakov and Oleg Timofeyev)

The Timofeyev Ensemble (Natalia Timofeyeva, Oleg Timofeyev, Vadim Kolpakov, guests TBA)

IARGUS 2007 Festival Orchestra (John Rommereim, conductor)

 

 

Wednesday, May 30: Arrival

7:00 p.m. Welcome: Dr. Oleg Timofeyev (Iowa City)

7:30 p.m. Concert: “The Legacy of Sergei Orekhov (1935-1998),” Volodya Markushevich (Moscow) and Evgeny Pushkarenko (Moscow)

 

Thursday, May 31:

10-1 p.m. Masterclasses: Volodya Markushevich and Vadim Kolpakov (Charlotte, N.C.)

LUNCH

2:30-3:45 p.m. Lecture: Dr. Oleg Timofeyev: “Historical Survey of the 7-string Guitar Repertoire”

3:45-5 p.m. Lecture: John Schneiderman (Univ. of California, Irvine): “Performance Practice in Comparison: Six Strings or Seven?”

DINNER

7:30 p.m. Concert: “Ispaniada,” with the Timofeyev Ensemble and Zingaresca

 

Friday, June 1:

10-1 p.m. Masterclasses: Oleg Timofeyev and Pedro Cabral (Lisbon, Portugal)

LUNCH

2:30-3:45 p.m. Lecture: Pedro Cabral: Guitarra portuguesa – A Cousin of the Russian Seven-String Guitar

3:45-5 p.m. Lecture: Matanya Ophee (Columbus, OH)

DINNER

7:30 p.m. Concert: “Georgian Guitar Music,” Oleg Timofeyev and Tariel Berimeladze (Kutaisi, Georgia) and “Souvenir de Russe” (The Czar’s Guitars)

 

Saturday, June 2:

10-1 p.m. Masterclasses: John Schneiderman and Tariel Berimeladze

LUNCH

2:30-3:45 p.m.: Lecture: David Schramm: “Organology: Historical Survey of Surviving Seven-String Guitars” (Freson, CA)

DINNER

7:30 p.m. INAUGURAL CONCERT of The Russian Guitar Quartet, with Timofeyev, Illarionov (Moscow), Nadia Borislova (Puebla, Mexico), and Iulia Lonskaya (Minsk)

9:00 p.m. RECEPTION

 

Sunday, June 3:

10-1 p.m. Masterclasses: Nadia Borislova and Dmitri Illarionov

LUNCH

3-5 p.m Matinee Lecture-Demonstration: “The Diverse Legacy of the Russian Guitar: Russian, Gypsy, Georgian, “Spanish,” Contemporary” (Oleg Timofeyev, Vadim Kolpakov, Tariel Berimeladze, Dmitri Illarionov)

DINNER

8:00 p.m. GALA CONCERT: IARGUS Students, Marten Falk, World Premiere of Angelo Gilardino’s Concerto di Novgorod, Czar’s Guitar

 

Monday, June 4: Departure

 

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[Ospite Alessio Olivieri]

Intressante... mi piacerebbe ascoltare una eptacorde se ci sfosse occasione, non tanto per il tipo di sonorità che, a parte la corda aggiunta ovviamente, ipotizzo somigli a quella della nostra chitarra ( ma mi corregga se dico fesserie maestro..) ma piu che altro per il tipo di repertorio. Si tratta di un repertorio generalemnte ad ispirazione popolare? o anche questa chitarra ha avuto eminenti compositori "colti" ( con quattro virgolette, sia chiaro) ? Immagino poi anche una accordatura differente...

 

grazie,

 

Alessio

[Angelo Gilardino]

Intressante... mi piacerebbe ascoltare una eptacorde se ci sfosse occasione, non tanto per il tipo di sonorità che, a parte la corda aggiunta ovviamente, ipotizzo somigli a quella della nostra chitarra ( ma mi corregga se dico fesserie maestro..) ma piu che altro per il tipo di repertorio. Si tratta di un repertorio generalemnte ad ispirazione popolare? o anche questa chitarra ha avuto eminenti compositori "colti" ( con quattro virgolette, sia chiaro) ? Immagino poi anche una accordatura differente...

 

grazie,

 

Alessio

 

Anche per me è un mondo nuovo,lo sto esplorando e non sono in grado di dare informazioni precise. Il repertorio ottocentesco è sia popolare che colto, e gli autori di maggior rilievo - tra quelli che ho incominciato a leggere sono Sychra (il Giuliani o il Sor della chitarra russa) e Sarenco (il Regondi).

 

Il repertorio contemporaneo si sta formando. L'accordatura standard è re-sol-si-re-sol-si-re. Lo strumento ha un suono scuro, profondo, diverso da quello della nostra chitarra, che è più chiara e brillante. Io ho scritto nel 2004 il mio primo brano per chitarra russa-compatibile (sei corde: re-sol-re-sol-si-re), intitolato "Ikonostas" (l'ha inciso Alberto Mesirca nel suo CD omonimo), e l'anno scorso ho saltato il fosso, componendo il "Concerto di Novgorod" per chitarra russa e orchestra, con lo strumento a sette corde "pieno". E' una sonorità diversa, bisogna "entrarci".

 

dralig

[Matanya]

Intressante... mi piacerebbe ascoltare una eptacorde se ci sfosse occasione, non tanto per il tipo di sonorità che, a parte la corda aggiunta ovviamente, ipotizzo somigli a quella della nostra chitarra ( ma mi corregga se dico fesserie maestro..)

