Lulù Inviato 3 Giugno 2010 Group: Membri Topic Count: 7 Content Count: 45 Reputation: 0 Joined: 07/05/2010 Status: Offline Inviato 3 Giugno 2010 adagio adagio mi sono andata a leggere un sacco di argomentii,anche di 4 -5 anni fa. Ne ho trovato uno penso addirittura del 2005,che parla dei set per chitarra classsica. Premetto che ho letto che Cristiano dice (rispondendo ad uno che orgogliasamente dice che la sua chitarra,con quella tal muta suona come un pianoforte): - Non è un gran complimento per una chitarra. - La voglia e necessità di suonare "più forte" è un elemento comune ai chitarristi di ogni tempo. - Personalmente, una volta raggiunta la nitidezza e l'incisività del suono (cosa in cui le corde hanno partecipazione minima) preferisco concentrarmi sul colore e sulla qualità. - Diffidate degli appellativi commerciali "Pure Crystal" "Infinite Chorum" "Orchestral" "Matrix" "Absolute Sound" e chi ne ha più ne metta: è roba che va bene per il detersivo della lavastoviglie. - Il bel suono sta prima nella mente poi nelle mani dell'interprete. e qui avrei da dire tanto:dire che la chitarra suona come un pianoforte,mi sembra evidente che vuole essere solo un grosso complimento,nel senso che il piano è bello intonato,nota per nopta,corda per corda.Vai lì,premi un tasto e ti esce una nota bella ,giusta,pulita. noi chitarristi la nota ce la dobbiamo"fare".Il paragone è chiaro che vuol essere solo un complimento. La voglia di suonare più forte ,anche se credo sia inconscia,c'è. Credo derivi dal fatto che un volume maggiore del suono aiuti ,sia per chi suona che per chi ascolta,a sentire meglio,se è pulito. L'avevo accennato in che futuro per la classica? , il volume aiuta. Se no,perchè è un pregio di una chitarra il volume del suono?. Personalmente con la classica cerco di più l'equilibrio,ma il volume è importante. Lo so,non volete neanche pensarci,ma se faccio tre note con una classica hanno un senso,se le faccio su un'elettrica con sotto 1500 watt la stessa cosa,la stessa identica cosa,nessuno può negare che quelle tre note abbiano un impatto diverso. Ma lasciamo perdere questo esempio. Che il bel suono sia prima nella mente e poi nelle mani dell'interprete è una cosa su cui non ci piove. Però non sono d'accordo sul fatto che le corde abbiano una partecipazione minima. Facciamo un po' di più di minima? Poco,forse,ma un po' di più sì. E vengo ,scusate se mi sono persa per strada, a quello che mi preme. Di set di corde ce ne sono....un oceano.La sola hannabach fa più di 100 set diversi. Quello che a me farebbe piacere sapere con chiarezza è la differenza di tensione.Super low,normal extra iperhigh e mute miste. Si rischia di impiegare un sacco di tempo,provandone una o l' altra.Al di là della marca,che se andiamo a vedere le tabelle le hard di uno corrispondono alle normal di un altro, ho visto che quelle hard tension suonano più forte,ma il suono dura meno,la corda vibra per un tempo minore,o forse vibra tanto e forte subito,ma tende a spegnersi prima. Essendo più rigide ti scivolano meno delle altre da sotto le dita.Sono meno lavorabili . Domanda: Da cosa dipende la scelta tra un set a tensione normale e uno alta? Dalla chitarra? Dal brano che si sta studiando? dal gusto personale ? Ne ho provate tante,e ci sto attenta.Una volta montate me le tengo per 20 giorni circa.A volte certe le butterei via,poi nel periodo in cui le uso mi ci adatto,anche se non fanno per me. Mi piacciono molto quelle che attualmente sono le mie preferite Pirazzi studio classic (bronze) HT. Anche loro non durano tantissimo,ma credo che quando hai suonato per un mese,al massimo,con le stesse corde,se le cambi fai solo un affare. Ciaooo!
