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Cabulous

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  1. Beh in tal caso allora vale la pena tentare, dato che c'è un intero anno di tempo ancora. Ho iniziato anche a leggere gli impromptu di Bennett, ma finchè non li porterò a lezione temo mi saranno decisamente criptici. Non intendevo dire che Britten avesse uno stile simile ad Henze... avevo preso loro 2 come esempi di compositori dal linguaggio contemporaneo per contrapporli a MCT e Mompou, che pure non mi sembrano poi così simili (anche se di Mompou conosco solo la Suite Compostelana e le Cancion y Danza per piano). In Berkeley sono riuscito subito, al primo ascolto, a capire grosso modo cosa stava succedendo... lo stesso di certo non mi è accaduto con il Nocturnal, con i Tentos, con la Royal Winter Music, con gli Impromptu di Bennett, etc... E con l'insegnante si diceva per l'appunto che sarebbe stato buono - anche se non obbligatorio - portare un brano con un linguaggio che si differenziasse maggiormente da quello tradizionale. Da qui la mia domanda.
  2. Ciao a tutti, ho ascoltato i 4 pezzi di Berkeley e ne sono rimasto parecchio colpito. Mi piacerebbe moltissimo portarli all'esame di compimento inferiore, però ho visto che lo spartito costa sui 20 euro, quindi prima di acquistarlo per poi non riuscire a suonarlo, volevo chiedervi se secondo voi poteva essere un buon investimento, o se magari era meglio aspettare ancora qualche anno... insomma, all'ascolto, non sembrano per niente facili! edit: mi ero dimenticato di chiedere... a parte la difficoltà, per quanto riguarda il linguaggio: lo si può considerare contemporaneo? Lo sento molto più vicini ad un Castelnuovo-Tedesco o ad un Mompou piuttosto che ad un Britten o ad un Henze... la Sarabanda in particolare, oltre che bellissima, è anche "molto tonale".
  3. Fenomeni! Qualche anno fa si rideva pensando all'idea di lavorare gratis... e da qualche anno tutte le università offrono quasi esclusivamente cattedre a titolo gratuito. Rimaneva da ridere sul pagare per lavorare, ma finalmente abbiamo raggiunto anche questo traguardo! Che i cinesi possano avere pietà di noi quando ci conquisteranno...
  4. "Un parente del compositore, emigrato negli Usa a fine Ottocento, avrebbe sposato un antenato della cantante" !!!! Beyonce ha decisamente la musica classica nel sangue!
  5. fantastico davvero! =) Tanti grandissimi nomi tutti in buona compagnia!
  6. Grazie anche a te Marcello =) Non mancherò di guardare anche quei testi
  7. ora provo e vedo cosa tiro fuori, poi ti faccio sapere!
  8. Benissimo ti ringrazio davver Già che ci sono ne approfitto e ti chiedo anche come eseguivi la prima variazione. Se nella parte iniziale sono abbastanza sicuro di seguire la versione di Gilardino, nelle ultime due righe (col cromatismo al basso e l'accompagnamento molto diverso) ho alcuni dubbi, anche se non riesco veramente a trovare modi alternativi per fare qualcosa di più simile al testo di MCT.
  9. Ciao a tutti, nella seconda variazione del brano in oggetto, quella in quartine di semicrome staccate, ho deciso di non seguire la versione alternativa proposta da Gilardino (un po' me ne sto pentendo, dato che la difficoltà è veramente notevole in questo modo, però si studia con piacere) e mi chiedevo quale fosse il modo migliore per eseguire suddette quartine. Avevo pensato alla formula a-m-i-a per tutto il brano, staccando solo l'accompagnamento (ho supposto che la melodia andasse legata). In questo modo però ho un paura che il doppio pizzico con l'anulare possa risultare improbabile in velocità. Tuttavia, provando ad applicare formule irregolari tipo amia-miami mi confondo tantissimo. Voi come fareste?
  10. Quel testo va benissimo, mi riferivo in particolar modo alla musica barocca, mi ero dimenticato di specificare. Spero di trovarlo in biblioteca. Grazie!
  11. Ciao a tutti, vorrei imparare a mettere autonomamente gli abbellimenti nella musica antica, senza dipendere completamente dal revisore. Da che testo comincio a studiare?
