Andrea Ferrario Inviato 20 Novembre 2008 Group: Membri Topic Count: 11 Content Count: 75 Reputation: 3 Joined: 26/04/2006 Status: Offline Device: Windows Inviato 20 Novembre 2008 Weiss: passacaglia Bach: preludio e fuga dalla 997 Giuliani: rossiniana 1 Falla: tombeau Haug: alba José: sonata Scusa i miei limiti mentali ma sinceramente non vedo dov'è il problema: il programma è vario, ricchissimo di spunti interpretativi e davvero coinvolgente. E' vero il discorso del contesto: non puoi proporre l'integrale dell'opera per chitarra di Henze ad un pubblico novizio, ma non bisogna mai dimenticarsi che quando suoniamo in pubblico abbiamo il dovere di diffondere musica comunque di alto livello. Anche ai meno dotti la bellezza di un brano come la Sonata di Josè non passerà inosservata!
Piero Bonaguri Inviato 20 Novembre 2008 Group: Membri Topic Count: 35 Content Count: 476 Reputation: 8 Joined: 21/11/2005 Status: Offline Inviato 20 Novembre 2008 Per quanto mi riguarda ho solo risposto in coscienza alle due domande iniziali del post: 1)programma ripugnante? no, molto bello. 2) consiglio? inserire qualcosa di più brillante, senza scendere di livello, nella seconda parte. Il post parlava di un ipotetico concerto; quindi senza specificare l'ambito o il tipo di pubblico. E' un po' la genericità del programma finale di conservatorio, che d'altra parte è un po' rispecchiata in quel programma da concerto, nel quale, a parte la mancanza del pezzo del novecento "segoviano", è facile vedere in filigrana un programma di studio del compimento superiore (Weiss, Bach, Giuliani, brani moderni). Nulla di male in questo: il programma d'esame del conservatorio richiede che il candidato dia prova di sapersi cimentare con linguaggi e stili diversi, ed il programma d'esordio di un giovane concertista risente facilmente del programma degli studi recenti. In questa ottica non mi sembra di poter dare più di un consiglio generico, come potrebbe essere quello di non fare un programma tutto di pezzi in mi minore, o cose del genere. La Tarantella era solo un esempio tra tanti possibili. Sul come costruire un programma, ed il nesso tra questo e le considerazioni di scelte culturali,possibilità cocreta di guadagnarsi da vivere suonando, rapporto col pubblico e gli organizzatori, vita musicale e destino della chitarra in essa o al di fuori di essa, circoli chitarristici eccetera, si potrebbero scrivere volumi. Il programma che ho fatto a Trieste lunedì (vedi calendario) è certamente "non ritrito" nel senso letterale che questi pezzi non li suona veramente nessuno o quasi; quello di stasera a Bologna è in un ambito totalmente diverso; entrambi esprimono la sintesi, che faccio io ora e che può essere più o meno o per niente condivisa da altri, di tutta una serie di problemi, criteri e preoccupazioni prima elencati e sui quali si potrebbe discutere a lungo.
GiulioTampalini Inviato 20 Novembre 2008 Group: Membri Topic Count: 11 Content Count: 218 Reputation: 3 Joined: 17/11/2005 Status: Offline Inviato 20 Novembre 2008 Ricerca e divulgazione scorrono su due strade diverse. Considerare il contesto in cui si suona è sempre importante.
Angelo Marchese Inviato 20 Novembre 2008 Group: Membri Topic Count: 3 Content Count: 49 Reputation: 37 Joined: 23/02/2008 Status: Offline Device: Android Inviato 20 Novembre 2008 Ciao Luca, se non mi sbaglio ci siamo conosciuti quest' estate.... Quando senti commenti di questo tipo fai un sorriso e non rispondere nemmeno. Sono sicuro che il maestro Biscaldi si rimasto a dir poco allibito di fronte ad un commento del genere. Lui si che è un grande insegnante. Ascola i suoi di consigli.... ti troverai più che bene. A presto
Luca P Inviato 20 Novembre 2008 Group: Membri Topic Count: 4 Content Count: 59 Reputation: 4 Joined: 19/11/2008 Status: Offline Autore Inviato 20 Novembre 2008 Il post parlava di un ipotetico concerto; quindi senza specificare l'ambito o il tipo di pubblico. E' un po' la genericità del programma finale di conservatorio, che d'altra parte è un po' rispecchiata in quel programma da concerto, nel quale, a parte la mancanza del pezzo del novecento "segoviano", è facile vedere in filigrana un programma di studio del compimento superiore (Weiss, Bach, Giuliani, brani moderni). veramente... bach è stato "riciclato"! il resto è tutto studiato da zero nel periodo successivo al diploma comunque grazie per i preziosi consigli!
Luca P Inviato 20 Novembre 2008 Group: Membri Topic Count: 4 Content Count: 59 Reputation: 4 Joined: 19/11/2008 Status: Offline Autore Inviato 20 Novembre 2008 Ciao Luca, se non mi sbaglio ci siamo conosciuti quest' estate.... Quando senti commenti di questo tipo fai un sorriso e non rispondere nemmeno. Sono sicuro che il maestro Biscaldi si rimasto a dir poco allibito di fronte ad un commento del genere. Lui si che è un grande insegnante. Ascola i suoi di consigli.... ti troverai più che bene. A presto Angelo!!! sì quest'estate al corso!!! e che cazz' i agge menate pur dyens!!! (cit.) Lo hai letto poi quel foglio delirante che ti ho lasciato e di cui mi volevo sbarazzare? Come và il tendine? tutto bene? ciau
Angelo Marchese Inviato 20 Novembre 2008 Group: Membri Topic Count: 3 Content Count: 49 Reputation: 37 Joined: 23/02/2008 Status: Offline Device: Android Inviato 20 Novembre 2008 Ciao Luca. Il tendine adesso è completamente guarito. Il foglio l' ho letto. Molto interessante.... ci sentiamo presto. Angelo
TavolaAbete Inviato 20 Novembre 2008 Group: Membri Topic Count: 16 Content Count: 120 Reputation: 0 Joined: 31/08/2008 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 20 Novembre 2008 il programma è questo: Weiss: passacaglia Bach: preludio e fuga dalla 997 Giuliani: rossiniana 1 Falla: tombeau Haug: alba José: sonata semplicemente stupenda la scelta di mettere Jose alla fine... il pubblico apprezzerà moltissimo! in bocca al lupo per il concerto e per il bel programma!
Cristiano Porqueddu Inviato 20 Novembre 2008 Group: Ammministratori Topic Count: 865 Content Count: 3653 Reputation: 227 Joined: 14/11/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 20 Novembre 2008 <... con un programma cos io non verrei neppure ad ascoltarti> Risposta ideale: "Me lo voglio proprio augurare" E cambio di insegnante. il mio insegnante è il maestro Biscaldi, non questa persona qua!!! E allora chieda un po' al maestro Biscaldi cosa ne pensa di una scemenza simile. Poi, se ha voglia, ci riferisca.
Sergio Sorrentino Inviato 20 Novembre 2008 Group: Membri Topic Count: 13 Content Count: 39 Reputation: 3 Joined: 01/11/2006 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 20 Novembre 2008 Caro Luca, il segreto è di non dare assolutamente retta al giudizio gratuito e privo di basi culturali ed artistiche di qualsiasi soggetto (insegnante, amico, collega). Vai avanti per la tua strada e fidati completamente dei preziosi consigli del Maestro Biscaldi: persona e musicista di incredibile competenza, senso etico e gentilezza.
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