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Auguri di buon anno a tutti! Anche se per vari motivi, ho smesso di studiare da circa un anno, seguo sempre le vicende musicali legate alla chitarra e continuo a studiare, ascoltando musica e approfondendo le materie teoriche. E' una cosa troppo bella per lasciarla e spero di riprendere presto. Mi fate sempre molta compagnia, grazie Auguri anche a chi si è dimenticato di me, cancellando dalla posta elettronica il mio messaggio, senza nemmeno leggerlo (arriva apposita notifica), anzi auguri ancora più cari Un caro saluto a tutti e buon 2010! Butterfly
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Riprendiamoci - ragazzi aquilani si raccontano
una discussione ha risposto a Butterfly in Rigorosamente Off-Topic
Le poche strade aperte al traffico, fuori del centro storico de L'Aquila, si percorrono in silenzio e anche un po' alla svelta, fra ali di palazzi sventrati e tra i cui squarci si guarda quasi con imbarazzo, come se si violasse una intimità svelata ai nostri occhi per errore. Uffici, camere e cucine, balconi con il bucato ancora appeso, oggetti di tutti i giorni ancora al loro posto, come assurde quinte di scene teatrali senza attori, in cui la quotidianeità è fermata per sempre. Da quelle stanze qualcuno è fuggito, altri sono rimasti feriti, altri ancora hanno visto morire la propria famiglia. E così si distoglie lo sguardo per una sorta di rispetto verso una città fantasma, sulla quale perfino il cielo azzurro e il sole sembrano aver portato una primavera irreale. In qualche modo, le distruzioni edilizie ricordano i crolli visti in zona di guerra, eppure sono bastati 28 secondi di oscillazione terrestre a provocare il tutto. Se proviamo a trattenere il respiro e contare fino a 28, forse non riusciamo a ripercorrere nemmeno tutti i ricordi più importanti della nostra vita, eppure c'è chi racconta di aver vissuto la vicinanza al momento estremo in questa sorta di flash mnemonico. Nelle privazioni e nell'essenzialità della vita in tenda, sembrano essere i bambini e gli anziani quelli che riescono ad adattarsi più velocemente alla nuova situazione. Non fisicamente, perchè più sofferenti per le escursioni termiche (specie nelle tendopoli ai piedi del Gran Sasso), le condizioni igieniche e l'alimentazione, ma perchè i primi ricordano la guerra e hanno imparato che si può ricominciare da qualunque "peggio" e i secondi trovano nella fantasia della crescita, nuove risorse e imprevisti giochi. Per questa emergenza, la task force di supporto psicologico impiegata dai diversi dei soggetti coinvolti nelle operazioni di soccorso è stata imponente come mai, ed ha evidenziato come la fascia di popolazione in età adolescenziale abbia particolarmente risentito delle improvvise mutate condizioni di vita provocate dall'evento sismico. Privati dei loro punti di riferimento per le relazioni amicali (la scuola, la piazzetta vicino casa, il computer, il cellulare), i ragazzi sentono la necessità di esprimersi e ritrovare la scansione del loro "tempo"; se molti scoprono la realtà concreta dei valori di solidarietà e partecipazione, altri si chiudono in più nevrotici tratti di isolamento e conflitto con gli adulti. Al limite fra l'età della spensieratezza e quella delle prime assunzioni di compiti e responsabilità, probabilmente in loro il terremoto lascerà un segno profondo. Delicatissimo il lavoro di supporto e accompagnamento del ritorno a condizioni di vita "normali". Ma fra i tanti, un plauso incondizionato va ai Vigili del Fuoco, perchè inoltrarsi fra pilastri di cemento deformato e cercare effetti personali percorrendo frammenti di solai crollati, sapendo tutto ma trattenendo per sé l'emozione, è lavoro arduo e mai abbastanza compreso. Butterfly -
Il colore personale
Butterfly ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Postato per errore -
Piero Gosio: un chitarrista eccezionale
