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Rinforzare l'anulare
Cristiano Porqueddu ha risposto a Simosva nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Non mi sono spiegato. Il fatto che riesca ad aumentare la tua velocità non deriva dall'esercizio meccanico ma da una tua capacità celebrale. Sono certo che riuscirai ad arrivare anche a 200 ma non sarà merito dell'esercizio. La velocità del tuo esercizio meccanico, nella fattispecie, non è altro che un rapporto diretto tra pensiero - musicale - e movimento ed è una caratteristica come il colore dei tuoi occhi. Lo puoi mascherare ma sarà sempre quello. Puoi (e devi), invece, lavorare a lungo per fare in modo che durante la tua esecuzione 'veloce' (mi sembra di parlare di macchine da corsa) le note si distinguano tutte l'una dall'altra senza cambi involontari di timbro e con la massima pulizia sonora consentita dallo strumento. Un'ultimo appunto: mi sembra che la direzione del tuo lavoro in questo esercizio sia il raggiungimento di una velocità massima possibile. Lascia perdere questo genere di approccio e concentrati sulle caratteristiche del suono (dinamica e colore) e della tua capacità di realizzare. La velocità arriva da se. E' l'obiettivo più semplice da raggiungere e la caratteristica più noiosa in un interprete. Buon lavoro. -
Rinforzare l'anulare
Cristiano Porqueddu ha risposto a Simosva nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Anche, ma principalmente per rendere indipendente il movimento dal tipo di suono. In soldoni, evitare il cambio di posizione del metacarpo (o peggio, del polso) quando effettui un suono appoggiato. A questo aggiungi anche un importante lavoro di bilanciamento e di richiesta sonora allo strumento: il suono intimistico della chitarra sta bene, ma facciamo in modo che lo possano apprezzare anche a 10 metri di distanza. -
Rinforzare l'anulare
Cristiano Porqueddu ha risposto a Simosva nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Bene. Esercitati con il metronomo puntato su 88 alla semiminima (intendendo 'alla semiminima' beat = suono) Cerca omogeneità tra suono appoggiato e non ed esercitati giornalmente. I risultati arriveranno. La velocità è dei cavalli da corsa. Lasciamola a loro. Lavora sulla precisione e sulla qualità del suono. Quella che tu chiami 'velocità' (numero di note al minuto) non si impara: o ce l'hai o no. -
Le scale [a,m,i]
Cristiano Porqueddu ha risposto a ciccio_matera nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Mi sembra un buon punto di partenza. Ma volendo fare un po' il guastafeste, per quel che mi riguarda ho spesso notato maggior "presunzione" (nell'accezione meno simpatica del termine) più nei "vecchi-prodigio" che nei "ragazzi-prodigio". E mentre nel secondo caso l'ingenuità e l'esuberanza (non solo in campo musicale) sono evidentemente la causa di questo comportamento, nel primo non vi sono scusanti. -
Le scale [a,m,i]
Cristiano Porqueddu ha risposto a ciccio_matera nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
I volumi sono 4 e sono tutti editi da Bèrben. http://www.berben.it -
I contorni dell'arte. Definizione o no?
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
http://www.cristianoporqueddu.it/forumchitarraclassica/viewtopic.php?p=20632#20632 -
Rinforzare l'anulare
Cristiano Porqueddu ha risposto a Simosva nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Ci sono molti esercizi per lo sviluppo dell'elasticità e della velocità di risposta delle dita più 'pigre'. Nella fattispecie, per l'[a] ti consiglio - non conosco il tuo livello di preparazione - un esercizio molto semplice. Alternando [m,a] dalla 1a corda alla 6a e dalla 6a corda alla prima, suona per 8 volte ciascuna corda (puoi iniziare con metronomo a 96/104): 4 suoni appoggiando e 4 suoni senza appoggiare. L'importante, in fase preliminare, è il movimento ridotto delle dita ma soprattutto dell'intero metacarpo: evita di far 'ballare' la mano destra durante l'intervento delle dita sulle corde (specialmente in fase di svincolo). Tieni la velocità iniziale per una settimana circa ed esercitati per 10 minuti circa al giorno prima di iniziare lo studio del repertorio. Dopo una settimana puoi aumentare la velocità di una o due tacche. Nel giro di un paio di mesi otterrai dei miglioramenti radicali. -
I contorni dell'arte. Definizione o no?
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Questo thread contiene una discussione interessantissima che se vuoi possiamo riprendere nei prossimi giorni. -
I contorni dell'arte. Definizione o no?
