Antonio Inviato 21 Luglio 2008 Group: Membri Topic Count: 33 Content Count: 289 Reputation: 0 Joined: 11/12/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 21 Luglio 2008 Kazuhito Yamashita - Mario Castelnuovo-Tedesco - Capriccio Diabolico Op. 85 (1935) http://it.youtube.com/watch?v=xfgnmfEiU64 Ovviamente trattasi della revisione di A. Segovia. Io ho l'edizione Ricordi (non so se tale revisione sia stata edita anche da altre case editrici), volevo chiedere una gentilezza a chi possedesse questa stessa edizione. Vi è possibile controllare un attimino alla quarta battuta di pag. 10, dove si riespone l'incipit iniziale del Capriccio in tempo di 3/4, però in altra tonalità, se i due "mi" che compongono l'ultima coppia della serie di semicrome alla voce superiore sono bemolli (come vuole l'armatura di chiave e come vuole d'altronde la tonalità in quel punto: Sol minore) oppure "naturali" ? Sulla mia copia, risultano bemolli, non c'è alterazione. Lo chiedo, perchè nel video Yamashita li suona "naturali". Svista "diabolica" del chitarrista (commette lo stesso "eventuale" errore anche alla settima battuta della pagina), è una volontà dell'interprete (sempre perchè ribadisce il medesimo passaggio in entrambi i casi) oppure è effettivamente errata la mia copia ? O magari peggio ancora, i miei timpani sono andati in vacanza prima del loro padrone ? Vi ringrazio.
Mantilio Inviato 21 Luglio 2008 Group: Membri Topic Count: 5 Content Count: 30 Reputation: 0 Joined: 06/06/2008 Status: Offline Inviato 21 Luglio 2008 Scusate, mi permetto di dire che l'esecutore sembra schizofrenico.
Angelo Gilardino Inviato 21 Luglio 2008 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 21 Luglio 2008 Scusate, mi permetto di dire che l'esecutore sembra schizofrenico. Non è scusabile. Può non piacerLe, può criticare la Sua esecuzione - se ne ha i motivi e gli argomenti - ma non può ingiuriarlo sul piano personale, attribuendogli una patologia mentale. Si scusi immediatamente per questa scorrettezza ed eviti in futuro di esprimere apprezzamenti che riguardano la sfera privata delle persone: è inammissibile. dralig
Cristiano Porqueddu Inviato 21 Luglio 2008 Group: Ammministratori Topic Count: 865 Content Count: 3653 Reputation: 227 Joined: 14/11/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 21 Luglio 2008 interprete decisamente controverso nella storia della chitarraha un impeto invidiabile e la foga di un Rubinstein Mi sembra un paragone davvero azzardato, Fabio.
Angelo Gilardino Inviato 22 Luglio 2008 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 22 Luglio 2008 interprete decisamente controverso nella storia della chitarraha un impeto invidiabile e la foga di un Rubinstein c'è molto del Giappone nelle sue scelte interpretative (dalle trascrizioni agli eccessi retorici) indipendentemente dalla filologia (difficile valutarne l'impatto nell'oriente estremo) a me piace di sicuro lo preferisco a certe macchinette e certi tangueros p.s. e quando l'ho visto manovrare nell'aria la chitarra mi sono detto: "si si, ho capito come ti senti e sono d'accordo, lo sento anch'io" La gestualità di un interprete è da commisurare agli esiti sonori che riesce a ottenere. Cambiare espressione facciale quando il suono rimane invariato non serve a nulla; compiere gesti più ampi con le braccia quando la dinamica del suono risulta piatta è ridicolo. Non è questo il caso del chitarrista in questione: la sua gamma timbrica è notevole e l'ampiezza della sua dinamica altrettanto, quindi non è un retore vuoto, ma un interprete che va dritto all'espressione con tutta la sua persona. Che lo stesso risultato sonoro si possa ottenere rimanendo impassibili è un fatto indubbio, che la sua "recitazione" possa risultare caricata e finanche sgradevole è pur vero, ma non gli si può negare di essere sincero e autentico in tutto quel che fa. Non sono molto d'accordo con il Suo paragone con Rubinstein. Questi, aveva una grande facilità pianistica, ma non una tecnica così sviluppata qual è - in campo chitarristico - quella del maestro giapponese. Rubinstein truccava i passi più complicati per limitare i rischi, questo chitarrista li affronta con un coraggio temerario, e non ha paura di niente. Vedrei piuttosto calzare il paragone con certi pianisti russi della stessa generazione: mi viene in mente Gravrilov, un diavolo scatenato... dralig
ciccio_matera Inviato 22 Luglio 2008 Group: Membri Topic Count: 29 Content Count: 282 Reputation: 0 Joined: 16/02/2006 Status: Offline Device: Android Inviato 22 Luglio 2008 Non amo Yamashita come interprete, ma devo riconoscere che in questo brano sa essere lirico quando necessario. E' anche vero che nelle sue esecuzioni il tempo è una opinione, ma comunque un grande chitarrista, non c'è che dire.
