Francesco Inviato 27 Settembre 2006 Group: Membri Topic Count: 11 Content Count: 32 Reputation: 0 Joined: 11/02/2006 Status: Offline Inviato 27 Settembre 2006 10 anni di tempo?Anche 20, se necessari. Butta via l'orologio. Lo dico sempre. In un percorso di conoscenza non è importante la conoscenza in sè ma il modo in cui sei arrivato all'obiettivo. Quella strada - presa con serietà ed entusiasmo e senza paura di star seduto a lavorare notti intere - ti arricchirà in modo che nessun corso, metodo o insegnante può fare. Io capisco il tuo punto di vista ma non tutti hanno dedicato la vita alla musica come te o molti altri musicisti. La prospettiva di passare molto tempo a studiare non piace a nessuno!!!! hai perfettamente ragione.... ma allora....... come fate?? Dove trovate lo spirito giusto? Perchè continuare a studiare se si arriva a quel livello?
Leonardo De Marchi Inviato 28 Settembre 2006 Group: Membri Topic Count: 9 Content Count: 71 Reputation: 1 Joined: 20/09/2017 Status: Offline Device: Android Inviato 28 Settembre 2006 Nell'uso della tonalità, Frank Martin non è affatto più elaborato di quanto lo fossero stati, [...] Georges Migot con i tre brani che formano la suite "Pour un hommage à Claude Debussy" La stessa considerazione può essere estesa, a suo parere, anche alla "Sonate pour Guitare" dello stesso Migot, pur essendo stata scritta posteriormente (almeno, così ricordo) rispetto a "Pour un hommage à Claude Debussy"? Saluti. Tiento
Angelo Gilardino Inviato 28 Settembre 2006 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 28 Settembre 2006 Nell'uso della tonalità, Frank Martin non è affatto più elaborato di quanto lo fossero stati, [...] Georges Migot con i tre brani che formano la suite "Pour un hommage à Claude Debussy" La stessa considerazione può essere estesa, a suo parere, anche alla "Sonate pour Guitare" dello stesso Migot, pur essendo stata scritta posteriormente (almeno, così ricordo) rispetto a "Pour un hommage à Claude Debussy"? Saluti. Tiento Sono due composizioni molto diverse. Il trittico debussiano è del 1926, la Sonata è del 1960 e, anche nel caso di un autore solitario e coerente qual era Migot, 34 anni non passano invano. Comunque, sicuramente il suo linguaggio non era meno elaborato di quello di Frank Martin, anche se erano due compositori molto distanti. dralig
Angelo Gilardino Inviato 30 Settembre 2006 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 30 Settembre 2006 Nell'uso della tonalità, Frank Martin non è affatto più elaborato di quanto lo fossero stati, [...] Georges Migot con i tre brani che formano la suite "Pour un hommage à Claude Debussy" La stessa considerazione può essere estesa, a suo parere, anche alla "Sonate pour Guitare" dello stesso Migot, pur essendo stata scritta posteriormente (almeno, così ricordo) rispetto a "Pour un hommage à Claude Debussy"? Saluti. Tiento Devo aggiungere qualcosa, la mia precedente risposta non è abbastanza specifica. Limitandosi all'osservazione dei loro pezzi per chitarra, constatiamo una differenza fondamentale: per entrambi i compositori la chitarra è qualcosa che viene loro incontro (e a cui loro stessi vanno incontro) da altrove (chiaramente, dalla cultura e dalla mitologia ispanica). Tuttavia, Migot si ritrova questo regalo in casa, importato da una lunga tradizione della cultura francese, che inizia con l'esotismo filo-ispanico dei maestri ottocenteschi (in primis Bizet, ma non da meno Chabrier e Lalo, e la lista non finisce con questi nomi), e che trova il suo apogeo in certi pezzi di Debussy e di Ravel. Negli anni Venti, è naturale per un musicista colto qual era Migot imbattersi nella chitarra, per quegli illustri precedenti e anche, non da meno, per la persistente connessione tra Spagna e Francia mantenuta in vita da maestri francesi quali Henri Collet e Raoul Laparra, che fecero la spola per una vita tra le due nazioni e le relative culture. Quindi Migot accede alla chitarra dalla soglia di casa (consideriamo anche la sua amicizia con Jacques