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Infatti Fabio, io penso che Paolo si riferisse alla "lettura" del manuale in quanto libro di sicuro interesse, ma forse (mi corregga Paolo se ho inteso male) non intendeva usarlo come testo di "avvio". Concordo con te sulle funzioni strutturali dell'armonia, come testo eventuale da usare ma..sempre dopo una sana incursione magari su un buon De Ninno che..non guasta mai.. non trovi? Il Manuale di AS è semplicemente bellissimo ma a differenza del Piston che si può affrontare anche da "subito" (ma anche lì ho qualche dubbio, se non si ha una più che buona infarinatura se non delle ottime basi dell'armonia complementare almeno) di sicuro non è un testo per "iniziare", anche se è uno dei pochi che spiega alla fine il "senso delle cose" al di la delle regole, appunto.

 

Conosci il testo di Leonard G. Ratner, Armonia ? (a me piace) lo trovo ancora più in là di.. Piston..

 

P.s. No, non conosco i suoi quaderni d'esame, solo gli appunti che sto trovando nelle varie pubblicazioni, ultima quella che ho segnalato all'inizio del post, certo intuisco che tra "il dire e il fare"... del resto AS rimane uno dei più affascinanti compositori (cosa che molti stentano a credere) nella scrittura "anche" tradizionale, dimostrando di scrivere in modo eccellente. La sua produzione prima "dell'illuminazione" è a dir poco affascinante, non trovi? musica corale ad esempio...

 

con simpatia

 

m

 

2 p.s. mi diverto spesso a far ascoltare i

Drei Klavierstücke 1894

[Three pieces for piano]

I. Andantino

II. Andantino grazioso

III. Presto

ad amici pianisti e...quando dico che è AS..rimangono..buffo eh? povero AS è stato proprio condannato ad essere considerato come la "peste" dalla..gente

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Infatti Fabio, io penso che Paolo si riferisse alla "lettura" del manuale in quanto libro di sicuro interesse, ma forse (mi corregga Paolo se ho inteso male) non intendeva usarlo come testo di "avvio". Concordo con te sulle funzioni strutturali dell'armonia, come testo eventuale da usare ma..sempre dopo una sana incursione magari su un buon De Ninno che..non guasta mai.. non trovi? Il Manuale di AS è semplicemente bellissimo ma a differenza del Piston che si può affrontare anche da "subito" (ma anche lì ho qualche dubbio, se non si ha una più che buona infarinatura se non delle ottime basi dell'armonia complementare almeno) di sicuro non è un testo per "iniziare", anche se è uno dei pochi che spiega alla fine il "senso delle cose" al di la delle regole, appunto.

 

 

mhhh...rimango dell'idea, per esperienza personale, che è necessario semplificare...l'armonia tonale non è cosa trascendentale e, sempre per esperienza, credo di aver perso troppo tempo appresso a teorie dei gradi, funzionali, dei bassi, schenkeriane....

 

 

Conosci il testo di Leonard G. Ratner, Armonia ? (a me piace) lo trovo ancora più in là di.. Piston..

 

 

molto bello...pensare che è stato proposto solo recentemente in italiano mi inquieta (visto che è del 62 :( )

 

dai un occhio a questo...proprio ben fatto

 

 

.s. No, non conosco i suoi quaderni d'esame

 

 

procurati subito questa magische schachtel :)

 

schoenbergbox1.jpg

 

qui

 

contiene una miriade di cosette tra cui una copia di un quaderno di esami con un bel soggetto di fuga, esercizi di analisi, correzioni di esercizi di armonia e di sviluppi vari (in linea con elementi di composizione...)

 

 

del resto AS rimane uno dei più affascinanti compositori (cosa che molti stentano a credere) nella scrittura "anche" tradizionale, dimostrando di scrivere in modo eccellente. La sua produzione prima "dell'illuminazione" è a dir poco affascinante, non trovi? musica corale ad esempio...

