GiulioTampalini Inviato 4 Aprile 2011 Group: Membri Topic Count: 11 Content Count: 218 Reputation: 3 Joined: 17/11/2005 Status: Offline Inviato 4 Aprile 2011 Intervengo rapidamente solo per dire che forse un po' di equilibrio può aiutare come sempre tutto il nostro prezioso ambiente. Comprendo le reazioni di tutti, ma propenderei per una maggiore indulgenza nei confronti degli amateurs e dei dilettanti, che in fondo sono una delle forze vitali del nostro settore. Non penso che le letture, giuste o sbagliate, dei puri appassionati nei confronti del nostro lavoro possano interferire più di tanto con il nostro percorso, ma al contrario vedo con interesse il fatto che la gente normale (professionisti, ingegneri, medici, avvocati, lavoratori) parli e ragioni di chitarra, anche se sbagliando. Capisco le reazioni di Angelo, più rivolte ad un sistema che alle singole persone anche se, come già ha concordato con me, credo che al suo livello abbia ben altro da pensare, per il bene nostro e di tutta la musica, non solo per chitarra.
Angelo Gilardino Inviato 4 Aprile 2011 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Autore Inviato 4 Aprile 2011 Intervengo rapidamente solo per dire che forse un po' di equilibrio può aiutare come sempre tutto il nostro prezioso ambiente.Comprendo le reazioni di tutti, ma propenderei per una maggiore indulgenza nei confronti degli amateurs e dei dilettanti, che in fondo sono una delle forze vitali del nostro settore. Non penso che le letture, giuste o sbagliate, dei puri appassionati nei confronti del nostro lavoro possano interferire più di tanto con il nostro percorso, ma al contrario vedo con interesse il fatto che la gente normale (professionisti, ingegneri, medici, avvocati, lavoratori) parli e ragioni di chitarra, anche se sbagliando. Capisco le reazioni di Angelo, più rivolte ad un sistema che alle singole persone anche se, come già ha concordato con me, credo che al suo livello abbia ben altro da pensare, per il bene nostro e di tutta la musica, non solo per chitarra. Caro Giulio, suppongo che l'indulgenza da te invocata possa esercitarsi non solo nei confronti degli "ingegneri, medici, avvocati e lavoratori". ma anche nei confronti di chi scrive libri di storia della chitarra: se regaliamo magnanimamente agli amateurs il diritto di sparare fandonie sul conto dei musicisti e dei musicologi, dovremo anche -necessariamente - riconoscere a questi ultimi - dal cuore generoso della nostra indulgenza - il diritto di incavolarsi - non sempre, ma come dicevo dianzi, una volta su cento - e di mandare un paio di lavoratori a quel paese, non ti pare? Altrimenti, potremmo suscitare il sospetto di offrire la nostra indulgenza solo a chi fa numero,spargendo "serene chiacchiere", e non anche a chi sfanga da solo, e ha spesso la mala ventura di vedersi al centro dei bei conversari chitarristici di medici e ingegneri. Con reazioni che vanno dall'indifferenza al fastidio, dalla nausea al raccapriccio: così reagisce la "gente normale", della quale mi sento di far parte a pieno titolo. dralig dralig
GiulioTampalini Inviato 10 Aprile 2011 Group: Membri Topic Count: 11 Content Count: 218 Reputation: 3 Joined: 17/11/2005 Status: Offline Inviato 10 Aprile 2011 Intervengo rapidamente solo per dire che forse un po' di equilibrio può aiutare come sempre tutto il nostro prezioso ambiente.Comprendo le reazioni di tutti, ma propenderei per una maggiore indulgenza nei confronti degli amateurs e dei dilettanti, che in fondo sono una delle forze vitali del nostro settore. Non penso che le letture, giuste o sbagliate, dei puri appassionati nei confronti del nostro lavoro possano interferire più di tanto con il nostro percorso, ma al contrario vedo con interesse il fatto che la gente normale (professionisti, ingegneri, medici, avvocati, lavoratori) parli e ragioni di chitarra, anche se sbagliando. Capisco le reazioni di Angelo, più rivolte ad un sistema che alle singole persone anche se, come già ha concordato con me, credo che al suo livello abbia ben altro da pensare, per il bene nostro e di tutta la musica, non solo per chitarra. Caro Giulio, suppongo che l'indulgenza da te invocata possa esercitarsi non solo nei confronti degli "ingegneri, medici, avvocati e lavoratori". ma anche nei confronti di chi scrive libri di storia della chitarra: se regaliamo magnanimamente agli amateurs il diritto di sparare fandonie sul conto dei musicisti e dei musicologi, dovremo anche -necessariamente - riconoscere a questi ultimi - dal cuore generoso della nostra indulgenza - il diritto di incavolarsi - non sempre, ma come dicevo dianzi, una volta su cento - e di mandare un paio di lavoratori a quel paese, non ti pare? Altrimenti, potremmo suscitare il sospetto di offrire la nostra indulgenza solo a chi fa numero,spargendo "serene chiacchiere", e non anche a chi sfanga da solo, e ha spesso la mala ventura di vedersi al centro dei bei conversari chitarristici di medici e ingegneri. Con reazioni che vanno dall'indifferenza al fastidio, dalla nausea al raccapriccio: così reagisce la "gente normale", della quale mi sento di far parte a pieno titolo. dralig dralig Certo Angelo, capisco perfettamente il tuo punto di vista.
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