  12. Però la Sonata mi pare sia stata ben diteggiata, e nell'ottica del "fare qualcosa da solo dato che rimangono poche lezioni col maestro per vedere bene il programma da esame", non è cosa da poco.
  13. Credo che il principio "non tutto quello che è suonato con una chitarra classica è chitarra classica" sia sacrosanto. Così come è sacrosanto il principio del "Ho il diritto di scrivere, suonare e ascoltare tutto quello che mi pare e piace senza essere giudicato per questo". Ennio Morricone è un grandissimo, e le trascrizioni di Marchione funzionano bene; ho ascoltato Adriano Del Sal suonare Gabriel's Oboe, e mi è piaciuto tantissimo, anche se il problema del trasportare una melodia per oboe sulla chitarra non è certo indifferente. In ogni caso, sarei molto felice di mettere le mani sullo spartito ed iniziare a suonarlo. Alle volte mi capita di ascoltare Allevi, o il Koyunbaba, così come ascolto tanta altra musica leggera. Però Bach e tutta un'altra cosa (o Castelnuovo-Tedesco, dato che adesso sono in fissa con lui). Insomma, se io per 10 mesi all'anno preferisco l'acqua tiepida, non significa che quando è estate e fa 40 gradi non gradisca un po' di acqua fredda... a volte ci vuole anche un po' di quella.
  14. Ma no! Esiste un solo momento giusto per leggere buona musica: sempre. E' sempre bello leggere questi messaggi, dato che leggere musica al di sopra della mia portata è uno dei miei sport preferiti Però stavolta stavo andando veramente troppo oltre e rischiavo di starci troppo tempo... Quindi ho temporaneamente messo via la Suite, e al suo posto ora devo decidere se leggere Escarraman o la Sonata. Insomma, avrò comunque da divertirmi.
  15. Grazie Maestro per le informazioni. Purtroppo più vado avanti più mi rendo conto che non è cosa saggia leggere questo pezzo in questo momento... Sono arrivato a diteggiare il primo movimento, ma i dubbi sono tantissimi e con il mio insegnante, nelle poche lezioni dell'anno che rimangono, devo pensare ai brani da esame. Magari lo riprenderò dopo il V anno... Sperando di riuscire a leggerlo tutto!
  16. Salve a tutti, mentre leggevo i brani previsti per la prova del diploma, ho trovato la Suite in oggetto che non avevo mai sentito nominare prima d'ora. La cosa mi ha incuriosito parecchio anche perchè amo particolarmente la musica di Castelnuovo-Tedesco, e sono rimasto stupito nel trovare davvero pochissime informazioni a riguardo, e ancora meno incisioni della stessa. C'è qualche motivo per cui è conosciuta così poco? Mi è venuta la curiosità di provare a leggerla, tanto per divertimento, anche se probabilmente non riuscirò a padroneggiarla a fondo, e così oggi mi è arrivata l'unica edizione che ho trovato, quella della Schott edita da Segovia (anche se mi pareva di aver capito che Segovia stesso non diede la sua revisione al pubblico.. va be', ricorderò male)... Ma che fatica, non c'è neanche una diteggiatura!
