Vai al contenuto
Novità discografiche:

Cristiano Porqueddu

Ammministratori
  • Numero contenuti

    3658
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    148

Tutti i contenuti di Cristiano Porqueddu

  1. Non direi. Occorre, invece, frequentare solo le persone che possono arricchire prima di tutto da un punto di vista umano, poi da un punto di vista culturale.
  2. Sono poliritmie affrontate da Dusan Bogdanovic nei suoi "Polyrhythmic and polymetric studies". Il consiglio è quello di eseguirle separatamente (terzina e quartina) poi tentare di eseguirne il ritmo su un tavolo come un percussionista usando le mani per eseguire le due linee. Il risultato ritmico sarà quello da imitare con la sola mano destra una volta appreso.
  3. Fondamenti di Chitarra a cura di Fernando Lepri e Arturo Tallini Edizioni Rugginenti Disponibile da Settembre 2010 Info: http://www.rugginenti.it/
  4. Se hai voglia, ti va di elencare il questo thread tutte le opere di Cappelli?
  5. Può darsi; più terreno, quasi carnale, ma rende la lettura più macchinosa (specie in 'Per Maurizio') Intendi registrare queste musiche una volta terminata la pubblicazione?
  6. Ricevuto oggi. Piero, come mai la scelta di pubblicare il manoscritto?
  7. Ho voluto usare un post apposito per ringraziare tutti coloro che nelle ultime sei settimane hanno avuto la bontà di donare anche piccole cifre al Forum Italiano di Chitarra Classica. Il vostro aiuto è fondamentale per il mantenimento dei server (che come vedete sono estremamente veloci), la gestione e il controllo - giornaliero e trasparente - dell'intero database. Ricordo a chi vorrà partecipare che il sistema di inoltro della donazione è completamente anonimo che nessun gestore, moderatore o amministratore potrà visionare l'entità della cifra donata, che l'entità della cifra è decisa dal donatore e che la transazione viaggia sui server sicuri e criptati di Paypal. Ancora grazie e buona domenica.
  8. Concordo. Sono quelli da cui cerco di tenermi lontano ma sono anche quelli che, quando gli fai notare una cosa del genere dopo che hanno con finta umiltà sottoposto alla tua attenzione qualche pagina, si inalberano da morire. Qualcuno si incazza proprio e cerca di restituirti la critica come può. E quando non può (praticamente la totalità dei casi) dice che non hai capito la sua musica.
  9. Dovete darmi qualche giorno di tempo. In questi giorni l'intera biblioteca musicale è dentro degli scatoloni causa trasloco.
  10. Novità molto gradita Piero. Procedo all'ordine e ti mando le mie impressioni.
  11. Terminata la composizione del nuovo quartetto (Flauto, Clarinetto, Cello e Chitarra) di Angelo Gilardino La prima pagina, pubblicata su autorizzazione del compositore, è visionabile in formato PDF da questo link.
  12. Sono lieto di annunciare che Brilliant Classics ha iniziato la distribuzione del CD "Fernando Sor 20 Studies for Guitar". La registrazione è basata sulla nuova edizione (Ed. Curci, 2008) curata dal chitarrista-compositore contemporaneo Angelo Gilardino. Dal sito dell'editore: The first complete recording based on the new Curci edition of the famous 20 Studies of the Spanish composer Fernando Sor (1778 – 1839) selected by Andrés Segovia and edited by Angelo Gilardino. Angelo Gilardino (Vercelli, Italy, 1941), composer, guitarist, musicologist and teacher, was the artistic director of the Andrés Segovia Foundation at Linares (Spain) from 1997 until 2005. He rescued many unknown works for guitar in the Segovia’s archive, providing a powerful contribution to the repertoire of this instrument in the 20th century. Completely revisited in the timbres and colors of high value music for six strings belonging to the classical repertoire and of great interest to students and professionals. A complete and innovative reading, carried out thanks to ‘urtext’ version, the latter