Tessarech, e il quadro è completo). Diverso è l'incontro con la chitarra da parte dello svizzero Frank Martin, che non ha nella sua genealogia musicale il fattore iberico. Si converte alla chitarra ascoltando Segovia (che, in quegli anni, abita a Ginevra e vi suona spesso). Martin identifica la chitarra con la Spagna, si, ma tramite la figura e l'arte di Segovia. La "Plainte" delle "Quatre Pièces" è strutturata come un vocalizzo libero di cante jondo, ma stringato dalla scansione del basso e dell'armonia: esattamente la stessa cosa farà, sei anni dopo, Joaquin Rodrigo nel secondo tempo del "Concierto de Aranjuez". E comunque Martin evoca una Spagna severa e penitenziale, e non si limita a quella: è evidente, nell'"Air", il richiamo alla musica barocca per clavicembalo e, nella sezione centrale della "Gigue", una visione allucinatoria del valzer viennese...Tutto questo è molto lontano dal gusto dei maestri francesi. I quali non erano, a quell'epoca, particolarmente inclini al fascino sinistro del tritono, usavano le scale modali si, ma evitando il modo locrio... AG
baolo Inviato 30 Settembre 2006 Group: Membri Topic Count: 2 Content Count: 14 Reputation: 0 Joined: 11/08/2006 Status: Offline Inviato 30 Settembre 2006 Se non sbaglio, Frank Martin era clavicembalista e amante di Bach!
Alfredo Franco Inviato 30 Settembre 2006 Group: Membri Topic Count: 84 Content Count: 1188 Reputation: 77 Joined: 03/12/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 30 Settembre 2006 La "Plainte" delle "Quatre Pièces" è strutturata come un vocalizzo libero di cante jondo, ma stringato dalla scansione del basso e dell'armonia: esattamente la stessa cosa farà, sei anni dopo, Joaquin Rodrigo nel secondo tempo del "Concierto de Aranjuez". AG Grazie per la preziosa puntualizzazione! Forse pleonastico da parte mia, aggiungere che in questo caso c'è molta più "Spagna" in Martin che in Rodrigo.
Angelo Gilardino Inviato 30 Settembre 2006 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 30 Settembre 2006 La "Plainte" delle "Quatre Pièces" è strutturata come un vocalizzo libero di cante jondo, ma stringato dalla scansione del basso e dell'armonia: esattamente la stessa cosa farà, sei anni dopo, Joaquin Rodrigo nel secondo tempo del "Concierto de Aranjuez". AG Grazie per la preziosa puntualizzazione! Forse pleonastico da parte mia, aggiungere che in questo caso c'è molta più "Spagna" in Martin che in Rodrigo. ...una Spagna molto elaborata dalla mente musicale del compositore. La "Plainte" è in buona parte un brano bitonale... dralig
Angelo Gilardino Inviato 30 Settembre 2006 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 30 Settembre 2006 OT in ogni caso, per me, la spagna migliore è quella sentita e filtrata da Maurice Ohana Anche Lei, Fabio, con le classifiche e i primati? dralig
Angelo Barricelli Inviato 2 Ottobre 2006 Group: Membri Topic Count: 1 Content Count: 55 Reputation: 0 Joined: 28/11/2005 Status: Offline Inviato 2 Ottobre 2006 trovo la composizione di F.Martin eccezionale,la sto iniziando a gustare adesso dopo tanti anni,la portai al diploma nel 1987,credo sia un pezzo dove occorre maturità nel capirne gli elementi musicali come credo, in perfetta sintonia col M°Gilardino, che sia un pezzo per grandi esecutori Peccato il fatto che lo stesso Martin non abbia composto altri pezzi per le nostre amate sei corde... saluti
baolo Inviato 2 Ottobre 2006 Group: Membri Topic Count: 2 Content Count: 14 Reputation: 0 Joined: 11/08/2006 Status: Offline Inviato 2 Ottobre 2006 Faccio una domanda: è meglio, secondo voi, la versione originale del manoscritto o quella revisionata da Scheitz edita dalla universal. Premetto che mentre quella edita l'ho studiata e la sto studiando, quella dal manoscritto l'ho soltanto sentita incisa: mi sembra che ci siano delle differenze notevoli soprattutto nel finale del Prèlude, nela parte centrale del Plainte e nella parte centrele del Comme une Gigue. Sono curioso! Baolo
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