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Ma no, Giovanni. E' che voglio separare il parere 'di pancia' (come si suol dire) da quello espresso con cognizione di causa. Tutto qui. -
La chitarra di Maurizio Colonna
Cristiano Porqueddu ha risposto a Waller nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
perchè coinvolgere sentimenti tanto devastanti (amore e odio) quando sarebbe auspicabile una semplice e critica presa di coscienza ? Perchè il fatto di coinvolgere sentimenti come l'amore e l'odio così... "devastanti"(?), rientra in quell'universale concetto dicotomico della natura stessa come il il bianco e il nero, l'estate e l'inverno, ecc. e non credo che tendere verso l'estremizzazione sia peggiorativo rispetto a chi preferisce l'indifferenza, il grigio, l'autunno... Giovanni E' un argomento molto interessante. Ho aperto un thread apposito. http://www.cristianoporqueddu.it/forumchitarraclassica/viewtopic.php?p=20570 -
I contorni dell'arte. Definizione o no?
Cristiano Porqueddu ha pubblicato una discussione in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
perchè coinvolgere sentimenti tanto devastanti (amore e odio) quando sarebbe auspicabile una semplice e critica presa di coscienza ? Perchè il fatto di coinvolgere sentimenti come l'amore e l'odio così... "devastanti"(?), rientra in quell'universale concetto dicotomico della natura stessa come il il bianco e il nero, l'estate e l'inverno, ecc. e non credo che tendere verso l'estremizzazione sia peggiorativo rispetto a chi preferisce l'indifferenza, il grigio, l'autunno... Giovanni Amare o odiare sono antipodi di un sentimento di convivenza che, specialmente tra musicisti, nulla ha a che vedere con il gusto personale frutto di una adeguata preparazione culturale. Amare? Forse è meglio dire 'preferire' perchè amare è un termine che implica e necessita di una serie di circostanze che niente hanno a che vedere con la musica. Odiare? Forse è meglio dire 'non condividere'. L'odio lasciamolo a chi non ha remore ad uccidere un suo simile per qualsiasi motivo (soldi, religione, politica). Odiare è un verbe che nel dizionario di un musicista non dovrebbe essere neanche menzionato. Per quanto riguarda il grigio, l'autunno, la sfumatura tra due stati certi (i tuoi esempi sono indicativi) vorrei a tal proposito suggerirti, se me lo permetti, l'osservazione di opere (musicali e pittoriche) dai contorni non definiti: sono quelle che ti consentono di interpretarne il movimento e personalizzare (sempre con una base culturale e di studio adeguata) il tuo punto di vista. L'ovvietà nella musica i contorni così ben definiti e le strade luminose portano a risultati a volte validi, certo, ma spesso scadenti e noiosi. Confondere volontariamente la distinzione dei contorni e il gusto dell'osservazione di un dettaglio non definito nella musica, nella letteratura ma nell'arte in genere è una operazione complessa e ricca di sfumature. Cosa sarebbe questo dipinto senza l'indefinizione? Claude Monet (1840 - 1926), 'Ponte Ponte a Charing Cross, il Tamigi' , 1903, olio su tela; 65 x 81 -
Le scale [a,m,i]
Cristiano Porqueddu ha risposto a ciccio_matera nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Ci sono chitarristi che raggiungono i risultati migliori adoperando la diteggiatura dispari (ami) e altri che invece preferiscono adoperare le diteggiature pari (i-m oppure i-a): si tratta di opzioni individuali. L'adozione della diteggiatura a-m-i implica una diteggiatura particolare delle scale anche nella mano sinistra. Un ottimo esempio di tale diteggiatura delle scale (in funzione della tecnica a-m-i) è contenuto nel terzo volume della serie "Esercizi speciali di virtuosismo" di Luigi Biscaldi, ed. Bèrben. dralig Indipendentemente dalla scelta che si farà poi in fase esecutiva, credo che sia importante esercitarsi in tutte le diteggiature della mano destra(comprese le ternarie anche quando la diteggiatura della sinistra non prevede 3 note per corda): questo darà la possibilità di scegliere, a seconda delle occasioni, la soluzione migliore. Ciao Ottima filosofia, Cla. Costruirsi un background tecnico ampio e solido - nella fase di crescita - è fondamentale. -
Un ciao a tutti
Cristiano Porqueddu ha risposto a Gianmattia Loretti nella discussione Inizia da qui e presentati alla community
Ciao Gianmattia e benvenuto sul Forum Italiano di Chitarra Classica. Prendi visione quanto prima del Manifesto del Forum e buona permanenza P.S. Ti sconsiglio caldamente di fare classifiche tra una o più performance artistiche. Dire 'migliore' o 'peggiore' non ha importanza per chi legge. E' importante, invece, esprimere in piena libertà il proprio parere su ciò che si è visto o sentito ma senza mai ridurre tutto ad una scala preferenziale che deve rimanere del tutto personale. -