the result of a comparison of minunzioso sources. It follows a synoptic reading of the two versions from which emerge in a transparent way the nature of the work of Segovia and creative teaching of a classical author that he read and interpreted in the light of his aesthetics and his ideal. -- Anno di pubblicazine: 2010 Etichetta discografica: Brilliant Classics Periodo: 8-22 Novembre 2009 Sede: Chiesa La Solitudine e Chiesa San Carlo (Nuoro, ITALIA) Chitarra: Giuseppe Guagliardo, 2003 Corde: Augustine Imperials Maggiori informazioni: http://www.cristianoporqueddu.com/discography/fernando-sor-20-studies-for-guitar/ Leggi la scheda di questo/a novità discografica
  13. Le Editions Orphée hanno pubblicato il Trio Op.38 per chitarra, violino e viola del chitarrista compositore francese Antoine de Lhoyer (1768 - 1852) This edition is based on an early nineteenth century edition, now kept at the Library of Congress, in Washington DC. The edition seems to have been published in Paris in 1822. This was the time when de Lhoyer was suspended from military service on half-pay and living with his new wife, Marie Antoinette Leclerc, in the town of Niort and a most productive period in his career as a composer. The structure of this Trio: Marche, Valze, Andante con Variazione, Polonaise and Romance, avoiding the traditional Sonata Allegro movement, as well as the use of basic tonalities with a marked disinterest in extensive modulations, not to mention the relatively slow tempi, would suggest that the music was intended to be used by amateur musicians at home. There seems to be an obvious disconnect between the separate movements of this apparent suite of pretty melodies, suggesting that individual movements of the Trio could very well be performed independently of the entire work. The melodies themselves, even if imagined by the composer himself, could have been based on known popular themes, though a precise identification, particularly of the theme used in the Andante con Variazione movement have not been made. Breve biografia del compositore Antoine de Lhoyer was born on 6 September 1768 in Clermont-Ferrand, in the heart of France. His family appears to have been a well-to-do famille bourgeoise. Little is known about his childhood, but one source states that he studied music in Paris with excellent masters. In the early autumn of 1789 he embarked upon a military career by entering the Gardes du Corps du Roi, where he served until the imprisonment of the Royal Family in 1791. De Lhoyer left the country at the end of 1791 and went to Coblenz where he enlisted with the armée des Princes, a principal counter-revolutionary unit. His enlistment with this army lasted until the end of 1792. In the ensuing years, time and again de Lhoyer joined military units fighting against revolutionary France: during 1794-97 he participated in the various campaigns of the Austrian army, and in 1799-1800 he was in the armée de Condé, another leading émigré military unit. He settled as a guitarist in Hamburg in 1800 where some of his guitar works, were published. He went to Russia sometime in early 1803; on his way he passed through Berlin where he appeared in a concert in December 1802. He clearly obtained a prominent position at the imperial court in St. Petersburg were he stayed until his return to France in 1812, just before Napoleon’s Russian campaign. He served in various command positions in the French army until his forced retirement in 1830. He died on 15 March, 1852 in Paris at the age age of 84. Info e acquisto onLine: http://www.editionsorphee.com/chamber/lhoyer-38.html Editions Orphée, Inc., 1240 Clubview Blvd. N. Columbus, OH 43235-1226 Tel: (614) 846-9517 Fax: (614) 846-9794 eMail: m.ophee@orphee.com
  14. Cruento quanto provocatorio, in fondo al grafico, il paragone del peso del dispositivo con un frutto.
