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in un mondo siffatto, quello suggerito da Luigi, non esiste più il merito, esiste solo la furbizia, non esiste più il riconoscimento dei valori, esiste solo l'atto servile che remunera indifferentemente chi vale e chi non vale a seconda dell'interesse di parte, la penna e la parola sono solo strumenti di adulazione (da una parte) e di sopraffazione (dall'altra).

 

C'è poco e null'altro da aggiungere. La descrizione del teatrino qui sopra è talmente nitida che sembra di poterci camminare dentro e toccarlo. Un teatrino triste nel quale i personaggi non sono guidati da un proprio copione ma dal volere di altri e l'unico gobbo che può dare loro dei suggerimenti è la bieca convenienza:

sono teatrini finiti (per i motivi che ho descritto nel precedente post) e finti perchè è sufficiente sfilare un solo chiodo dall'impalcatura del palcoscenico che tutto crolla.

L'invidia è un sentimento che divora chi lo nutre.


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Accoliti, adepti, seguaci e quant'altro: una specie di religione.

Siamo seri: queste battaglie provincialotte condotte allo scopo esclusivo di denigrare i lavori altrui e ottime per le pizzate di fine corso andavano fortissimo 25/30 anni fa ma oggi sono alla stregua di una barzelletta.

Con le enormi potenzialità di comunicazione oggi un qualsiasi allievo (o non allievo) con un briciolo di cervello può verificare la veridicità di informazioni, dati, aneddoti e relazioni.

Tutte le menzogne e le bugie che trovavano facile terreno nelle aulette sperdute di conservatorio (dove gli accoliti, che le piacciono tanto, pendevano dalle labbra del docente-sacerdote) e nei corsi estivi (obbligatori) si spazzano via in pochi secondi.

Ha sotto gli occhi e sotto le dita la veridicità di ciò che le dico perché mentre scriviamo delle centinaia di iscritti molti sono allievi provenienti da scuole diverse ma tutti quelli che vorranno migliorarsi (e credo siano la stragrande maggioranza) andranno a verificare l'importanza della serie di incongruenze (!) da lei trovate attraverso l'analisi dell'Indice dell'opera.

E non solo: spero davvero che la sua recensione venga pubblicata perché anticipo fin da adesso che nel caso in cui Roberto fosse d'accordo troverà in questo thread lo spazio per poterla riprodurre integralmente.

 

In questo modo tutti avremo modo di comprendere meglio chi è accolito, chi è sacerdote e chi invece è un servo.

Complimenti vivissimi a lei: non è male come inizio di recensore.

 

Caro M°Porqueddu, mi sembra che lo squallido teatrino lo stiate montando e portando avanti voi, tutti compatti....

 

Riferendomi a quanto detto precedentemente Le rispondo subito...

 

Riguardo agli "Accoliti, adepti, seguaci e quant'altro: una specie di religione" Le rispondo con un no comment...

Le battaglie saranno pure 'provincialotte', ma, quando vengono condotte in sintonia con le sue, diventano addirittura "sacrosante".

E' vero che "con un briciolo di cervello" ci si possa sincerare della realtà, ma sempre a patto di non esser fuorviati dalla grancassa mediatica.

Vedo altresì che lei è un vero intenditore sia per quanto riguarda "le menzogne" (che dalla parte sua diventano informazione) e i corsi estivi obbligatori (?), così come lo è quale fine conoscitore delle "aulette di Conservatorio. Ma su questo punto mi coglie impreparato perché in quelle "aulette" del Conservatorio di Santa Cecilia in Roma in cui ho studiato io, avevano fatto lezione i vari Jachino, Sgambati, Casella, Respighi, Porrino, Bartolucci, Vlad, Petrassi (per citarne solo alcuni) e tanti altri (l'elenco si allungherebbe a dismisura)....

Quanto ai Docenti-Sacerdoti, Lei è volutamente fuorviante, essendo una vera autorità in materia. Oppure fa finta di non capire?

Per ciò che concerne le "incongruenze" non saprei proprio cosa aggiungere, non essendo io imbrancato nel coro di coloro che cantano dogmatiche verità rivelate.

