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Cristiano Porqueddu

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Tutti i contenuti di Cristiano Porqueddu

  1. Di che LP si tratta?
  2. Non intravedo nelle parole di Giorgio Signorile uno spirito 'da competizione'. Cita e suggerisce quello che per lui è più conveniente. La invito a fare altrettanto evitando di inviare al Forum post come quello citato e cercando piuttosto di portare la sua conoscenza al thread in modo che i lettori possano prendere visione delle varie possibilità.
  3. Da quelle parti dovresti essere vicino a Stefano Raponi: http://www.chitarracaroso.it/direttore_art_08.html
  4. 1st Movement http://www.youtube.com/watch?v=4J9JkLZ2zYs
  5. Bella seccatura. Ho fatto bene a spendere qualcosa in più per un biscotto di insonorizzazione nelle pareti.
  6. Non vorrei doverla avere vicino di stanza mentre studio e mentre lei, magari, desidera leggere un libro in santa pace. La cosa migliore è parlare con i vicini e discutere insieme la soluzione migliore.
  7. Non vorrei fare il menagramo ma mi sembra ovvio che non siano gli orari a comandare ma il livello di suono/rumore prodotto. Se tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.30 il mio vicino suonasse una batteria senza cappelli di prete è ovvio che il frastuono darebbe un fastidio tremendo anche se nelle 'ore consentite'. La soluzione migliore è verificare la disposizione delle stanze del suo vicino ed evitare in quella che è il salotto o la cucina fermo restando che gli orari siano rispettati.
  8. Ho ricevuto stamattina la copia di Homenaje a Leo Brouwer di Garrido. Scrittura molto semplice ma chiara e diretta. NellaInvocacion le armonie sono quelle Brouweriane con il richiamo lontano della danza del secondo movimento. Tutto inafferrabile volutamente introduttivo con una sezione 'recitativo' forse troppo breve ma funzionale. Nella Danza Ritual Garrido usa un tempo ternario ma lo modella talvolta con accenti binari. Prevista anche una piccola sezione di improvvisazione da parte dell'interprete. Nel complesso, lo scritto ha tutta l'aria di una sperimentazione con elementi che caratterizzano con forza la musica del compositore cubano.
  9. http://www.youtube.com/watch?v=Pl4JICjTPHI
  10. Ciao Michele e grazie per avere accettato.
  11. Benvenuto sul Forum Italiano di Chitarra Classica. Prenda quanto prima visione del Manifesto del Forum http://www.cristianoporqueddu.it/forumchitarraclassica/viewtopic.php?t=2579 e le ricordo che può personalizzare il suo account dalla pagina del suo Profilo Personale. Buona permanenza.
  12. E' stata recentemente pubblicata dalla casa editrice Les Productions d'Oz un volume di oltre 150 pagine dedicato all'opera integrale per chitarra di Francisco Tarrega La revisione è curata dal Michel Beauchamp Titolo originale: Francisco Tarrega - Intégrale des compositions pour guitare 2009 marque le centième anniversaire de la mort de Francisco Tárrega. Pour l’interprète qui désire approfondir la connaissance qu’il a de l’œuvre de cet important compositeur, la tâche n’est pas simple. Pourquoi en est-il ainsi? Il faut savoir que de son vivant, Tárrega supervise l’édition de 21 de ses compositions seulement. Le reste de sa production est entre les mains de sa famille et de certains de ses élèves et amis. Dans ces pages de musique, ont retrouve des compositions, des exercices, des ébauches et des transcriptions. Durant cent ans, plusieurs éditions voient le jour. Tellement en fait que Tárrega est sûrement le compositeur pour guitare le plus édité. En quantité, sans doute mais en qualité, rien n’est moins sûr. C’est ce que j’ai découvert en 2004, après qu’on m’eut invité à présenter l’intégrale des œuvres de Francisco Tárrega en concert. Je ne me doutais pas alors de la complexité de la tâche. Au fil de mes recherches, je me suis rendu compte qu’il n’existait pas d’intégrale Tárrega qui réponde à mes attentes. Pourtant, s’il est un compositeur majeur pour notre instrument c’est bien Francisco Tárrega, sans qui on peut douter du sort de la guitare au XXe siècle. C’est alors que l’idée d’enregistrer et de superviser une édition intégrale des œuvres pour guitare de Francisco Tárrega m’est