  15. Te l'ho spedita due giorni fa in un PDF via eMail.
  16. Dopo dieci giorni di prove che hanno impegnato 112 concorrenti provenienti da tutto il mondo nelle Preselezioni del 58° Concorso pianistico internazionale “Busoni” di Bolzano, la giuria presieduta dall’americano Gary Graffman e composta da Nicolas Hodges (Inghilterra), Roberto Cominati (Italia), Li Jian (Cina), Boris Bloch (Germania), Dajin Kim (Corea) e Jiri Hlinka (Norvegia), ha reso noto oggi, 30 agosto 2010, i nomi dei 24 finalisti ammessi alle fasi finali del più importante Premio pianistico italiano. L’atteso appuntamento sarà quindi, sempre a Bolzano, dal 24 agosto al 2 settembre 2011. Tra i finalisti anche due italiani, Giuseppe Gullotta e Alessandro Mazzamuto che dovranno affrontare i russi Anna Bulkina, Kolesnikov Pavel, Natalia Tkachenko, Tatiana Chernichka, i coreani Cheung Jae Won, Chyung Han-Bin, Han Sangil, Hong Ji Hwan, Hong Min Soo, Kim Sae-Nal, Lee Yu Mi, Moon Zheeyoung, il croato Fi! lipec Goran, gli americani Fu George e Kramer Henry, Park Esther, Park Sun-A, la francese Gentet Maroussia, i cinesi Huang Miao, Pan Yixin, Yunqing Zhou e il cubano Madrigal Marcos. In palio un ricco montepremi di ben 60mila euro e una lunga tournée di concerti. Per informazioni, tel. 0471-976568, http://www.concorsobusoni.it Fonte: http://www.suonare.it
  17. Precisamente. Ogni blocco di esercizi ha specifici obiettivi orientati a particolari problematiche. E' semplice identificarle nel metodo e se vuole posso inoltrarle una scansione dello schema. Se chi ha problemi di stabilità o tenuta ogni giorno si prende la briga di svolgere due o tre esercizi di ogni blocco nell'arco di 6-8 mesi la mano sinistra ottiene primi consistenti risultati. La mano destra in questo metodo è messa in secondo piano ma nessuno impedisce allo studente un lavoro di selezione da altri metodi (Carlevaro, Biscaldi ecc.) Questa ricerca dovrebbe protrarsi per due o tre anni poi dovrebbe essere naturale la costruzione di un proprio bouquet di esercizi di tecnica di base e tecnica sviluppata. Per poi passare agli studi di HVL e come naturale proseguimento gli studi di Gilardino. Almeno questo è il mio pensiero. Un bel salto, Domenico! Io preferisco far affrontare gli Studi per chitarra cercando di intraprendere una via probabilmente più lunga ma che garantisce una visione più ampia e una futura autonomia nella conoscenza e coscienza del repertorio. Ecco il percorso che ultimamente ho suggerito per approfondire l'argomento "Studi per Chitarra" a tre allievi che hanno chiesto il mio parere in merito. Alcuni lavori da affrontare in una prima fase sono le pagine di Sor, Legnani, Carcassi, Giuliani, Aguado e Carulli. Successivamente Coste e Regondi. Da qui c'è l'imbarazzo della scelta ma direi che i passaggi obbligati sono Dodgson, Brouwer, Quine e Bettinelli. A questo punto i lavori di HVL e Angelo Gilardino considerando bene gli scopi (ben distinti) delle due raccolte di studi. Non vuole certo essere una soluzione onnicomprensiva ma una spina dorsale essenziale. Ognuno può personalizzarla a proprio piacere scegliendo (specie tra Dodgson e Gilardino) tra una serie di proposte di altri compositori.
  18. Google ha ufficialmente lanciato la sua campagna di marketing per il nuovo progetto di televisione interattiva: il colosso di Mountain View è pronto a portare nei salotti e cucine delle famiglie americane un nuovo decoder che consentirà di avere archivi di film, giochi, web e musica sul piccolo schermo. E le concorrenti raccolgono il guanto di sfida. La tv offrirà giochi, internet e musica grazie ai nuovi decoder Si torna dalle vacanze e si riprende la routine: Apple sceglie settembre per svelare il nuovo iPod Touch, ma approfitta dell’attenzione dei media per presentare anche la sua iTV, che potrebbe contrastare il decoder ideato da Google. Un investimento