Non si preoccupi per la recensione, quella avverrà secondo quanto si converrà in piena autonomia, malgrado la sua e l'altrui censura preventiva; che non interessano le masse di 'accoliti' e di 'sacerdoti', ma solamente più d'un 'servo' premuroso.

 

Vi saluto citando il Cyrano nella versione di Baricco, recitata dall'eccellente Eugenio Allegri:

 

 

Di seguito il testo di Edmond Rostand:

 

"...Orsù che dovrei fare?... Cercarmi un protettore, eleggermi un signore, e dell'edera a guisa, che dell'olmo tutore accarezza il gran tronco e ne lecca la scorza, arrampicarmi, invece di salire per forza?

 

No, grazie!

 

Dedicare, com'usa ogni ghiottone, dei versi ai finanzieri? Far l'arte del buffone pur di veder alfine le labbra di un potente atteggiarsi a un sorriso benigno e promettente?

 

No, grazie!

 

Saziarsi di rospi? Digerire lo stomaco per forza dell'andare e venire? Consumar le ginocchia? Misurar l'altrui scale? Far continui prodigi di agilità dorsale?

 

No, grazie!

 

Accarezzare con mano abile e scaltra la capra e intanto in cavolo innaffiare con l'altra? E aver sempre il turibolo sotto de l'altrui mento per la divina gioia del mutuo incensamento?

 

No, grazie!

 

Progredire di girone in girone, diventare un grand'uomo tra cinquanta persone, e navigar con remi di madrigali, e avere per buon vento i sospiri di vecchie fattucchiere?

 

No, grazie!

 

Pubblicare presso un buon editore, pagando, i propri versi?

 

No, grazie dell'onore!

 

Brigar per farsi eleggere papa nei concistori che per entro le bettole tengono i ciurmatori? Sudar per farsi un nome su di un picciol eletto agl'incapaci, ai grulli; alle talpe dare ali, lasciarsi sbigottire dal rumor dei giornali? E sempre sospirare, pregare a mani tese pur che il mio nome appaia nel "Mercurio Francese"?

 

No, grazie!

 

Calcolare, tremar tutta la vita, far più tosto una visita che una strofa tornita, scriver suppliche, farsi qua e là presentare...?

 

Grazie, no! grazie no! grazie no!

 

Ma... cantare, sognar sereno e gaio, libero, indipendente, aver l'occhio sicuro e la voce possente, mettersi quando piaccia il feltro di traverso, per un sì, per un no, battersi o fare un verso! Lavorar, senza cura di gloria o di fortuna, a qual sia più gradito viaggio, nella luna! Nulla che sia farina d'altrui scrivere, e poi modestamente dirsi: ragazzo mio, tu puoi tenerti pago al frutto, pago al fiore, alla foglia pur che nel tuo giardino, nel tuo, tu li raccolga! Poi, se venga il trionfo, per fortuna o per arte, non dover darne a Cesare la più piccola parte, aver tutta la palma della meta compita, e, disdegnando d'esser l'edera parassita, pur non la quercia essendo, o il gran tiglio fronzuto salir che non alto, ma salir senza aiuto!..."

 

Concludo dicendo che ogni tanto bisognerebbe avere un po' di orrore di se' stessi...

 

Cordialità

 

LP

 

P.S. vi allego anche la versione in francese declamata da Gerard Depardieu....Buona visione

 

http://www.youtube.com/watch?v=j3JeE1w7hng&feature=related


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Caro M°Porqueddu, mi sembra che lo squallido teatrino lo stiate montando e portando avanti voi, tutti compatti....


Tutti chi?
Tutti coloro che intendono farla finita con queste sciocchezze e parlare di musica?
O tutti coloro che vogliono staccarsi da un livello di discussione nel quale è più importante il personaggio del repertorio?
Mi dica, tutti chi?
Ogni volta che leggo un "tutti voi" accusatorio in una frase ripenso sempre alla barzelletta del tipo che entra contromano in autostrada...

 

Riguardo agli "Accoliti, adepti, seguaci e quant'altro: una specie di religione" Le rispondo con un NO COMMENT...


Sono abbagliato dall'argomentazione.

 

Le BATTAGLIE saranno pure 'provincialotte', ma, quando vengono condotte in sintonia con le sue, diventano addirittura "sacrosante".