venue. Voici les critères qui m’ont guidés tout au long de ce processus. - Se baser sur les plus anciennes sources imprimées ou manuscrites. - Exclure les transcriptions, les ébauches et les exercices. - Donner toutes les informations concernant mes corrections. - Regrouper de façon cohérente les pièces de même genre (préludes, études, danses). - Tout regraver de manière moderne, claire et précise. - Réviser, corriger, épurer et compléter les doigtés. - Retracer l’origine et les détails concernant chaque composition. Nous souhaitons que ce recueil aidera les guitaristes à mieux connaître Francisco Tárrega et à le jouer davantage. Biografia essenziale di Beauchamp Michel Beauchamp a fait ses études au Conservatoire de Musique de Montréal dans la classe de Jean Vallières. En plus d’un premier prix en guitare, il a remporté les concours de contrepoint, d’harmonie et de fugue sous la direction de Jacques Faubert. M. Beauchamp s’est perfectionné ici et en Espagne avec de grands maîtres de la guitare, soit Manuel Barrueco, Alvaro Pierri et David Russell. Finaliste aux Concours de Musique du Canada, de l'OSMR et de CIBC, 6e au prestigieux Prix d’Europe, on a pu entendre M. Beauchamp comme soliste avec l’Orchestre des Jeunes du Conservatoire. En 1992, Michel Beauchamp fut classé parmi les dix meilleurs guitaristes au Concours National de Guitare du Canada. Parmi les nombreux récitals donnés par le guitariste, mentionnons ceux des Maisons de la Culture, du Musée des Beaux-Arts, de la Maison Trestler, des concerts au Nouveau-Brunswick, aux États-Unis et en France. Certains de ces récitals ont été captés par la SRC ainsi que par la Vermont Public Radio. En 2001, M. Beauchamp enregistrait avec la soprano Adrienne Savoie un disque sous étiquette ATMA faisant entendre des transcriptions par le guitariste de compositeurs tels Ravel, Schubert, Mompou et de Falla. En 2005, M. Beauchamp présentait l’intégrale de l’œuvre de Francisco Tárrega à la Chapelle Historique du Bon-Pasteur. M. Beauchamp participera à l’opéra de Manuel de Falla La Vida Breve en avril 2007. En 2008, Michel Beauchamp réalise un enregistrement intégral des œuvres de Francisco Tárrega chez Disques XXI-21 en plus de superviser leur rééditions aux Éditions d’Oz. En plus de ses activités de concertiste classique et flamenco, M. Beauchamp enseigne la guitare, donne des conférences, compose, fait des arrangements musicaux, est invité comme juge dans des concours et agit à l’occasion comme critique musical. Info http://pages.globetrotter.net/salon.tarrega/classique.htm http://www.productionsdoz.com/c216048.1.html
  13. La più grande biblioteca digitale europea è di nuovo accessibile dopo gli interventi per il potenziamento dei server. Una bella sorpresa sotto l’albero, in previsione del Natale, per quanti considerano la cultura un bene prezioso da condividere. Diversamente da quanto era stato annunciato nei giorni scorsi ed in anticipo rispetto alla data prevista, la biblioteca è di nuovo accessibile anche se in fase di test. Un portavoce della Commissione Europea ha affermato che la nuova configurazione ha quadruplicato la capacità della rete. Come si legge dalla home page del portale, però, ci potrebbero essere dei problemi durante la navigazione. Probabilmente nei periodi di picco il numero di visitatori potrebbe essere limitato. Nonostante la piacevole sorpresa, resta il dubbio sull’inadeguatezza tecnologica di un progetto che si propone come sintesi della cultura europea. Link: http://www.europeana.eu/portal/ Fonte: Ansa
  14. Non dovrei aver problemi a procurarmene alcune. Vi farò sapere.
  15. Il Paraguay ha dedicato al chitarrista compositore Agustin Barrios Mangoré vissuto tra il 1885 e il 1944 il biglietto da da 50.000 guaranies (circa 5 dollari americani)
  16. Le edizioni "Productions d'OZ" hanno recentemente pubblicato il lavoro di Eduardo Garrido: "Homenaje a Leo Brouwer". L'omaggio è diviso in due movimenti: Invocación di carattere preludiante e Danza ritual. La musica può essere acquistata da qui: http://www.productionsdoz.com/c378015955p17158492.2.html Da questo link è possibile scaricare Séis pequeñas piezas íntimas dello stesso Garrido, distribuiti dalle Ediciones guitarra.artelinkado
