Andrea De Vitis Inviato 1 Dicembre 2006 Group: Membri Topic Count: 43 Content Count: 160 Reputation: 0 Joined: 09/08/2006 Status: Offline Inviato 1 Dicembre 2006 L'omaggio a Debussy di De Falla (richiesto da M. Llobet), con la sua musicalità essenziale e impressionista, mi ha affascinato per molto tempo (questa composizione è stata compresa nel mio esame di 8o anno).Sono curioso di conoscere aneddoti, pareri e informazioni sulla struttura del brano.GrazieAndrea
Cristiano Porqueddu Inviato 1 Dicembre 2006 Group: Ammministratori Topic Count: 865 Content Count: 3653 Reputation: 227 Joined: 14/11/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 1 Dicembre 2006 Prima di Falla un modo di comporre per chitarra. Dopo Falla un nuovo mondo. Ho i minuti contati e devo scappare. Questo è un thread estremamente interessante. Ci ritornerò prestissimo. P.S. Ho corretto il titolo del thread perchè riportava il nome dell'opera in modo non corretto.
Paolo_ Inviato 1 Dicembre 2006 Group: Membri Topic Count: 39 Content Count: 161 Reputation: 0 Joined: 07/03/2006 Status: Offline Inviato 1 Dicembre 2006 Il pezzo fu scritto nel 1920, e -lessi non ricordo dove- che ha "aperto" la ricca produzione di musica -per chitarra- moderna composta da compositori NON chitarristi. Chiedo conferma ai Maestri.
Angelo Gilardino Inviato 1 Dicembre 2006 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 1 Dicembre 2006 Il pezzo fu scritto nel 1920, e -lessi non ricordo dove- che ha "aperto" la ricca produzione di musica -per chitarra- moderna composta da compositori NON chitarristi. Chiedo conferma ai Maestri. La linea era già stata aperta una decina d'anni prima (almeno) da Respighi. Prima di Falla, cronologicamente, giunsero Moreno-Torroba e Jaume Pahissa (1919). Comunque, l'Homenaje fu fondamentale, perché rivelò un aspetto della chitarra che prima non era mai stato toccato. dralig
Angelo Gilardino Inviato 1 Dicembre 2006 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 1 Dicembre 2006 L'omaggio a Debussy di De Falla (richiesto da M. Llobet), con la sua musicalità essenziale e impressionista, mi ha affascinato per molto tempo (questa composizione è stata compresa nel mio esame di 8o anno). Sono curioso di conoscere aneddoti, pareri e informazioni sulla struttura del brano. Grazie Andrea La forma è A-B-A1. La sezione B è un'espansione della sezione A. In un certo senso, molto lato, è una mini-sonata. dralig
Paolo_ Inviato 1 Dicembre 2006 Group: Membri Topic Count: 39 Content Count: 161 Reputation: 0 Joined: 07/03/2006 Status: Offline Inviato 1 Dicembre 2006 Comunque, l'Homenaje fu fondamentale, perché rivelò un aspetto della chitarra che prima non era mai stato toccato. M° e fu questa "scoperta" (chiamiamola così) di questo nuovo aspetto dello strumento che attrasse l'attenzione di compositori non chitarristi?
Alfredo Franco Inviato 1 Dicembre 2006 Group: Membri Topic Count: 84 Content Count: 1188 Reputation: 77 Joined: 03/12/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 1 Dicembre 2006 L'attenzione dei compositori non chitarristi per la chitarra la si deve a Segovia, non a de Falla. La sua è stata una lezione rimasta unica per molto tempo: se escludiamo Villa-Lobos (che con l'estetica segoviana ebbe a che fare in senso molto lato), i compositori segoviani scrissero per chitarra utilizzando grandi risorse musicali ma scarse o scarsissime risorse specifiche dello strumento chitarra. Ciò che di questa composizione è esemplare e nuovo è la coesione dell'idea musicale che si forgia attraverso lo specifico chitarristico, principalmente l'accordatura per quarte, de Falla lo fa in maniera geniale e scopertamente semplice al tempo stesso.
Paolo_ Inviato 1 Dicembre 2006 Group: Membri Topic Count: 39 Content Count: 161 Reputation: 0 Joined: 07/03/2006 Status: Offline Inviato 1 Dicembre 2006 L'attenzione dei compositori non chitarristi per la chitarra la si deve a Segovia, non a de Falla. Infatti Alfredo, non Le nascondo che -riflettendo sull'argomento e sulla possibile risposta, dopo aver postato il messaggio- ero giunto quasi alla medesima conclusione: pensavo a Ponce, Tansman, CT, Haug, Martin (per citarne alcuni...), ecco tutti hanno scritto per lui, si sono avvicinati alla chitarra per mezzo del chitarrista andaluso. Attendiamo conferme dal M° Gilardino .
Alfredo Franco Inviato 1 Dicembre 2006 Group: Membri Topic Count: 84 Content Count: 1188 Reputation: 77 Joined: 03/12/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 1 Dicembre 2006 Su Martin non ci sono certezze, e comunque lascerei fuori il suo lavoro che si muove nella stessa direzione, pur con un estetica diversa, di quello di de Falla.
Paolo_ Inviato 1 Dicembre 2006 Group: Membri Topic Count: 39 Content Count: 161 Reputation: 0 Joined: 07/03/2006 Status: Offline Inviato 1 Dicembre 2006 Su Martin non ci sono certezze [...] Già, non si è certi sulla richiesta di Segovia, il quale però fu il primo (chitarrista) ad essere in possesso dei manoscritti del lavoro, almeno fino al 1936, anno del saccheggio della sua casa di Barcellona..e della perdita di molti manoscritti (fra i tanti la famosa suite in la di Ponce). Condivido poi il collegamento del lavoro di Martin con l' Homenaje: entrambi hanno una percezione della chitarra "come di uno strumento che dà adito alla meditazione più profondatamente e drammaticamente imbevuta di un indescrivibile senso del mistero". (Angelo Gilardino)
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