da 70 miliardi di dollari che secondo Steve Jobs, storico amministratore delegato dell’azienda (oggi va di moda il termine inglese CEO), potrebbe rivelarsi una mossa vincente. Anche D-Link, popolare casa produttrice di dispositivi web-like (vedi i suoi famosi router) si lancia nella scommessa della tv digitale interattiva con Boxee. La battaglia, è evidente, si concentrerà anche sul prezzo: per il Google Box (il nome non è ancora ufficiale) si parla di 200 dollari, mentre la iTV ne costerebbe appena la metà e offrirebbe una piattaforma basata su iOS, già fortunato sistema operativo di iPhone e iPad. Non sembra, per ora, che il mercato dei nuovi decoder web sia destinato a sbarcare anche in Europa in tempi stretti. Sorprende, comunque, l’attuale silenzio di Microsoft circa la questione: sono rimasti indietro anche su questo, non credono nel boom di questa tecnologia, o stanno preparando il colpo grosso da sferrare a sorpresa? Fonte: Ansa.it – Photo Credits: Ansa Pensierino finale: altro che canone.
  19. Ma no, Lucio. Dai, si scherzava. Un saluto.
  20. Un terrorista serio non userebbe mai un polpettone di oltre 90 (dico, novanta) mega per catalogare mp3 contenenti i messaggi da inviare alle future vittime o, come dici, le istruzioni per una micidiale bomba. Ci pensi? "Diamo inizio alla costruzione!" "Capo, questo affare chiede la ricerca dell'mp3 nel catalogo multimediale" "Che cavolo dici? Apri il file. E' sul destkop!" "Non ha i TAG mp3 e iTunes non lo riconosce" "Ma che cosa..." "Eccolo.. eccolo.. l'ho trovato. Oh no..." "Che succede adesso?" "Sta perlustrando i due hd da 250 giga alla ricerca di altri file per aggiungerli al catalogo..." "Ci vuole molto? Abbiamo una bomba da costruire!" "Il fatto è che per ogni album cerca le copertine su internet" "Ma porc.. insomma! Vuoi aprire questo dannato mp3?" "Fermola ricerca, un attimo... Ecco. PLAY." "Beh?" "Quicktime cerca un aggiornamento prima di partire..." "Quicktime? Ma non hai un PC?" "Si ma iTunes senza Quicktime non funziona" Insomma, sarebbero dei terroristi imbecilli.
  21. iTunes (una specie di gabbia che invece di essere usata, usa l'utente) è sviluppato anche per Windows. Lo installai all'acquisto del mio iPod nel 2008, lo disinstallai dopo 2 giorni per una gestione ottusa e univoca del mio archivio musicale digitale. Oggi su un blog, leggo questa gemma: Letteralmente: "Accetta di non usare il prodotto per qualsiasi scopo che sia proibito dalle leggi degli Stati Uniti, incluse, senza limitazioni, lo sviluppo, la creazione e la produzione di missili, armi nucleari, chimiche e batteriologiche."  Dico, alla Apple sono convinti che esista qualche ingegnere aerospaziale che userebbe un programma per la gestione mp3 per le armi batteriologiche? Ma di leggerle, prima di pubblicarle, le clausole di contratto non se ne parla neanche?
  22. Precisamente. Ogni blocco di esercizi ha specifici obiettivi orientati a particolari problematiche. E' semplice identificarle nel metodo e se vuole posso inoltrarle una scansione dello schema. Se chi ha problemi di stabilità o tenuta ogni giorno si prende la briga di svolgere due o tre esercizi di ogni blocco nell'arco di 6-8 mesi la mano sinistra ottiene primi consistenti risultati. La mano destra in questo metodo è messa in secondo piano ma nessuno impedisce allo studente un lavoro di selezione da altri metodi (Carlevaro, Biscaldi ecc.) Questa ricerca dovrebbe protrarsi per due o tre anni poi dovrebbe essere naturale la costruzione di un proprio bouquet di esercizi di tecnica di base e tecnica sviluppata.
  23. In bocca al lupo per tutte le attività e per tutti i vostri progetti. Inutile dire che le attività legate alla musica classica di una neonata Associazione sono le benvenute.
×
×
  • Aggiungi...

Informazioni importanti

Usando il Forum dichiari di essere d'accordo con i nostri Terms of Use.