 

con simpatia

 

m

 

2 p.s. mi diverto spesso a far ascoltare i

Drei Klavierstücke 1894

[Three pieces for piano]

I. Andantino

II. Andantino grazioso

III. Presto

ad amici pianisti e...quando dico che è AS..rimangono..buffo eh? povero AS è stato proprio condannato ad essere considerato come la "peste" dalla..gente

 

 

assolutamente..lo si critica, ma per carità, nel limite della critica che si riserva alle cose intelligenti e meravigliose...stiamo parlando di Schoenberg mica di Allevi :)

 

p.s.

x l'analisi dello Schoenberg non dodecafonico è molto interessante il testo di Mastropasqua : "L'evoluzione della tonalità nel XX secolo" ed clueb

 

 

 

Grazie mille, davvero interessante!! provvedo subito agli acquisti.. (mi caccerà definitivamente mia moglie di casa una volta per tutte ..con tutti i corrieri che bussano a casa!! :) dico che è colpa..tua

 

marcello :D


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Infatti Fabio, io penso che Paolo si riferisse alla "lettura" del manuale in quanto libro di sicuro interesse, ma forse (mi corregga Paolo se ho inteso male) non intendeva usarlo come testo di "avvio". Concordo con te sulle funzioni strutturali dell'armonia, come testo eventuale da usare ma..sempre dopo una sana incursione magari su un buon De Ninno che..non guasta mai.. non trovi? Il Manuale di AS è semplicemente bellissimo ma a differenza del Piston che si può affrontare anche da "subito" (ma anche lì ho qualche dubbio, se non si ha una più che buona infarinatura se non delle ottime basi dell'armonia complementare almeno) di sicuro non è un testo per "iniziare", anche se è uno dei pochi che spiega alla fine il "senso delle cose" al di la delle regole, appunto.

 

Marcello (visto che il titolo Maestro le pesa :D ) ha in parte ragione quando dice che sono spinto alla lettura del manuela di AS per interesse e perché testo imprescindibile per chi studia (anche per passione, come me) musica; ero (e lo sono tuttora) intenzionato nel contempo allo studio dell'armonia, e credevo che ciò potesse essere realizzato proprio grazie al testo di cui sopra. Lei non lo considera un testo "di avvio"; posso chiederle come mai questo Suo parere?

 

Grazie.

Ospite NicolaPignatiello
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Non trovo Analisi e pratica musicale ed. Einaudi

Non lo stampano più o ha un altro titolo?

Ospite NicolaPignatiello
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Non trovo Analisi e pratica musicale ed.Einaudi.Non lo stampano più o il titolo è sbagliato?


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Mah...il manuale di Schoenberg è forse ostico se letto come manuale...caratteristica che effettivamente non possiede. Credo, in realtà, che si tratti di uno dei più bei libri sulla musica, semplicemente.

 

Penso che un approccio corretto dovrebbe tener presente proprio questo innegabile dato di fatto, in fin dei conti si tratta di una disamina appassionata e approfondita sul senso musicale...direi che va affrontato molto lentamente e riletto assai.

 

Schoenberg, oltretutto, era anche un ottimo scrittore e, citando Calvino (Italo non Jean) e la sua dissertazione sulla bruttezza dei linguaggi tecnici, mi verrebbe da dire: leggetelo perchè è un bel libro.


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Non trovo Analisi e pratica musicale ed. Einaudi

Non lo stampano più o ha un altro titolo?

 

 

Il titolo e l'edizione è giusta..potrebbe essere fuori stampa, in effetti. Nel libro che ho citato all'inizio del post ci sono comunque degli articoli apparsi sul testo che tu cerchi più altri inediti.

 

 

mr

Ospite NicolaPignatiello
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Grazie Marcello,magari farò una collazione da quelli in circolazione e gli inediti...spero nella biblioteche.


