Cristiano Porqueddu Inviato 7 Novembre 2009 Group: Ammministratori Topic Count: 865 Content Count: 3653 Reputation: 227 Joined: 14/11/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 7 Novembre 2009 chiamando su Youtube il nome "Malats", ne esce un solo pezzo, la Serenata Española, e solo nelle ìinnumerevoli esecuzioni dei chitarristi: in mancanza di Tarrega e Segovia, questo pezzo non esisterebbe più. Possiamo quindi concludere con certezza che la chitarra male non gli ha fatto: al contrario, l'ha tenuto in vita. Male no, ci mancherebbe, ma più che in vita l'ha tenuto attaccato ad un respiratore artificiale. Mi sbaglierò, ma ascolto Sevilla - più fortunata da questo punto di vista della celebre Serenata di Malats - dal primo link su Youtube aggiungendo la keywork 'piano' (altrimenti vengono fuori solo interpretazioni sulla chitarra) e trovo che il brano, rispetto a qualsiasi interpretazione sulle sei corde, assume una spazialità che nessun chitarrista passato presente e futuro può minimamente garantire ma non perché non in grado, intendiamoci, ma semplicemente perché la tela è troppo piccola. Un po' come guardare gli affreschi di Giotto su un libro di pittura: belli, bellissimi, sì, ma quando si osserva dal vivo quello vero il discorso cambia.
Lucio Matarazzo Inviato 7 Novembre 2009 Group: Membri Topic Count: 14 Content Count: 255 Reputation: 9 Joined: 08/12/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 7 Novembre 2009 Un po' come guardare gli affreschi di Giotto su un libro di pittura: belli, bellissimi, sì, ma quando si osserva dal vivo quello vero il discorso cambia. Hai ragione, ma quanta gente, in proporzione, conoscerebbe Giotto ed i suoi affreschi se questi si fossero potuti ammirare solo dal vivo?
Cristiano Porqueddu Inviato 8 Novembre 2009 Group: Ammministratori Topic Count: 865 Content Count: 3653 Reputation: 227 Joined: 14/11/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 8 Novembre 2009 Un po' come guardare gli affreschi di Giotto su un libro di pittura: belli, bellissimi, sì, ma quando si osserva dal vivo quello vero il discorso cambia. Hai ragione, ma quanta gente, in proporzione, conoscerebbe Giotto ed i suoi affreschi se questi si fossero potuti ammirare solo dal vivo? D'accordo, Lucio, questo è vero. Ma una volta visto sulla carta è il caso di recarsi ad ammirare il vero affresco e riflettere bene prima di affermare che, tutto sommato, nella carta risaltano meglio i colori o le ombre.
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