  17. Meraviglia!!! Grazie di cuore... Il programma di sala è fantastico, e gli interpreti di certo non da meno.
  18. Anche Lei ha ragione... ho visto tutti gli altri fare in questo modo e così ho pensato che avesse messo online il file e che ci avrebbe inviato il link via messaggio privato. Ad ogni modo, adesso ho rimediato Simone Frattegiani
  19. Ti giuro che se io fossi nato a Napoli, a quest'ora non ci sarebbe più, all'ombra del Vesuvio, una sola pagina di musica per chitarra, in nessuna biblioteca o archivio o fondo di magazzino, senza le mie impronte digitali. dralig Quando studiavo Didattica della musica al Conservatorio di Napoli, il docente di storia mi mandò a cercare nella biblioteca un brano per chitarra (di un autore che purtroppo non ricordo il nome,e me ne scuso)appunto di Napoli, ma del secolo scorso. Beh ,io ci provai, ma dopo 4 tentativi in giorni diversi di trovarla aperta,nel5 giorno mi anticipai 2 ore prima dell'apertura e aspettai il responsabile. Neanche mi voleva far entrare dopo che lo pregai per mezz'ora,per fortuna passò il direttore del Conservatorio e dopo tutte le mie spiegazioni e le mie insistenze, mi firmò un permesso speciale per entrare in biblioteca. Quando entrai mi fu difficile cercare il brano perchè avevo costantemente il fiato sul collo del bibliotecario,non mi lasciò un secondo da solo e ogni qualvolta toccavo,anzi sfioravo un libro,mi dava delle occhiate che neanche Mefistofele ha mai dato. Quando tiravo un libro dagli scaffali, non perdeva tempo a dirmi stia attento, giri la pagina con moderazione,e tante altre cose ossessionanti. C'è l'ho ancora oggi nelle orecchie. Però una cosa non è riuscito a farla ,non mi ha cancellato il ricordo che ho di quello posto che per me era il "Paradiso" del libro. Si respirava musica anche se non si sentiva nulla era magico e fantastico allo stesso tempo. Si Angelo tu mi tenti,ma io ho paura di fare queste cose ………. Io invece avrei paura di non farle, queste cose. dralig No ,mi sono espresso male,Angelo (le mie cose personali cerco di non inserirle nei discorsi dei forum,ma capita che qualcosa esce ,e non me ne accorgo e chiedo scusa a tutti di questa cosa). Ho paura era rivolto alle persone che ti impediscono di fare le cose. Quando frequentavo la didattica ex corso di 4 anni,frequentavo anche i primi anni di scuola media Smim.Per poter fare quelle ricerche (che ho sopra menzionato),arrivavo a scuola sempre con mezz'ora di ritardo alle lezioni e il preside ,nonostante chiesi dei permessi brevi di un’ora ( e che mi concesse),il quinto giorno,si presento in aula e mi disse: Prof. Iervolino, allora me lo firma il foglio di licenziamento? Era lì davanti a me con il foglio pronto da firmare per le dimissioni,rimasi allibito e sconvolto che non riuscii neanche a parlare. Io non mi mossi dalla mia cattedra e i ragazzi davanti a me (che parlavano sempre)si erano azzittiti più di me. Il preside usci e io non andai più da nessuna parte(smisi anche di seguire il corso di didattica-mi mancavano due anni). Ho preso paura sicuramente ,ma non nelle ricerche,ma nel fatto che stavo per perdere il posto,e nello scrivere la mia risposta nel forum ho scritto-ma pensavo (senza averlo scritto) a quello che mi poteva succedere se continuavo nelle ricerche. Io non odio le ricerche,anzi seguo sempre chi si impegna in questo campo,(ho 4 abbonamenti alle riviste giornalistiche di chitarra e le leggo tutte ), chiedo nuovamente scusa . Non credo sia una cosa per cui chiedere scusa.. Tra l'altro, il preside in questione è veramente una persona di basso livello... Chiedo scusa io per essere intervenuto in questo OT dal nulla, ma trovo inaccettabile che un dirigente scolastico si comporti in un modo del genere nei confronti di un professore di fronte alla sua classe! Ad ogni modo, sarei molto interessato a leggere pure io questo brano... GIusto che stavo cercando un "pezzo di autore moderno o contemporaneo, preferibilmente italiano"... Il V incombe!
  20. credo che il fatto che a tensione forte ti stanchino le mani, tu lo possa prendere come un motivo in più per migliorare la tua tecnica. Anche io a volte faccio fatica su alcuni pezzi... ma il problema non sono le corde, è il chitarrista che se avesse la mano più sicura non soffrirebbe di certo.
  21. grazie! questo fra l'altro forse l'ho trovato pure in biblioteca
  22. grazie! Speravo in un qualche integrale dato che sono tutti molto belli, ma è decisamente meglio di niente =)
  23. Ciao a tutti, qualcuno di voi è a conoscenza di qualche registrazione degli appunti op. 210 di Castelnuovo-Tedesco? Ho provato a cercare su Naxos Music Library e su Google ma senza trovare nulla!
  24. grazie a tutti per i consigli, è più difficile del previsto ma sono sulla buona strada =)
  25. Mi sto dannando per eseguire questo passaggio allegato, non riesco minimamente a coordinare il movimento in 3 della linea superiore con la quartina al basso. Avete qualche consiglio per lo studio? Sto provando a studiare separatamente fino alla nausea le due linee, ma poi quando le vado a mettere insieme mi perdo completamente.
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