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Nuovi CD di musica del XX e del XXI secolo

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Il capotasto annulla molte possibilità sonore. Meglio evitarlo, se possibile.

 

vero. ma secondo me è vero anche che questo brano, se suonato in tonalità originale, "suona" davvero come musica di Bach. in la minore lo sento automaticamente insipido. D'altro canto, se Bach ha scelto una tonalità piuttosto che un'altra avrà avuto i suoi motivi. :roll:

 

Certo, così come ci saranno motivi altrettanto validi se Bach l'ha scritta per un altro strumento. Dettaglio non trascurabile. Mi perdoni Luca, ma io lo sento insipido nello stesso momento in cui la si porta sulle sei corde, La minore o meno.

 

concordo anche su questo, ma direi che sono due discorsi diversi! personalmente, detesto le trascrizioni e le suono solo per obbligo, però penso sia innegabile che alcuni brani siano ascoltabili anche sulla chitarra nonostante lo strumento abbia tutti i limiti del caso o, più verosimilmente, abbia un linguaggio diverso che poco centra con quello barocco. Ad ogni modo e a titolo di esempio, la famosa ciaccona mi piace tanto sul violino quanto sulla chitarra perchè a mio gusto il linguaggio di entrambi gli strumenti (benchè profondamente diverso) si sposa col brano, mentre mi fa ribrezzo sul pianoforte (a dir la verità tutto Bach mi aggrada poco sul piano ma è un gusto personale).

 

Quello che intendo dire è che secondo me Bach sulla chitarra "ci può anche stare" ma nel momento in cui si cambia la tonalità, il brano perde il potere di comunicare all' "anima" dell'ascoltatore (dico "anima" solo per semplificare: non sono credente ;) )

È una considerazione molto personale e non so neppure se riesco a spiegarla bene... che ne sò... è come guardare la Monna Lisa attraverso un vetro verde... è snaturata. Nel momento in cui la si guarda con i suoi colori originali è tutta un'altra cosa.

 

In merito al tipo di strumento utilizzato, invece, potrebbe essere come dir di vedere lo stesso quadro sotto due tipi di luce differenti :roll:

 

Bah, non s'è capito niente di quello che ho scritto. pace :D

 

 

Concordo pienamente, Cristiano.

 

messaggi come questo non sono spam? :oops:

 

Da quando concordare è spam?

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Concordo pienamente, Cristiano.

 

messaggi come questo non sono spam? :oops:

 

Spam?

Ma no. Non facciamo confusione.

http://it.wikipedia.org/wiki/Spam

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Da quando concordare è spam?

 

di solito, negli altri forum, un post che non apporta nessuna idea è bollato genericamente come spam.

 

un po' come quello che ho appena scritto adesso :D

 

EDIT: giusto, secondo wikipedia il termine esatto è FLOOD. ne so una in più ora. :roll:

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Ospite Neuland
Tutto sommato anche Rostropovich non è malaccio.

 

http://www.youtube.com/watch?v=LU_QR_FTt3E

 

Avevi già postato questo video in un'altro thread. In un certo senso è acqua sul mio mulino: Rostropovich suona il Preludio a metronomo, quasi rinuncia ad interpretarla, e fa si che il brano appare solo per le note di cui è fatto (è un'azione nobilissima e condivisibilissima). La musica di JSB communica benissimo, ragione per la quale funziona anche addiritura in dei macchinari diabolici quali automi da gioco in una birreria affumicata tedesca (in questo caso era il preludio mi-maggiore BWV 1006). E musica che funziona suonato quasi senza interpretazione, funziona anche altrove che non sullo strumento d'origine.

 

E, come nell'altro thread, una versione "interpretata" dello sudetto Prelude, giusto per capirci: Anner Bylsma, per niente malaccio neanche questa.

 

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Ospite Neuland
La tonalità in Bach è relativa, lui spesso ha scritto pezzi identici adattati per diversi strumenti con tonalità diverse...La fuga BWV 539 per organo è in re m, per violino (BWV1001) è in sol m...per liuto-chitarra(BWV 1000) viene fatta in la minore per essere eseguibile...

Il preludio della 1006 sia nel violino che nel "liuto" è in mi maggiore, ma nella cantata BWV 29 si chiama sinfonia ed è in re maggiore ecc.....

A quell'epoca le tonalità non erano viste come oggi per i strumenti solisti, li si facevano funzionare le idee musicali adattando la tonalità a seconda dello strumento in modo che il brano rendesse il più possibile, in ambito orchestrale le tonalità avevano il loro motivo d'esistere, eccome.