Butterfly ha risposto a Angelo Gilardino nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Alla fine, in qualche modo, tra intoppi e diversioni, l'argomento è stato trattato. Oggi alcune centinaia di chitarristi sanno che è esistito in Italia un egregio chitarrista alessandrino, che aveva buona formazione musicale (un diploma in violino nella classe di Giaccone non era cosa da poco), che suonava da mancino con accordatura dall'acuto al grave, che ha accompagnato Arnoldo Foà nella recitazione di un famoso poema lorchiano registrato in un LP Fonit Cetra, che ha lavorato con Bruno Maderna e con il Quartetto di Torino. Si chiamava Piero Gosio. dralig Infatti, e di questo La ringrazio, assieme agli altri musicisti che hanno avuto la cortesia di condividere pubblicamente le loro conoscenze ed impressioni. Butterfly -
Piero Gosio: un chitarrista eccezionale
Butterfly ha risposto a Angelo Gilardino nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Tornando in topic, sarebbe interessante approfondire ancora, invece, sia la figura del chitarrista che ha originato le considerazioni di partenza, che le riflessioni sulla particolare tecnica utilizzata. Scusate, anche io sono andata un po' ot. Butterfly -
Piero Gosio: un chitarrista eccezionale
Butterfly ha risposto a Angelo Gilardino nella discussione Rigorosamente Off-Topic
La tecnica è la stessa, cambia tutta la diteggiatura. E' difficile per un destrimane. dralig Conobbi, molti anni fa, un ragazzo di cui rammento solo il nome di battesimo (Luca), animatore della parrocchia che all'epoca frequentavo. Costui era (e credo sia ancora) un chitarrista mancino che, conscio della sua "anomalia" e consapevole del fatto che, in ambito oratoriale, era assai improbabile trovare chitarre con le corde montate in ordine inverso, aveva imparato a suonare - sempre tenendo il manico della chitarra rivolto verso destra - indifferentemente con le corde invertite o meno. Ricordo che rimasi molto colpito (all'epoca avevo poco più di dieci anni) dalla sua spigliatezza nel suonare (seppure fossero solo canzonette e qualche semplice melodia accompagnata) badando alle note e non alla diteggiatura, che subiva variazioni con l'inversione delle corde; così come ricordo che canzonava noi strimpellatori "normali" per il fatto che lui avrebbe potuto farsi prestare una chitarra da un destrimane, ma noi da un mancino mai! A quanto so, però, la sua passione fu per altri strumenti, tanto che meno di tre anni fa lo vidi su un palco in provincia, dove figurava come tastierista di un gruppo metal locale. EB Probabilmente è un mio limite: non è tanto la mano sinistra che non capisco, ma come possa la destra suonare al contrario i cantini. Butterfly -
Piero Gosio: un chitarrista eccezionale
Butterfly ha risposto a Angelo Gilardino nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Ehm...(nei fumetti della mia epoca infantile l'interiezione con cui si manifesta imbarazzo si scriveva così, e non mi sono aggiornato), a voler dir lo vero, io a Salvatore Di Giacomo, e precisamente alla sua lirica "Nu pianeforte 'e notte", avrei reso devoto ed esplicito (nel titolo, con un passo della lirica in epigrafe) omaggio, con il secondo movimento della mia "Sonata mediterranea" per chitarra sola. Questa composizione ha attratto l'interesse di eccellenti interpreti (tra gli altri, l'ha incisa in CD il prode Giulio Tampalini), ma il suo autore è rimasto single. dralig Ho pure ricevuto in dono il CD... Allora, Maestro, è colpa della macchinetta per il caffè Butterfly -
Piero Gosio: un chitarrista eccezionale
Butterfly ha risposto a Angelo Gilardino nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Io sono un ex-concertista di chitarra con studi di composizione che, da 29 anni, ha barattato il concertismo con la composizione; accanto a questo fulcro primario, ho svolto (e svolgo, sia pure a rilento, da qualche anno) attività didattica e di ricerca musicologica. In questo quadro - di per sé già abbastanza personale - non è né obbligatorio né proibito occuparsi di altri generi di musica. Si dà però il caso che le passioni e le incombenze proprie di ciò che ho scelto di fare riempiano la giornata e gli spazi mentali a tal punto che ben poco resta per ogni altra cosa: non soltanto lamento deplorevoli lacune nel campo della canzone napoletana, ma anche dell'opera, del gregoriano e della musica medioevale, della musica rinascimentale e barocca, del jazz, della musica popolare, della musica rock, del flamenco e, a dire il vero, fuori dai miei interessi artistico-professionali di ex-strumentista, ora compositore strumentalista con focalizzazione chitarristica, mi appassiono pià facilmente alla pittura (come osservatore, beninteso) e alla letteratura (come lettore, sempre beninteso) che ad altri generi di musica; e le mie lacune sono ben più vistose e lamentevoli: sono single (nessuno mi vuole), non so cucinare (ultimamente, però, mi sono comperato una macchina per fare il caffé espresso), non so guidare e non ho un'automobile prestigiosa (lacuna, questa, particolarmente grave tra chitarristi, sembra), non sono iscritto a nessuna associazione di nessun genere (politico, sociale, religioso, sportivo, etc: niente), non so sciare, nuotare, giocare a tennis, a poker, a biliardo, non ho una console per i videogiochi, e non vado mai da nessuna parte, salvo una modesta vacanza annuale che mi concedo in un agriturismo umbro. Come vede, le cose di cui non mi occupo sono molte, quasi tutte quelle in cui eccelle un vero chitarrista al passo con i tempi. E, anche nel mio campo, sono poco affidabile: ho una lista di promesse incompiute nei confronti di interpreti che mi hanno chiesto un pezzo, da farmi vergognare. Gli editori per i quali lavoro mi stanno alle calcagna per scuotermi un po' (io li chiamo "i miei cr-editori"), ma con scarso successo. Tutto ciò Le scrivo non per fare dell'autobiografia, ma per rendere chiaro - con un'esemplificazione personale che mi auguro risulti efficace - che chi si occupa di "ben più vasto repertorio di musica classica" non ha confini tracciati per la sua ricerca: si traccia da sé la propria area, e ci lavora per una vita, con ovvi e naturali spostamenti di interessi, ed esercitando - specie nella terza età - una benevola tolleranza nei confronti delle proprie lacune, ormai definitive e irrimediabili. dralig Ho capito; il "chi" era locuzione generica, tantomeno accusatoria; penso sia cosa normale (e in fondo anche migliore) non conoscere tutto lo scibile umano, pur studiando tanto e di tante cose. Però poi non si lamenti se è single, se oltre ai Lied non si applica almeno un pochino anche alle serenate di Salvatore Di Giacomo Butterfly P.S.: mi permetto di scherzare un po', perchè Lei è il maestro del mio maestro e per entrambi nutro stima e simpatia. Spero che non si offenda, mi raccomando! -
Piero Gosio: un chitarrista eccezionale
Butterfly ha risposto a Angelo Gilardino nella discussione Rigorosamente Off-Topic
"Corde della mia chitarra perchè vi fermate, perchè non suonate". In questi versi c'è tutto un dramma chitarristico, altro che contesto d'epoca (ho dovuto sospendere momentaneamente le mie lezioni, per motivi di salute, così da un po' devo arrangiarmi con scale, spartiti e solfeggio). Per alleggerire un po' la discussione: può essere di interesse anche per altri capire come si può suonare la chitarra essendo mancini, senza invertirte le corde? Ho osservato attentamente il filmato ma mi piacerebbe capire meglio proprio la tecnica: mi sembra così difficile... Posso dire una cosa un po' irriverente? (ma cortese, sia chiaro): mi ha stupito che il M.° Gilardino conoscesse poco Nunzio Gallo, pensavo che la canzone classica napoletana (anche se in questo caso si tratta di una più generica canzone "moderna") fosse studiata, come genere, anche da chi si occupa di ben più vasto repertorio di musica classica. Una nota spiritosa (spero): se non ricordo male, nel film di Monicelli, "I soliti ignoti" aspettano che al festival della canzone di Napoli canti proprio Nunzio Gallo, sicuri che le strade saranno deserte, per tentare "l'audace colpo". Butterfly -
Que ne suis-je la fougère
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Quinto anno, Ottavo anno, Diploma
Grazie ancora, Matanya. E' un argomento molto interessante. Quando studio un brano, mi piace approfondire anche questi aspetti di storia della musica. Butterfly -
Que ne suis-je la fougère
Butterfly ha risposto a Butterfly nella discussione Quinto anno, Ottavo anno, Diploma
Inoltre, lo stile della musica, compreso le liriche, è definitivamente quello di una musica pop moderna di Mosca di ventunesimo secolo. Niente fare con le canzoni russe tradizionali iniziali di diciannovesimo secolo. Grazie Matanya! La tua risposta è riferita al video di Youtube? La mia empirica impressione di "qualcosa" della musica russa nella melodia di "Que ne suis-je la fougère" è proprio sbagliata? ------------------------------------- Thanks Matanya! Is Your answer about the video of Youtube? My empirical impression of " something " of the Russian music in the melody of "Que ne suis-je la fougère", is it wrong? Butterfly -
Segnalazione hoax (=bufala) "Danza lenta"
Butterfly ha pubblicato una discussione in Rigorosamente Off-Topic
Segnalo che sta nuovamente circolando la "bufala informatica", con file *.pps allegato, intitolato "Danza lenta", già diffuso a partire dal 2005. Non inganni la firma del prof. Cicognani, direttore dell'Unità Operativa Pediatrica dell'Ospedale S. Orsola-Malpighi di Bologna, che ha già segnalato l'illiceità dell'iniziativa all'url http://www.pediatria1bologna.it/its...ata=stories# Oltre a verificare sempre l'autenticità e la provenienza di questi messaggi, mi permetto di ricordare l'opportunità di non lasciare mai "in chiaro" i recapiti elettronici delle persone a cui si inoltrano, magari in buona fede, messaggi come questi. Butterfly -
Mi piacerebbe sapere se è necessario rinnovare periodicamente la registrazione di un'opera creativa alla SIAE oppure se il versamento della tariffa richiesta assicura la titolarità del copyright a tempo indeterminato. Grazie! Butterfly
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Scelta personale destini e morte
Butterfly ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Allora rispondi alla domanda che ti ho fatto prima: NOI chi? Ecco "ciò che sente" chi dovrebbe "governare il mondo", cioè un bel po' di banale maleducazione maschilista. Io ho citato la tua età con tenerezza. Il rispetto si deve, sempre, all persona, non alla sua età. Ora, pregandoti di non attribuirmeli , vorrei farti notare che ci sono persone che a 70 anni farebbero impallidire certa gioventù solo anagrafica. Io non ti ho dato del marmocchio, ci pensi da solo però a parlare come tale. La superficialità della frasetta fatta sui "pesi" non vale nemmeno mezzo commento. Lasciala a chi non sa proprio cosa dire davanti al dolore di un altro. Intanto, e grazie a Dio (per parafrasare te), non sono mai stata una educatrice dell'Azione Cattolica. Forse mi ha salvata Zucchero Sulla necessità di un lider che trascini le folle confermo le mie perlessità: nel campo della fede l'unico leader può essere Dio, e lui si può seguire tanto nel silenzio di un chiostro che tornendo l'acciaio in una officina. L'associazionismo religioso è una bellissima esperienza, ma è nella vita di tutti i giorni che ci si fa portatori dei valori cristani, salvo che si risponda a una vocazione sacerdotale. Le convinzioni che si autoalimentano grazie alle aule piene di persone inneggianti e un tantinello euforiche (magari con quella orrenda moda di cantare l'Alleluja con le mani a lampadina) non sono tanto diverse dal tifo a una partita allo stadio. Forse ai più giovani manca proprio la capacità di introspezione personale che fa trovare la propria via: basta con questi "lui ha detto, lui ha scritto". Per non parlare dei retroscena che collegano le associazioni cattoliche a ben precise correnti partitiche (bada bene, non ho detto politiche). I carismi sono ben altra cosa dal recitare pedissequamente riflessioni e conquiste dello spirito raggiunte da altri tramite un cammino di vita e sofferenza. Quello che fa allontanare i giovani dalla fede è la mancanza di coerenza tra ciò che viene predicato e ciò che viene attuato, sono i sepolcri imbiancati, sono i "preti laici" che alla prima occasione non si peritano di accoltellare il vicino di esame per un posto in banca. Sono gli ipocriti: quelli che mettono nello Staccapanni i loro vestiti usati, ma non soccorrerebbero mai un barbone, perchè puzza. Sono i medici obiettori in ospedale e "cucchiai d'oro" nelle cliniche dedicate ai Santi. Sono quelli che conoscono il Vangelo e tutte le encicliche a memoria, eppure non sanno parlare d'amore. Madre Teresa non recitava giaculatorie ai moribondi induisti: gli teneva la mano. Butterfly -
