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Non mi suona un do diesis..


opocaJ

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ho un problema. Ho una Garrone e mi sono accorto (grazie all'omaggio a Prokov'ev del M° Gilardino) che il do diesis al 14° tasto sulla corda 2 suona "piiiiiccolo piiiiccolo" a differenza di tutte le altre note. C'è una strana risonanza, la vibrazione e la durata del suono sono molto limitate. Premetto che ho da poco ritastato lo strumento ma le sbarrete sono state rettificate perfettamente, o quasi. Avrei bisogno di sapere come risolvere questo problema, alla fine di quella frase, appena sospirata, mi dispiace sentire la nota che si spegne subito! Al di là di questo colgo l'occasione per fare i complimenti a Mario Garrone perchè mi ha fatto innamorare della chitarra classica piu di quanto non la amassi prima, lo stesso vale per Gilardino ma dal punto di vista espressivo e "pratico"(anche se è un termine bruttissimo!).

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ho un problema. Ho una Garrone e mi sono accorto (grazie all'omaggio a Prokov'ev del M° Gilardino) che il do diesis al 14° tasto sulla corda 2 suona "piiiiiccolo piiiiccolo" a differenza di tutte le altre note. C'è una strana risonanza, la vibrazione e la durata del suono sono molto limitate. Premetto che ho da poco ritastato lo strumento ma le sbarrete sono state rettificate perfettamente, o quasi. Avrei bisogno di sapere come risolvere questo problema, alla fine di quella frase, appena sospirata, mi dispiace sentire la nota che si spegne subito! Al di là di questo colgo l'occasione per fare i complimenti a Mario Garrone perchè mi ha fatto innamorare della chitarra classica piu di quanto non la amassi prima, lo stesso vale per Gilardino ma dal punto di vista espressivo e "pratico"(anche se è un termine bruttissimo!).

 

Se la Sua chitarra si mangia solo il do diesis superiore della seconda corda, può dirsi fortunato. Per tentare di porre rimedio all'inconveniente, suggerisco quanto segue:

 

1) procurarsi un piccolo tassello dello stesso legno della tavola armonica, con uno spessore di circa 1 mm. e con un diametro di 4-5 cm.

 

2) applicarlo alla tavola, dall'esterno, disponendo le fibre in senso parallelo a quelle del legno della tavola, e tenendolo fermo con una matita appuntita (non con un dito);

 

3) suonare la nota difettosa, cambiando posizione al tassello fino a che non si individua il punto giusto, cioè quello che aggiusta la risposta della tavola permettendo alla nota di assestarsi e di suonare normalmente;

 

4) tracciare con un pennarello il cerchio intorno al tassello nella posizione giusta;

 

5) incollare il tassello all'interno della tavola nella posizione perfettamente corrispondente a quella individuata all'esterno e delimitata con il pennarello (operazione piuttosto difficile per un chitarrista, ma facilissima per qualunque liutaio o ebanista);

 

6) lavare il cerchio tracciato sulla tavola, se dà fastidio.

 

Il rimedio funziona otto volte su dieci. I liutai non vogliono sentirne parlare.

 

dralig

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quante cose non so!!! lo faro' sicuramente! per i legni dove è meglio rivolgersi? La ringrazio per questo Suo preziosissimo aiuto..ma non mi dia del Lei! :D grazie!

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quante cose non so!!!

 

Non lo sapevo nemmeno io, prima di inventarlo.

dralig

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Fantastico! Per quanto riguarda il legno dove posso andare?

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Guest Nicola Mazzon

Anche la mia ha lo stesso problema...il si in settimo tasto a volte da fastidio da quanto squilla, salendo il do# dura pochissimo, proseguendo conla scalata ogni nota è differente, c'è quella che suona un sacco...quella che dura un nanosecondo...quella "asmatica"...questi problemi si hanno un pò con tutte le corde dal settimo tasto in poi...da quello che so è una caratteristica di costruzione (chiamiamola così).

Da un falegname trovi sia l'abete che il cedro, per loro è una cavolata darti un foglio di impiallacciatura da un mm, basta stare attenti alla venatura che sia buona senza nodi. Ci penserò...

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Anche la mia ha lo stesso problema...il si in settimo tasto a volte da fastidio da quanto squilla, salendo il do# dura pochissimo, proseguendo conla scalata ogni nota è differente, c'è quella che suona un sacco...quella che dura un nanosecondo...quella "asmatica"...questi problemi si hanno un pò con tutte le corde dal settimo tasto in poi...da quello che so è una caratteristica di costruzione (chiamiamola così).

Da un falegname trovi sia l'abete che il cedro, per loro è una cavolata darti un foglio di impiallacciatura da un mm, basta stare attenti alla venatura che sia buona senza nodi. Ci penserò...

