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conversazione con Chiara Benati
Piero Bonaguri ha pubblicato una discussione in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Sono lieto di annunciare la pubblicazione online sul prossimo numero di Dotguitar di una mia conversazione con la compositrice Chiara Benati, nell'ambito della mia rubrica "Dialoghi con i compositori". L'articolo è già visibile qui: http://www.dotguitar.it/zine/approfondimenti/benati2.html Chiara, mia collega al conservatorio di Bologna e vincitrice del primo concorso di composizione per chitarra indetto da "Il Fronimo", è tra i miei più assidui "amici compositori"; in questa conversazione abbiamo potuto mettere online numerosi files audio e video di documentazione, oltre che alcune partiture. Tra le cose più interessanti, a mio parere, sono proprio le esemplificazioni qui fornite da Chiara di come ha immaginato alcuni brevi pezzi scritti in omaggio al grande pittore Morandi. Il lettore può leggere le spiegazioni avendo sott'occhio le partiture ed i quadri di Morandi e vedendo un video della esecuzione dei pezzi. Un bel modo, se posso dirlo, di fare educazione musicale ed introduzione all'ascolto della musica contemporanea. Mi colpirono molto queste spiegazioni - che Chiara diede nel mio seminario sulla musica per chitarra di autori bolognesi tenuto in ottobre presso il conservatorio di Bologna - e l'ho pregata di ripeterle per i lettori dell'articolo. Grazie anche a tutti quelli che hanno concesso le liberatorie per la pubblicazione del materiale. -
Luigi Coniglio-D.Aguado Rondo op.2 n.2 27/12/2011-Vallelunga
Piero Bonaguri ha risposto a Luigi Coniglio nella discussione Interpretazioni
Complimenti calorosi per la scioltezza, brillantezza tecnica, l'equilibrio sonoro! Avere tutto questo a 19 anni significa molto, come capacità e come lavoro svolto. Su come usare al meglio queste indubbie potenzialità...qui si dividono i punti di vista e gli orientamenti. Il mio è ben noto a chi mi conosce per cui mi fermo qui; disponibilissimo a continuare il discorso a motivata richiesta ed in separata sede. Auguri! -
Luigi Coniglio-D.Aguado Rondo op.2 n.2 27/12/2011-Vallelunga
Piero Bonaguri ha risposto a Luigi Coniglio nella discussione Interpretazioni
Non si vede nulla! Magari mandi il link, grazie -
Legislatura 16º - Disegno di legge N. 1693
Piero Bonaguri ha risposto a Domenico Scaminante nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Sono d'accordo con te, caro Frédéric! Del resto i debiti formativi si fanno valere già ora, quando serve. Sono evidentemente d'accordissimo anche sul prosieguo del tuo intervento. A Bologna dall'anno scorso esiste un laboratorio sulla musica da camera contemporanea che è stato provocatoriamente chiamato "zero crediti": come dire, venga chi ha davvero voglia di imparare, e per quel motivo, non per accumulare qualche credito in più. Tra gli elementi di differenziazione dei percorsi offerti dai conservatori continuo ad auspicare che ci sia anche la possibilità di creare un percorso formativo che non obblighi lo studente a passare tutto il giorno in conservatorio, con orari assurdi e "buchi" inutili tra uno e l'altro dei tantissimi corsi che è tenuto a seguire, facendo tutto tranne che studiare seriamente lo strumento in cui dovrebbe specializzarsi, per semplice mancanza di tempo materiale. -
Legislatura 16º - Disegno di legge N. 1693
Piero Bonaguri ha risposto a Domenico Scaminante nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Mi è venuto in mente che la legge di riforma che si sta lentamente applicando prevede altri due livelli, se non ricordo male, oltre al biennio di specializzazione, e cioè il master ed il dottorato. Un vantaggio che potrà venire (con l'equipollenza) ai possessori del vecchio diploma sarà quello di potere accedere con il vecchio titolo direttamente al master - se e quando verrà attivato... -