Alfredo Franco Inviato 22 Luglio 2008 Group: Membri Topic Count: 84 Content Count: 1188 Reputation: 77 Joined: 03/12/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 22 Luglio 2008 interprete decisamente controverso nella storia della chitarraha un impeto invidiabile e la foga di un Rubinstein c'è molto del Giappone nelle sue scelte interpretative (dalle trascrizioni agli eccessi retorici) indipendentemente dalla filologia (difficile valutarne l'impatto nell'oriente estremo) a me piace di sicuro lo preferisco a certe macchinette e certi tangueros p.s. e quando l'ho visto manovrare nell'aria la chitarra mi sono detto: "si si, ho capito come ti senti e sono d'accordo, lo sento anch'io" Piace molto anche a me. Valutarlo come un interprete dedito allo sola foga è alquanto restrittivo, perchè sa anche essere molto lirico, e anzi, una delle sue caratteristiche che più apprezzo è la capacità di passare con estrema chiarezza da universi emotivi incalzanti a repentine placide sospensioni. Guarda il finale del primo movimento della Sonata omaggio a Boccherini, come prepara il secondo movimento in quelle ultime battute; in questo senso è esemplare delle capacità di cui dovrebbe disporre sempre un grande interprete.
Ospite Matteo Pesle Inviato 22 Luglio 2008 Inviato 22 Luglio 2008 Sì, sì, Yamashita viene sempre ricordato per le sue discutibili trascrizioni, o per un suono aspro o per un Bach discutibile.... Questa è la sua discografia: http://www.ne.jp/asahi/yamashita/kazuhito/disk_e.htm Ha registrato oltre cinquanta CD, tra i quali l'intergrale di Sor in sedici CD (!!), Britten, Berkeley (incluso il concerto), De Fossa, Tansman, Castelnuovo Tedesco (eccezionali i suoi caprichos, da non perdere, come i quintetti di boccherini e Castelnuovo-Tedesco! - ordinabili da Tower Records Japan - buona fortuna perché è in Giapponese, ci ho perso un pomeriggio a fare un ordine). Respect, grande chitarrista.
Alfredo Franco Inviato 22 Luglio 2008 Group: Membri Topic Count: 84 Content Count: 1188 Reputation: 77 Joined: 03/12/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 22 Luglio 2008 ordinabili da Tower Records Japan - buona fortuna perché è in Giapponese, ci ho perso un pomeriggio a fare un ordine). Respect, grande chitarrista. ecco, questo mi interessa perchè ho cercato in giro ma non ho trovato nulla. è complicata la procedura?
Ospite Matteo Pesle Inviato 22 Luglio 2008 Inviato 22 Luglio 2008 Sì, piuttosto complicata. Bisogna andare un po' ad intuito... Non ci sono molte descrizioni, per cui l'unico modo (almeno che ho trovato io) è di osservare i numeri di catalogo dei CD sul sito della discografia di Yamashita che ho linkato sopra e far riferimento a questi per fare l'ordine. Si va un po' in fiducia (io ho sbagliato di ordinare un CD.... mi è arrivato uno su musiche spagnole invece che quello con le sonate). Anche GSP ha qualcosa. A me interessavano i Caprichos e i quintetti. Ho ordinato i Caprichos dal Giappone e i quintetti da GSP, in America (assieme a qualcos'altro per ammortizzare i costi di spedizione, peraltro ragionevoli). Mi è arrivato tutto entro un mese, senza problemi. Ecco i link: http://search.tower.jp/results.php?TYPE=ALL&STR=%8E%52%89%BA%98%61%90%6D&mem= http://www.gspguitar.com/ (in inglese, tutto molto più facile). Ciao Matteo
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