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Infatti Fabio, io penso che Paolo si riferisse alla "lettura" del manuale in quanto libro di sicuro interesse, ma forse (mi corregga Paolo se ho inteso male) non intendeva usarlo come testo di "avvio". Concordo con te sulle funzioni strutturali dell'armonia, come testo eventuale da usare ma..sempre dopo una sana incursione magari su un buon De Ninno che..non guasta mai.. non trovi? Il Manuale di AS è semplicemente bellissimo ma a differenza del Piston che si può affrontare anche da "subito" (ma anche lì ho qualche dubbio, se non si ha una più che buona infarinatura se non delle ottime basi dell'armonia complementare almeno) di sicuro non è un testo per "iniziare", anche se è uno dei pochi che spiega alla fine il "senso delle cose" al di la delle regole, appunto.

 

Marcello (visto che il titolo Maestro le pesa :D ) ha in parte ragione quando dice che sono spinto alla lettura del manuela di AS per interesse e perché testo imprescindibile per chi studia (anche per passione, come me) musica; ero (e lo sono tuttora) intenzionato nel contempo allo studio dell'armonia, e credevo che ciò potesse essere realizzato proprio grazie al testo di cui sopra. Lei non lo considera un testo "di avvio"; posso chiederle come mai questo Suo parere?

 

Grazie.

 

L'armonia solitamente si studia in forma "ridotta" nei corsi ordinari di strumento del Conservatorio, chiamata anche armonia complementare (cultura musicale generale) e invece come materia principale nei corsi di composizione. Solitamente il manuale di AS si studia nei corsi principali ( a dire il vero neanche tanto :) dipende dagli insegnanti) nel senso che bisogna avere già delle basi di teoria e armonia (almeno complementare) per comprendere appieno le teorie di AS, ma questo ripeto, dipende dal proprio bagaglio personale. Forse come primo approccio è sicuramente meglio il Piston o se non si hanno ancora delle nozioni base il Marenco (ad esempio) oppure il Farina, il De Ninno...ecc... ma questo non toglie che è un testo da "leggere" quanto prima per il suo interessante contenuto che va oltre la sola materia armonica.

 

E' sicuramente un testo da leggere e conoscere assolutamente ma affiancato da libri "normali" :)... anche per capire perchè sono normali gli.."altri"... testi... :)

 

con simpatia

 

m


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Mah...il manuale di Schoenberg è forse ostico se letto come manuale...caratteristica che effettivamente non possiede. Credo, in realtà, che si tratti di uno dei più bei libri sulla musica, semplicemente.

 

Penso che un approccio corretto dovrebbe tener presente proprio questo innegabile dato di fatto, in fin dei conti si tratta di una disamina appassionata e approfondita sul senso musicale...direi che va affrontato molto lentamente e riletto assai.

 

Schoenberg, oltretutto, era anche un ottimo scrittore e, citando Calvino (Italo non Jean) e la sua dissertazione sulla bruttezza dei linguaggi tecnici, mi verrebbe da dire: leggetelo perchè è un bel libro.

 

concordo...

dimenticavo...visto che sta venendo fuori una bibliografia tutta schoeberghiana i "modelli per principianti di composizione" ... complementare, ma molto utile, a "elementi di composizione"... certo è utile a questo punto distinguere la didattica dello Schoenberg austriaco da quello universitario californiano

 

 

Si Fabio, bel volumetto "i modelli per principianti" e soprattutto anche le note annesse di AS sui suoi presunti allievi :).. e la finalità del corso californiano però ammetto che in Italia non aveva molta simpatia questo libro.. (almeno anni fa quando lo proponevo) ma io ho sempre curiosato di..."nascosto"... :) e lo trovo decisamente interessante come i suoi "esercizi preliminari di contrappunto" che a volte scandalizzano alcuni ma..che a me piacciono...bello quando dice che un musicista che non legge le partiture non è un..musicista (a proposito della lettura nel setticlavio) :)...

 

con simpatia

mr

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