Mi spiace deluderla ma non combatto alcuna battaglia. Lo lascio fare a chi ha tempo e voglia di riempirsi di bile per i riconoscimento altrui.
Quando però leggo di basse insinuazioni (come di libri scritti a comando) la mia reazione è quella di dire la mia opinione: se questa è interpretata come una battaglia il problema non è mio.

 

E' vero che "con un briciolo di cervello" ci si possa sincerare della realtà, ma sempre a patto di non esser fuorviati dalla grancassa mediatica.
VEDO altresì che lei è un vero intenditore sia per quanto riguarda "le menzogne" (che dalla parte sua diventano informazione) e i corsi estivi obbligatori (?), così come lo è quale fine conoscitore delle "aulette di Conservatorio. Ma su questo punto mi coglie impreparato perché in quelle "aulette" del Conservatorio di Santa Cecilia in ROMA in cui ho studiato io, avevano fatto lezione i vari Jachino, Sgambati, Casella, Respighi, Porrino, Bartolucci, Vlad, Petrassi (per citarne solo alcuni) e tanti altri ( l'elenco si allungherebbe a dismisuranon poco),, oltre a....


Cito e ho citato eventi e fatti di cui sono stato testimone oculare che, le sembrerà strano, non racchiudono l'interezza degli eventi conservatoriali degli ultimi 30 anni.
La mia fortuna (oggi me ne rendo conto, allora era un problema serio!) durante la carriera di studi in conservatorio è stata quella di essere allievo di nessuno.
Nonostante questo qualcuno ha provato a mettermi le catene legandomi a dogmi e professioni di fede degne di una setta di invasati ma oltre ad una personalità formata avevo anche intorno a me persone in grado di darmi appoggio.
Coloro che provavano a ingabbiarmi erano solo docentini di terzo livello che forgiavano marionette in aule di conservatorio parlando male prima di quello poi di quell'altro interprete/insegnante/compositore/docente (metta lei il tassello che preferisce); gli stessi ometti obbligavano allievi (ma mi dicono che qualcuno resiste ancora oggi) a seguire corsi al di fuori dei corsi ordinari e tutta una lunga lista di bugie ascoltate in silenzio durante gli stessi corsi intorno a patetiche tavolate di babbei capaci solo di annuire.
Parlo solo di quello che ho visto e oltre a non interessarmi con chi lei ha studiato le faccio notare che non mi sono permesso di citare alcun conservatorio, insegnante o caso specifico.

Le sue provocazioni poi sulle menzogne mi scivolano addosso come acqua su un soprabito. La invito solo a pesare bene le parole che usa perchè le anticipo subito che non intendo né qui né altrove subire l'accusa di essere un bugiardo, men che meno da uno "Storico della Musica" con capacità di giudizio istantaneo di volumi di 270 pagine da un indice fotocopiato.

 

Quanto ai Docenti-Sacerdoti, Lei è volutamente fuorviante, essendo una vera autorità in materia.


I miei allievi fanno tutto ciò che vogliono, seguono i corsi che vogliono e partecipano a tutte le sagre paesane che amano. Comprano le chitarre che preferiscono e acquistano le custodie dai rivenditori autorizzati senza sovrapprezzo applicato in sede di lezione (le mancava questa?).
E' proprio divertente, Luigi.
E tutto sommato, rileggendo bene, è innocuo.
Usi pure il forum per dire la sua. Il resto lo faranno i lettori.

 

Non si preoccupi per la recensione, quella avverrà secondo quanto si converrà in piena autonomia, malgrado la sua e l'altrui censura preventiva


Ma no! Di che censura parla?
Le ho detto il contrario, oh poffarbacco!
Ho mica scritto in sardo?! Mi faccia rileggere, o Luigi.
[...]
No, ho scritto in italiano: le ho detto che qui avrà spazio per pubblicarla intergralmente. Spetta al buon Roberto l'ultima parola perchè una volta che scrive un testo su commissione lei non ha più alcun diritto su quello scritto.