Legislatura 16º - Disegno di legge N. 1693
Piero Bonaguri ha risposto a Domenico Scaminante nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Non vedo perché: E'vero che c'è (ci sarà, ci sarebbe) una legale equipollenza, come ci sarebbe con qualsiasi altra laurea specialistica. Cambia però la natura del titolo di studio. Il biennio di specializzazione, ancorché equipollente, non è il vecchio diploma. Quindi a me pare che il possesso del vecchio diploma non impedirà affatto la iscrizione ai bienni "equipollenti" , come non lo impedirà il possesso di altre lauree specialistiche. -
Legislatura 16º - Disegno di legge N. 1693
Piero Bonaguri ha risposto a Domenico Scaminante nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Credo proprio di no; si tratta solo di un titolo di studio. Altra cosa sono i recenti bienni di didattica che se non erro sono stati fatti a partire dal numero di posti (di lavoro) disponibili. A proposito, stanno ripartendo anche quelli, per il biennio 2011-2012. Ho visto la notizia qui. http://unams.it/Istituti_alta_cultura/default_i.htm -
Legislatura 16º - Disegno di legge N. 1693
Piero Bonaguri ha risposto a Domenico Scaminante nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
io rispondevo al tuo post che mi pareva implicare un diritto al risarcimento di chi, diplomato in chitarra, avesse poi speso tempo e soldi per conseguire un titolo equipollente. Tale diritto sarebbe ovvio, a mio parere, se a chi si presenterà ad un concorso per titoli con diploma più biennio venisse attribuito lo stesso punteggio di chi ha solo il vecchio diploma. Se invece (come è logico, come si fa per altri titoli come le lauree) i due punteggi vengono sommati, non credo sia rivendicabile diritto al rimborso. Certo, una volta che l'equipollenza sia legge uno avrà ancora più motivi di adesso per chiedersi se sia ilcaso di imbarcarsi nella avventura nel biennio...ma, ripeto, sono valutazioni personali. Certo io preferisco che si arrvi alla equiparazione. -
Legislatura 16º - Disegno di legge N. 1693
Piero Bonaguri ha risposto a Domenico Scaminante nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Una equipollenza non costituisce uguaglianza dei titoli: un diploma di II livello non è uguale ad una laurea equipollente e non è, quindi, neanche uguale ad un diploma del vecchio ordinamento. Chi, già diplomato, si è iscritto ai bienni sperimentali (che ancora, ricordo, rimangono tali) non aveva nessuna certezza che le cose andassero come stanno andando ora (sempre che il decreto venga approvato alla Camera e convertito in legge in tempo utile...). Al momento mi sembra che sia auspicabile che questo succeda, proprio nell'interesse degli "aventi diritto", piuttosto che la cosa venga bloccata. Chi avrà tutti e due i titoli "equipollenti" (vecchio diploma e biennio) credo che avrà il riconoscimento del punteggio spettante ad entrambi, in caso di partecipazione ai concorsi, e quindi un punteggio superiore a chi avrà solo il vecchio diploma. Quindi, nonostante l'equipollenza, potrebbe ancora convenire ai vecchi diplomati conseguire anche il biennio specialistico (sono conti che ciascuno giustamente deve fare per sè). Non ultimo effetto della equipollenza sarebbe un dovuto e logico alleggerimento dell'impegno strumentale previsto per i trienni (del resto mi pare si stia già andando in questa direzione) -
Consiglio Yamaha GD10 Grand Concert
Piero Bonaguri ha risposto a XVincentX nella discussione Liuteria