  17. I tempi stanno cambiando. E in fretta.
  18. La scelta di Treccani di proiettarsi online in maniera partecipata e collaborativa non è che la punta dell'iceberg, la superficie di un progetto decisamente più vasto e impegnativo: se la progettazione e l'avvio del portale hanno richiesto un investimento di meno di 500mila euro per due anni di lavoro, il coinvolgimento di Cultur-e e di sei persone dello staff che lavorano quotidianamente sul portale, "il vero lavoro - racconta l'amministratore delegato Tatò a Punto Informatico - è stato a monte del portale, che è l'appendice di un'operazione più complessa". Si è reso indispensabile un ripensamento dell'intera strategia dell'Istituto Treccani: "abbiamo dovuto digitalizzare tutte le nostre opere, un lavoro lungo e costoso - ricorda Tatò - ma non c'è stata solo la digitalizzazione: abbiamo inserito su questa banca dati un sistema editoriale particolarmente evoluto, utilizzato dalle redazioni come strumento di lavoro e che consenta l'accesso anche dall'esterno". Quello che si sta muovendo in Treccani è invisibile ai più: la banca dati è transitata al digitale, la redazione fa riferimento ad un CMS e ad un archivio condiviso, i contenuti sono stoccati in un database in continua evoluzione e indipendente dalle opere. Questo ripensamento del metodo di lavoro e delle routine, questa organizzazione flessibile e modulare dei contenuti resa possibile dalla digitalizzazione, reca con sé la possibilità di fare appello a nuovi modelli di business. Tatò spiega a Punto Informatico che la logica dei volumi dell'enciclopedia e dei supplementi di aggiornamento si sta esaurendo. "Il sistema editoriale è indipendente dalle opere, le opere non sono che depositi di contenuti che vengono travasati nell'unico silo di conoscenza del sistema editoriale": ora si parlerà di nuove edizioni continuamente aggiornate, di volumi che esplorano discipline e saperi in maniera trasversale, ricombinando, reinventando e dando un filo conduttore ai frammenti archiviati in maniera flessibile nella banca dati. Saranno più numerose e frequenti le opere in formato cartaceo, resteranno capaci di motivare l'acquirente con quello che Tatò definisce "un valore aggiunto che va al di là del solo contenuto". "Ma sono opere costose - non nasconde Tatò - opere di lusso". L'amministratore delegato è convinto però che l'enciclopedia tradizionale continuerà a trovare uno sbocco sul mercato, anche in virtù delle nuove possibilità offerte dalla migrazione del sistema editoriale verso una struttura più flessibile: "chi si può permettere la spesa continuerà a comprare". "È però un peccato - afferma Tatò - che lo sforzo immane profuso in 80 anni per costruire il meglio del sapere italiano di scienze, lettere ed arti venga ghettizzato solo presso coloro che possono permettersi questo investimento". Per questo motivo si è scelto far schiudere alla rete il patrimonio Treccani: "i giovani - questo il target a cui punta il versante online di Treccani - hanno così la possibilità di consultare in rete il sapere Treccani, un sapere certificato, un sapere che si può citare nelle tesi di laurea". A fronte dunque di un investimento che l'amministratore delegato ha definito "relativamente modesto", si offre ai netizen la possibilità di fruire, in maniera diversa e forse più complessa di quella tradizionale, di una porzione consistente di un sapere mediato da esperti e specialisti. Senza per questo rinunciare al modello di business tradizionale, e nel contempo guadagnandosi la possibilità di battere nuove strade e nuovi modelli di business. Tatò disegna per il portale Treccani un prossimo futuro fatto di pubblicità contestuale e di strategie freemium: il settore scuola potrebbe diventare una comunità per lezioni private a pagamento o potrebbe evolvere contenendo lezioni sui vari elementi del programma scolastico. Il valore aggiunto? "Le lezioni potrebbero essere migliori rispetto a quelle di un qualsiasi insegnante privato, l'eventuale tutor potrebbe essere disponibile in qualsiasi momento online, la comunità avrebbe accesso al sapere Treccani, al contesto che sta costruendo attorno ai saperi". L'amministratore delegato dell'Istituto Treccani sottolinea il valore di un sistema di saperi certificato, prodotto e contestualizzato da esperti. Ma