 

Ehm... a parte il fatto che Bach ha riutilizzato delle composizioni sue, cambiando la tonalità, ho informazioni diametralmente opposte a ciò che scrivi tu. Nell'epoca di Bach la suddivisione della ottava in 12 semitoni equidistanti è una novità assoluta (per quello il "pianoforte ben tempreato" in tutte le tonalità è così innovativa, perchè adesso tutte le tonalità suonano uguali); le "vecchie" tonalità, invece, avevano ognuno un'"accordatura" diversa, fatto per cui erano riconosciute con delle caratteristiche particolari ed espressive. La-minore non era (mutatis mutandis) ne oggetivamente ne semanticamente uguale a si minore. Quindi niente di più lontano di ritenere "relativa" la scelta di una tonalità rispetto ad un'altra.

 

Perchè, quindi, Bach ha cambiato mi-maggior in re-maggiore? Perchè ha ripreso questa composizione per farne un'altra completamente diversa? Non lo saprei dire con certezza, ma chi come lui deve comporre una cantata a settimana, ciòè una cinquantina all'anno (!!!) potrà cedere alla tentazione di essere un pochino meno genio e riutilizzare materiale proprio e non. Se poi i cantanti e musicisti non ce la fanno in mi, allora va bene anche il re, immagino.

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oi oi

ma che dite

Bach sulla chitarra spacca

idealmente

difficile infatti è trovare un chitarrista in grado di suonarlo

come si deve!!

e io un Bach con i contro sulla chitarra devo ancora trovarlo

 

Edoardo Catemario - Bach for Guitar (DECCA recordings)

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Ospite Nicola Mazzon
La tonalità in Bach è relativa, lui spesso ha scritto pezzi identici adattati per diversi strumenti con tonalità diverse...La fuga BWV 539 per organo è in re m, per violino (BWV1001) è in sol m...per liuto-chitarra(BWV 1000) viene fatta in la minore per essere eseguibile...

Il preludio della 1006 sia nel violino che nel "liuto" è in mi maggiore, ma nella cantata BWV 29 si chiama sinfonia ed è in re maggiore ecc.....

A quell'epoca le tonalità non erano viste come oggi per i strumenti solisti, li si facevano funzionare le idee musicali adattando la tonalità a seconda dello strumento in modo che il brano rendesse il più possibile, in ambito orchestrale le tonalità avevano il loro motivo d'esistere, eccome.

 

Ehm... a parte il fatto che Bach ha riutilizzato delle composizioni sue, cambiando la tonalità, ho informazioni diametralmente opposte a ciò che scrivi tu. Nell'epoca di Bach la suddivisione della ottava in 12 semitoni equidistanti è una novità assoluta (per quello il "pianoforte ben tempreato" in tutte le tonalità è così innovativa, perchè adesso tutte le tonalità suonano uguali); le "vecchie" tonalità, invece, avevano ognuno un'"accordatura" diversa, fatto per cui erano riconosciute con delle caratteristiche particolari ed espressive. La-minore non era (mutatis mutandis) ne oggetivamente ne semanticamente uguale a si minore. Quindi niente di più lontano di ritenere "relativa" la scelta di una tonalità rispetto ad un'altra.

 

Perchè, quindi, Bach ha cambiato mi-maggior in re-maggiore? Perchè ha ripreso questa composizione per farne un'altra completamente diversa? Non lo saprei dire con certezza, ma chi come lui deve comporre una cantata a settimana, ciòè una cinquantina all'anno (!!!) potrà cedere alla tentazione di essere un pochino meno genio e riutilizzare materiale proprio e non. Se poi i cantanti e musicisti non ce la fanno in mi, allora va bene anche il re, immagino.

Non posso dire di aver ragione perchè le mie fonti non sono documenti ma spiegazioni di altre persone molto più competenti del sottoscritto, quindi posso solo dire che...preferisco "la mia versione" :lol:

Appunto, data l'esistenza di questa novità.. del temperamento equabile (quando lo conobbe Bach non era più tanto nuovo), con i suoi preludi e fuga ha dimostrato di poter far suonare uno strumento ideale qual'è la tastiera in ogni tonalità, e allora perchè non pensare che usasse i cambi di tonalità per avvicinarsi alla più comoda esecuzione di quello strumento a cui veniva assegnata la composizione, magari scritta precedentemente con un altro impianto armonico, data la versatilità della suddivisione "moderna" dell'ottava?

Altro fatto, le sonorità dell'epoca sono più di una ventina di Hz al disotto delle odierne quindi anche qui la tonalità originale andrebbe a farsi friggere, se proprio bisogna precisare tutto.

 

Ok togliamo l'esempio della cantata/preludio, la fuga BWV 1000 e la fuga BWV 539 che motivo avrebbero per avere due tonalità differenti? l'eseguibilità, è ovvio, quella per organo è in re minore, quella per violino/liuto in sol minore, chiaro che la lettura della prima tonalità è più semplice e quindi perchè questa scelta? l'eseguibilità. Un pignolo come Bach non avrebbe adattato questi pezzi se il cambio di tonalità portasse una perdita alla resa del brano...secono me...

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