Angelo Gilardino Inviato 29 Novembre 2007 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 29 Novembre 2007 Mago, non hai remore! Insomma, qui serve un chitarrista che incida l'integrale dei concerti dralighiani. ...così i suoi produttori discografici vanno dritti a portare i libri contabili in tribunale. dralig
Cristiano Porqueddu Inviato 29 Novembre 2007 Group: Ammministratori Topic Count: 865 Content Count: 3653 Reputation: 227 Joined: 14/11/2005 Status: Offline Device: Windows Autore Inviato 29 Novembre 2007 Con uno sponsor triennale si potrebbe fare. La difficoltà credo stia nella selezione di un'orchestra che intenda portare a termine il progetto.
Ermanno Brignolo Inviato 29 Novembre 2007 Group: Membri Topic Count: 29 Content Count: 417 Reputation: 78 Joined: 08/01/2007 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 29 Novembre 2007 L'idea di un'integrale dei concerti di Gilardino è molto interessante... ma se di questo si vuol parlare, perché non di un integrale delle opere del Maestro, visto, per altro, che è in atto la revisione e ripubblicazione delle "Juvenilia"? EB
Angelo Gilardino Inviato 29 Novembre 2007 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 29 Novembre 2007 L'idea di un'integrale dei concerti di Gilardino è molto interessante... ma se di questo si vuol parlare, perché non di un integrale delle opere del Maestro, visto, per altro, che è in atto la revisione e ripubblicazione delle "Juvenilia"? EB A 66 anni appena compiuti, mi sento ancora vivo di mente e ricco di idee, tanto da supporre di poter arricchire ulteriormente il catalogo delle mie composizioni. Credo quindi che i progetti di registrazione integrale siano prematuri, tolto il lavoro che sta terminando Cristiano con gli "Studi di virtuosità e di trascendenza", i quali si, potevano essere registrati "integralmente" in quanto trattasi di un ciclo concluso. Sono comunque al corrente di iniziative in corso per registrare il mio "Concerto Italiano" per quattro chitarre e orchestra da parte del quartetto Santorsola, e "quel che bolle in pentola" mi fa presagire che siano molto realistiche le prospettive di prossima registrazione del "Concerto di Novgorod" e del "Concerto di Oliena" - A parte il caso personale, credo che i concerti per chitarra e orchestra siano il mezzo più forte e più efficace per qualificare la chitarra tra gli ascoltatori, i quali - se non chitarristi essi stessi - trovano il concerto con orchestra molto più attraente del recital di chitarra sola. Nessun brano per chitarra sola è stato ascoltato quanto il "Concierto de Aranjuez", e, tra le opere chitarristiche di un compositore qual è Mario Castelnuovo-Tedesco, quella che ha ottenuto il maggior riscontro del pubblico (sempre tenendo i chitarristi a parte) è senza dubbio il Concerto in re op. 99. Ora, senza perdersi in fantasticherie su quel che avrebbe potuto essere nel caso in cui Ravel o Respighi o Shostakovich avessero composto un concerto per chitarra e orchestra, è auspicabile che i chitarristi, invece di puntare tutte le loro carte sul recital di chitarra sola - che, intendiamoci, non è pratica da mettere da parte - si ingegnino con maggior tenacia per far accettare i concerti per chitarra e orchestra agli organizzatori e ai produttori discografici: io credo che, superate le iniziali ritrosie e le difficoltà organizzative, otterrebbero un risultato premiante, per se stessi e per "il nostro strumento". dralig
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