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akaros

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  1. Un buon interprete dovrebbe conoscere tutto il repertorio fino alla musica contemporanea per poterla comprendere e poi suonare? Come si fa a conoscere tutto? se un interprete volesse dedicarsi alle musiche di compositori viventi -anche solo per il fatto che è giusto valorizzarli e dare loro un pò di gloria da vivi e non solo da morti- cosa dovrebbe fare? Qui siamo sempre fermi all'ottocento e ai primi del 900. Partire con lo studio dei brani di compositori odierni e tralasciare tutto quello che viene prima? Se uno segue un percorso cronologico, solo per arrivare all'era di Segovia ci mette 10 anni se non di più. Evidentemente seguire l'ordine cronologico non è la via giusta... C'è una via alternativa? Di certo un compositore non affiderebbe la prima delle sue opere ad un neo concertista anche se desideroso di crearsi un repertorio diverso dal resto del mondo.. o forse si? Chiedo scusa per il discorso confuso, spero che qualcuno riesca a tradurre e a rispondermi. Marco
  2. Vedrà che qualcuno un giorno rispolvererà le biblioteche... basta saper aspettare...
  3. Dimenticavo, puoi benissimo stoppare il Mi della 7° misura! Basta che quando stai per suonare il LA dell'8° lo appoggi sui Mi con la parte esterna sinistra del dito, anche perchè se ci provi con la parte destra te lo spacchi... Se uno ti fa vedere come fare è molto più semplice...
  4. A me risulta che il IV è il n°1 op.35. Il n°6 op.35 invece è il XII. Comunque sia, nel IV io mi preoccuperei molto di più di far durare 1/8 e non 1/4 l'accompagnamento, cioè la parte superiore. A me piace suonato legando la melodia però non saprei dirti se è un orrore/errore. Se vuoi proprio far durare i bassi 1/4, cioè il loro valore (credo che sia quella la lor durata), io mi abituerei a usare il pollice, io l'ho fatto e torna molto meglio... Tutto stà nel modo in cui tieni la destra, se tieni il polso piegato ti risulterà un pò impegnativo.. Tutto stà nell'abbassare un pò il polso e tutto ti tornerà chiaro! byebye
  5. Io uso di solito le unghie abbastanza corte però non vedo perchè per avere un bel suono bisogna seguire quel percorso lì... Personalmente non lo condivido, ti consiglierei di abituarti il più possibile a suonare con le unghie, la lunghezza è decisa dal tuo modo di tenere la destra, ovviamente... Usa le unghie, tanto senza non ci suonerai mai a meno che non cambi tipo di musica e tipo di chitarra, si capisce. Ciao
  6. Sarebbe molto interessante se il M°Biscaldi concludesse l'opera con degli studi da concerto, moooolto interessante... Tornando al suo discorso, potrebbe spiegare di che pericoli parla? Marco
  7. A questo indirizzo potrete trovare una discussione sull'articolo da me postato. Mi scuso con cristiano per aver aperto una discussione su un articolo a cui alcuni utenti di questo forum avevano già risposto. Ho scoperto dopo la discussione su delcamp del solito articolo. Cmq qui sotto c'è l'indirizzo, chi non l'avesse letta può darci un'occhiata, è molto interessante! http://www.delcamp.net/forum/it/viewtopic.php?p=37292&sid=7023b779a874e02bf68bb4a3a41e89f4
  8. Leggendo un post riferito al topic "l'erede di Bream" mi sono voluto informare sulla distonia focale, vedere se esiste una cura.. ho trovato questo sulle news di www.neurologia.it , news che risalgono al gennaio 2005. "Di distonia si parla quando determinati gruppi muscolari si contraggono in modo involontario, ricevendo dal cervello segnali non appropriati per attivarsi. Riguardano spesso solo una parte del corpo (distonia focale), ad es. le palpebre (blefarospasmo) oppure i muscoli del collo (torcicollo spasmodico). La terapia più efficace consiste nell'iniettare nei muscoli affetti tossina botulinica, che induce una temporanea e parziale paralisi del muscolo comportando così un notevole miglioramento dei sintomi, spesso fastidiosi o invalidanti. Distonie possono essere causate da movimenti articolati e ripetitivi e manifestarsi anche nell'ambito di particolari professioni che richiedono una spiccata manualità, si conoscono ad es. il cosiddetto 'crampo dello scrivano' oppure il 'crampo del musicista'. La distonia focale del musicista è un disturbo particolarmente insidioso in quanto ostacola la prestazione artistica di chi suona il pianoforte, il violino, il flauto o altri strumenti e può comportare serie difficoltà fino a causare la fine della carriera. Insidioso anche perché spesso non riconosciuto come tale per molti anni e perché i musicisti sono pazienti difficili in quanto generalmente insoddisfatti da un successo solo parziale della terapia