Ospite Nicola Mazzon Inviato 3 Giugno 2010 Inviato 3 Giugno 2010 La tensione non deve essere scelta (secondo me) per l'effetto sonoro ma per il peso che esercita la mano in una situazione rilassata. Se si usano tensioni troppo forti con delle mani deboli si rischia di rovinare la muscolatura e tutto quello che ci sta attorno, se si usa una tensione bassa con una mano "pesante" il primo segnale è che sbattono... Il giusto peso è quel parametro che fa la differenza quando si parla di "esecuzione rilassata". Non è la corda che fa il volume, è la chitarra che sollecitata con diverse tensioni e con armoniche più o meno presenti risponde in modo diverso. Togliendo il merito del musicista, la cosa che secondo me fa la differenza non è la muta di corde ma la chitarra, come mai con la stessa marca/modello su due chitarre diverse danno due risultati diversi e sopratutto due pesi diversi? Sono le corde o la chitarra che fanno sentire la fatica? Se una chitarra è "morbida da suonare" anche con delle extra hard rimane suonabilissima. Quando il suono dura poco, il problema non sta nella tensione ma nell'intonazione della tavola e nella risposta elastica che offre. Ovviamente tutto secondo il mio punto di vista. Nicola
Cristiano Porqueddu Inviato 4 Giugno 2010 Group: Ammministratori Topic Count: 865 Content Count: 3653 Reputation: 227 Joined: 14/11/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 4 Giugno 2010 La voglia di suonare più forte ,anche se credo sia inconscia,c'è. Credo derivi dal fatto che un volume maggiore del suono aiuti ,sia per chi suona che per chi ascolta,a sentire meglio,se è pulito. Che la necessità di suonare più forte sia inconscia è tutto da dimostrare. Non lo è stato e non lo è (e voglio sperare che non lo sarà) né per moltissimi fior fior di chitarristi né per chi ha compreso che una delle peculiarità del timbro dello strumento non sta nella quantità ma nella sua unicità nella definizione e nella personalizzazione. Come può il volume di un suono aiutare nella percezione della sua qualità? Personalmente con la classica cerco di più l'equilibrio,ma il volume è importante. Il volume è importantissimo, ci mancherebbe altro, ma da come lo si descrive sembra l'aggettivo unico del suono dello strumento. E' uno dei parametri dello studio della dinamica che ogni buon musicista deve conoscere e impiegare con intelligenza, nonché - più banalmente - quello che serve per far si che il suono venga percepito a una determinata distanza. Un po' come dire che un pittore - per avere impatto - deve obbligatoriamente dipingere su tele di 3 metri per 2. Può essere magistrale ed inarrivabile (e avere più impatto, visto che stiamo usando questo termine militare) anche con acquerelli da 40x30 cm Lo so,non volete neanche pensarci,ma se faccio tre note con una classica hanno un senso,se le faccio su un'elettrica con sotto 1500 watt la stessa cosa,la stessa identica cosa,nessuno può negare che quelle tre note abbiano un impatto diverso. Un impatto diverso su chi? Tre note fatte (bene) su una chitarra classica acustica ed una chitarra elettrica non hanno impatti più o meno incisivi ma appartengono a due piani completamente diversi. Il primo di questi è posto su una dimensione di intangibilità, tra l'essere e il non essere tra il suono appena ottenuto e il silenzio. Che il bel suono sia prima nella mente e poi nelle mani dell'interprete è una cosa su cui non ci piove. Però non sono d'accordo sul fatto che le corde abbiano una partecipazione minima. Facciamo un po' di più di minima? Poco,forse,ma un po' di più sì. Ad un certo livello, meno che minima. Mente, mani, strumento e infine corde. Domanda: Da cosa dipende la scelta tra un set a tensione normale e uno alta? Dal come ci si trova nel suonarla e dal come rispondono alla richiesta di escursione timbrica.
prof Inviato 2 Agosto 2011 Group: Membri Topic Count: 18 Content Count: 85 Reputation: 2 Joined: 21/07/2011 Status: Offline Inviato 2 Agosto 2011 ciao. mi piacerebbe sapere che corde usa yamashita con la sua ramirez nel capriccio diabolico di paganini .....io penso le d' addario .qualcuno lo sa? ciao
Ospite MsPaola77 Inviato 4 Agosto 2011 Inviato 4 Agosto 2011 A me tutti mi dicono che ho un bel suono chiaro e forte e ti assicuro che non dipende dalle corde e nè tanto dalla chitarra visto che non ho mai usato chitarre da 3000,00 euro in su!!!Io la penso come Cristiano! In fondo la chitarra la suono perchè mi piace per le sue caratteristiche altrimenti suonavo il pianoforte.Inoltre se il volume è più basso non fa niente perchè le orecchie percepiscono meglio ciò che c'è veramente di importante da percepire e il cervello sarà più rilassato!! Ps:non so se avete mai usato il libro di Pasteris per il dettato melodico...ebbene nell'introduzione dell'audio cassetta raccomandava di sentire i dettati e quindi il pianoforte a basso volume!!!!!
Alfredo Franco Inviato 4 Agosto 2011 Group: Membri Topic Count: 84 Content Count: 1188 Reputation: 77 Joined: 03/12/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 4 Agosto 2011 Il discorso della quantità di suono nella chitarra è un falso problema. Il senso di questo strumento risiede nel suo timbro, e di conseguenza le dinamiche che gli si possono estorcere riguardano innanzitutto cosa è scritto e come. Se la scrittura è pertinente allo strumento la dinamica diventa plausibile, altrimenti, certo, è una battaglia persa in partenza. Mi sorprende, ma anche no, che qualche chitarrista non abbia capito che andando verso il silenzio, la dinamica della chitarra abbia molto da dire... Eppure, nelle pagine scritte con cognizione di causa questo principio è evidente, tautologico.
Cristiano Porqueddu Inviato 4 Agosto 2011 Group: Ammministratori Topic Count: 865 Content Count: 3653 Reputation: 227 Joined: 14/11/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 4 Agosto 2011 Aggiungo, Alfredo. che esistono soggetti che sono alla ricerca di brani rigorosamente per "chitarra classica" (cit.) da suonare negli stadi.
Matanya Inviato 7 Agosto 2011 Group: Membri Topic Count: 7 Content Count: 98 Reputation: 4 Joined: 12/12/2005 Status: Offline Inviato 7 Agosto 2011 Come può il volume di un suono aiutare nella percezione della sua qualità? In questo modo: quando si trascorre una vita in ambienti rumorosi, la percezione delle alte frequenze si deteriora alla fine. Questo accade a volte anche a persone che non sono mai stati esposti al rumore. Si tratta di una funzione di età. Così, quando uno strumento proietta un volume più alto, è più facile per noi anziani, per determinare se la qualità del suono è buona o no. Il problema con voi ragazzi e ragazze non è se accadrà a voi. E 'solo una questione di quando.
prof Inviato 5 Ottobre 2011 Group: Membri Topic Count: 18 Content Count: 85 Reputation: 2 Joined: 21/07/2011 Status: Offline Inviato 5 Ottobre 2011 io penso che ogni chitarra scelga le propie corde " esperienza personale avendo più chitarre per la scelta apropiata delle corde" saluti prof.
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora