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Tutti i contenuti di Cristiano Porqueddu
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http://www.giocagratis.net/full-554-La_Cameriera.html Attenti. Causa dipendenza.
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Riscaldamento della terra.
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Eh già... Ma purtroppo comandano i soldi, come al solito. Anzi chissà che non stiano distruggendo apposta il nostro pianeta perché sono già pronti gli appalti per costruire su Marte! Di certo non ci muoveremo finché ci sarà il petrolio. Che regge tutto. Altro che intelligenza. Solo l'essere umano poteva basare la sua intera economia su un bene a tempo determinato. -
Riscaldamento della terra.
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Credi che manchi molto? -
Riscaldamento della terra.
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Come tutte le cose, AndreaJK. Aspettiamo il disastro per porvi rimedio invece di prevenirlo. Non siamo una specie così intelligente, tutto sommato. -
Riscaldamento della terra.
Cristiano Porqueddu ha pubblicato una discussione in Rigorosamente Off-Topic
Il riscaldamento della terra. http://www.vimeo.com/1761782 Pensiamoci prima possibile. -
I mostri accanto a noi
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Dritto al post: http://blackcat.bloggy.biz/archive/3280.html -
Archivio S.I.A.E. onLine dal 15 Settembre
Cristiano Porqueddu ha pubblicato una discussione in Rigorosamente Off-Topic
Dal 15 settembre 2008 la Siae, Società Italiana Autori ed Editori ha reso accessibile a tutti, direttamente sul proprio sito web http://operemusicali.siae.it/OpereMusicali/start.do?language=it, l’Archivio di Opere Musicali italiane e straniere che comprende ben 5.400.000 brani e 640.000 compositori, autori del testo ed editori. I dati presenti costituiscono un’immensa fonte di informazione sulla produzione musicale contemporanea. I criteri di ricerca permettono di individuare i brani in base al titolo, anche incompleto, e ai nominativi degli aventi diritto. Per gli associati Siae, invece, è già stato attivato un servizio, fruibile tramite l’iscrizione al Portale Associati, in cui sono presenti maggiori dettagli e, per quanto riguarda la propria posizione individuale, le quote di proprietà delle opere e i relativi incassi per diritti d’autore. Notizia da http://www.suonare.it -
Alla CA. Gentile Direzione Carrefour di Assago Mi chiamo Barbara e sono la mamma orgogliosa di un bambino autistico di quattro anni. Nel Vostro sito, leggo della Vostra missione e soprattutto del Vostro impegno nel sociale. “La nostra capacità di integrarci con il territorio in cui siamo presenti, di comunicare con le istituzioni locali e di sostenere progetti sociali e associazioni umanitarie si riscontra attraverso azioni concrete: • Finanziamento della ricerca contro alcune malattie del XXI secolo • Sostegno alla giornata nazionale indetta dal Banco Alimentare per la raccolta di generi alimentari • Sostegno di iniziative umanitarie di vario tipo” Lasciatemi dire che oggi nel punto vendita di Assago avete sfiorato la discriminazione punibile per legge. Era previsto un evento che mio figlio aspettava con ansia: il tour delle auto a grandezza reale del film Cars. Vestito di tutto punto con la sua maglietta di Cars, comprata DA VOI, oggi l’ho portato, emozionatissimo, ad Assago. Vista la posizione di Saetta, ci siamo avvicinati per fare una foto. Click, click, click, bimbo sorridente a lato della macchina. Avevate previsto un fotografo, sui sessant’anni, sembrava un rassicurante nonno con una digitale da 2000 euro, collegata a un pc dove un quarantacinquenne calvo digitalizzava un volantino carinissimo con le foto dei bimbi di fronte a Saetta, stampate all’interno della griglia di un finto giornale d’auto. Una copertina, insomma, che i bimbi chiedevano