 

Ragazzi, l'ultima cosa da fare quando si prova una chitarra per l'acquisto, è suonarla. Bisogna invece provarla. Per provarla si fa quanto segue:

 

1) accuratissima accordatura;

2) confronto tra gli armonici e le note tastate al XII tasto; se c'è uno scarto notevole e ricorrente su tutte le corde, la prova è finita;

3) suonando p, si suonano tutte le note su tutti i tasti e su tutte le corde, lasciando estinguere il suono senza interromperlo: le note che non planano diminuendo, ma si interrompono di colpo, non sono usabili; attenzione alle note sui tasti da VII in su nei bassi, specialmente quelle della quinta corda: bisogna verificare che la fondamentale non sparisca troppo presto lasciando posto all'ottava superiore (se anche questo avviene, le note in questione non sono usabili);

supera l'esame lo strumento che ha un paio di note deboli e corte, a patto che non si trovino sulle prime tre corde e non comunque sul cantino; sono accettabili le note deboli oltre il XIV tasto nelle corde 2 e 3, ma non sul cantino.Se lo strumento ha più di due note deboli o se ne ha anche solo una, ma in zona critica, non serve;

4) si suona la sesta corda a vuoto e si controlla l'insorgenza del sol diesis (doppia decima maggiore); se si constata che il mi sesta a vuoto è in realtà un bel bicordo di decima, la chitarra non serve;

5) si suonano note scelte sui vari registri con intensità e modi di attacco differenti, e si verifica la risposta dello strumento: una chitarra che non cambia timbro con sufficiente prontezza non si raccomanda a esecutori sensibili, ma solo a macinatori di note;

6) infine, se proprio si vuole, si suona qualche frammento di brani, avendo però ben presente che, così facendo, non si fa altro che tentare di imporre i modi d'attacco acquisiti sulla propria chitarra a uno strumento diverso, con ovvie conseguenze;

7) si osserva discretamente il collega che, per provare una chitarra, si butta nel suo repertorio, come se stesse facendo un concerto, e si constata (silenziosamente) che l'interessato non ha la più pallida idea di che cosa sia il collaudo di uno strumento. Se lo compra, e due settimane dopo scopre che il si bemolle sul cantino è un plic, gli si spiega caritatevolmente che è solo colpa sua, e che il non averlo scoperto entro pochi minuti dall'inizio della prova è un grave indizio di "tonnaggine".

 

dralig

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Guest Nicola Mazzon

Maestro ha tutte le ragioni del mondo, avevo 16 anni quando l'ho comprata(non cerco giustificazioni), ora sarebbe diverso, mi avevano colpito certe caratteristiche che a quell'età lasciano trasparire i "difetti" che invece andrebbero cercati, poi se l'insegnante ne consiglia l'acquisto il povero giovane si fida...credo di non essere l'unico ad essersi comportato così da giovanotto...lo spero :roll:

(ci sono insegnanti che fanno prendere chitarre meno buone di queste con il prezzo raddoppiato ailoro allievi, quindi mi sento un pò sollevato)

Dell'acquisto non me ne pento, io ho una considerazione...è un ottimo strumento cameristico, questi difetti presenti nei colori e nelle dinamiche del suono, in questo contesto, non sono così importanti come nell'ambito solistico.

 

Spero di non aver detto nulla di male.

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Maestro ha tutte le ragioni del mondo, avevo 16 anni quando l'ho comprata(non cerco giustificazioni), ora sarebbe diverso, mi avevano colpito certe caratteristiche che a quell'età lasciano trasparire i "difetti" che invece andrebbero cercati, poi se l'insegnante ne consiglia l'acquisto il povero giovane si fida...credo di non essere l'unico ad essersi comportato così da giovanotto...lo spero :roll:

(ci sono insegnanti che fanno prendere chitarre meno buone di queste con il prezzo raddoppiato ailoro allievi, quindi mi sento un pò sollevato)

Dell'acquisto non me ne pento, io ho una considerazione...è un ottimo strumento cameristico, questi difetti presenti nei colori e nelle dinamiche del suono, in questo contesto, non sono così importanti come nell'ambito solistico.

 

Spero di non aver detto nulla di male.

 

Ma no, in ogni caso non mi sono riferito a questa o a quella chitarra in particolare, ho enunciato un buon metodo per collaudare gli strumenti. E' ovvio che un allievo deve essere istruito anche in questa pratica - nessuno nasce con infusione di scienza. Comunque, se vuol vedere all'opera i tonni, non ha che da fare una visita alla prossima esposizione di strumenti musicali...

 

dralig

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Guest Nicola Mazzon

Ne ho viste, quelli che lei cita, sembra che vadano la solo per far vedere quello che stanno suonando, o per far vedere che esistono anche loro. :lol:

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