oppure perché l'indebolimento dei muscoli può comportare nuove difficoltà di movimento. Questo studio pubblicato sull'ultimo numero di Neurology cerca di incoraggiare riportando l'esperienza ottenuta con 84 musicisti trattati all' Institut für Musikphysiologie und Musikermedizin di Hannover in Germania. Il 70% dei musicisti ha sperimentato un miglioramento della performance artistica, un terzo dei musicisti ha continuato la terapia per più di tre anni (le iniezioni sono da ripetere circa ogni 3 mesi quando si perde il loro effetto). Lo studio è accompagnato da un editoriale che cita l'esperienza di Leon Fleisher, famoso pianista statunitense la cui carriera è stata frenata all'età di 36 anni per una distonia che causava la flessione involontaria dell'anulare e del mignolo della sua mano destra appena iniziava a suonare. Fleisher è comunque andato avanti e si è specializzato sul repertorio pianistico per la mano sinistra (basti pensare al celebre Concerto di Ravel) vincendo vari premi per le sue performance particolari. Solo nel 1995, quasi 30 anni dopo, l'avvento della tossina botulinica gli ha permesso di ritornare all'uso pieno delle due mani. Il suo ultimo CD infatti si intitola "Two Hands", Due Mani, ed è nella sua bellezza artistica un vivo esempio di come la determinazione personale e le moderne opportunità terapeutiche possano complementarsi per risolvere con successo disturbi neurologici altrimenti invalidanti." Se davvero si potesse tornare come prima, vi immaginate quanti chitarristi si potrebbero riascoltare? se solo fossi nato 15 anni prima avrei avuto la fortuna di poterli ascoltare dal vivo... Qualcuno sa se esistono dei sintomi?
  9. Ho dato la licenza di armonia complementare, il livello è quello del corso di due anni, conoscenza + conoscenza -....
  10. Giustissimo! Proprio per questo avevo chiesto se qualcuno poteva indicarmi un metodo cartaceo sull'argomento..
  11. Grazie Fabio, vado subito a vedere!
  12. Vorrei studiare un pò di composizione per riuscire ad interpretare meglio i brani che eseguo. Esistono libri in cui è spiegato qualcosa? voi cosa mi consigliate? Ora come ora non posso permettermi di prendere lezioni da un insegnante per questo cercavo un libro.. Un pò anche per rompere il ghiaccio con la materia!! Sarei felice se rispondesse anche il maestro "dralig".. Vi ringrazio anticipatamente, akaros
  13. Ho fatto la prova del cronometro.. Sui 20 secondi rimango preciso, sulla distanza del minuto vado fuori di 3 secondi.. Ora mi alleno e vi faccio sapere gli sviluppi!! Cmq usare quel tipo di tecnica per fare le scale doppie fa perdere un pò di tempo ma ne vale la pena, si fatica per studiare i movimenti ma una volta capito il gioco da fare si risparmia forza sulla mano e si scorre molto di più.. ne vale la pena se uno ha voglia di faticare un pò! Tanto lo sapete com'è il detto, no? Siamo nati per soffrire...
  14. Se è così piccolo io farei usare una 3/4....
  15. ---------- Mario_Guitar ha scritto: per questo non posso aiutarti più di tanto... magari chiedi consiglio a chi insegna a bambini piccoli. Pensa un po' ai laboratori di propedeutica che ci sono in alcune scuole, dove si lavora tutti insieme con degli strumenti a percussione e si lavora sul senso del ritmo. Non so, in questo senso, potresti suonare qualcosa di semplice insieme a lui (per cominciare secondo me vanno benissimo le canzoni - magari una che gli piace, così non gli parrà il vero di poterla suonare), potresti cercare di fargli percepire il ritmo. All'inizio secondo me è bene saper sviluppare il suo istinto, senza pensare troppo alla teoria, bensì farlo divertire in maniera istruttiva. Prova a suonargli qualcosa di semplicissimo e poi fargli imitare quello che hai fatto. Ciao Gaetano, che meraviglia: un piccolo chitarrista... Very Happy Io insegno ai bambini così piccoli e ti dico con sincerità: non è difficile come sembra! Utilizzo un libro che si chiama "Giochiamo con la chitarra" edito dalla "Sinfonica". Il libro è sopratutto un album sul quale leggere una filastrocca e colorare. All'interno del libro tuttavia, vengono riportate le principali regole di ritmo e di lettura attraverso 7 personaggi che accompagnano il piccolo allievo per tutto il programma proposto dal testo. Ai piccoli piace ascoltare e sopratutto suonare in compagnia: infatti durante le lezioni suono tantissimo, poi, anche se pizzicano una sola corda, suoniamo insieme. Il problema dell'impostazione non esiste: il bambino imita tutto ciò che fai perfettamente. E'sorprendente di come assimilano, e se a casa preferisce suonicchiare la chitarra oltre che giocare, bhè: vuol dire che il bambino è attrato dalla chitarra. Ti riporto