non per questo sminuisce il valore della condivisione delle risorse per stimolare la collaborazione dei cittadini della rete nella costruzione del sapere. Tatò si confronta con il modello di Wikipedia, che facilita la partecipazione degli utenti: "abbiamo scandagliato tutte le enciclopedie online: di Wikipedia invidiamo l'architettura, che costringe a scrivere una voce in maniera strutturata". Se la strutturazione e la flessibilità di Wikipedia agevolano la collaborazione, Treccani si fonda su una stratificazione culturale che è eredità del passato, con un materiale di natura profondamente differente da quello prodotto e organizzato in rete: per questo motivo si sta procedendo, sulla base del nuovo sistema editoriale e con l'impegno delle redazioni, a strutturare progressivamente le voci. Per transitare verso un sapere organizzato in modo che possa essere plasmato, arricchito e affinato in maniera più immediata, ammette Tatò, ci si deve confrontare con delle difficoltà innegabili rappresentate in primo luogo dalla ristrutturazione delle routine lavorative che vanno di pari passo con la digitalizzazione e l'introduzione del nuovo sistema editoriale: prima fra tutte la resistenza di coloro che per anni hanno edificato l'enciclopedia. "La resistenza al cambiamento è diffusa, è particolarmente pronunciata in Italia - spiega Tatò - che è un paese molto arretrato nell'informatizzazione". Ma, a parere dell'amministratore delegato, non si tratta di un'impresa impossibile: "Treccani è un baluardo della conservazione, non tutti accettano questo modus operandi". Il riferimento di Tatò corre a Tullio Gregory, filosofo e storico della filosofia che collabora con Treccani dal 1951: "ha sempre lavorato in un certo modo, con tre giri di bozze, facendo revisioni a penna". Appare inevitabile che Gregory percepisca una netta distinzione "fra il sapere su supporto cartaceo e l'informazione su supporto informatico". "È cambiato il mondo - osserva Tatò - persone come Gregory devono imparare a fare i manager della conoscenza". Dovrà quindi cambiare l'approccio con gli strumenti e con le routine professionali, si dovrebbero esaminare strutture come Wikipedia cercando di distillarne la pratiche più fruttuose e di declinarle nell'ambito di un nuovo corso delle strutture tradizionali. Se Tullio Gregory guarda a Wikipedia con cautela e sospetto, la transizione di Treccani verso il portale collaborativo dimostra che sono stati soppesati pregi e difetti dell'enciclopedia libera, che se ne sono introiettate alcune caratteristiche salienti: se la condivisione di un commons da alimentare in maniera collaborativa e mediata dalla rete sembra essere mutuata da Wikipedia, la Treccani non si appropria invece appieno dei meccanismi di controllo e di revisione effettuati fra pari. Questa differenza, spiega Tatò a Punto Informatico, è caratterizzante: i cittadini della rete che partecipano all'affinamento della Treccani non vengono solo giudicati dai propri pari, ma i contributi che offrono vengono sottoposti al vaglio di un comitato scientifico e ricevono una qualificazione istituzionale. "Anche nei casi in cui il risultato della costruzione del sapere si rivelasse identico su Wikipedia e su Treccani, la voce certificata da Treccani è citabile". Per questo motivo, argomenta Tatò, Wikipedia non insidia le enciclopedie tradizionali: "le enciclopedie più autorevoli resisteranno nella ristrutturazione del mercato della comunicazione: questa ristrutturazione è un ampliamento, i giovani si rivolgono alla rete ma Wikipedia non è in diretta competizione con la Treccani". Si tratta di modelli che possono convivere: "Wikipedia è ben strutturata, ma è altresì molto disuguale sia all'interno delle varie lingue che fra le varie lingue, e quella italiana è molto debole rispetto a quella inglese: è molto utile per una consultazione rapida". Treccani fa un'operazione diversa, ricorda Tatò: "inserisce i lemmi in un contesto multidisciplinare, chi collabora si espone responsabilmente". "Wikipedia è uno specchio del paese, e non è un bello specchio - pungola Tatò - non c'è interesse a partecipare": ma non per questo Treccani rinuncia a offrire alla rete le stratificazioni di sapere sedimentate negli anni, affinché possano arricchirsi di nuovi spunti e di nuove connessioni con la collaborazione dei netizen. "Chi non semina non raccoglie - provoca l'amministratore delegato dell'Istituto Treccani - è arrivato il momento di seminare un po', è arrivato il momento di coinvolgere i giovani nella costruzione del sapere". a cura di Gaia Bottà Fonte: puntoinformatico.it