musica di gilardino su youtube
Cristiano Porqueddu ha risposto a Riccardo nella discussione Interpretazioni
E' molto semplice, Carlo. Punta il metronomo sui 160 alla semicroma e cerca la massima pulizia sonora anche così lentamente. Aumenta ogni settimana di una tacca cercando di non perdere di vista la limpidezza anche nelle parti dove vuoi colorare con sonorità diverse: tutto sempre udibile e definito. Con l'esercizio paziente e giornaliero ottieni ottimi risultati. E' uno di quegli studi di AG che non ti permette uno studio saltuario: necessita di applicazione quotidiana (come Les Arbres Rouges, Mediterranea, Jondo, Alleluja ecc) e studi paralleli di tecnica. Uso solo 3 dita. Nell'ordine Pollice, anulare e indice. Il pollice dalla 1a alla 6a. L'anulare e l'indice in sequenza dalla 6a alla 1a. E' importante che le tre dita (p,a,i) suonino tutte le corde. -
Aiuto per tesi
Cristiano Porqueddu ha risposto a TheuszHamtaahk nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Il questionario può essere pubblicato qui sul forum. E' in formato PDF/DOC? -
Nuovo repertorio inedito vl-ch Niccolò Paganini
Cristiano Porqueddu ha pubblicato una discussione in Altre discussioni sul repertorio
Il 25 maggio p.v. alle ore 19,00 presso il Salone Monumentale della Biblioteca Casanatense di Roma, Via S.Ignazio 52, saranno presentate in prima pubblicazione assoluta con la casa editrice Erom, Edizioni Romana Musica, le Sei Sonate op. 8 di Niccolò Paganini M.S. 134, per chitarra e violino, finora inedite. Con esse sarà presentata anche una nuova edizione della Sonata Concertata M.S. 2, con la revisione curata direttamente sui manoscritti autografi dal M° Francesco Taranto, per la chitarra, e dal M° Franco Scozzafava, per il violino, che si esibiranno con strumenti originali. Con l’occasione i manoscritti, custoditi dalla Biblioteca Casanatense, verranno esposti al pubblico. Interverrà la dr.ssa Anna Alberati, curatrice del “Fondo Paganini”. Per informazioni Biblioteca Casanatense, Via di S.Ignazio, 52 – 00186 Roma Web: http://www.erom.it eMail: info@erom.it Tel: 347/8760109 Oppure eMail: promozione.casanatense@biblioroma.sbn.it Tel. 06/6976031-06/69760333 -
ciao a tutti
Cristiano Porqueddu ha risposto a pollyrock222 nella discussione Inizia da qui e presentati alla community
Provvedo subito! -
Che bravo!
Cristiano Porqueddu ha risposto a Emanuela l. Rosenthal nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Sorprendente l'attacco delle note. Davvero bravo. -
Matarazzo and Friends, Lucio Matarazzo e Mario Fragnito
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Novità discografiche
Le conosco talmente bene che ne sono stato vittima personalmente e non vedo come si possa giustificare la cancellazione di un post relativo ad una nuova uscita discografica. Ma sono pareri soggettivi. La cosa importante è che vengono resi pubblici e che tutti abbiano l'opportunità di esprimerli. Nessuno li cancellerà. Conosco bene il "regolamento" e lo conoscono i tanti, da queste parti. Se a te sta bene, sono contento per te. A me non sta bene e come vedi nessun moderatore o amministratore si sogna di cancellare la tua opinione contraria alla mia. Se per te questo è un dettaglio... Far finta che ammonizione - devi prenderne 3 per essere bannato e perchè ciò accada devi veramente farla grossa - e censura siano la stessa cosa è quantomeno provocatorio. Quindi ritengo chiusa la questione e chiudo, per quanto mi riguarda l'OT. -
Matarazzo and Friends, Lucio Matarazzo e Mario Fragnito
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Novità discografiche
Giustissimo. Ci hai provato? -
Matarazzo and Friends, Lucio Matarazzo e Mario Fragnito
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Novità discografiche
Amministrare un forum e cancellare messaggi non graditi perchè in 'concorrenza' con la propria attività non è un'azione che deve far arrabbiare, kaba_k, ma far provare compassione per questi soggetti che non hanno altro che questo genere di magre soddisfazioni. Cerca di comprendere: hanno il timore (?) che altri possano in qualche modo avere possibilità in più e detestano, per questo, tutti coloro che rendono pubblico questo dettaglio. Non so cosa passi per la testa a questa categoria di personaggi ma è certa una cosa: le loro azioni sono pubbliche e qui hanno spazio per poter essere descritte. Quello che mi chiedo è come si possa inviare messaggi con opinioni e pareri sapendo che questi verranno vagliati e probabilmente cancellati se in contrasto con l'attività di altri. Parleresti mai con una persona che, se contraddetta, si mette a urlare, gira le spalle e se ne va? -
Matarazzo and Friends, Lucio Matarazzo e Mario Fragnito
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Novità discografiche
