Christian Saggese Inviato 25 Giugno 2006 Group: Membri Topic Count: 11 Content Count: 58 Reputation: 7 Joined: 21/01/2006 Status: Offline Inviato 25 Giugno 2006 Complimenti ! CS
Homburg Inviato 26 Giugno 2006 Group: Membri Topic Count: 5 Content Count: 31 Reputation: 0 Joined: 20/02/2006 Status: Offline Inviato 26 Giugno 2006 E' bello poter apprendere "in diretta" di simili nascite. Felicitazioni! Spesso gli interventi di Dralig hanno la tendenza, almeno qui da me, a farsi stampare e a rimanere come aggiornamenti/approfondimenti tra le pagine dei suoi libri. L'augurio che rivolgo al neonato Concerto di Novgorod, e alla sua sostanziosa parentela, è di diventare anch'essi, ma in un senso molto più ampio, "pagine di Storia". Dopo un auspicato bagno di attualità, s'intende.
Cristiano Porqueddu Inviato 26 Giugno 2006 Group: Ammministratori Topic Count: 865 Content Count: 3653 Reputation: 227 Joined: 14/11/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 26 Giugno 2006 Ho avuto la fortuna di ascoltarlo interamente e si tratta di una vera e propria nuova dimensione per le composizioni di Gilardino.
Homburg Inviato 26 Giugno 2006 Group: Membri Topic Count: 5 Content Count: 31 Reputation: 0 Joined: 20/02/2006 Status: Offline Inviato 26 Giugno 2006 Ho avuto la fortuna di ascoltarlo interamente e si tratta di una vera e propria nuova dimensione per le composizioni di Gilardino. Dove/come possiamo fare altrettanto?
Angelo Gilardino Inviato 26 Giugno 2006 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Autore Inviato 26 Giugno 2006 Ho avuto la fortuna di ascoltarlo interamente e si tratta di una vera e propria nuova dimensione per le composizioni di Gilardino. Dove/come possiamo fare altrettanto? Ho inviato a Cristiano e a pochissimi altri amici dei file audio con il concerto registrato con i suoni campionati della Garritan orchestra, della quale mi servo per il playback quando compongo adoperando Finale o Sibelius. E' un'audizione ben lontana dalla realtà, ma dà un'idea abbastanza chiara. Non intendo escludere nessuno da quello che non concepisco come un privilegio, ma i files sono pesantissimi (sui 10 MB ciascuno) e infliggerli al prossimo non mi sembra corretto. Sono sicuro che ci saranno presto delle registrazioni "vere". dralig
Homburg Inviato 26 Giugno 2006 Group: Membri Topic Count: 5 Content Count: 31 Reputation: 0 Joined: 20/02/2006 Status: Offline Inviato 26 Giugno 2006 Non intendo escludere nessuno da quello che non concepisco come un privilegio, ma i files sono pesantissimi (sui 10 MB ciascuno) e infliggerli al prossimo non mi sembra corretto. Sono sicuro che ci saranno presto delle registrazioni "vere". dralig In effetti per chi non ha l'ADSL la dimensione è proibitiva. Approvo la correttezza - molto più che netiquette - di chi tiene conto di queste cose (a non farlo ci pensano già troppi uffici stampa). Aspetteremo le registrazioni. Auguri anche per quelle!
gianluigi Inviato 5 Ottobre 2006 Group: Membri Topic Count: 1 Content Count: 5 Reputation: 0 Joined: 18/09/2006 Status: Offline Inviato 5 Ottobre 2006 Sono curiosissimo di ascoltarlo!!! Non vedo l'ora!!! Si è vero è bello sapere in "diretta" la nascita di una nuova opera!!
Vladimir Inviato 15 Settembre 2007 Group: Membri Topic Count: 37 Content Count: 621 Reputation: 1 Joined: 19/12/2005 Status: Offline Device: iPhone Inviato 15 Settembre 2007 Ho avuto la fortuna di ascoltarlo interamente e si tratta di una vera e propria nuova dimensione per le composizioni di Gilardino. Ecco, ne discutevo proprio con Gilardino ieri pomeriggio. Nel Concerto di Novgorod non c'è nulla di nuovo, a parer mio. Questo non vuol dire che l'opera possa considerarsi ripetitiva. C'è sempre Gilardino dentro al concerto, lo si sente bene. Ma non è certo un altro Gilardino.
Angelo Gilardino Inviato 15 Settembre 2007 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Autore Inviato 15 Settembre 2007 Ho avuto la fortuna di ascoltarlo interamente e si tratta di una vera e propria nuova dimensione per le composizioni di Gilardino. Ecco, ne discutevo proprio con Gilardino ieri pomeriggio. Nel Concerto di Novgorod non c'è nulla di nuovo, a parer mio. Questo non vuol dire che l'opera possa considerarsi ripetitiva. C'è sempre Gilardino dentro al concerto, lo si sente bene. Ma non è certo un altro Gilardino. Parlo in generale: lo stile rende unico - e riconoscibile fra tutti - l'autore (ovviamente, quello che ha uno stile). All'interno della coerenza stilistica, si danno le varianti, i cambiamenti, le gradazioni, le evoluzioni (e purtroppo anche le involuzioni). Cristiano - non parlo per lui, ma interpreto il suo pensiero - parlando di "nuova dimensione", intendeva riferirsi al tipo di chitarra impiegato (una chitarra a sette corde accordata in sol è cosa ben diversa dalla chitarra ordinaria) e, data l'accordatura (re-sol-si-re-sol-si-re) all' impianto armonico generale del concerto di tipo modale, e non atonale, come è quello dei precedenti concerti. Che poi, adoperando la scala diatonica o la scala cromatica, un compositore riesca comunque a manifestare il proprio mondo poetico, è naturale. dralig
Maurizio Pennisi Inviato 15 Settembre 2007 Group: Membri Topic Count: 13 Content Count: 129 Reputation: 0 Joined: 06/05/2006 Status: Offline Device: iPad Inviato 15 Settembre 2007 Complimenti!!!, Maestro. Maurizio
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