a gran voce e avrebbero poi incorniciato in una delle costose cornici in vendita nel Vostro reparto bricolage. Chiaramente, il mio biondino, che purtroppo per la sua malattia non parla (ancora), mi ha fatto capire a gesti che gli sarebbe piaciuto. Per quale ragione non farlo? Semplice, lo avrei capito dopo poco. Attendo il turno di mio figlio, con estrema pazienza, e senza disturbare nessuno. Ci saranno stati una ventina di bambini, non di più. Non cento, una ventina. Arriva il turno del mio piccolo, e non appena varca la transenna, resta il tempo di ben DUE SECONDI girato verso il suo idolo a grandezza naturale, invece di fissare l’obiettivo del fotografo. Mi abbasso, senza dar fastidio alcuno, scivolo sotto la corda e da davanti, chiedo a mio figlio di girarsi. Il fotografo comincia ad urlare “Muoviti! Non siamo mica tutti qui ad aspettare te” Mio figlio si gira, ma non abbastanza secondo il “professionista”. Gli chiedo “Per favore, anche se non è proprio dritto, gli faccia lo stesso la foto…” “Ma io non ho mica tempo da perdere sa? Lo porti via! Vattene! Avanti un altro, vattene!” Un bambino a lato urla “Oh, mi sa che quello è scemo” e il vostro Omino del Computer, ridendo “Eh, si! Vattene biondino, non puoi star qui a vita!” Mio figlio, che non è SCEMO, non parla ma capisce tutto, sentendosi urlare dal fotografo, da quello che digitalizzava le immagini e dalla claque che questi due individui hanno sollevato ed aizzato, si mette a piangere, deriso ancora dal fotografo che lo fa scendere dal piedistallo di fortuna che avete improvvisato davanti alla macchina, facendolo pure inciampare. A nulla valgono le imbarazzate scuse della guardia giurata,che poco prima aveva tranquillamente familiarizzato con mio figlio. L’umiliazione che è stata data dai Vostri incaricati, che avrebbero dovuto lavorare con i bambini, a un piccolo di quattro anni che ha la sfortuna di avere una sindrome che poco gli fa avere contatto visivo con il resto del mondo e non lo fa parlare, è stata una cosa lacerante. In lacrime, con il torace scosso dai singhiozzi, umiliato, deriso, leso nella propria dignità di bambino non neurotipico. Una signorina, con la Vostra tshirt, mi si è avvicinata per chiedermi cosa fosse successo. Alla mia spiegazione, dopo averle detto che il piccolo aveva una sindrome autistica, mi ha detto “Ma se non è normale non lo deve portare in mezzo alla gente“. Son stata talmente male da non riuscire a reagire, ho dovuto uscire all’aria aperta, con il bambino piangente, per prendere fiato dopo tanta umiliazione. Ho pianto. Dal dolore. Questo è l’articolo 2 comma 4 della legge 67 del 1 Marzo 2006, a tutela dei soggetti portatori di handicap: -Sono, altresì, considerati come discriminazioni le molestie ovvero quei comportamenti indesiderati, posti in essere per motivi connessi alla disabilità, che violano la dignità e la libertà di una persona con disabilità, ovvero creano un clima di intimidazione, di umiliazione e di ostilità nei suoi confronti. Vorrei sapere come intendete agire, se con una scrollata di spalle come i Vostri dipendenti, di fronte a un trauma che avete fatto subire ad un bambino che già dalla vita è messo ogni giorno a dura prova. Manderò questa mail in copia alla segreteria dell’onorevole Carfagna, e alla redazione di Striscia la Notizia, oltre a pubblicarla sul mio sito personale. Tacere non ha senso, e ancora minor senso hanno le umiliazione che io e mio figlio abbiamo subito oggi. Firma. Questa è la mail della mamma di un bimbo autistico inviata tre giorni fa alla Direzione Generale del Carrefour di Assago. Fonte: http://blackcat.bloggy.biz/archive/3280.html Chiedo a tutti gli iscritti di inviare due righe di solidarietà alla madre sul suo blog. Grazie per la collaborazione. I mostri sono intorno a noi.
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Come si sceglie senza comprare la musica?
