Alfredo Franco Inviato 3 Luglio 2006 Group: Membri Topic Count: 84 Content Count: 1188 Reputation: 77 Joined: 03/12/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 3 Luglio 2006 Ho inserito il mio ultimo lavoro nella sezione "musica in pdf".Ci ho lavorato (e rilavorato) a lungo e mi pare che la spemitura di meningi abbia dato qualche frutto.Buona lettura.
Alfredo Franco Inviato 3 Luglio 2006 Group: Membri Topic Count: 84 Content Count: 1188 Reputation: 77 Joined: 03/12/2005 Status: Offline Device: Windows Autore Inviato 3 Luglio 2006 Attento alla digestione...hai visto mai che trovi delle quinte parallele! Sorry, mi sono accorto che nel primo tempo c'era un po' di raminga diteggiatura delle corde andata a ramengo. Ho provveduto.
Ospite Matteo Pesle Inviato 4 Luglio 2006 Inviato 4 Luglio 2006 Grazie Aedo!! Oggi gli do subito una letta (o meglio, inizio a dargli una letta). Magari davanti alla partita. Matteo
Alfredo Franco Inviato 4 Luglio 2006 Group: Membri Topic Count: 84 Content Count: 1188 Reputation: 77 Joined: 03/12/2005 Status: Offline Device: Windows Autore Inviato 4 Luglio 2006 Grazie Aedo!! Oggi gli do subito una letta (o meglio, inizio a dargli una letta). Magari davanti alla partita. Matteo Però se perdiamo non dare la colpa al compositore.
Alfredo Franco Inviato 4 Luglio 2006 Group: Membri Topic Count: 84 Content Count: 1188 Reputation: 77 Joined: 03/12/2005 Status: Offline Device: Windows Autore Inviato 4 Luglio 2006 ah...e che fa? a volte non si può prescindere ne dalle quinte e ne dalle ottave...!!! ah ho dato una lettura a nuages...complimenti...bello!!! magari avanti leggerò il tutto però in testa già suona... No, è che le quinte parallele mi fanno pensare agli spaghetti nella casseruola...le ottave ai tagliolini. in nuages aleggia a tratti il fantasima di Debussy...ho fatto una certa fatica a tenerlo a bada.
Alfredo Franco Inviato 4 Luglio 2006 Group: Membri Topic Count: 84 Content Count: 1188 Reputation: 77 Joined: 03/12/2005 Status: Offline Device: Windows Autore Inviato 4 Luglio 2006 poi tenere a bada anche se stessi e la propria volontà! Direi che giunti ad un certo punto diventa necessario fare delle scelte. Il concetto fondamentale è riuscire ad individuare ciò che è inutile, perchè la differenza fra lo scrivere musica e scrivere la propria ed unica musica prevede necessariamente un impoverimento delle proprie potenzialità. Quindi, bisogna essere tanto ricchi "in astratto" da risultare riconoscibili nella scelta di povertà della partitura.
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