P.S.
Non usi le parole scritte interamente in maiuscolo. In una community virtuale equivale a gridare e non è carino gridare mentre si discute. Glielo dico prima che intervenga Michele il moderatore. L'Homer con l'accetta: non ha pazienza.
Ospite Nicola Mazzon
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Ma su questo punto mi coglie impreparato perché in quelle "aulette" del Conservatorio di Santa Cecilia in ROMA in cui ho studiato io, avevano fatto lezione i vari Jachino, Sgambati, Casella, Respighi, Porrino, Bartolucci, Vlad, Petrassi (per citarne solo alcuni) e tanti altri (l'elenco si allungherebbe a dismisura)....

Chi ha lanciato fango al Santa Cecilia? E poi, perchè vivere di riflesso del successo e della bravura di artisti come quelli citati (manco parenti di un chitarrista :lol: )?

Se avesse la coscienza apposto non si perderebbe molto a controbattere ogni parola... che possa farle pensare ad una possibile minaccia al suo credo...


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questo posto sembra diventato ormai un butta fango su vecchi ricordi e rancori.

LO studioso Gianni Nuti ha fatto le sue scelte. se non ci vanno bene non compriamo il libro. Punto e basta!

W sempre e solo la musica!

Ospite Nicola Mazzon
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Dato che qui si va a caccia di parole sbagliate e non di concetti (non comprensibili a tutti a quanto pare), aspetterò in silenzio l'uscita della recensione del volume..

NM


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Al termine di questo suo post inutile, con l'obiettivo fallito di distrarci dalle le sue capacità medianiche, ripeto la domanda: tutti chi?

Sa bene che non esiste nessun tutti.
Sa bene (e se non lo sa farebbe bene a prenderne coscienza) che l'unico suo nemico e quello di altri come lei è la pura, semplice ed un po' banale invidia; la palese incapacità di relazionarsi in pace ai miglioramenti delle persone che fanno il suo stesso lavoro ma lo fanno meglio nonchè un disfattismo generale, soprattutto per qualcosa di importante nella letteratura della chitarra che le è spuntato sotto il naso senza che lei ("Chitarrista, Storico della Musica, Fonoreporter, Insegnante di Musica e Programmista Radiofonico" - mi domando come faccia ad essere tutte queste cose insieme ma in qualche modo mi congratulo perchè io non riesco ad esserne neanche una completa) abbia avuto nessun ruolo e non solo: appena le è stata comunicata la nascita di questo oggetto malefico, impuro, figlio di insulsi progetti e sotterfugi lei è riuscito ad effettuare - operazione ancora priva di una spiegazione logica - una attenta analisi dell'indice e dare una serie di ragguagli di rara profondità.

Ha persino supposto che il volume, frutto di anni di lavoro e di ricerca, fosse scritto sotto dettatura.
Anche non conoscendo Gianni Nuti, ma non si vergogna?

 

Ah!! Adesso Fabbri è diventato 'il buon Roberto'??
Alla faccia della coerenza!!!


Il buon Roberto. Certo. Perchè lei lo reputa una persona malvagia?
Non sono d'accordo sulle sue posizioni artistiche, anzi, siamo proprio angli antipodi e sono certo che visto il mio repertorio non mi inviterà mai a suonare nel festival che organizza ma questo cosa c'entra con la discussione?
Mi sembra proprio alla frutta, sa?
Nel caso non le fosse chiaro le ripeto di nuovo che qui, la sua recensione, avrà tutto lo spazio che vuole alla faccia, invece, delle sue idiozie su "censura preventiva" sbandierate a scopo effettistico.

Da ciò che scrive e dal tono lagnante un po' amareggiato sono quasi sicuro che non conosce proprio la barzelletta del tipo che entra in autostrada.
E' divertente. La legga, magari le fa bene:

