giuseppe.d Inviato 5 Dicembre 2012 Group: Membri Topic Count: 4 Content Count: 13 Reputation: 1 Joined: 01/02/2010 Status: Offline Device: Windows Inviato 5 Dicembre 2012 E' vero che i chitarristi del passato suonavano la chitarra senza unghie? E quando, o meglio, chi è stato il primo? Grazie a tutti. Giuseppe.
Angelo Gilardino Inviato 6 Dicembre 2012 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 6 Dicembre 2012 La domanda non è chiara: chi è stato il primo a fare che cosa? A suonare con le unghie o senza? Comunque, supponendo che Lei voglia sapere chi è stato il primo a suonare con le unghie, la risposta è: non lo sappiamo, perché molti metodi non fanno alcun riferimento all'uso - o meno - delle unghie, anche se contengono istruzioni su altri aspetti della tecnica. Sappiamo invece chi fu, tra coloro che suonarono, e insegnarono a suonare, con le unghie, il più importante: Dionisio Aguado, che non solo spiega le funzioni e le modalità d'attacco per adoperare le unghie, ma ne dà anche un apprezzamento di tipo estetico - cioè descrive il suono che si può ottenere. Contrario all'uso delle unghie fu invece Fernando Sor, che anzi dichiarò di aver persuaso il suo amico Aguado a tagliarsi l'unghia almeno nel pollice (Aguado però al riguardo non dice nulla). Francisco Tarrega adoperò le unghie ma, negli ultimi otto anni della sua vita, le elimiinò: questa sua scelta fu descritta da due suoi allievi, Emilio Pujol e Domingo Prat, in modo opposto. Pujol sosteneva che Tarrega si era tagliato le unghie per una ricerca di un suono migliore, Prat invece asserisce che era stato obbligato a tagliarsele perché, dopo la paralisi, aveva perso sensibilità tattile e le unghie gli si rompevano di continuo. dralig
giuseppe.d Inviato 6 Dicembre 2012 Group: Membri Topic Count: 4 Content Count: 13 Reputation: 1 Joined: 01/02/2010 Status: Offline Device: Windows Autore Inviato 6 Dicembre 2012 Intendevo chi è stato il primo a suonare con le unghie. Grazie al Maestro Gilardino per la risposta che ha soddisfatto la mia curiosità. Il duo Maccari - Pugliese è vero che suonano " senza " le unghie? Grazie.
Angelo Gilardino Inviato 6 Dicembre 2012 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 6 Dicembre 2012 Nella mia pochissima esperienza della storia della chitarra, Sor suonava anche il piano(o almeno so che ha composto per piano),e non che che avendo difficoltà con la tastiera pianistica, sconsigliava il taglio delle unghie? Domando? Nel suo Metodo per chitarra Sor dichiara la sua preferenza per l'attacco di polpastrello su basi estetiche, non come ripiego per poter suonare anche il pianoforte. dralig
Claudio Maccari Inviato 7 Dicembre 2012 Group: Membri Topic Count: 2 Content Count: 25 Reputation: 1 Joined: 11/01/2006 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 7 Dicembre 2012 Suoniamo con le unghie. Il problema delle unghie è un non problema in realtà, le unghie non potevano essere che assenti o molto corte per due motivi: la distanza tra corde e tavola nelle chitarre dell'800 era molto ridotta (quindi un'unghia eccessivamente lunga avrebbe urtato la tavola); la corda in budello nudo attaccata da un'unghia lunga si consuma in pochi minuti.
ilbardodeviato Inviato 11 Agosto 2015 Group: Membri Topic Count: 9 Content Count: 31 Reputation: 2 Joined: 06/05/2015 Status: Offline Device: Android Inviato 11 Agosto 2015 amo molto il suono della chitarra suonata coi polpastrelli. per quanto mi riguarda, ho quasi sempre suonato coi polpastrelli e continuerò a farlo, in quanto suonando spesso strumenti antichi, chitarre acustiche ed elettriche posso tenere un'unica impostazione. (l'impostazione della mia mano destra si è formata in questo modo: anni e anni di liuto rinascimentale e barocco. in generale trovo che pochissimi chitarristi classici abbiano un suono esteticamente valido alle mie orecchie con l'uso delle unghie. lo stesso maestro andres segovia ha detto in una sua famosa intervista che poche persone possiedono una consistenza dell'unghia ottimale per la chitarra, e che la detta consistenza è un requisito indispensabile per ottenere un buon suono. egli indicava elasticità e robustezza (non ricordo esattamente le parole in spagnolo) poi, nel suo consueto stile asseriva che coloro che non si trovassero in possesso di tale requisito dovessero di fatto cambiare strumento! per cololo che fossero interessati ad eventuali approfondimenti... ho trattato l'argomento anche in: http://davidebortolai.blogfree.net/?t=5118662 http://davidebortolai.blogfree.net/?t=4979973 http://davidebortolai.blogfree.net/?t=4979265 un caro saluto a tutti davide bortolai
Alfredo Franco Inviato 11 Agosto 2015 Group: Membri Topic Count: 84 Content Count: 1188 Reputation: 77 Joined: 03/12/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 11 Agosto 2015 E' possibile suonare senza unghie, dei piedi ovviamente. Battutacce a parte, mi riesce difficile immaginare come possa suonare gran parte della letteratura novecentesca senza unghie. Non si corre il rischio di livellare ulteriormente la tavolozza dinamica verso l'encefalogramma piatto?