Scelta personale destini e morte
Butterfly ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Siamo semplicemente l'ultimo baluardo di umanità sulla terra, e grazie a Dio. Siamo chi? Non ti sembra un po' narcisistico considerarsi "l'ultimo baluardo di umanità sulla terra" in virtù della propria specifica fede? Anche molti scienziati "laici" sostengono posizioni differenti da quelle auspicate da Fabio e gli stessi comitati di bioetica sono solitamente composti da studiosi di diversa ispirazione. I cattolici sono un puntino nel mondo, mentre i grandi temi interessano tutta l'umanità. Di baluardi, quindi, ce ne sono tantissimi, magari suonano ancora il tamburo con il gonnellino di paglia e non hanno mai letto "Il rischio educativo" (scusa Domenico) ma non abbandonano gli anziani della famiglia in un ospizio per farsi le vacanze al mare. In fondo Gesù ha detto: "pace in terra agli uomini di buona volontà". Non ha aggiunto: però "noi" siamo migliori di "voi"... Butterfly -
Scelta personale destini e morte
Butterfly ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
La storia va letta tutta. Solo la cattiveria umana (quella sì filogenetica e di specie) è origine del male, al di là che si mascheri dietro una religione o la sua totale assenza. Non discuto a colpi di "sei superficiale tu, no tu lo sei di più", ma questa affermazione, se non superficiale, è parecchio sbrigativa. Dipende anche da quali Capodanni, dove e con chi si trascorrono. Non siamo soli su questa terra. Per me, parlo solo di ciò che conosco, per condividerlo, e non per cercare onori. Non è questo il loro scopo. Butterfly -
Scelta personale destini e morte
Butterfly ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Caro Cristiano, anche tu mi spaventi quando parli così. Descrivi una visione terribile della vita, perdona la franchezza, ma viene voglia di accendere una stufa, da quanto ti esprimi freddamente. Non saremo "superiori" ma fra un essere umano e un vegetale che germoglia o secca al sole, un po' di differenza c'è. Gli interrogativi sopracitati sono da sempre nel cuore dell'uomo e non è decidendo che non hanno ragione d'essere che si annulla il loro senso. Non a caso ci hanno ragionato sopra menti di tutti i credi, filosofie, origini e secoli. Lo stesso Leopardi, pone questo interrogativo attraverso le riflessioni di un pastore che guarda la luna. Ci sono momenti della propria esistenza in cui non è così facile liquidare la questione "morte" dicendo "bè, fa parte della vita, che vuoi farci, pensiamo a trascorrere bene quella". La vita degli esseri umani non è così in "serie" come quelle delle azalee. Vallo a dire tu a un bambino con la spina bifida che la morte fa parte della vita. Lo sa meglio di qualunque altro, eppure potrebbe stupirti la sua mancanza di cinismo. Infine scusa, ma la definizione che dai degli "ottusi dogmi costruiti inizialmente per un dominio territoriale" è tutta tua personale e anche un po' offensiva. E non dire che hai definito "ottusi" i dogmi e non "chi" crede in essi. Chi crede nelle fiamme e nella pece bollente, probabilmente di fiamme in terra ne ha viste poche. Scriveva S. Agostino (che la vita la conosceva bene): "La morte non è niente. Sono solo nella stanza accanto". La semplicità non è negazione della complessità. Butterfly -
Scelta personale destini e morte
Butterfly ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Beh io invece un pò di timore ce l'ho. Perchè i peggiori interpreti del suo (di Ciiccio) pensiero siedono da sempre nel nostro parlamento. E quella spina non la vogliono staccare e quelle cellule non le vogliono studiare. Il problema è che tra ciò che si sente e ciò che si fa, corre fin troppo spesso un largo torrente. Per questo tanto più precocemente equilibrate sono le posizioni nei confronti dei grandi temi della vita, tanto più serene sono le scelte esistenziali. Con grande rispetto per Don Giussani e altri rappresentanti dei movimenti cattolici, non ho mai avuto eccessiva simpatia nè per Comunione e Liberazione nè per qualunque altra forma di aggregazione che poggiasse sulla figura di un lider e sull'adesione incondizionata ad un'unica scuola di pensiero. Di fronte a tanti ideali celesti abbracciati con teorico fervore inamovibile resta sempre un'incognita: cosa succederà quando i più giovani incontreranno la vita vera e dovranno affrontarne morsi e carezze. E' solo allora che, nei fatti, assume davvero valore sociale e personale ciò che si sente. Butterfly -