Cristiano Porqueddu ha risposto a Taltomar nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Dovrebbe essere la curiosità, l'unico criterio per perlustrare nuove aree. Ma qualsiasi sia la risposta alla domanda, la cosa che mi permetto di consigliarle è di non fidarsi mai dei giudizi o pareri altrui senza aver personalmente visionato (e suonato, nel migliore dei casi) la musica. -
info Variazioni o fantasie su temi di Giacomo Puccini
Cristiano Porqueddu ha risposto a Andrea De Vitis nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Ha interrogato il database di Vincenzo Pocci? -
studio e analisi Una limosna por el amor de Dios, Agustín Barrios Mangoré
Cristiano Porqueddu ha risposto a Giovanni Doria nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Lieto di darle una mano. Non so perché mi dai del "lei", comunque, più che una mano, il mio era soltanto un desiderio di raffronto di esperienze. Fermo restando che c'è sempre da imparare, nel mio piccolo, sono in grado di fare le "giuste" valutazioni su una partitura. Giovanni Non l'ho mai messo in dubbio. Per me "darsi una mano a vicenda" significa soprattutto scambiarsi idee, esperienze e consigli. -
Il filo logico che lega un programma.
Cristiano Porqueddu ha risposto a Gaetano Balzano nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Non sballato, ma è più difficile che una major accetti la distribuzione di un CD simile, oggi. -
studio e analisi Una limosna por el amor de Dios, Agustín Barrios Mangoré
Cristiano Porqueddu ha risposto a Giovanni Doria nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Lieto di darle una mano. -
studio e analisi Una limosna por el amor de Dios, Agustín Barrios Mangoré
Cristiano Porqueddu ha risposto a Giovanni Doria nella discussione Altre discussioni sul repertorio
B10: le ultime due crome sono due la. Il Sol arriva dopo e abbondantemente. B26: Naturale, Giovanni! Prepara l'accordo di settima che poi risolve su La minore B56: Si#. Barrios usa il cromatismo, ne "Una limosna por el amor de Dios", anche per mettere a nudo un velo di amarezza nel pathos triste del mendicare. B64: E' un Si, come nell'esposizione precedente. Buon lavoro. -
studio e analisi Una limosna por el amor de Dios, Agustín Barrios Mangoré
Cristiano Porqueddu ha risposto a Giovanni Doria nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Il fatto è che i curatori delle principali edizioni di Barrios (Richard Stover, Jesus Benitez) hanno attinto a fonti non accessibili ai lettori, quindi non esiste una possibilità di verifica. A questo punto, le fonti più sicure sono le registrazioni dello stesso Barrios - che però coprono solo una parte della sua opera conosciuta. Va bene quindi una qualsiasi delle edizioni pubblicate, da mettere a punto derivando dai dischi le modifiche apportate dallo stesso autore. dralig Purtroppo, proprio del brano da me citato, manca una sua registrazione. Alcune note (cito un Fa acuto nel tremolo) famosi interpreti lo suonano diesis, come in partitura (curatore, credo proprio lo stesso Stover), ma dovrebbe essere naturale... Infatti ormai è universale consuetudine inserire un bel bequadro perché, per così dire, "suona meglio". Potrebbe essere un semplice refuso o magari, seppur non gradevolissimo all'orecchio, ugualmente corretto suonarlo diesis, per scelta del compositore, che come tale, va rispettata. C'è anche un si (diesis o naturale) nell'arpeggio, che pone gli stessi interrogativi. Giovanni Esattamente di quali battute parliamo? -
salve!
Cristiano Porqueddu ha risposto a Paolo Rinaldi nella discussione Inizia da qui e presentati alla community
Benvenuto, Paolo. Sono curioso di vedere qualche suo lavoro di liuteria. Buona permanenza. -
Roberto Fabbri suona "il bacio" di Giovanni Allevi
una discussione ha risposto a Cristiano Porqueddu in Interpretazioni