questa mia esperienza con l'augurio che il tuo piccolo possa essere un chitarrista da grande. Ciao ----------------- Scusi se mi permetto, ma in quante lezioni completa il libro? Io non sono molto dell'idea di farli disegnare e suonare una corda sola per imitazione, è quasi come considerarli stupidi... Sono molto più svegli di quanto credevo.. Faccio lezione ad un bimbo di quasi 7 anni e ci divertiamo però gli insegno, in maniera mooooolto semplice, i valori, le note, l'impostazione, a leggere... Oggi gli ho fatto leggere per la prima volta le corde a vuoto con relativa diteggiatura dell amano destra e non ne ha sbagliata una, arrivati in fondo all'esercizio lo abbiamo rifatto e pure a tempo! Sono molto più svegli di quanto credevo, per questo mi sembra una perdita di tempo farli imitare e disegnare.. Le dico così perchè anche io quando andavo all'asilo e alle elementari, le "maestre" facevano fare dei disegni per capire (raccontavano storie come può essere quella dei 7 personaggi da lei citata) ma io non li ho mai trovati divertenti, anzi, troppo lunghi i tempi, sembrava quasi che tutti si dovessero adattare a quello più lento. Anche per questo motivo mi trovo meglio ad insegnare ad un alunno per volta. La mia considerazione non deve essere assolutamente una critica nei confronti del suo operato, sia ben chiaro! ci mancherebbe altro che mi metta a dare dei giudizi.. Volevo solo sapere se il suo metodo di insegnamento funziona, se non li confonde ancor di più e se alla fine della fiera hanno imparato oppure bisogna perdere dei mesi a spiegare all'alunno che le note non sono 7 personaggi in cerca d'autore? Ringrazio tutti quelli che mi risponderanno. Marco
  16. NOME: Marco CHITARRISTA DAL: 1996 CHITARRISTA PREFERITO: COMPOSITORE PREFERITO: Tarrega TONALITA' MAGGIORE O MINORE? Maggiore STRUMENTO PREFERITO DOPO LA CHITARRA: Violoncello MUSICA DA CAMERA O SINFONICA? Sinfonica BOSSA NOVA O FLAMENCO? Flamenco JAZZ O ROCK? Rock
  17. Questa è la mia classifica, del mese di Agosto però... Vi farò sapere a Settembre se ci saranno novità..! 1 - AudioSlave - Out of Exile 2 - David Russel - Li porterei tutti però per ora prendo Russel play integral de tarrega 3 - The MindFields - Demo2006 (perchè ci sono io che suono! ) Aspetto le altre classifiche... di sicuro la mia sarà l'unica OT..!
  18. Questo è chiaro... si iniziano a fare con i-m oppure m-i, come preferisci! Le puoi fare benissimo in terzine anche con due dita, il problema non esiste, devi solo stare attento agli accenti!!! Se poi le impari a fare con a-m-i vai molto più veloce (me è anche più difficile coordinarsi) perchè se con due dita raggiungi una velocità X, con tre la puoi ottenere con meno sforzo e con movimenti più lenti dato che hai un dito in più (è tutta una questione di "frequenza").. Prova ad immaginare un tremolo con due e uno con tre dita, quale sarà il più faticoso? ovviamente quello con 2...
  19. Per la mano destra sono fortissimi i 3 metodi di Luigi Biscaldi - Esercizi speciali di virtuosismo... Il primo volume è già complicato e inizia col farti adoperare a-m-i contemporaneamente al pollice che suona e stoppa i bassi! Ti consiglio col fare i 120 arpeggi di Mauro Giuliani, di prendere il 1° volume di Biscaldi e iniziare a guardare le sue scale, sono tre note a corda con diteggiatura a-m-i.. poi, quando hai finito gli arpeggi passi a vedere anche gli altri esercizi del primo metodo. Spero di esserti stato d'aiuto... p.S: comunque sia, fai pure il metodo che preferisci però affianca al tuo studio un bravo insegnante... bye bye
  20. e che ci vuoi fà....
  21. Credo che sia l'insegnante di ginnastica, un certo Eric Cantona!!! ehehehhe p.s: fossi stato in zidane avrei fatto di molto peggio...
  22. °_°
  23. ehehehe vedo che mi ha scoperto... qualcuno deve averle rivelato la mia vera identità, a meno che l'incriminato non sia io stesso firmandomi con Marco anzichè Akaros... mhhh... Individuerò la fonte e prenderò provvedimenti.. Per quanto riguarda i suggerimenti, ho preferito scrivere qua nel forum per non scomodare il sopracitato professore; dopo tutto è domenica anche per lui, però domani non mi sfugge, lo chiamerò sicuramente!!! Grazie delle risposte, Akaros
  24. A proposito, Dralig, dove posso trovare i fac-simili delle 3 pubblicazioni uscite ai tempi di Sor? On line sono riuscito a trovare soltanto SZ, Ricordi, Tecla e tutte revisioni, non trovo gli originali.. Spero che qualcuno mi possa aiutare anche questa volta! p.s. x Klimt: il sito che mi hai consigliato non lo conoscevo, però c'è un piccolissimo problema, non mi si apre, potresti ricontrollarlo? TXS bye bye
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