Scelta personale destini e morte
Butterfly ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
San Giovanni Grisostomo ha scritto: "Alla sera della vita, saremo interrogati sull'amore". Assieme a molti interrogativi. Non riesco a comprendere il valore pedagogico della sofferenza, nè a riconoscere l'enunciato evangelico che identifica nella vita dolorosa di alcuni la possibilità data ad altri di operare il bene. Però mi piace Gesù, che resuscita una bambina e dice semplicemente "ora datele da mangiare". Bisogna proprio sbatterci il naso e rileggere tutto, e non basta mai. Spesso non si può fare altro che "esserci", non ci sono parole, non ci sono gesti. Una mia collega, dopo alcuni anni di malattia affrontati con l'anima gentile e la dignità che la contraddistinguevano, lasciò come suo ricordo questa poesia di Montale: Portami il girasole ch'io lo trapianti nel mio terreno bruciato dal salino, e mostri tutto il giorno agli azzurri specchianti del cielo l'ansietà del suo volto giallino. Tendono alla chiarità le cose oscure, si esauriscono i corpi in un fluire di tinte: queste in musiche. Svanire é dunque la ventura delle venture. Portami tu la pianta che conduce dove sorgono bionde trasparenze e vapora la vita quale essenza; portami il girasole impazzito di luce. --------------------------- Butterfly -
Scelta personale destini e morte
Butterfly ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Cristano, Tu demolisci affermazioni che non possono essere spiegate o interpretate con la logica della ragione pura (il racconto biblico è ovvia metafora e non si sostituisce alle teorie evolutive nemmeno per i credenti). L'incongruità delle parole di Ciccio ti appare tale perchè probabilmente non sei abituato a questo linguaggio. Io che lo conosco assai bene (e saprei smontarlo perfino con maggiore "ferocia"), rispetto invece la fede profonda di Ciccio, anche se mi fa un po' "paura" sentire un ragazzo parlare così (non lo dico con antipatia, sia chiaro). Quello che non condivido è l'espressione di concetti che sono come "caduti dal tavolo". Alle giaculatorie collettive, preferisco, ad esempio, la sincera e ingenua preghiera di un bambino per il suo gatto. Del resto, pensa all'atomo: chi li ha mai visti gli elettroni rossi che ruotano vorticosamente intorno al nucleo blu dei nostri libri di fisica? Eppure non discutiamo questa rappresentazione della realtà, perchè oggi sappiamo che la materia è fatta così. Se la fede fosse scienza, non avrebbe bisogno di dimostrazioni, essa invece è solo dono: o si ha o non matura per logica razionale. Potresti spiegare la speranza di vedere la tua amata correrti incontro? Lo stesso accade per chi riceve una vocazione sacerdotale. Il fatto è che noi tutti (che partecipiamo a questo discussione, intendo), siamo laici e viviamo una vita che è anche materiale e spiccatamente sociale: non ha senso allora appropriarsi di un linguaggio "sacerdotale". Occorre, secondo me, maggiore semplicità. Non c'è una via migliore o più giusta da seguire: c'è una vita da vivere, con pienezza e apertura mentale, perseguendo il "bene", per quanto esso è insito nella nostra volontà e coscienza di esseri umani. Fissarsi invece su certi rigidi precetti e su una tetra visione penitenziale dell'esistenza (sia perchè si crede o perchè non si crede), conduce solo a una visione parziale del mondo e a molti altri dispiaceri e tristezze. In questo senso, il fascino di Einstein per il "mistero" dell'universo, è avvincente. Butterfly -
Scelta personale destini e morte
Butterfly ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