Il nostro Dostoevskj? Ma si che ho capito, Roberto. Mica è un testo di Dostoevskij. Poi ritornando sull'essere più o meno offensivi, Dostoevskij non è assolutamente complicato caso mai, come scrive lo stesso Tolstòj, è pesante! Pesante è un aggettivo che funziona bene per un blocchetto armato usato per la costruzione dei muri portanti di una casa, per un Tir che trasporta granito o per il comportamento appiccicoso di ometti invadenti e presuntuosi, forse, con un po' di immaginazione si può usare per un risotto allo zafferano con troppo zafferano ma sicuramente non per un riferimento fondamentale della letteratura del Novecento. « Da un essere umano, che cosa ci si può attendere? Lo si colmi di tutti i beni del mondo, lo si sprofondi fino alla radice dei capelli nella felicità, e anche oltre, fin sopra la testa, sì che alla superficie della felicità non salga che qualche bollicina, come sul pelo dell'acqua - gli si diano la tranquillità e di che vivere, al segno che non gli rimanga proprio nient'altro da fare se non dormire, divorare pasticcini e pensare alla sopravvivenza dell'umanità; ebbene, in questo stesso istante, proprio lo stesso essere umano che avete reso felice, da quel bel tipo che è, e unicamente per ingratitudine, e per insultare, vi giocherà un brutto tiro. Egli metterà in gioco persino i pasticcini, e si augurerà la più nociva assurdità, la più dispendiosa sciocchezza, soltanto per aggiungere a questa positiva razionalità un proprio funesto e capriccioso elemento. Egli vorrà conservare le sue stravaganti idee, la sua banale stupidità... » Questo è Dostoevskij, "Memorie dal Sottosuolo." Quanto al rapporto Tolstoj - Dostoevskij, argomento interessante su cui hai fatto un po' di confusione, la contrapposizione - se mai ci fu - tra i due venne effettuata dalla critica francese del periodo. Marcel Proust diede, da scrittore, un'interpretazione brillante che sbaragliò tutto: "Quant à Dostoïevski, je ne le quittais pas tant que vous croyez en parlant de Tolstoï, qui l’a beaucoup imité. Et chez Dostoïevski il y a, concentré, encore contracté et grognon, beaucoup de ce qui s’épanouira chez Tolstoï. Il y a chez Dostoïevski cette maussaderie anticipée des primitifs que les disciples éclairciront" Nell'opera À la recherche du temps perdu il narratore mentre descrive ad Albertine il suo punto di vista sulle opere di Dostoevskij parla del forte legame (altro che contrapposizione) al che unisce il lavoro di Tolstoj e quello di Dostoevskij. "Tolstojper molti aspetti imita Dostoevskij, la sua opera sviluppa e porta a compimento elementi presenti in maniera contratta nell’opera del grande romanziere" (M. Proust) E Proust amava Tolstoj, non vi è una critica (non dice, "pesante" come puoi vedere.) alla tendenza delle celebri "ripetizioni". Egli lo descrive come “un Dio sereno”. Fin dai primi del Novecento la critica francese tende sempre più a contrapporre per differenze di natura estetica opera dei due scrittori russi. In Dostoïevski del 1911 André Suarès descrive lo scrittore come un autore "capace di astenersi dall’analisi razionale delle passioni umane, capace di creare un’arte proveniente direttamente dalle emozioni" Jacques Rivière e André Gide alcuni anni dopo, mettono in risalto invece l'irrazionalità delle opere di Dostoïevski e la capacità, a differenza di Tolstoj, di creare delle vere e proprie auree oscure intorno ai suoi personaggi. Una visione propria solo della critica del periodo. "L'idiota", insomma, alla luce di questa querelle è il romanzo che meno si addice ad essere usato nella bilancia del paragone estetico tra i due grandi romanzieri russi anche perchè è proprio in questo romanzo che Tolstoj fa uso dei principali temi della narrativa Dostoevskjana. Tra l'altro, l'idiota è "[...]uno che cerca nell'intimo della sua coscienza le motivazioni essenziali del suo modo di essere evitando da una parte le insidie della volontà di autoaffermazione e dall'altra ogni tentazione di voler rappresentare un modello o un esempio per gli altri [...]" La tua citazione e il tortuoso (inutile?) modo di arrivare al romanzo di Tolstoj solo per citarne il titolo (questo credo sia palese per tutti gli utenti del forum) non ha niente a che fare con il suo contenuto. Ma è sempre divertente leggere il tentativo di fuga dall'oggetto principale del thread e dalle critiche che sono state mosse contro il tuo modo di fare. Per chi fosse veramente interessato alle figure dei tre geniali scrittori russi (Dostoevskij Gogol Tolstoj) non per citare titoli nei thread di musica da piano bar, consiglio la lettura di un saggio che ho letto in estate: Gli spiriti della rivoluzione russa di Nikolaj A. Berdjaev (2001) Link: http://www.camplus.it/cultura-e-tempo-libero/rubriche-e-recensioni/libri/i-demoni-della-rivoluzione-nel-genio-di-dostoevskij-gogol-e-tolstoj/ -