250 euro? Meno quindi della "chitarretta" attuale? Non è che per caso sono 2500? Non conosco lo strumento, ma se è molto meglio di quella da 300 e costa meno... In realtà la consulenza via foto non mi pare abbia molto senso, specie se si tratta di uno strumento di studio di fascia alta o addirittura di uno strumento da concerto; la cosa migliore è farla vedere e provare da qualcuno in grado di dare un parere autorevole. -
Insegnare musica per chitarra
Piero Bonaguri ha risposto a Angelo Gilardino nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Propongo una considerazione. La riforma del conservatorio lo ha trasformato in scuola di livello universitario. Il livello precedente di istruzione musicale estrumentale dovrebbe essere appannaggio del Liceo Musicale, e prima ancora, se non erro, della SMIM che viene così, nell' ottica della riforma, ad essere investita di una responsabilità notevole. A questo punto, se la precedente considerazione è corretta, il ruolo della SMIM è assai diverso, per quanto riguarda l'insegnamento musicale, di quello della scuola media inferiore "normale". Se si accetta tranquillamente che la SMIM non assolva questo ruolo, o lo assolva solo in rari e fortunati casi, e si accetta che i Licei Musicali, poi, siano la classica scuola dove vanno quelli che non riescono a fare scuole superiori normali - i racconti che mi arrivano vanno tutti in questa direzione- , il livello degli allievi che, preparati da queste scuole, volessero accedere al conservatorio, si preannuncia abbastanza catastrofico. E' vero che, per completare il panorama, sembra che anche i Conservatori stiano rivedendo al ribasso il livello di programmi di studio e di esame del Triennio - nonostante la teorica equiparazione del titolo a quello del vecchio diploma - ma se in futuro arriveranno in conservatorio diciottenni che, dopo allegri corsi preaccademici di chitarra alle medie ed al Liceo, hanno ormai perso anni fondamentali per la loro formazione, anche nei casi migliori il danno pare irreparabile o quasi. La questione del ruolo della musica popolare nella formazione di un musicista colto è questione interessante - sarebbe interessante sentire il parere il proposito di Bartòk, Stravinski, Villa - Lobos- ma, certo, occorre anche capire se esiste un percorso formativo professionale dalla base al titolo di livello superiore, oppure se questa continuità non deve esistere più. Quando vengo chiamato in commissione a valutare i titoli professionali degli aspiranti docenti alla SMIM non manco di fare notare questo aspetto della questione ai dirigenti scolastici che incontro -
pubblicazione Studi Facili, Angelo Gilardino
Piero Bonaguri ha risposto a Angelo Gilardino nella discussione Altre discussioni sulle pubblicazioni
Ho ascoltato anch'io i tre studi e mi complimento sia con Angelo Gilardino per il lavoro svolto che con Cristiano Porqueddu per la brillante e convinta interpretazione. -
Dialogo con Antòn Garcìa Abril
Piero Bonaguri ha pubblicato una discussione in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
E' online su dot.guitar per la rubrica "Dialoghi con i Compositori" una mia conversazione con il compositore spagnolo Antòn Garcìa Abril. Ecco il link: http://www.dotguitar.it/zine/approfondimenti/abril1.html -
trasferimenti docenti conservatorio 2011-2012
Piero Bonaguri ha risposto a Piero Bonaguri nella discussione Leggi e musica