A volte penso che molti scambino Cristo con il Prozac e l'estasi mistica con altro ancora. Gli scritti di Luigi Giussani li conosco. Ti assicuro che trovarsi di fronte a certe sciagure umane e naturali, e offrire il proprio piccolo contributo operativo può procurare "letizia", come la descrivi tu, solo a un malato di mente. Con tutto il rispetto, si intende. In genere porta un senso di semplice umana solidarietà verso chi, per un puro caso, sta dall'altra parte della scena, e spesso anche rabbia, voglia di cambiare le cose, evidenza di una profonda ingiustizia e di piccolezza rispetto a quello che non si può cambiare anche volendolo. Nessuna sensazione di aver fatto miracoli, di eroismo o di essere avanzati nell'amore di Dio; nessun senso di indispensabile utilità, nessuna convinzione di aver risolto qualche problema. Qualcuno sta male e qualcuno sta bene: i secondi aiutano i primi, tutto qua. Io parlavo di una gioia terrena, sana e naturale che ogni essere umano è naturalmente portato a desiderare. Quella che scaturisce nonostante la consapevolezza di vivere in una valle di lacrime. Insomma una bella risata, senza pretese, magari anche proprio scemissima e che riporti con i piedi per terra. Al qui e ora. No? Sicuro sicuro? Buon per te. Buona giaculatoria e anche sabato sera Butterfly -
Sto cercando qualche negozio on line che commercializzi oggetti d'arte sacra, in particolare una statuina di S. Anna di dimensioni ridotte (sui 20 - 30 cm.) Ho trovato il sito di una ditta di una località vicino a Caserta (dicui S. Anna è patrona) ma realizza vere e proprie sculture in legno dai prezzi inacessibili. Mi chiedevo se conoscete qualche altro sito commerciale o località con santuari dedicati a S. Anna che magari realizzano copie della statua locale, a cui potrei rivolgermi. Ho un bel ricordo di quello di S. Anna di Vinadio (CN), che è anche il più alt d'Europa e conserva una bellissima satua settecentesca policroma. Non cerco un souvenir votivo ma una vera e propria statuina a tutto tondo, da collocarsi in una nicchia. Grazie! Butterfly
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Scelta personale destini e morte
Butterfly ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Caro Ciccio, non sono incline per natura personale al facile giudizio; qualunque momento tu stia attraversando, mi dispiace sapere che non è lieto. Però, permettimi di suggerirtelo, non potendolo prescrivere: concediti spesso una bella risata. Ciccio, per carità, ridi, di qualunque cosa: comprati un libro di barzellette, suona una tarantella, fatti il solletico, ma ridi, anche quando non ne hai proprio nessun motivo o voglia. E dopo recita tutti i salmi che vuoi. Con affetto. Butterfly -
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Butterfly ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Mi fa piacere Edizione illustrata. Vado giusto domani ad applicargli tre cerotti E non è uno scherzo. Butterfly -
Scelta personale destini e morte
Butterfly ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Forse non mi sono spiegata bene: io a volte le darei anche a tanti autentici cristiani Non era mia intenzione raffreddare gli entusiasmi e le Speranze di Ciccio. Sono proprio queste le cose che mi indispongono (o meglio, mi fanno sorridere): speranza non è un nome proprio e basta anche la "s" minuscola. Non c'è una speranza piccola e ristretta dei "cattivi, atei, materialisti" e una "Speranza" degli angelici costruttori di "centupli". C'è una vita, dono o caso che sia, che qualcuno può vivere "facendo il bene" e qualcun altro (diciamo la maggioranza degli esseri umani, o meglio dei figli di Dio) è costretto a trascorrere trascinandosi nel fango o nella sofferenza, e che sofferenza. Non rispondermi, come i preti, che fa parte del mistro divino. Il mio anelito, oggi, è che per tutti ci sia speranza: ma va bene anche una speranza piccolina, con la "s" minuscola e magari scritta sul margine di un foglio. Nutro la convinzione che vada bene pure a Dio. In ogni caso: prova metterci le mani dentro (non metaforicamente), poi torni e cantiamo quattro salmi. Ma stavolta a ragion veduta. Le prediche le apprezzo molto dai sacerdoti, non dai giovani cattolici leggermente esaltati, mentre tutto gli va così "Bene". Butterfly