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debonis86

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  1. sono indeciso su quale trascrizione delle opere per liuto di Bach utilizzare come riferimento di base, tra quelle di Chiesa, Zigante, Gangi-Carfagna-Antonioni. Non avendo conoscenze specifiche, sono un po' disorientato: cosa mi suggerite? Io, istintivamente, ritengo più interessanti quelle di Zigante. DeBo
  2. mah, a me non pare poi così "grande" questa esecuzione di HVL!
  3. debonis86

    Corso amatoriale di liuteria

    c'è ancora posto?
  4. In teoria, hai senza dubbio ragione! ma, appunto, quali sono le versioni piu' obiettive?
  5. Ho consultato qualche edizione di opere per liuto di Bach, e ho notato differenze anche importanti tra una trascrizione e l'altra. Mi chiedo, allora, quali siano le piu' accreditate, ed eventualmente come posso orientare la scelta.
  6. vedo che hai già le idee molto chiare, bene bene! io sono alle prese con la Suite e con lo studio n. 1, che adoro, come del resto tutte le composizioni di HVL, anche quelle non per chitarra... anzi, se non le conosci, ti suggerisco di ascoltare, in particolare, le bachianas n. 4 e n. 5
  7. E invece interessa!
  8. Anche la mia esperienza, formata in altro settore, porta alle stesse conclusioni del M° Gilardino. Anzi, penso che la validità della sua tesi vada ben oltre il caso concreto, da cui muove. Direi, più in generale, parafrasando le sue parole: se "il relazionarsi" in pubblico è un atto dimostrativo della propria persona, è inevitabile che sia accompagnato dalla paura. Quando ho smesso di voler dimostrare chi sono, ho incominciato a divertirmi con il "mio" pubblico e, ora, non mi fa paura!
  9. Vorrei acquistare una chitarra silent (nuova o usata), ma proprio non le conosco: qualcuno può darmi qualche suggerimento? Grazie
  10. debonis86

    Cambio strumento

    Grazie per i tuoi bellissimi apprezzamenti. In realtà, tutta la produzione di Vincenzo de Bonis, direi in particolare a partire dagli anni ottanta, è di livello eccezionale. Devo rassicurarti però, sul fatto che il suono della mia chitarra, quando l'acquistai circa 15 anni fa, non era affatto come è adesso. Durante questi anni è stata appunto "forgiata" per benino dal sottoscritto e ciò ha determinato un plusvalore in termini di qualità e potenza al suono originario. Nessuno strumento nuovo ha infatti un suono ben definito. Occorrono alcuni anni per "costruirlo" e tirarlo fuori e far in modo che acquisti quelle caratteristiche di rotondità e pastosità cui fai riferimento Alcune chitarre hanno ampi margini di crescita ed altre no. Alcune danno tutto e subito e poi "scoppiano" dopo pochi anni (è stato il caso di una Contreras e di una Ramirez che ho posseduto solo per pochi anni). Altre chitarre, come appunto le De Bonis, sono garantite "a vita" (e oltre!) perchè costruite con legni selezionatissimi stagionati all'aria per decenni. Per non parlare dei metodi di verniciatura i cui segreti risalgono nella notte dei tempi. Ho recentemente acquistato un'altra De Bonis, questa volta del fratello più anziano, Nicola, deceduto attorno all'anno 1974. Appena registro qualcosa ti farò ascoltare quest'altro "suono". Inutile che te lo descriva a parole perché non serve. Altri liutai da consigliarti: De Miranda, Coriani, Lodi, ecc... mi raccomando, acquista solo liuteria nostrana. Ciao Rispetto a quanto ha già detto l'amico e maestro Diodovich (a proposito... auguri!), vorrei aggiungere una precisazione. Non è vero che De Bonis "non le costruisce così bene come quella che possiede il Maestro". Io ho la possibilità, qui a Como, di ascoltare molte De Bonis, e quelle più datate (come la mia ) hanno un suono che si avvicina molto a quello della chitarra di Francesco.... soprattutto quando la suona lui! Il problema è che la suono io, e quindi non diventerà mai come la sua... ma non è colpa di Vincenzino! Quelle fresche di stampa, invece, sono acerbe, è ovvio... accade a tutte le chitarre di liuteria, e aspettano solo di essere forgiate con amore dal padroncino
  11. I pezzi di Burle Marx sono inediti, e temo che tali resteranno. Ne era prevista la pubblicazione da parte dell'editore americano Mel Bay, per iniziativa del chitarrista Peter Segal, che era in contatto con la figlia del compositore. Purtroppo, Peter Segal è mancato prematuramente, e non mi risulta che il suo progetto sia stato ripreso da altri. Anzi, in uno degli ultimi contatti che ebbi via posta elettronica con Segal (non sapevo che fosse gravemente ammalato, e nulla nel suo comportamento epistolare lo lasciava intendere), mi disse che anche i contatti con la figlia del compositore si erano interrotti, senza apparente motivo. Per sbloccare la situazione, ci vorrebbe un'iniziativa energica, e io francamente non me ne sento investito. Ho provato anche a lanciare una piccola inchiesta nel forum dei chitarristi brasiliani (viola erudito), ma l'esito è stato agghiacciante: due o tre risposte, e nemmeno troppo entusiaste... dralig è un vero peccato!
  12. A questo punto, farei un appello: se qualcuno possiede il paper in formato elettronico di BM... ben venga
  13. La ringrazio per avermi dato la possibilità di ritornare su una mia proposizione, formulata in modo impreciso, e di correggerla: Burle Marx fu influenzato da HVL nel senso in cui trovò nelle opere di quest'ultimo dei modelli efficacissimi di fusione tra la tradizione popolare e la creazione personale: infatti, anche BM tentò, come HVL, la strada del nazionalismo colto, europeizzante, evitando il popolarismo a buon mercato (che imperversa invece nell'opprimente pletora di musica per chitarra). Però, a mio modo di vedere, a BM il tentativo non riuscì appieno: capì, grazie a HVL, dove doveva andare, ma non percorse molta strada. dralig Semmai, grazie a te, M°, per i tuoi insegnamenti. Cmq, penso, che di influenza, stando così le cose, si possa correttamente continuare a parlare, in quanto i modelli di fusione tra tradizione popolare e musica colta sono, a mio sommesso avviso, una "influenza" di non poco momento. Evidentemente, non posso approfondire il mio ragionamento, perché -ahimé - non conosco né W.B.Marx né F.Mignone; ma, penso, che lo studio di questi due autori, in quanto diversamente influenzati da HVL, potrà risultare molto interessante... non appena troverò le loro composizioni!
  14. Non credo di aver scritto che i pezzi per chitarra di Burle Marx sono influenzati da quelli di HVL - se l'avessi fatto, sarebbe in seguito a una distrazione e dovrei correggermi. Burle Marx, che risiedeva negli Stati Uniti quando la musica di HVL vi era ignota, si adoperò molto per farla conoscere, nel suo ruolo di direttore d'orchestra. Egli infatti era soprattutto un interprete. Scrisse alcuni pezzi per Segovia, che però hanno poco di simile a quelli di HVL, sono più complicati e assai meno felici, sia nella concezione musicale che nella scrittura chitarristica. Il compositore più affine a HVL - pur nella sua ben diversa personalità - è un altro brasiliano, Francisco Mignone, autore di una serie di dodici Studi, di una serie di 12 Valsas e di un concerto per chitarra e orchestra. dralig Mi riferivo a questa frase, che compare in nota, e riporto tra virgolette: "Burle Marx fu araldo della musica di Villa-Lobos e scrisse anche alcune composizioni per chitarra dedicate a Segovia e chiaramente influenzate dalle opere chitarristiche villalobosiane". Grazie, M°, per il chiarimento e, soprattutto, per la indicazione del compositore Francisco Mignone, che ora andrò a studiare!
  15. Leggendo il saggio di Gilardino su H. Villa-Lobos, ho appreso che Walter Burle Marx è stato anche un compositore influenzato dalle opere chitarristiche villalobosiane. Vorrei sapere: se si tratta di opere per chitarra e quali; se esistono altri compositori per chitarra "villalobosiani"?
  16. ma guarda chi c'è! benvenuto! PS: ma ti sei iscritto il 1° aprile?
  17. debonis86

    Smontare una chitarra!

    Grazie Echi, sei molto gentile! Peccato che Goth non abbia un sito internet... alla prox che vado a VR per lavoro, passo a trovarlo. Approfitto delle tue conoscenza, per un altra domanda: per attaccare un ponticello è necessaria la colla a caldo da falegname (colla animale) oppure è sufficiente la colla vinilica, oppurre è preferibile altra?
  18. debonis86

    Smontare una chitarra!

    Echi, ti ringrazio per la tua risposta seria ed esaustiva! Vorrei acquisire un po' di manualità... quindi, intendo procedere secondo diverse fasi di approfondimento, compreso il tuo suggerimento di acquistare un kit dal fornitore che mi hai indicato. Mi puoi chiarire cos'è la "lama da doratore"? com'è fatta? Grazie!
  19. debonis86

    Smontare una chitarra!

    Come ho giò detto nel messaggio iniziale, vorrei fare esperienza nella costruzione della chitarra. So che esistono in commercio kit di chitarre da montare... ma se riesco a smontare e rimontare quella che ho, dovrebbe essere la stessa cosa. Comunque, se qualcuno è così gentile da rispondermi seriamente, lo ringrazio.
  20. debonis86

    Smontare una chitarra!

    Eddai, voglio risposte serie! Cmq, quella del ponticello messo al contrario è proprio carina... hai un futuro come liutaia
  21. debonis86

    Paletta rotta

  22. debonis86

    Smontare una chitarra!

    sono serissimo
  23. quando fai una promozione? ad es., prendi tre e paghi due?
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