Non mi sembra proprio. La diffamazione in questo caso non c'entra proprio nulla: Butterfly ha reso partecipi i lettori e gli iscritti al Forum Italiano di Chitarra Classica che esistono forum di chitarra (!) che parlano di chitarra ma impediscono la pubblicazione di novità discografiche e manifestazioni. Non ho idea di quale sia il Forum a cui Butterlfy si riferisca ma qualunque esso sia è un forum che evidentemente preferisce parlare di tutt'altre cose. Butterfly è (qui) libera di dire tutto ciò che pensa e di pubblicare persino i link (incredibile a dirsi) ad altri forum e piattaforme di informazione perchè, nel caso qualcuno non se ne fosse accorto, parlare di musica e chiudersi in una ottusa nicchia provincialotta convinti di fare il bello e il cattivo tempo è, oltre che patetico, anche dannoso nei confronti dei giovani che si avvicinano allo strumento e si apprestano ad iniziare gli studi con serietà. Ergo, ti chiedo la gentilezza di evitare di zittire utenti di questo forum sulle loro opinioni in merito al mondo (reale o virtuale che sia) che ci circonda specialmente se le opinioni espresse riguardano il campo specifico di interesse. Te ne saranno grati tutti. -
Matarazzo and Friends, Lucio Matarazzo e Mario Fragnito
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Novità discografiche
Ignora questo genere di atteggiamento, Butterfly e - ti prego - quando hai la notizia di un festival, un CD, un DVD o una semplice idea musicale pubblicala e condividi le tue informazioni: oggi internet bypassa ogni limite imposto dalle majors, dagli editori e dalle stesse testate giornalistiche (specialistiche o meno) dando a tutti la stessa identica possibilità di essere ascoltati. Lascia che questa sottospecie di inservienti della musica cerchino in ogni modo di impedire che qualcuno venga a conoscenza del lavoro altrui (nella fattispecie il disco di Lucio): non ci riusciranno. Sono tentativi sterili di persone fondamentalmente tristi e schiacciate dalla loro stessa vita e non hanno altro da fare che cercare di aggrappare coloro che li circondano e tirare verso il basso il più possibile: i sogni giovanili si infrangono e invece di prenderne atto con pace interiore si dimenano in ogni modo per tentare di impedire ad altri di raggiungere obiettivi che loro non hanno mai potuto neanche sognare. Ma no. La spiegazione sta nel fatto che è popolato anche da beoti e la cosa mi diverte sempre. Ridici sopra ('Una risata vi seppellirà'), gira le spalle e lasciali bollire nel loro brodo. Colgo l'occasione per invitare Lucio, sfacciatamente, a pubblicare qualche traccia della sua ultima produzione discografica a titolo di Demo. Sempre che non voglia aspettare il III volume del Classical Guitar Web Compilation. -
Ciao a tutti!
Cristiano Porqueddu ha risposto a Alessia nella discussione Inizia da qui e presentati alla community
Peggio per loro, Alessia. Benvenuta sul Forum Italiano di Chitarra Classica. -
studio e analisi Capriccio Diabolico, Mario Castelnuovo-Tedesco
Cristiano Porqueddu ha risposto a Edoardo Catemario nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Riprendo la discussione sul Capriccio Diabolico riallacciandomi ad un post di Gilardino in un altro thread: Ho apprezzato la pubblicazione di questa 'nuova' (!) versione del Capriccio Diabolico e gustato tutte le sezioni mancanti nella revisione Segoviana (che ho suonato per anni). I ribattuti sulle triadi sono un passaggio non facile ma affatto "insuonabile": oltre che aggiungere possibilità alla tavolozza dell'interprete, rendono il tutto più completo e ampio a livello armonico Le 24 battute mancanti (Coda 'alla marcia') causano invece un vero e proprio equivoco musicale: senza questo accumulo il Più Grandioso arriva improvviso, senza alcuna preparazione e dopo la ripresa nella quale è richiesta l'esecuzione rinnovata dei due temi (non mi dispiace in questa fase riportare tutto 'sui biniari' dopo il 'Con Fuoco'). Non solo: la Coda 'alla marcia' riprende la cellula ritmica (2 terzine e due quarti seguita dai due quarti croma puntata/semicroma, croma puntata/semicroma) anticipata nell'Andante Cantabile quasi Cavatina e portandola in primo piano in modo davvero 'Grandioso'. Dopo questo vero e proprio accumulo di energia il "Più Grandioso" ha un significato imponente e mette alla frusta le capacità di escursione dinamica prima di tutto dell'interprete ed in secondo luogo dello strumento. E' possibile questi 'tagli' siano riconducibili al grande lavoro svolto da Segovia per la diffusione della musica per chitarra e della chitarra stessa? Ossia: è possibile che la scelta di eliminare le parti più 'difficili' tecnicamente siano riconducibili ad una scelta di azione orientata a rendere l'opera più 'accessibile'?