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Il modo tecnico invece si può giudicare. Un esempio banale ..... chiunque si accorge di un errore se un chitarrista suona male.

Beh, io l'ultima cosa che guardo in un musicista è la tecnica.

Paderewsky, Cortot, Rubinstein, Backhaus, solo per citarne qualcuno, erano tecnicamente poco ferrati, rispetto ai pianisti di oggi.

Ma io non sento più suonare le Sonate di Beethoven (con mille note sbagliate) come Backhaus, Chopin alla Cortot...

 

Se però il giudizio di un artista deve basarsi sulla tecnica, sono contento di essermi iscritto ad armonia, contrappunto e fuga.

Lì uno può stare tranquillo...

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Domanda da un miliardo di €! Tante opere, incensate dai critici, sono cadute nel dimenticatoio, tanti artisti sono passati a miglior vita senza aver visto le proprie opere apprezzate, per entrare, subito dopo, tra i geni del settore. Quello che fa di un'opera un capolavoro immortale penso che sia la sua....immortalità! La capacità di trasmettere, al di là del tempo e delle generazioni, delle sensazioni uniche e delle emozioni profonde allo spettatore, chiunque esso sia. Se vai a vedere la Gioconda rimani a guardarla attonito per ore, se giri dietro la Venere di Milo non riesci a credere che sia una statua e ti sembra che debba muoversi da un momento all'altro. Quando recuperarono i Bronzi di Riace, dopo secoli di oblio in fondo al mare, non ci fu bisogno di critici perchè la gente, anche la più comune capisse che si trattava di qualche cosa di speciale. E Guernica, malgrado Picasso non sia il mio artista preferito, ha una potenza espressiva difficilmente contestabile. E termino qui perchè si potrebbe andare avanti per secoli.


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La composizione può essere in linea con la tecnica.

Oggi ascoltavo Joe Pass e Djengo Reinhart.

 

Secondo ma (ma sono gusti) di questi tempi non esiste più nessuno in grado di suonare come suonavano loro (compositivamente-tecnicamente)

 

lasciando stare i grandi interpreti (alcuni li potrebbero raggiungere benissimo ma devono comporre)


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Io non capisco cosa intendi per "composizione" e per "tecnica".


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Io non capisco cosa intendi per "composizione" e per "tecnica".

 

Sinceramente neanch'io, non mi sembra che la seconda abbia un qualche nesso col creare l'arte. Sì purtroppo in musica noi testoni musicisti continuiamo a tenere le due cose a braccetto, ma nelle altre arti le due cose vivono vite distinte e parallele. Un'interpretazione artisticamente di valore non lo è solo grazie alle doti tecniche del musicista, ma dipende da una serie di variabili come sensibilità, cultura più o meno presenti nel suo io.

 

Tornando alla domanda posta dal M° Diodovich, personalmente ritengo che l'arte è grande quando è unica ed universale l'emozione che trasmette


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Io non capisco cosa intendi per "composizione" e per "tecnica".

 

 

Tornando alla domanda posta dal M° Diodovich, personalmente ritengo che l'arte è grande quando è unica ed universale l'emozione che trasmette

 

Non condivido il tuo discorso. Allora la musica classica (facendo il tuo ragionamento) non sarebbe una grande arte perchè è seguita da pochi.

 

Mi spiego meglio ..........

 

La composizione è la parte creativa ed è formata da idee (colui che inventa è un compositore, colui che fa una composizione è un creativo)

La tecnica è quella parte che ti consente di esprimere al meglio queste

idee ma può esserci l'idea senza la tecnica un esempio potrebbe consistere nel fatto che ho sentito dire che una delle genialità del M Gilardino è quella di scrivere le sue idee su carta senza bisogno di toccare uno strumento. So che è stato anche un grande concertista, ma se pensiamo a questo uno può essere creativo anche senza essere tecnico.

Può esserci un altro discorso, però, che è quello dei compositori-tecnici o compositori esecutori, ossia quelle persone che compongono e hanno inventato uno stile, una tecnica nuova che ha influenzato con l'originalità tante persone.

Questo caso ad esempio è quello di Joe Pass, o Emily Remler, o Djengo Reinhart, o Steve Morse, o Pat Metheny, ecc. ecc..

Uno che inventa uno stile nuovo è pari ad un compositore.


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le genialità del M Gilardino

Senza nulla togliere a Gilardino, non me ne importa nulla che egli scriva con o senza strumento.

Conta ciò che viene scritto sulla carta.

 

Riuscire a scrivere senza strumento, dopo anni ed anni di esperienza, dovrebbe essere naturale.

 

Ma perchè soffermarci su questi dettagli?


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La composizione è la parte creativa ed è formata da idee (colui che inventa è un compositore, colui che fa una composizione è un creativo)

La tecnica è quella parte che ti consente di esprimere al meglio queste

idee ma può esserci l'idea senza la tecnica un esempio potrebbe consistere nel fatto che ho sentito dire che una delle genialità del M Gilardino è quella di scrivere le sue idee su carta senza bisogno di toccare uno strumento.

 

Non c'è niente di speciale in ciò, Waller, per un compositore di normale formazione. L'orecchio interiore e la facoltà di immaginare la musica senza bisogno di suonarla si formano fin dalla scuola, con gli studi di armonia e contrappunto, e poi si sviluppano con la pratica.

 

 

 

So che è stato anche un grande concertista,

 

 

Incidentalmente: no, non sono stato un grande concertista. Suonavo perché la mia formazione di compositore e di didatta doveva passare attraverso l'esperienza interpretativa, altrimenti non avrei potuto, come compositore, trattare la chitarra come ho fatto. Quando ho ritenuto d'aver raggiunto la conoscenza dello strumento sufficiente a creare un nuovo stile di composizione chitarristica, ho abbandonato l'attività concertistica: i concertisti sono di un'altra razza musicale, hanno caratteristiche diverse da quelle dello strumentista-compositore. Solo per dare un'idea: io ero un chitarrista come lo era Duarte (anche se lui non diede mai concerti), o come Castelnuovo-Tedesco era pianista: si suona, ma non è quello il punto.

 

dralig


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le genialità del M Gilardino

Senza nulla togliere a Gilardino, non me ne importa nulla che egli scriva con o senza strumento.

Conta ciò che viene scritto sulla carta.

 

Riuscire a scrivere senza strumento, dopo anni ed anni di esperienza, dovrebbe essere naturale.

 

Ma perchè soffermarci su questi dettagli?

 

Perchè io non conosco nessuno che sappia comporre con facilità e senza strumento in mano.

Dopo anni e anni di esperienza dovrebbe essere naturale ???

Allora mettersi con la chitarra in mano e restare sempre al punto di partenza senza mai fare passi avanti per anni e anni non dovrebbe essere così naturale.

 

Il Maestro mi ha risposto con la solita umiltà anche se penso che la capacità di scrivere senza strumento è un talento di pochissimi a questo mondo. Lui lo ha raggiunto ma molti altri non lo raggiungeranno mai.

 

Poi è logico che conta quello che viene scritto sulla carta e penso anche che abbia dimostrato di saperci fare...no ?

 

Con talento intendo una qualità


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le genialità del M Gilardino

Senza nulla togliere a Gilardino, non me ne importa nulla che egli scriva con o senza strumento.?

 

Importa a me: quando viaggio, non me lo devo portare appresso.

 

dralig

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