  19. L'avevo promesso qualche mese fa: Duma Key sarebbe stato l'ultimo libro di King che avrei letto. Un polpettone vero e proprio, prolisso all'estremo, anche se la trama, tutto sommato non era malaccio. Ma sarà stato il caldo estivo, avevo promesso a me stesso che non avrei più letto King. Da allora è passata molta acqua sotto i ponti e siccome solo gli stupidi non cambiano idea... Qualche giorno fa facevo il solito ordine mensile da IBS e ci sono ricascato. Era lì, in vetrina "Al Crepuscolo". "Cavolacci: King nei racconti è una scheggia". Un clic ed era nel carrello. Un altro clic ed era impacchettato per il corriere espresso. Ieri mattina in consegna ed eccolo qui (insieme ad una nuova edizione del "Decameron", "Le parole segrete" di Harris Joanne - quella di Chocolat -, "Io, Gesù" di Gilbert Sinoue e "Il popolo degli abissi" di Jack London) Stasera lo inizio e mi siete testimoni: se anche stavolta è una trovata commerciale offro da bere (anche perchè ha preso il posto di "La solitudine dei numeri primi" di cui si parla un gran bene)
  20. James Houston ha creato un cortometraggio per un concorso online, usando rumori di apparecchiature elettroniche ormai storiche nell’era digitale. "I've just graduated from the Glasgow School of Art's graphic design course. This was my final project. Radiohead held an online contest to remix "Nude" from their album - "In Rainbows" This was quite a difficult task for everybody that entered, as Nude is in 6/8 timing, and 63bpm. Most music that's played in clubs is around 120bpm and usually 4/4 timing. It's pretty difficult to seamlessly mix a waltz beat into a DJ set. This resulted in lots of generic entries consisting of a typical 4/4 beat, but with arbitrary clips from "Nude" thrown in so that they qualified for the contest. Thom Yorke joked at the ridiculousness of it in an interview for NPR radio, hinting that they set the competition to find out how people would approach such a challenging task. I decided to take the piss a bit, as the contest seemed to be in that spirit. Based on the lyric (and alternate title) "Big Ideas: Don't get any" I grouped together a collection of old redundant hardware, and placed them in a situation where they're trying their best to do something that they're not exactly designed to do, and not quite getting there. It doesn't sound great, as it's not supposed to. I missed the contest deadline, so I'm offering it here for you to enjoy. Sinclair ZX Spectrum - Guitars (rhythm & lead) Epson LX-81 Dot Matrix Printer - Drums HP Scanjet 3c - Bass Guitar Hard Drive array - Act as a collection of bad speakers - Vocals & FX Info: http://1o3o.tumblr.com/
  21. Le Tritó Ediciones pubblicano il nuovo CD del chitarrista spagnolo Javier Riba. Tracklist: Iberia 1. Evocación 2. El Puerto 3. Almería España 4. Capricho Catalán Suite Española 5. Cuba 6. Granada Pavana 7. Pavana (Capricho) Suite Española 8. Serenata Española España 9. Preludio 10. Tango Dal sito dell'editore: Although we don’t know for sure whether Albéniz composed music for guitar, the transcriptions of his music for this instrument have had enormous impact. Tárrega’s transcriptions as performed by guitarists like Segovia have helped to divulge Albeniz’s piano works. This record includes some of these arrangements and other by the guitarist Javier Riba who provides us with an elegant performance on this album . Maggiori informazioni: http://www.trito.es/product,en/La-guitarra-sonada/TD00050 Leggi la scheda di questo/a novità discografica
  22. Ed è un gran peccato. Se va avanti le nuove generazioni (e quelle meno nuove) conosceranno dettagli della biografia di Carlo Carfagna. E la cosa in un Forum dedicato alla Chitarra Classica credo sia tutt'altro che accusabile di agiografia.
  23. L'archivio delle attività artistiche di Franca Rame e Dario Fo consultabile liberamente. Una miniera di informazioni e documenti. http://www.archivio.francarame.it/indicecron.asp
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