Un tipo alla fine della giornata, stanco, sulla sua AudiTT entra in autostrada, accende la radio e si rilassa per godersi il viaggio di rientro a casa.
15 chilomentri, il tempo di sentire due o tre tracce sul suo CD preferito.
Sta per inserire il CD quando la trasmissione radio che stava ascoltando si interrompe per un annuncio.
"Attenzione! Attenzione! Ci arrivano notizie dall'Autostrada XY!"
"Accidenti" pensa "è quella dove mi trovo io adesso!"
"Uno squilibrato è appena entrato in autostrada contromano seminando il panico. Segnalate immediatamente qualsiasi veicolo sospetto al 911"
Lo speaker fa appena in tempo a terminare di leggere il messaggio che il nostro amico sull'Audi TT sbarra gli occhi: un furgone nero come la pece viaggia sulla sua stessa corsia, contromano!
Con riflessi che non sapeva di avere, strattona il volante verso sinistra e evita per un soffio il furgone dello squilibrato che andava contromano.
L'adrenalina gli scorre nelle vene ed inizia ad inveire contro il guidatore del furgone.
Prende il cellulare e cerca di comporre il 911. Ma alla pressione del tasto 9 gli sbuca contromano un gigantesco camion che strombazza abbagliandolo.
Di nuovo, riflessi felini lo salvano ma stavolta il camion gli porta via uno specchietto retrovisore.
Il nostro amico è nel panico. Lascia cadere il cellulare e neanche un secondo dopo è costretto a ripetere una nuova manovra miracolosa a 100 orari per evitare una Golf GT rossa.
"Uno squilibrato??" urla terrorizzato "Ma qui sono tutti squilibrati!!"

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aspetterò in silenzio l'uscita della recensione del volume..

 

Ci saranno molte recensioni, Nicola, non solo una.

Alcune saranno scritte da recensori accreditati, altre da meno accreditati ed infine (capita anche per le recensioni sulle musiche e sui CD) da scribacchini della domenica (o mamma, è meglio Domenica con la maiuscola?) presi a casaccio.

Per quello che può valere, le leggerò tutte ma solo dopo aver terminato la lettura del Manuale.

 

Tutto il resto, dammi retta, nessuno se lo ricorderà anche se si sbattono i piedi.


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Da ciò che scrive e dal tono lagnante un po' amareggiato sono quasi sicuro che non conosce proprio la barzelletta del tipo che entra in autostrada.
E' divertente. La legga, magari le fa bene:

Un tipo alla fine della giornata, stanco, sulla sua AudiTT entra in autostrada, accende la radio e si rilassa per godersi il viaggio di rientro a casa.
15 chilomentri, il tempo di sentire due o tre tracce sul suo CD preferito.
Sta per inserire il CD quando la trasmissione radio che stava ascoltando si interrompe per un annuncio.
"Attenzione! Attenzione! Ci arrivano notizie dall'Autostrada XY!"
"Accidenti" pensa "è quella dove mi trovo io adesso!"
"Uno squilibrato è appena entrato in autostrada contromano seminando il panico. Segnalate immediatamente qualsiasi veicolo sospetto al 911"
Lo speaker fa appena in tempo a terminare di leggere il messaggio che il nostro amico sull'Audi TT sbarra gli occhi: un furgone nero come la pece viaggia sulla sua stessa corsia, contromano!
Con riflessi che non sapeva di avere, strattona il volante verso sinistra e evita per un soffio il furgone dello squilibrato che andava contromano.
L'adrenalina gli scorre nelle vene ed inizia ad inveire contro il guidatore del furgone.
Prende il cellulare e cerca di comporre il 911. Ma alla pressione del tasto 9 gli sbuca contromano un gigantesco camion che strombazza abbagliandolo.
Di nuovo, riflessi felini lo salvano ma stavolta il camion gli porta via uno specchietto retrovisore.
Il nostro amico è nel panico. Lascia cadere il cellulare e neanche un secondo dopo è costretto a ripetere una nuova manovra miracolosa a 100 orari per evitare una Golf GT rossa.
"Uno squilibrato??" urla terrorizzato "Ma qui sono tutti squilibrati!!"


..mi sta uscendo un'ernia per le grasse risate che mi sto facendo....
...ma non ne aveva una più carina???

ciao

LP

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I post sono stati riuniti. Quando si risponde ad un singolo messaggio si usa un solo post. E visto che ci sono rimando anche alle regole di Netiquette:
http://it.wikipedia.org/wiki/Netiquette

Giulio.
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Ciao. Ho ordinato il libro di Nuti e volevo fare una domanda. Ho letto che si parla di C. Debussy e siccome amo questo compositore chiedo ha scritto anche per chitarra??

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