Marina71 Inviato 7 Marzo 2014 Group: Membri Topic Count: 11 Content Count: 28 Reputation: 4 Joined: 27/11/2005 Status: Offline Device: Windows Condividi Inviato 7 Marzo 2014 Se mettete il naso anche nella letteratura è la stessa cosa.... gli editori si ostinano a pubblicare ciò che è già stato pubblicato. Sembra che nessuno voglia più investire nell'innovazione 1 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Carlo Inviato 7 Marzo 2014 Group: Membri Topic Count: 15 Content Count: 50 Reputation: 5 Joined: 23/12/2005 Status: Offline Device: Windows Condividi Inviato 7 Marzo 2014 Che vogliano solo vendere è fuori dubbio. Ma che pena... Se mettete il naso anche nella letteratura è la stessa cosa.... gli editori si ostinano a pubblicare ciò che è già stato pubblicato. Sembra che nessuno voglia più investire nell'innovazione Dove sono gli Einaudi di una volta? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Raffaele Iervolino Inviato 7 Marzo 2014 Group: Membri Topic Count: 71 Content Count: 595 Reputation: 36 Joined: 28/01/2008 Status: Offline Device: Windows Condividi Inviato 7 Marzo 2014 E pensare che c'è di mezzo la London Philharmonic Orchestra. Mi viene da pensare: "Cosa proporrei se avessi la possibilità di lavorare anche per un solo progetto discografico con un'istituzione musicale di questa portata?" E le idee mi sommergono... e io la appoggerei sicuramente. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Alfredo Franco Inviato 7 Marzo 2014 Group: Autori Topic Count: 84 Content Count: 1188 Reputation: 77 Joined: 03/12/2005 Status: Offline Device: Windows Condividi Inviato 7 Marzo 2014 E pensare che c'è di mezzo la London Philharmonic Orchestra. Mi viene da pensare: "Cosa proporrei se avessi la possibilità di lavorare anche per un solo progetto discografico con un'istituzione musicale di questa portata?" E le idee mi sommergono... Già, ci sarebbe solo l'imbarazzo della scelta. Servirebbe la capacità di fare una scelta, cosa che nel caso in questione nemmeno si pone, presumo, dato che ai miei occhi il tutto apparre come una mossa dettata unicamente dalla pretesa di commercializzare un prodotto con una base di mercato stimata da qualche ragioniere. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Raffaele Iervolino Inviato 7 Marzo 2014 Group: Membri Topic Count: 71 Content Count: 595 Reputation: 36 Joined: 28/01/2008 Status: Offline Device: Windows Condividi Inviato 7 Marzo 2014 Già, ci sarebbe solo l'imbarazzo della scelta. Servirebbe la capacità di fare una scelta, cosa che nel caso in questione nemmeno si pone, presumo, dato che ai miei occhi il tutto apparre come una mossa dettata unicamente dalla pretesa di commercializzare un prodotto con una base di mercato stimata da qualche ragioniere. già tantissima scelta,che farebbe bene che accettassero perchè la Chitarra può comunicare col mondo intero. Un solo concerto non basta(anche se famosissimo),ce ne vogliono tantissimi altri a far capire la Chitarra nelle sue vesti vere e profonde. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ospite Bernardo Gui Inviato 8 Marzo 2014 Condividi Inviato 8 Marzo 2014 Il fatto che la Deutsche Grammophon abbia fatto registrare ancora una volta quei pezzi, è un'operazione che solo chi sopravvaluta non di poco la popolarità del repertorio della chitarra può considerare assurda. Uscendo un attimo dal solipsismo dell'ambiente chitarristico, nessuno si porrà più la domanda sul senso di incidere ancora Recuerdos quando l'ha già fatto chiunque, compresi musicisti molto migliori del nostro amico montenegrino. Nessuno se la porrà più perché il 98% della popolazione (musicisti compresi) non sa affatto chi sia Julian Bream, non sa chi sia Narciso Yepes, né John Williams, né Manuel Barrueco. Figurarsi se ha sentito le loro incisioni. Uno può anche pensare - credendo di conoscere il mercato più di chi il mercato lo studia per mestiere - che un'operazione del genere sia un fallimento assicurato, e che "non serva al mercato". Intanto però... il suo primo cd, Mediterraneo, ha rappresentato da solo il 20% dell’intero mercato della classica del Regno Unito, oltre a finire nelle classifiche pop di Francia e Germania. Sia mai che proprio grazie a qualche suo video su Youtube non arrivi qualche nuovo allievo studente di chitarra. Intendo, un ragazzino che voglia veramente studiare, fin dal principio, chitarra classica... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Raffaele Iervolino Inviato 8 Marzo 2014 Group: Membri Topic Count: 71 Content Count: 595 Reputation: 36 Joined: 28/01/2008 Status: Offline Device: Windows Condividi Inviato 8 Marzo 2014 Il fatto che la Deutsche Grammophon abbia fatto registrare ancora una volta quei pezzi, è un'operazione che solo chi sopravvaluta non di poco la popolarità del repertorio della chitarra può considerare assurda. Uscendo un attimo dal solipsismo dell'ambiente chitarristico, nessuno si porrà più la domanda sul senso di incidere ancora Recuerdos quando l'ha già fatto chiunque, compresi musicisti molto migliori del nostro amico montenegrino. Nessuno se la porrà più perché il 98% della popolazione (musicisti compresi) non sa affatto chi sia Julian Bream, non sa chi sia Narciso Yepes, né John Williams, né Manuel Barrueco. Figurarsi se ha sentito le loro incisioni. Uno può anche pensare - credendo di conoscere il mercato più di chi il mercato lo studia per mestiere - che un'operazione del genere sia un fallimento assicurato, e che "non serva al mercato". Intanto però... Sia mai che proprio grazie a qualche suo video su Youtube non arrivi qualche nuovo allievo studente di chitarra. Intendo, un ragazzino che voglia veramente studiare, fin dal principio, chitarra classica... se è per questo chi sa come costruire un caminetto artigianale nel mondo? Uscire fuori argomento non ci si mette nulla. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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