 

Potete sentire alcuni esempi in questo articolo:

 

http://www.orphee.com/rmcg/merida.htm

[Angelo Gilardino]

Intressante... mi piacerebbe ascoltare una eptacorde se ci sfosse occasione, non tanto per il tipo di sonorità che, a parte la corda aggiunta ovviamente, ipotizzo somigli a quella della nostra chitarra ( ma mi corregga se dico fesserie maestro..)

 

Potete sentire alcuni esempi in questo articolo:

 

http://www.orphee.com/rmcg/merida.htm

 

Se io fossi un giovane chitarrista, non aspetterei neanche un giorno: chitarra russa a sette corde in aggiunta alla chitarra normale nei miei programmi da concerto.

 

dralig

[Matanya]

Intressante... mi piacerebbe ascoltare una eptacorde se ci sfosse occasione, non tanto per il tipo di sonorità che, a parte la corda aggiunta ovviamente, ipotizzo somigli a quella della nostra chitarra ( ma mi corregga se dico fesserie maestro..)

 

Potete sentire alcuni esempi in questo articolo:

 

http://www.orphee.com/rmcg/merida.htm

 

Se io fossi un giovane chitarrista, non aspetterei neanche un giorno: chitarra russa a sette corde in aggiunta alla chitarra normale nei miei programmi da concerto.

 

dralig

 

L'età non è un problema qui. Sono dieci anni più vecchio di voi, ma completamente intendo cominciare suonare i concerti su questa chitarra, non appena discontinuo di essere un editore...

[Angelo Gilardino]

 

Se io fossi un giovane chitarrista, non aspetterei neanche un giorno: chitarra russa a sette corde in aggiunta alla chitarra normale nei miei programmi da concerto.

 

dralig

 

L'età non è un problema qui. Sono dieci anni più vecchio di voi, ma completamente intendo cominciare suonare i concerti su questa chitarra, non appena discontinuo di essere un editore...

 

Dici bene Matanya, ma tu non soffri della disgrazia di essere un compositore. Comporre toglie la voglia di suonare.

 

dralig

[Matanya]

 

Se io fossi un giovane chitarrista, non aspetterei neanche un giorno: chitarra russa a sette corde in aggiunta alla chitarra normale nei miei programmi da concerto.

 

dralig

 

L'età non è un problema qui. Sono dieci anni più vecchio di voi, ma completamente intendo cominciare suonare i concerti su questa chitarra, non appena discontinuo di essere un editore...

 

Dici bene Matanya, ma tu non soffri della disgrazia di essere un compositore. Comporre toglie la voglia di suonare.

 

dralig

 

Avete un buon punto. Essere un editore è un aspetto della scelta personale. Uno può fare sempre una scelta per non farla. Ed intendo fare quello presto.

 

Essere un compositore è un aspetto interamente differente. Ma allora, non sono quello sicuro automaticamente escludo l'altro. Naturalmente non sto prendendo come esempio il gruppo corrente dei chitarristi/compositori giovani, ma popolo più nella tradizione di Hummel, Moscheles, Liszt, Paganini.

[Butterfly]

L'età non è un problema qui. Sono dieci anni più vecchio di voi, ma completamente intendo cominciare suonare i concerti su questa chitarra, non appena discontinuo di essere un editore...

 

E' bello coltivare sempre nuovi progetti. In fondo, si può sempre scegliere l'età in cui diventare giovane

Ho ascoltato l'Etude in g minor di Andrei Sychra, un suono davvero particolaree molto suggestivo.

 

 

Sunday, June 3:

.....

8:00 p.m. GALA CONCERT: IARGUS Students, Marten Falk, World Premiere of Angelo Gilardino’s Concerto di Novgorod, Czar’s Guitar

 

Non so cosa si dice per queste occasioni ma formulo un bel pensiero. Ci può "raccontare" qualcosa di più su questa prima rappresentazione del Suo Concerto di Novgorod? Grazie!

 

 

Butterfly

[Angelo Gilardino]

 

Se io fossi un giovane chitarrista, non aspetterei neanche un giorno: chitarra russa a sette corde in aggiunta alla chitarra normale nei miei programmi da concerto.

 

dralig

 

L'età non è un problema qui. Sono dieci anni più vecchio di voi, ma completamente intendo cominciare suonare i concerti su questa chitarra, non appena discontinuo di essere un editore...

 

Dici bene Matanya, ma tu non soffri della disgrazia di essere un compositore. Comporre toglie la voglia di suonare.

 

dralig

 

Avete un buon punto. Essere un editore è un aspetto della scelta personale. Uno può fare sempre una scelta per non farla. Ed intendo fare quello presto.

 

Essere un compositore è un aspetto interamente differente. Ma allora, non sono quello sicuro automaticamente escludo l'altro. Naturalmente non sto prendendo come esempio il gruppo corrente dei chitarristi/compositori giovani, ma popolo più nella tradizione di Hummel, Moscheles, Liszt, Paganini.

 

Mi risulta che Liszt abbia dato l'ultimo concerto della sua folgorante carriera di pianista all'età di 38 anni, e che per il resto dei suoi giorni il piano l'abbia suonato solamente per spiegare come si fa alle allieve. Io, che ero un concertista tutt'altro che folgorante, ho tenuto fino a 40 anni, poi ho detto: basta, adesso facciamo qualcosa di serio.

 

 

Ciao.

 

dralig