Rispondo alla domanda (che per il vero è off-topic) di RMS. I canali ufficiali sono: -domanda di supplenza annuale da stilarsi quando esce il bando e nelle modalità da esso previste -dichiarazione di disponibilità in carta semplice, che può essere presentata liberamente ed in ogni momento a qualsiasi conservatorio. Sottolineo questa seconda modalità, a volte ignorata, ma che può essere utile nei casi in cui un conservatorio abbia bisogno di un supplente e si trovi ad avere la graduatoria esaurita. Per il vecchio ordinamento venne fatto un unico concorso nel dopoguerra, tanti anni fa, ed ancora si attingeva a quella graduatoria fino a poco tempo fa (ad una mia exallieva piazzatasi allora piuttosto indietro in graduatoria arrivò non molto tempo fa una nomina che le cambiò la vita professionale). Per il nuovo ordinamento la legge prevede incarichi quinquennali, ma non mi risulta che la procedura sia già attiva. Non è rara però l'attribuzione di incarichi brevi per far fronte alle necessità costituite dalle nuove materie previste da bienni e trienni (musica contemporanea, intavolature...). Nei concorsi relativi ad insegnamento musicale si tratta di valutare titoli artistici e, dove previsto, prove artistiche. Questo fatto implica per sua natura una certa discrezionalità della commissione che valuta, e questo espone certo al rischio di errori di valutazioni ed anche forzature, volute o no. Non vedo però come tale rischio sia ovviabile, e certo è preferibile essere valutati sulle capacità artistiche che solo sui titoli di servizio prestato (questo sì che taglierebbe le gambe ai giovani). -
Nuovo libro su Alirio Diaz
Piero Bonaguri ha pubblicato una discussione in Altre discussioni sulle pubblicazioni
Ho il piacere di segnalare il nuovo libro scritto da Stefano Picciano ed appena uscito per i tipi di Ut Orpheus: "Alirio Dìaz. Tra musica popolare e musica colta". Il libro esce in quattro lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo) ed è stato presentato dall'autore all'ultimo convegno di Alessandria, con la partecipazione di Senio Dìaz, figlio del Maestro. Al seguente link sono reperibili ulteriori informazioni sulla edizione in italiano, il sommario e la prefazione del volume (che ho avuto l'onore di essere invitato a scrivere - che coincidenza significativa per me la presentazione del volume avvenuta nel quarantesimo anniversario del mio primo corso col Maestro Dìaz ad Alessandria...) http://www.utorpheus.com/utorpheus/product_info.php?cPath=1_47_1577&products_id=2360 -
trasferimenti docenti conservatorio 2011-2012
Piero Bonaguri ha pubblicato una discussione in Leggi e musica
Sono appena usciti, l'elenco è al link qui sotto - molte novità per la chitarra - : http://afam.cineca.it/cgi-bin/punteggi/vis_trasferitisett.pl?info=---------------&personale=doc&anno_acc_a1=11 -
decreto ministeriale sulla doppia frequenza
Piero Bonaguri ha risposto a Piero Bonaguri nella discussione Leggi e musica
Nel decreto non viene specificato un riferimento al primo o secondo livello, secondo me dovrebbe quindi valere anche per il secondo. -
decreto ministeriale sulla doppia frequenza
Piero Bonaguri ha pubblicato una discussione in Leggi e musica
E' uscito il decreto sulla doppia frequenza (conservatorio ed universtà). Si può trovare qui: http://unams.it/Istituti_alta_cultura/default_i.htm -
Pagare per sostenere una selezione
Piero Bonaguri ha risposto a Giacomozzi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
io mi terrei alla larga da una cosa così. Se una scuola vive delle rette degli allievi ai quali in cambio offre un servizio, un buon insegnante per una scuola di questo tipo è come minimo un buon partner d'impresa, non è un privilegiato a cui la scuola fa erogazioni liberali e che quindi debba pagare cifre astronomiche per poter godere di tale privilegio. Iniziare chiedendogli soldi, e tanti, solo per valutarlo non mi sembra un bel segno da parte del suo futuro partner-datore di lavoro. E se poi, per i "fortunati" assunti, i balzelli continuassero, magari sproporzionati come il primo? -
Concorsisti o concertisti?