ilbardodeviato Inviato 11 Agosto 2015 Group: Membri Topic Count: 9 Content Count: 31 Reputation: 2 Joined: 06/05/2015 Status: Offline Device: Android Inviato 11 Agosto 2015 mi piacerebbe ascoltare brani col liuto rinascimentale o barocco.Una sola volta ho ascoltato sul liuto e fu Francesco Taranto in un suo concerto,lui usava le unghie piccole ,ma presenti.Comunque mi piacerebbe ascoltare senza completamente le unghie questi strumenti. lasciare crescere qualche millimetro di unghia dona maggior attacco, bastano veramente pochi millimetri, senza che l'unghia sporga dal polpastrello. ma per mia esperienza sulla chitarra elettrica e ancora di più sulla chitarra 12 corde meglio l'unghia a "zero". sui polpastrelli si forma presto un callo che dona un buon attacco sulla corda, certo l'impostazione della mano senza unghia richiede veramente tanti anni di studio, ma permette un attacco della corda molto fisico (non si suona più in superficie - a sfioramento - ma si va a prendere la corda proprio "da sotto" nella pancia dello strumento..) ecco un suonatore di liuto che ha maturato un'ottima cavata di suono e, nel corso degli anni suona sempre meglio... un caro saluto e un buon ascolto: http://davidebortolai.blogfree.net/?t=5177876 E' possibile suonare senza unghie, dei piedi ovviamente. Battutacce a parte, mi riesce difficile immaginare come possa suonare gran parte della letteratura novecentesca senza unghie. Non si corre il rischio di livellare ulteriormente la tavolozza dinamica verso l'encefalogramma piatto? si è vero, non tutto il repertorio di almeno 4/5 secoli si può suonare con una unica impostazione sulla chitarra classica o altro... vi sono dei casi limite, come ad esempio i brani nati, composti e concepiti sulla chitarra proprio pensando alle unghie... (il repertorio dedicato a segovia ad es...) però penso che la dinamica, nel caso si suoni senza unghie, non vada verso il "piattume" ma sia solo una questione di studio mirato e di sensibilità dell'artista. penso anche sia necessario, comunque ridurre il carico di tensione delle moderne chitarre... ovvio questa è l'opinione di un liutista e di un ricercatore di un suono dolce e compatto, melodioso ma allo stesso tempo presente e definito. un caro saluto e grazie per la cortese risposta. davide bortolai
Massimo Banchio Inviato 23 Luglio 2016 Group: Membri Topic Count: 3 Content Count: 10 Reputation: 2 Joined: 21/07/2016 Status: Offline Device: Windows Inviato 23 Luglio 2016 Penso che suonare il repertorio del 900 senza unghie non sia possibile per molti fattori che non sto ad elencare, ma suonare il repertorio dell' 800 con pochissima unghia su strumenti d'epoca è straordinario. Toccare di unghia una corda di budello per anche solo 10 minuti è quasi impossibile se si interpretano i forti come devono essere eseguiti, si sfalda non c'è verso. I colori e le sfumature che si possono dare con poca unghia in questo repertorio sono meravigliose. Molti pensano che suonare quasi senza unghia o con poca unghia limita la tecnica, io penso il contrario. Chiaramente bisogna studiare molto per suonare con poca unghia......ma il risultato è straordinario. Sicuramente sono di parte, sono tantissimi anni che suono con pochissima unghia un repertorio Romantico su di una chitarra terzina con corde di budello. Ciao Max
Massimo Banchio Inviato 24 Luglio 2016 Group: Membri Topic Count: 3 Content Count: 10 Reputation: 2 Joined: 21/07/2016 Status: Offline Device: Windows Inviato 24 Luglio 2016 https://www.youtube.com/watch?v=8R76VMyHKH4 Questa è una mia esecuzione del minuetto n.XXIII di N.Paganini suonato senza unghie su una chitarra terzina originale 1823, pero,abete, con corde di budello suonata completamente senza unghia. mi piacerebbe ascoltare brani col liuto rinascimentale o barocco.Una sola volta ho ascoltato sul liuto e fu Francesco Taranto in un suo concerto,lui usava le unghie piccole ,ma presenti.Comunque mi piacerebbe ascoltare senza completamente le unghie questi strumenti. Be....non sono bravo come Francesco Taranto e quello che suono non è il liuto, ma se ti fa piacere ascoltare uno strumento originale come una chitarra terzina del liutaio F.Blanchard (1823 Parigi) suonata completamente senza unghie ascolta questa mia registrazione. Spero che riesca a far capire che suonare senza unghie si può!E son convinto che se anche i trattati dell'epoca non chiariscono se suonavano con unghia o senza unghia, penso che molti virtuosi/compositori/chitarristi di quel periodo suonavano senza o quasi senza unghia. Un saluto da Massimo
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