info Repertorio per chitarra e violoncello
Cristiano Porqueddu ha risposto a mistake89 nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Mistake89, è questo il brano "Common Time" di Kruisbrink che cita? http://www.di-arezzo.it/detail_notice.php?no_article=OZPRO00604 sì, esatto è proprio quello. Grazie, non conoscevo proprio il lavoro. -
info Repertorio per chitarra e violoncello
Cristiano Porqueddu ha risposto a mistake89 nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Capisco le difficoltà economiche (rimando ad un interessante thread sulla differenza tra carta stampata e documenti elettronici) ma un duo, come qualsiasi solista o altra formazione da camera, deve conoscere più possibile il repertorio che suona e prima o poi, entrare in possesso (eseguire o non eseguire ma leggere il più possibile) della musica scritta per quella determinata formazione. -
Roberto Fabbri suona "il bacio" di Giovanni Allevi
una discussione ha risposto a Cristiano Porqueddu in Interpretazioni
E' un discorso a oltre 700, Domenico. Tanti sono gli iscritti a questo forum. -
Roberto Fabbri suona "il bacio" di Giovanni Allevi
una discussione ha risposto a Cristiano Porqueddu in Interpretazioni
Giorgio Tortora dirà quello che è stato, se ne ha voglia. Chiunque legga il thread può arguire (senza ombra di dubbio) la legittima critica ad un modo di approcciarsi alla musica che non collima con un altro. La critica è mossa senza offesa diretta, anzi, con un invito alla dimostrazione dell'opposto. Oltre che a rifiutare amicizie, intendi? Nel fatto che, questo, è l'ennesimo rivoltamento di frittata, o Roberto. Ma dopo questi interventi nessun utente del forum ha bisogno di ulteriori coordinate. P.S. L'affermazione "quando il sottoscritto poi risponde (a volte anche per le rime), subito un "certo gruppo ristretto" si muove in blocco." non merita risposta alcuna, solo un invito a farti osservare che è zeppo di persone adulte, qui, che hanno ben altri interessi che quello di formare gruppi per biechi obiettivi. -
info Repertorio per chitarra e violoncello
Cristiano Porqueddu ha risposto a mistake89 nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Mistake89, è questo il brano "Common Time" di Kruisbrink che cita? http://www.di-arezzo.it/detail_notice.php?no_article=OZPRO00604 -
info Repertorio per chitarra e violoncello
Cristiano Porqueddu ha risposto a mistake89 nella discussione Altre discussioni sul repertorio
mistake89, non ha la musica? Le suggerisco la lettura di "Rainforest Canticles" sempre di Bogdanovic - molto evocativo - e del "Minuetto e Rondeau" di Luigi Boccherini. Da leggere prima possibile la Sonata Romantica (Homage to Franz Schubert) for Cello and Guitar di Angelo Gilardino, una elaborazione della composizione omonima di Manuel M. Ponce per chitarra sola. Eleganti (un po' troppo semplici a livello di scrittura) alcuni lavori di Friedrich Burgmüller. Può anche andare a curiosare - giusto per curiosare - tra qualche lavoro di Olaya e Sáenz (entrambi Pedro). Nel secondo troverà un po più di spessore ma non si aspetti i lavori di cui sopra. Ci sono altri lavori ma - la prego! - stia lontano dalle trascrizioni de las Danzas Españolas per piano di Enrique Granados. Sono sulla chitarra sono di per se noiose, con l'aggiunta del violoncello diventano patetiche. Mi ricordano quelle registrazioni da bancarella con il flauto di pan che suona l'Adagio (magari in Sol minore!) di Tommaso Albinoni. Raccapricciante. -
Roberto Fabbri suona "il bacio" di Giovanni Allevi
una discussione ha risposto a Cristiano Porqueddu in Interpretazioni
Parlare serve sempre, ciccio_matera. Serve perchè ci consente di esporre punti di vista che - anche se controcorrente - ci consentono di prendere coscienza della nostra personalità. Serve perchè parlando, specie in un forum, possiamo capire molto del nostro interlocutore. Serve perchè è molto più difficile stare zitti che dire quello che si pensa. -
Nuovo editore musicale
Cristiano Porqueddu ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Altre discussioni sulle pubblicazioni
Un mese? E' sufficiente un minuto per capire che è un sistema al tracollo. Diventerà una valida alternativa: l'adeguamento è d'obbligo.