Piero Bonaguri ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Mi sembra un articolo molto saggio e condivisibile. Sulla stessa linea Charles Rosen, dal cui eccellente libro "Piano Notes" cito la parte finale del capitolo dedicato a "I conservatori e i concorsi": "Un primo premio è generalmente accompagnato da una serie di impegni garantiti per un anno, e parte del prestigio ottenuto durerà un altro anno o un paio d'anni. Dopodiché molto spesso il vincitore viene lasciato perdere, come se dovesse ricominciare dal via. E' a questo punto che deve incominciare la formazione di un'immagine, un'immagine che faccia sì che quel pianista diventi parte fondamentale del mondo musicale.(...) Il conservatorio l'ha preparato ai concorsi, e le richieste stilistiche dei concorsi adesso sono diventate irrilevanti. Molto di ciò che ha dovuto fare per raggiungere il diploma e vincere il premio ha smesso di essere importante. La parte di educazione che non si adatta alla sua personale visione della musica dev'essere buttata via come il bozzolo di uno stadio anteriore della vita" -
pubblicazione A Guitar Notebook, Alessandro Spazzoli
Piero Bonaguri ha pubblicato una discussione in Altre discussioni sulle pubblicazioni
Sono lieto di annunciare l'avvenuta uscita del quarto volume (dopo quelli di Tagliamacco, Cappelli ed Ugoletti) della mia collana di musica contemporanea per chitarra pubblicata da Ut Orpheus. Si tratta di "A Guitar Notebook", sei pezzi del compositore Alessandro Spazzoli. Non spetta evidentemente a me recensire le mie pubblicazioni; di questa credo almeno di poter segnalare la non eccessiva difficoltà, cosa che la rende utile, credo, anche didatticamente. Nell'augurare buon viaggio a questa opera prima per chitarra di un compositore che giudico molto interessante, "fresco" e originale - e che ho eseguito ed inciso - rimando alle informazioni sul volume (preview, prefazione, biografia dell'autore, ecc.) reperibili sul sito dell'editore: http://www.utorpheus.com/utorpheus/product_info.php?cPath=1_47_115&products_id=2351 -
Consigli brani contemporanea per reading poetico
una discussione ha risposto a Piero Bonaguri in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Si chiama "Chitarra Oggi" ed è parte di un progetto didattico di Carisch per gli strumenti insegnati in conservatorio. il libro è usciito circa un anno fa in formato digitale, scaricabile presso il sito notedigitali.com, ma da poco è stata realizzata anche la copia in cartaceo. Raccoglie una trentina di pezzi scritti da numerosi compositori italiani e l 'idea del libro è proprio quella di favorire l'approccio alla musica contemporanea. -
Consigli brani contemporanea per reading poetico
una discussione ha risposto a Piero Bonaguri in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Grazie, conoscevo quel volume e ora mi viene in mente che in qualcuno dei pezzi ci sono anche dei testi letterari. Quanto ai pezzi scritti ad hoc, sarebbe certo utile averli; è anche vero che, una volta entrati nell'ordine di idee che è possibile trovare affinità e contrasti espressivi tra linguaggi artistici diversi, può rivelarsi non tropo difficile, oltre che molto stimolante, "rischiare" gli abbinamenti utilizzando il materiale che si ha. -
Consigli brani contemporanea per reading poetico
una discussione ha risposto a Piero Bonaguri in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Si può sapere autore ed editore del volume? il titolo è abbastanza gettonato, anche una antologia che ho curato per Carisch l'anno scorso si chiama quasi così... grazie -
Consigli brani contemporanea per reading poetico
una discussione ha risposto a Piero Bonaguri in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Sempre su un livello non eccessivamente difficile, e particolarmente adatti alla interazione con testo poetico, trovo le tre raccolte di Luca Belloni: Studi, Preludi, Interludi, tutte acquistabili presso il sito http://www.abeditore.it/portal/servlet/it.oandsi.ecomm.ecommerce.EbookSearch?loadCategories=go&contCode=CON009&catCode=Ab.01&type=CAT Credo che la gamma di situazioni espressive sia abbastanza ampia, in tutte queste opere che ho citato, per provare a scegliere gli accostamenti dei pezzi musicali con le poesie con un certo margine di attendibiltà. Sarebbe poi molto stimolante provare a collaborare con qualche compositore, per esempio scegliendo assieme a lui i testi da leggere in modo che possa scrivere qualcosa di adatto. Mi è capitato di collaborare con diversi compositori a progetti di questo tipo, e così sono nati i Frammenti da Ungaretti di Glberto Cappelli, La Città Capovolta di Adriano Guarnieri ed i Racconti Esemplari (su testi di Max Aub) di Paolo Ugoletti. Ogni compositore ha risolto in modo diverso la interazione con il testo: sovrapposizione (Guarnieri), alternanza (Cappelli), gioco tra alternanza e sovrapposizione con utilizzo anche di sorta di loops sonori (Ugoletti). Sono tutte cose eseguite (Cappelli e Guarnieri anche registrate) ma purtroppo le partiture di queste ulrime tre lunghe opere, di notevole difficoltà peraltro, non sono ancora reperibili sul mercato.